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Papa segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726); 1711 «segue da 1710» 1711 |
ANNO 1711
– Boscovich, Ruggero Giuseppe (Ragusa
1711-Milano 1787) filosofo e scienziato dalmata
Torna suPhilosophiae naturalis theoria redacta ad unicam legem virium in natura existentium (1758) De solis ac lunae defectibus (1760) Giornale di viaggio da Costantinopoli in Polonia (1784, si parla anche di ricerche archeologiche nella città di Troia). – Chiari, Pietro (Brescia 1711-1785) scrittore italiano, ex gesuita; La scuola delle vedove (1749, in risposta a La vedova scaltra di C. Goldoni) La schiava cinese (1753, c.s. a La sposa persiana) Il filosofo veneziano (1753, c.s. a Il filosofo inglese) La filosofessa italiana (1753) La cantatrice per disgrazia (1754) Le memorie di madama Tolot ovvero la giocatrice di lotto (1757) La ballerina onorata (1757) La bella pellegrina (1759) La francese in Italia (1759) La veneziana di spirito (1762). – Du Muy, Louis-Nicolas-Victor (Marsiglia 1711-1775) militare francese, nato da una famiglia di recente nobiltà; [Fu detestato per la crudeltà che gli veniva attribuita.] 1748, luogotenente generale e precettore del Delfino padre di Louis XVI; 1774, ministro della Guerra; 1775, Maresciallo di Francia. – Faesch [Fesch], Franz (1711-1770) militare in un reggimento di svizzeri, viene inviato in Corsica dai genovesi; [Nell'isola sposa Angela-Maria Ramolino, vedova e madre della futura Madame Mère. Padre di Joseph.] – Hume, David (Edimburg 1711-1776) filosofo inglese; [Non di professione, come del resto tutti i filosofi moderni che non sono filosofi claustrali ma politici perché alla filosofia chiedono di orientarli nella complessità della vita che si svolge nel vasto mondo.] Trattato della natura umana (1739-40; scritto tra il 1734 e il 1737, passò quasi inosservato, suo capolavoro) Saggi di morale e di politica (1741) Saggi filosofici sull'intelletto umano (1748) Ricerca sui principii della morale (1751) Discorsi politici (1752) Storia naturale della religione (1757) History of England (1754; 1761, ultimo volume; Storia dell'Inghilterra: dall'invasione di Giulio Cesare al 1688) [Una pesante palla al piede per il suo primo editore di Edimburgo che in un anno, a Londra, non riesce a venderne neppure cinquanta copie. Il successo comncia quando il libro passa all'esule scozzese Andrew Millar. Compenso ricevuto dall'editore Andrew Millar: £ 3.400,00. Di sole 30 sterline all'anno è il costo della vita, tanto per un raffronto.] 1760 ca, viene nominato sottosegretario perla Scozia; [È uno degli ultimi tentativi di Giorgio III e di John Stuart, marchese di Bute, di ritornare al patronato ufficiale.] Dialoghi sulla religione naturale (pubblicati postumi nel 1779). Le passioni, La tragedia, Il criterio del gusto, Autobiografia (Londra 1776, postumo). – Kaunitz-Rietberg, Anton Wenzel von (Vienna 1711-1794) politico austriaco, discendente da una delle maggiori casate feudali della Moravia; [Figlio di Max Ulrich (1679-1746) governatore (Landeshauptmann) della Moravia e nipote di Dominik Andreas (1655-1705) ambasciatore e vicecancelliere di Leopoldo I.] 1733-34, conduce il Cavalierstour (viaggio d'istruzione) in Inghilterra, Francia e Italia; 1735, consigliere aulico (titolo onorifico); 1742-45, risiede presso la corte sabauda; 1745, passato a Bruxelles, rappresenta il proprio paese nelle trattative che sfociano nella pace di Aquisgrana; di ritorno a Vienna entra a far parte della "conferenza segreta", il gruppo ristretto dei consiglieri di Maria Teresa sostenendo un indirizzo filofrancese al contrario di quello dell'imperatore Francesco Stefano favorevole ad un'alleanza con l'Inghilterra; 1750-53, ambasciatore a Parigi, viene nominato cancelliere di stato; 1753-92, dirige la politica estera austriaca. – Lange, Samuel Gotthold (Halle an der Saale 1711-Laublingen 1781) poeta tedesco, amico di I.J. Pyra Thyrsis' und Damons freundschaftliche Lieder (1745, Canti d'amicizia di Tirsi e Damone, poesie pubblicate congiuntamente con quelle di Pyra dal critico svizzero J.J. Bodmer) Versioni dalla Odi di Orazio (1747). – Lomonosov, Michail Vasil'evic (Mišaniskaja, Arcangelo 1711-Pietroburgo 1765) scienziato e scrittore russo, nato da una povera famiglia di contadini, allievo di Ch. Wolff a Marburgo; Ode sulla conquista di Chotin (1739, primo poema scritto in quella che sarebbe divenuta la prosodia classica russa) Lettera sulle regole di composizione dei versi russi (1739) 1745, ottiene la cattedra di chimica a Pietroburgo; 1748, invia una lettera a L. Eulero nella quale enuncia il principio di conservazione della materia e del movimento, da lui stesso definito "legge naturale e universale"; più tardi da esso deduce la legge della conservazione della materia nelle reazioni chimiche; Breve manuale di retorica (1748) Tamira e Selim (1750, tragedia) Epistole (1752, tra cui Epistola sull'utilità del vetro) Grammatica russa (1755, la prima) Sull'utilità dei libri ecclesiastici (1757) Demofonte (1757, tragedia) Ode da Giobbe, capitoli XXXVIII-XLI Meditazioni sulla maestà divina Inno alla barba (1757, scritto satirico) 1762, prima di F.W. Herschel stabilisce l'esistenza dell'atmosfera sul pianeta Venere. – Tillot, Guillaume-Léon du – marchese di Felino (Bayonne 1711-Parigi 1774) politico francese; 1730, viene assunto al servizio dell'infante Filippo di Borbone; 1748, segue questi quando diventa duca di Parma; 1759, dopo una lunga carriera è nominato primo ministro; 1763, diventa marchese di Felino; 1764, cerca di ridurre i privilegi giuridici e fiscali del clero e di limitarne le ricchezze (prammatica sulla manomorta); 1765, anche dopo l'ascesa al trono del minorenne Ferdinando, mantiene la sua carica con potere quasi assoluto; 1767, espelle i gesuiti e imposta secondo criteri giurisdizionalistici i rapporti con la Santa Sede; meno incisiva è la sua politica nei confronti della nobiltà per il fallimento della riforma catastale e del progetto di perequazione tributaria; promuove la fondazione a Parma di una Accademia di belle arti e apre una ricca biblioteca affidata alle cure di P.M. Paciaudi; Parma, grazie a lui, si trasforma in un uno dei principali centri dell'Italia illuministica; 1771, per avversione della duchessa Maria Amalia e dei gruppi più reazionari, viene allontanato. |
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Spectator» 1711,
1° marzo al 6 dicembre, esce con frequenza giornaliera «The Spectator»
fondato e diretto da J. Addison e R. Steele; la sua intenzione è di portare la filosofia fuori
degli studi e delle biblioteche, delle scuole e dei collegi, e farla
abitare nei circoli e nei ritrovi, accanto alle tavole da tè e da caffè; Querelle
des anciens «segue
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