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Papa «segue
da 1728» 1729, il fiorentino Pier Antonio Micheli classifica per la prima volta quasi duemila specie botaniche. Le sue scoperte sulla struttura del micelio e sulle modalità riproduttive dei funghi ne fanno il fondatore della micologia come branca autonoma della botanica. "metodismo" 1729, a Oxford, in un "holy club" [associazione devota]
di studenti, John Wesley e suo fratello
Charles danno vita a questo movimento religioso
protestante sorto in seno all'anglicanesimo e poi organizzatosi in chiesa
indipendente; |
ANNO 1729
– Burke, Edmund (Dublino
1729-Beaconsfield, Buckinghamshire 1797) politico e scrittore inglese;
Torna sudifensore dei diritti degli Irlandesi e dei coloni d'America, ebbe una posizione nettamente contraria alla rivoluzione francese; principale ispiratore dell'opposizione whig, fu il più coerente difensore dei principi e dei metodi costituzionali inglesi; [Moralismo] Philosophical enquiry into the origin of our ideas of the sublime and the beautiful (1756, Indagine filosofica sull'origine delle nostre idee del sublime e del bello; contribuisce a diffondere la nozione del "sublime", come è stata delineata da Boileau con la sua personale interpretazione del trattato Del sublime di Longino) Reflections on the french revolution (1790, Riflessioni sulla Rivoluzione francese; contrappone alla violenza rivoluzionaria l'istituzionalismo britannico; gli risponderà William Godwin) Pose anche in risalto il sublime del terrore che sarà sfruttato dal romanzo nero. – Bougainville, Louis-Antoine conte di (Parigi 1729-1811) navigatore francese Viaggio intorno al mondo (1771). – Garnier, Jean-Jacques (1729-1805) funzionario e scrittore di storia francese; ispettore del collegio di Harcourt. – Heyne, Christian Gottlob (Chemnitz 1729-Gottinga 1812) filologo tedesco, professore a Gottinga dal 1763, contribuì a dare grandissimo impulso agli studi classici in Germania. – Imbert-Colomes, Jacques (1729-1808) agente francese; agente dei Borbone all'estero durante la Rivoluzione, viene incaricato dal conte di Provenza di una missione segreta in Francia dove torna di nascosto nel 1797; dopo il 18 Fruttidoro, iscritto nella lista dei deportati, si rifugia di nuovo all'estero. – Lessing, Gotthold Ephraim (Kamenz, Lusazia 1729-Braunscweig 1781) scrittore tedesco, figura più importante dell'illuminismo tedesco. – Lebrun, Ponce-Denis Écouchard (Parigi 1729-1807) poeta francese, il "Pindaro francese", noto per una poesia sul terremoto di Lisbona del 1755 Odes républicaines au peuple français (1791, Odi repubblicane al popolo francese) La sua vasta produzione, dispersa in opuscoli, venne raccolta in 4 voll. nel 1811. – Mendelssohn, Moses (Dessau 1729-Berlino 1786) filosofo tedesco di origine ebraica; figlio di un maestro elementare, non ebbe una regolare formazione accademica, riuscì però a compiere lo stesso studi accurati; 1742, abbandonato il ghetto di Dessau, riesce a farsi una solida posizione economica (amministratore di una seteria) nella Berlino di Federico II; Dialoghi filosofici (1755) Lettere sulle sensazioni (1755) Fedone o sull'immortalità dell'anima (1767) Gerusalemme, o sul potere religioso e sull'ebraismo (1783) Ore del mattino, o lezioni sull'esistenza di Dio (1785) 1785, ha una disputa con F.H. Jacobi circa l'adesione di G.E. Lessing alla dottrina di Baruch de Spinoza. – Ogier de Clugny, Jean Étienne Bernard – barone di Nuits (Guadeloupe 20 ottobre 1729 – Parigi 18 ottobre 1776) uomo di Stato francese; 1760-64, intendente delle colonie a Santo Domingo; 1765-70, intendente della Marina a Brest; 1773-74, intenente del Roussillon a Perpignan; 1775-76, intendente della Guyenne a Bordeaux; in ueste funzioni diostra delle reali capacità, in particolare in occasione di epizoozia; ma la sua vita privata è oggetto di scandalo: egli vive, si legge nella corrispondenza del principe Xavier de Saxe, con le tre sorelle Sentuary, di cui si dice siano anche le sue amanti; [In realtà egli ha un legame con una sola di esse, Mme Thilorier poi Mme d'Eprémesnil alla quale assegna una pensione di 20.000 franchi.] 1776, 21 maggio, Jean-Frédéric Phélypeaux, conte di Maurepas, che lo stima e ha già pensato a lui per sostituire l'abate Terray, lo fa nominare controllore generale delle finanze al posto di A.-R.-J. Turgot. Questa nomina che è ugualmente gradita al partito choiseulista, diventa presto il simbolo della rimessa in causa delle riforme di A.-R.-J. Turgot e delle idee dei fisiocrati. In realtà egli si sforza di tenere una via di mezzo, nella quale d'altronde lo spingono dei membri importanti della sua amministrazione come Trudaine de Montigny o Bouvard de Fourqueux, attaccati ai principi di libertà economica; [Se è costretto a mettere tra parentesi l'applicazione degli editti di Turgot sopprimendo le jurandes (carica di console di un'arte o di una corporazione e sua durata) e le corvées, ora (11 agosto) la dichiarazione reale relativa alle corvées e le istruzioni inviate (6 settembre) agli intendenti danno alle comunità la possibilità di affidare i lavori di mantenimento delle strade a delle imprese retribuite con una imposta addizionale, il che serve a mantenere il principio della sostituzione della corvée in natura con un imposta. D'altra parte l'editto del mese di agosto, ristabilendo le sei corporazioni di mercanti e 44 comunità d'arte, è l'occasione per razionalizzare questa organizzazione e riaffermare il principio della libertà per alcuni settori dell'economia.] al di fuori di queste du riforme, il suo ministero, che dura soltanto cinque mesi, si preoccupa principalmente di finanziare i preparativi della guerra d'indipendenza degli Stati Uniti, in particolare con un prestito di 15 Mni presso il dipartimento della Marina e ad equilibrare il budget con la riapertura del vecchio prestito di Hollande che Terray non è riuscito a piazzare e la creazione, il 30 giugno, della Lotteria reale di Francia, che suscita delle vive critiche, essendo questa decisione accusata di incoraggiarre dei giochi immorali e di alimentare la cassa personale di Luigi XVI. assumendo le sue funzioni, egli afferma che farà mentire l'adagio secondo il quale un controllore generale non muore mai al suo posto; stabilitosi a Parigi con le sue sorelleInstallé à Paris avec ses sœurs, « il y mena une vie de débauche et de trafics » (Edgar Faure) che contribuisce ad accelerare la sua fine; soffre di gotta e la sua salute si era aggravata nelle colonie; 18 ottobre, muore all'improvviso lasciando una reputazione d'incapace. – Parini, Giuseppe (Bosisio, Como 1729-Milano 1799) poeta italiano, figlio di Francesco Maria Parino, modesto commerciante di seta, e di Angela Maria Carpani, studiò a Milano presso i barnabiti delle scuole arcimbolde; Alcune poesie di Ripano Eupilino (1752) 1752, viene ammesso all'Accademia dei Trasformati; Lo studio (1753) 1754, per gravi difficoltà economiche è costretto ad abbracciare lo stato ecclesiastico: è ordinato sacerdote; 1754, accetta l'incarico di precettore in casa dei duchi Serbelloni dove conosce uomini come P. Verri o il medico G. Cicognini, amici della duchessa; Il teatro (1755) Dialogo sopra la nobiltà (1757) La vita rustica (1758, ode) La salubrità dell'aria (1759, ode) Discorso sopra le caricature (1759) Discorso sopra la poesia (1761) La impostura (1761, ode) 1762, dopo uno scontro con la duchessa, lascia casa Serbelloni e si impiega presso gli Imbonati per trovare infine protezione e impiego presso il governatore di Milano, il conte Carlo Firmian; Il Giorno - Il Mattino (1763) Il Giorno - Il Mezzogiorno (1765) 1768, dopo aver diretto la «Gazzetta di Milano» ottiene la cattedra di belle lettere nelle Scuole palatine (poi ginnasio di Brera); L'Ascanio in Alba di Mozart (1771, libretto) Dei principi fondamentali e generali delle belle lettere applicati alle belle arti (raccolta delle lezioni degli anni 1773-75) 1787, soprintendente alle scuole di Brera; Odi (1791, raccolta che comprende, oltre alle tre citate, tutte quelle scritte fino al 1790, a cura del suo discepolo Agostino Gambardelli) Il messaggio (1793, ode) Sul vestire alla ghigliottina (A Silvia) (1795, ode) Alla Musa (1795, ode) Il Giorno - Il Vespro (incompleto, a cui lavorò dal 1767 al 1780) Il Giorno - La Notte (incompleto, cui lavorò dal 1780 al 1791 e oltre) 1796, maggio, quando l'armata di Napoleone occupa Milano, egli collabora alla nuova municipalità mantenendo un atteggiamento moderato e critico che ne provoca ben presto la destituzione; 1799, aprile, rientrati gli austriaci evita così minacce e persecuzioni; 15 aprile, il giorno stesso della sua morte detta il sonetto; Predaro i Filistei (con un severo monito per i vincitori del momento) Opere (1801-04, in 6 voll., pubblicate postume da Francesco Reina). – Percy, Thomas (Bridgnorth, Shropshire 1729-Dromore, Irlanda 1811) letterato inglese; formatosi a Oxford, fu vescovo anglicano nella cittadina irlandese di Dromore Reliques of Ancient English Poetry (1765, Reliquie dell'antica poesia inglese, raccolta di ballate, romanze e canzoni dal medioevo al sec. XVII, tratte da un manoscritto secentesco (il cosiddetto Percy Folio del British Museum) [Compenso ricevuto dall'editore R. Dodsley: £ 300,00.] – Sartine, Antoine Raymond Jean Gualbert Gabriel, de – conte d'Alby (Barcellona, 12 luglio 1729 – Tarragona, 7 settembre 1801) politico francese; [Figlio di Antoine Sartine, – un finanziere francese la cui famiglia era originaria di Lione, arrivato in Spagna con le truppe del re Filippo V, e che servì come Intendente (ossia governatore) della Catalogna (1726-44) –, e di Caterine Wilts, contessa di Alby, – figlia di Ignatius Wilts, marchese di Albeville, ex segretario di Stato per il Regno d'Irlanda sotto il re Giacomo II d'Inghilterra –, damigella d'onore della Regina di Spagna.] – Savioli Fontana Castelli, Ludovico Vittorio (Bologna 1729-1804) poeta e storiografo italiano, discepolo dei petrarchisti F. Ghedini e F.M. Zanotti; 1744, socio della colonia arcadica Renia col nome di Lavisio Egenetico; diviene più tardi presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di Belle Arti; Monte Liceo (1750, romanzo pastorale in 12 prose e 12 egloghe, imitazione dell'Arcadia di I. Sannazaro) Achille (1761, tragedia) Amori (1765, 27 canzonette anacreontiche, di cui 12 pubblicate nel '58 col titolo di Rime; csa la canzone libera Amore e Psiche, composta nel '59 e pubblicata insieme alle Rime nell'edizione del 1782) 1770-95, gonfaloniere di giustizia; Annali bolognesi (1784-95) 1795, ha la cattedra di storia universale profana presso l'università di Bologna; 1796, dopo una missione a Parigi presso il Direttorio si converte alle idee repubblicane; Storia di Bologna (1798, per incarico della Cisalpina) 1801, partecipa alla consulta di Lione e viene eletto membro dell'Istituto nazionale di scienze, lettere e arti fondato da Napoleone; Annali di Tacito (1804, traduzione dedicata a Napoleone). – Suvorov, Aleksandr Vasil'evic (Mosca 1729-Pietroburgo 1800) militare russo. – Tietz, Johann Daniel o Titius (Konitz, Prussia 1729-Wittenberg 1796) scienziato tedesco, 1753, si laurea all'università di Lipsia dove ha computo gli studi; 1756, accetta la nomina a professore di matematica all'università di Wittenberg; 1762, professore di fisica; Contemplazione della natura di Ch. Bonnet (1796, traduzione tedesca, in cui viene enunciata per la prima volta la legge che esprime le distanze tra i pianeti e il Sole, riformulata più tardi e diffusa da J.E. Bode, la "legge di Tietze-Bode", appunto). |
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