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Papa segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726); 1715 Marzo abolisce il tribunale della regia monarchia istituito da Filippo II nel 1579. [vedi 1728] Settembre «segue
da 1714» «segue da 1693» |
ANNO 1715
– Bernis, François-Joachim de
(Saint-Marcel de l'Ardèche 1715-Roma 1794) politico ed ecclesiastico
francese, soprannominato da Voltaire
"Babet la bouquetière"
[la pettegola fioraia];
Torna su1751, ambasciatore a Venezia; 1756, tornato a Parigi, prende parte ai negoziati con l'Austria e la Russia conclusisi nel "rovesciamento delle alleanze" (guerra dei sette anni); 1757 28 giu - 9 ott 1758, ministro degli affari esteri di Louis XV e ambasciatore presso la santa sede; Oeuvres mêlées (Amsterdam 1759, Opere mischiate, a spese della Compagnia) [Amsterdam, 1759] Les quatre saisons (1763, Le quattro stagioni, poemetto) 1764, viene creato cardinale da Clemente XIII su desiderio di Louis XV; fattosi prete diventa arcivescovo di Albi; 1769-92, ambasciatore a Roma; 1773, fa approvare da Clemente XIV il breve per la soppressione dei gesuiti; 1789, durante la rivoluzione si rifiuta di giurare la costituzione civile del clero e si ritira dalla vita politica; Discours sur la poésie La religion vegée (1878, postumo, La religione vendicata, poema sacro) Mémoires et lettres 1714-58 (1878, postumo, Memorie e lettere). – Clapiers, Luc de – marchese di Vauvenargues (Aix-en-Provence 1715-Parigi 1747) scrittore francese; dopo un'accurata educazione umanistica, fu avviato alla carriera militare; 1733, combatte in Lombardia; 1742, combatte in Boemia, rimanendo gravemente menomato nel corso della ritirata di Praga; costretto ad abbandonare l'esercito, si stabilisce a Parigi, colpito da vaiolo e quasi completamente cieco, in condizioni di estrema miseria; tenta inutilmente, aiutato pure da Voltaire, di inserirsi nella carriera diplomatica e nei salotti letterari; Introduzione alla conoscenza dello spirito umano (1746, anonimo) Réflexions et maximes (1746, 575 riflessioni e massime) Opere complete (1857, postumo; comprende: - Maximes (altre 500 nuove massime scelte da lui stesso per una seconda edizione dell'Introduzione…) - Réflexions sur divers sujets (50 Riflessioni su argomenti diversi) - Dialogues (18 Dialoghi) - Conseils à un jeune homme (Consigli a un giovane). – Cochin, Charles-Nicolas [il Giovane] (Parigi 1715-1790) pittore e incisore francese, autore di circa 1500 incisioni tra cui il frontespizio dell'Éncyclopédie; figlio di Charles-Nicolas [il Vecchio] (Parigi 1688-1754); Voyage d'Italie (Parigi 1756-58, raccolta di impressioni del viaggio compiuto nel 1749 assieme a Soufflot). – Condillac, Etienne Bonnot de (Grenoble 1715-Beaugency 1780), sacerdote filosofo, caposcuola del sensismo. Saggio sull'origine delle conoscenze umane (1746) Traité des systèmes (1749) Traité des sensations (1754) Trattato sugli animali (1775) Cours d'études: Art de parler, Art d'écrire, art de penser, Art de raisonner, scritti per l'infante Ferdinando di Borbone nipote di Louis XV; Il commercio e il governo considerati nei loro rapporti reciproci (1776) Storia generale degli uomini e degli imperi. La Logique (1792, Logica, postuma) Lingua dei calcoli (1798 postuma). – Caracciolo, Domenico (Malpartida de la Serena, Estremadura 1715-Napoli 1789) politico ed economista napoletano; 1764-71, inviato straordinario a Londra; 1771-80, ambasciatore a Parigi; 1781, viceré in Sicilia; Riflessione su l'economia e su l'estrazione de' frumenti della Sicilia (1785, apparso anonimo) 1786, primo ministro a Napoli. – Crusius, Christian August (Leuna, Merseburg 1715-Lipsia 1775) filosofo tedesco Direttive per vivere ragionevolmente (1744) Schema delle verità di ragione necessarie, e il modo in cui si contrappongono a quelle contingenti (1745) La via per la certezza e l'attendibilità della conoscenza umana (1747). – Foullon, Joseph-François – signore di Doué o Foulon de Doué (Saumur, Maine-et-Loire 25 giugno 1715 - Parigi 22 luglio 1789) politico francese e un controllore generale delle finanze sotto Luigi XVI; intendente generale degli eserciti durante la guerra dei sette anni e come intendente dell'esercito e della marina sotto il maresciallo di Belle Isle; 1771, viene nominato Intendnete di Finanza; membro del Parlamento di Parigi, immediatamente prima della rivoluzione francese, è soprannominato "demone familiare"; 1789, 13 luglio, quando J. Necker viene licenziato, la Corte reazionaria nomina lui come controllore generale delle finanze e ministro della famiglia del re nel nuovo governo; [Egli diventa impopolare sotto ogni punto di vista; gli agricoltori risentono della sua severità e i parigini non tollerano la sua ricchezza, proveniente dallo sfruttamento dei poveri.] conservatore convinto, anche lui è molto ostile al cerchio di Louis Philippe d'Orléans; 14 luglio, dopo la presa della Bastiglia fugge da Parigi e si nasconde nella casa di Antoine de Sartine a Viry-Châtillon, a poche miglia a sud della capitale; 23 luglio, viene catturato dai contadini della tenuta di Antoine de Sartine e portato all'Hôtel de Ville in condizioni pietose; [È stato fatto camminare a piedi nudi, con un fascio di fieno legato alla schiena; gli è stato dato un bicchiere di aceto e il sudore sul viso gli è stato spazzato via con ortiche.] a Parigi J.-S. Bailly e il marchese di La Fayette tentano di intervenire ma il malcapitato viene trascinato dal popolo al Place de Grève per impiccarlo ad un lampione; [Durante l'operazione, la corda si spezza tre volte di fila, così gli viene tagliata la testa ecc.; l'episodio è citato in A Tale of Two Cities di Charles Dickens.] suo genero, Bertier de Sauvigny, l'intendente di Parigi, è affrontato dalla sua testa tagliata prima di essere linciato. – Gellert, Christian Fürchtegott (Heinechen, Sassonia 1715-Lipsia 1769) poeta tedesco; Fabeln und Erzählungen (1746 e 1748, Favole e racconti) Das Leben der schwedischen Gräfin von G. (1747-48, Vita della contessa svedese di G.) Pro comedia commovente (1751). – Guettard, Jean-Étienne (Etampes 1715-Parigi 1786) geologo, mineralista, botanico e paleontologo francese, conservatore della collezione naturalistica del duca d'Orléans e poi membro dell'Académie des Sciences; Memoria e carta mineralogica (1778-80, apparso sul celebre Atlante mineralogico della Francia, da lui elaborato e che costituisce il primo esempio di una rappresentazione cartografica del genere). – Helvétius, Claude-Adrien (Parigi 1715-1771) filosofo francese, formatosi alla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo; L'Esprit (1758, Dello Spirito; opera ferocemente attaccata dalle autorità civili ed ecclesiastiche per le idee sovversive ed eretiche che contiene) Dell'uomo (postuma 1772). – Kleist, Ewald Christian von (Zeblin, Pomerania 1715-Francoforte sull'Oder 1759) poeta tedesco, ufficiale nell'esercito prussiano al servizio di Federico II, morto in conseguenza di una ferita riportata nella battaglia di Kunersdorf; Der Frühling (1749, La primavera) [Primo libro tedesco in caratteri latini e di argomento non accademico, ma per altri duecento anni quest'iniziativa non troverà molti imitatori.] Gedichte (1756, Poesie) Neue Gedichte (1758, Nuove poesie) Ode an die preussische Armee (1757, Ode all'armata prussiana). – Latouche, Gervaise Charles de (1715-1782) libellista francese; Portier des Chartreux o Histoire de Dom Bougre, portier des chartreux (Roma, Philotamus s.d., Storia di Dom Bougre, portiere dei certosini). – Magon de la Blinaye, Luc (Saint-Malo 15 marzo 1715 – Parigi 19 luglio 1794, ghigliottinato) armatore e finanziere francese; [Figlio minore di Luc Magon de la Balue e di Hélène Porée, famiglia di armatori di Saint-Malo. Celibe, prende il suo nome da un fondo a colonia parziaria (métairie) della Blinaye o Blinais ricevuto in dote dalla madre Hélène Porée. Fratello di J.-B. Magon de La Balue (1713-1794, ghigliottinato).] 1733, armatore e finanziere di Saint-Malo, rimane per qualche tempo in ombra del fratello come negoziante a Cadix (1733-50) 1750, diviene fermiere generale e «lieutenant des maréchaux de France» à Dinan; 1789, allo scoppio della Rivoluzione francese comanda la Guardia nazionale di Saint-Malo; 1793 sospettato di «intelligence avec l'Angleterre», viene arrestato a Cancale con il suo commesso Christophe Gardy; come il fratello e il cugino Érasme Magon de La Lande, è coinvolto nella "Conspiration Magon"; [Un rapporto inviato alla Convenzione nazionale rivela in dettaglio i pignoramenti effettuati presso di lui: 700 luigi, 21 sacchi di 1.200 franchi, 130 marchi di vasellame in argento massiccio «enfouis sous terre»...] Il suo patrimonio, stimato in 2 Mni di franchi, è forse la causa del suo arresto, ma i membri del Tribunale rivoluzionario, deducendo che suo fratello maggiore ha in effetti trasmesso 600.000 franchi al conte d'Artois rifugiatosi a Coblenza, non hanno alcuna pietà; 1794, gennaio, viene condotto a Parigi da commissari del "Comitato di sicurezza generale" che portano con loro 7 dei 21 sacchi di franchi, 25 luigi e il vasellame; del resto, 224.700 franchi sono depositati nella Caisse de la Marine; 19 luglio (1° Termidoro, Anno II), condannato a morte, viene ghigliottinato con altri membri della sua famiglia. – Mancini-Mazarino, Louis-Jules – duca di Nivernais (1715-1798) poeta francese; durante la Rivoluzione diventa il "cittadino Mancini"; durante il Terrore è tenuto per qualche tempo in prigione; liberato dopo il 9 Termidoro, si occupa della pubblicazione dei suoi scritti poetici. – Riqueti, Victor – marchese de Mirabeau (Pertuis, Provenza 1715-Argenteuil 1789) economista francese; [Appartenente a nobile famiglia di proprietari terrieri, padre di Honoré-Gabriel – conte di Mirabeau (1749-1791).] scrisse molti articoli pubblicati sul periodico fisiocratico l' «Ephémerides du citoyen»; Memoria sull'utilità degli stati provinciali (1750) Trattato sulla popolazione o Amico degli uomini (1756-57, mentre le prime tre parti rispecchiano il pensiero tradizionale le ultime tre, scritte in seguito al suo incontro con F. Quesnay, sono un'appassionata difesa della fisiocrazia); Teoria dell'imposta (1760, in collaborazione con F. Quesnay) Filosofia rurale (1763) Lettere sulla depravazione, la restaurazione e la stabilità dell'ordine legale (in cui sostiene che solo una società fondata sulla proprietà e sulla libertà delle attività produttive e retta da un governo assoluto e illuminato potrebbe assicurare il benessere a tutti i suoi membri) Sur la liberté de la presse: imité de l'anglais (Londres 1778) [Di fatto una parafrasi dell'Areopagitica di J. Milton, avrà un'importanza determinante nel provocare la dichiarazione, formulata il 26 agosto 1789 dall'Assemblea nazionale nell'11° articolo della Dichiarazione dei diritti: «La libre communication des pensées et des opinions est un des droits le plus précieux de l'homme; tout citoyen peut donc parler, écrire, imprimer librement».] 1789, muore. – Rohan, Charles de – principe di Soubise (1715-1787) generale francese, maresciallo di Francia; 1757, 5 novembre, nella battaglia di Rossach viene sconfitto da Federico [il Grande]; [A lui viene attribuita la colpa della sconfitta a favore dei prussiani, ma in realtà era stato il duca di Sassonia, gen. von Hildburghausen ad ordinare l'attacco prematuro della coalizione franco-imperiale.] [Valente bibliofilo, la sua biblioteca sarà venduta nel gennaio 1789.] – Terray, Joseph-Marie – abate (Boën 1715-Parigi 1778) politico francese; 1736, consigliere ecclesiastico al parlamento di Parigi, di cui stilerà per vari anni i pareri in materia finanziaria, abbraccia dapprima la causa dei magistrati contro la corte; 1756, cambia partito; 1764, partecipa all'espulsione dei Gesuiti; 1769, nominato controllore generale delle finanze costituisce, con il duca d'Aiguillon e R.-N. de Maupeau, un "triumvirato" che, dopo la caduta del duca di Choiseul e grazie all'appoggio di Mme Du Barry, favorita di Louis XV, detiene il potere per vari anni alla corte di Parigi; ostile ai fisiocratici, è strenuo fautore della regolamentazione del commercio dei cereali; responsabile dell'amministrazione finanziaria, non potendo comprimere le spese, ricorre a vari espedienti per aumentare le entrate emanando provvedimenti impopolari (riduzione al 4% dell'interesse sui titoli di debito pubblico, vendite di uffici, proroga del vingtième ecc.) 1771, le misure da lui adottate incontrano la dura opposizione dei parlamenti di Parigi e delle province; 1774, viene sostituito da A.-R.-J. Turgot. – Ts'ao Chan o Hsüeh-ch'in (n. 1715-m. 1763) scrittore cinese, proveniente da una ricca famiglia di alti funzionari di Nanchino, poi decaduta; 1728, si trasferisce a Pechino dove vive in estrema povertà; Hung lou meng (Il sogno della camera rossa; lungo romanzo rimasto incompiuto e completato da Kao E. che aggiungerà 40 capitoli agli 80 originali; l'opera segna il vertice della narrativa cinese e sarà assunta dagli intellettuali del "movimento del 4 maggio" e poi dai comunisti, quale modello di opera letteraria). |
guerra di successione spagnola
1715 |