© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa |
ANNO 1491
– Butzer, Martin o Martino
Bucero o Martin Kuhhorn (Schlettsdadt 1491-Cambridge
1551) riformatore alsaziano, partecipò alla revisione del Prayer
Book di Edoardo VI;
Torna suChe nessuno viva per se stesso… (1523) Compendio di sermoni (1523) Confessio tetrapolitana (1530, assieme a Capitone) De regno Christi (1550). [Alcuni commentari scritturali basati sulla sua esegesi vengono pubblicati a Venezia, tra il 1533 e il 1540, da Antonio Brucioli senza che sia disturbato dal governo.] – Folengo, Teofilo o fra Gerolamo o Merlin Cocal/Coacaio (Mantova 1491-Campese, Bassano del Grappa 1544) poeta italiano, benedettino; L'Orlandino (1526) Caos del Triperuno (1526) La umanità del figliuolo di Dio (1533) La Palermitana Opus macaronicum (in « maccheronico », cioè impasto di dialetto-latino) fra cui: Moscheide,Zanitonella, ecc., tradotta in francese con il titolo Histoire Macaronique de Merlin Cocaie, prototype de Rabelais (Paris, Toussanots-Dubray, 1606; apparve pure nel 1734 in due voll.; un'edizione più recente, riveduta e corretta dal bibliofilo P.L. Jacob con delle note e un'annotazione di G. Brunet, uscì nel 1859). Baldus (1517, I ediz. "Paganini"; 1521, II ediz. "Toscolana"; 1539-40 III ediz. "Cipadense"- Mantova; 1552, postuma, IV ediz "Vigaso-Cocaio"; poema in 25 libri, in esametri). – Greyff, Sebastian [Gryphius] (Reutlingen, Svevia 1491-? 1556) stampatore tedesco; 1520-56, lavora a Lione dove le sue edizioni di autori antichi rivaleggiano con quelle di Aldo Manuzio e di Henri Estienne; per le edizioni critiche dei medici classici Galeno e Ippocrate si vale della revisione letteraria di François Rabelais; primo editore del libero pensatore umanista Etienne Dolet. – Recalde, Iñigo López de o Ignazio di Loyola (Azpeitia, Guipúzcoa, 1491-Roma 1556) religioso spagnolo, santo; Fondatore della Compagnia di Gesù: Gesuiti. – Saint-Gelais, Mellin de(Angoulême 1491-Parigi 1558) poeta francese, figlio del poeta Octavien de Saint Gelais, introdusse nella poesia francese i temi e i modi del petrarchismo italiano; promosse, assieme a C. Marot, la diffusione del sonetto; 1509-18, vive in Italia, studiando presso le università di Bologna e Padova; 1524, rientrato in Francia, prende gli ordini sacri ed è nominato elemosiniere del re, godendo dei favori di Enrico II; Sofonisba di G.G. Trissino (traduzione; rappresentata a Blois nel 1556) Poesie (raccolte nel 1547 furono stampate postume nel 1574). – Scotti, Tommaso o Tommaso da Vigevano (Vigevano, 1491 - Roma, maggio 1566) inquisitore domenicano; 1553, è chiamato a Roma per coadiuvare A.M. Ghislieri, commissario generale del Sant'Uffizio; 1557, maggio, assume quest'ultima carica alla nomina cardinalizia di A.M. Ghislieri; si occupa dell'indagine contro il card. G.G. Morone e di varie altre indagini ad essa connesse (Domenico Morando, Bonifacio Valentini, Antonio Gadaldino), ma anche dei casi di Renata di Francia e Ambrogio Cavalli; è ovviamente inviso al popolo romano, e non solo; 1559, 18 agosto, alla morte di Paolo IV sfugge all'ira del popolo romano che prende d'assalto il Palazzo dell'Inquisizione a Ripetta; è, tuttavia, confermato nella carica di commissario generale da Pio IV; durante il suo papato si occupa delle indagini a carico di Ludovico Castelvetro, Camillo Sozzini e i seguaci superstiti della setta di Giorgio Siculo, e partecipa all'esame di G. Grimani patriarca di Aquileia; 1566, 6 marzo, Pio V lo nomina vescovo di Terni ; maggio, muore. – Sepúlveda, Juan Ginés de (1491-1573) sostenitore del pieno diritto degli europei a combattere e schiavizzare gli Indios, confutato da Bartolomé de Las Casas. |
«segue da 1490»
|