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Papa |
ANNO 1487
– Hektorovic, Petar o
Pietro Ettoreo (Hvar 1487-Stari Grad
1572) poeta dalmata;
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suLibri di Ovidio di una persona innamorata (1528, manoscritto in croato di una sua versione di parte dei Remedia amoris di Ovidio) La pesca e i discorsi pescherecci (Venezia, 1568, in croato). – Ismā'īl I (Ardabil 1487-1524) scià di Persia (1501-24), fondatore della dinastia safawide; [Figlio dello sceicco Haydar.] fece leva sul culto sciita per radunare intorno a sé i seguaci del padre e i capi delle tribù turkmene; 1501, dopo aver vinto in battaglia i turkmeni del Montone bianco (Aq qoyunlu) ed essersi impadronito dell'Azerbaigian, si proclama scià, e nel giro di un decennio sottomette tutta la Persia, l'Iraq, l'Armenia, il Khurasan e la Georgia; 1514, viene battuto a Cialdiran dagli ottomani, contro i quali ha cercato invano l'aiuto degli stati europei; è considerato il creatore del moderno stato iranico, il cui elemento unificatore viene da lui trovato nell'islamismo sciita. – Ochino, Bernardino (Siena 1487-Slavkov, Moravia 1565, di peste) frate italiano passato alla Riforma nel 1542. – Olivier, François (Parigi 1487-Amboise 1560) politico francese, nato in un'illustre famiglia di nobiltà di toga e protetto da Margherita d'Angoulême, divenne cancelliere del ducato di Alençon 1523, consigliere del parlamento di Parigi 1536, presidente 1544, guardasigilli 1545, cancelliere di Francia 1551, l'ostilità di Diana di Poitiers, favorita di Enrico II, alla cui prodigalità egli tenta invano di porre freno, lo costringe ad abbandonare la vita politica 1559, torna guardasigilli sotto Francesco II, e sebbene sia ritenuto favorevole al partito ugonotto si schiera nelle guerre di religione con i Guisa, mostrandosi duro nella repressione della congiura calvinista dell'anno successivo (congiura di Amboise). – Ulrico di Württemberg (Reichenweiler, Alsazia 1487-Tubinga 1550) 1498-1519, duca di Württemberg; schieratosi al fianco dell'imperatore Massimiliano ottiene alcuni ingrandimenti territoriali; 1514, i contadini si sollevano costringendolo ad ampie concessioni; 1519, in appoggio a Francesco I di Francia che aspira all'elezione imperiale, occupa la città imperiale di Reutlingen; la lega sveva e Carlo V invadono allora il Württemberg costringendolo all'esilio; 1520, affidano il governo a Ferdinando I d'Austria; egli si ritira a Montbéliard e si converte al protestantesimo; ell'intento di riconquistare il ducato egli cerca l'appoggio dei principi tedeschi; 1534-50, duca d Württemberg; con l'aiuto di Filippo d'Assia, riottiene il Württemberg a condizione di riconoscere la sovranità della casa d'Austria; rientrato nei suoi domini riorganizza lo stato in senso assolutistico e vi introduce la riforma luterana; 1546, il duca d'Alba, in risposta all'adesione del duca di Württemberg alla lega di Smalcalda, lo sconfigge ed occupa Stoccarda; per mantenere il ducato egli deve allora cedere varie fortezze alla casa d'Austria, che però insisté per la sua destituzione; alla sua morte, il Württemberg, grazie alla mediazione della Baviera, rimane al figlio Ulrico Cristoforo. |
«segue da 1486» |