Papa
Sisto V
(1585-90)
Gennaio
22, Roma, con la bolla Immensa aeterni Dei, crea
le congregazioni dei cardinali che da questo momento governeranno
la Chiesa romana.
Sono passati decenni ormai dalla comparsa dell'Indice
tridentino e tanto la Sede Apostolica che gli inquisitori locali
sentono l'esigenza di everne uno aggiornato. Gli inquisitori di Parma
e di altre città dell'Italia settentrionale sono ricorsi, rispettivamente
nel 1580 e tra il 1574 e il 1587, ad elenchi supplementari a loro uso
e altrettanto ha fatto, nel 1583, l'arcivescovo di Napoli.
Queste appendici sono di gran lunga più severe dell'Indice
che il pontefice sta per emanare, soprattutto sulla letteratura profana
in volgare, ma la loro validità, condizionata all'approvazione
della Congregazione romana, è esclusivamente locale.
Nel periodo 1585-87 il medico modenese Antonio
Castelvetro († 1612) dedica al papa Trattato breve … sopra
la riforma della stampa, che, muovendo da una prospettiva analoga
a quella delineata dieci anni prima da Giovannni
Carga propone simili soluzioni.
Febbraio
il papa affida ad un gruppo di cardinali tra i quali:
. Agostino Valier,
. Girolamo Della Rovere, arcivescovo di
Torino,
. Vincenzo Laureo, esperto diplomatico,
. Costanzo Bucafoci da Sarno, OSF,
. Marcantonio o Ascanio
Colonna,
l'incarico di compilare un nuovo Indice.
I suggerimenti piovono:
lo stesso Antonio Castelvetro propone di
togliere l'espurgazione dei libri dalle competenze della Congregazione
dell'Indice e affidarla alle facoltà teologiche delle università.
Ma il papa non è dell'idea e si limita a sentire il parere di
alcune università cattoliche straniere.
Aprile
Sisto V fa un primo passo per mettere alla
portata dei lettori i frutti del rinnovamento degli studi sacri con
l'istituzione della Typographia Apostolica
Vaticana, una stamperia pontificia ufficiale sotto la
direzione di Domenico Basa (1510 ca-1596)
– originario di Cividale del Friuli è per qualche decennio uno
stampatore di primo piano a Roma – il quale riceve un prestito di 20.000
scudi.
Nella bolla istitutiva il papa auspica che la nuova stamperia, curando
e pubblicando edizioni riviste della Bibbia, delle fonti patristiche
e dei teologi scolastici, contribuisca alla sconfitta dell'inganno protestante,
oltre che della malizia e dell'ignoranza dei tipografi.
Giappone,
Nagasaki, fra Pier Battista e un gruppo
di Minori, di Terziari e di Gesuiti vengono crocifissi.
nei cinque anni di pontificato il boia ha molto lavoro, ma la città
viene ripulita dai banditi e dai grassatori;
Fona la Typographia Apostolica Vaticana.
Cappuccini [Frati Minori della vita eremitica]
«segue
da 1571»
1587, da ora fino a quasi la soppressione
napoleonica nel 1810, i cappuccini e i loro conventi del bergamasco,
bresciano e cremasco, staccatisi dalla religiosa Provincia di Milano,
costituiscono la Provincia di Brescia sotto il titolo dei SS. Faustino
e Giovita;
«segue 1594»
Gesuiti
«segue
da 1586»
[col generale C. Acquaviva
(1581-1615) si potenzia la compagnia]
1587, la «missione castrense» costituita da Alessandro
Farnese viene affidata ai gesuiti, con primo superiore il p.
Tommaso Sailly;
[vedi Domicilia]
«segue 1588»
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ANNO 1587
– Guzmán y Pimentel, Gaspar – conte-duca
di Olivares (Roma 1587-Toro, Zamora 1645) politico
spagnolo;
1601-04, avviato alla carriera ecclesiastica, studia nell'università
di Salamanca;
1615, ammesso a corte, si guadagna l'amicizia del principe ereditario,
di cui è nominato gentiluomo di camera;
1621, quando questi sale al trono col nome di Filippo
IV, egli assume l'effettivo controllo della politica interna
ed estera della Spagna; all'insegna della lotta alla corruzione e di
una radicale riforma dei costumi, punisce i favoriti di Filippo
III, il duca di Lerma
e il duca di Uceda (figlio del precedente),
e i loro seguaci;
1640-52, in Catalogna succedono gravi rivolte;
1640-48, e pure in Portogallo che, con l'appoggio olandese, inglese
e francese, riconquista l'indipendenza sotto la dinastia dei Braganza;
1643, considerato il responsabile dei rovesci civili e militari in Italia,
nelle Fiandre e nella penisola iberica, osteggiato anche dalla regina
e dagli ambienti di corte, viene allontanato dal potere;
1643, viene messo sotto accusa;
1645, muore.
– Vondel, Joost Van den (Colonia
1587-Amsterdam 1679) poeta e drammaturgo neerlandese, figlio di un ricco
commerciante anabattista di Anversa, fu costretto alla fuga, con la
famiglia, a causa delle persecuzioni religiose;
1596, vive ad Amsterdam dove lavora nel negozio di seterie paterno e
frequenta le corporazioni di letterati delle "camere di
retorica";
Grol conquistata dal principe Federico Enrico d'Orange (1627)
Arpione e Una lontra sul bastione (1630, contro i calvinisti)
Corpicino 1633, per la morte del figlioletto)
Giuseppe in Dotan e Giuseppe in Egitto (1640)
1641, si converte al cattolicesimo;
Pietro e Paolo (1641)
Maria Stuarda (1646)
Gli abitanti di Leeuwendaal (1647, celebrazione della pace di
Westfalia)
Lucifer (1654)
Lo scudo del teatro (1661)
Magnificenza della Chiesa (1663)
Adamo in esilio (1664).
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Stampa
«segue da 1586»
1587,
Italia
Roma, 22 gennaio, tra le varie congregazioni di cardinali create da
Sisto V, una ha il preciso incarico di
controllare la Stamperia
Vaticana di cui è ora nominato direttore Aldo
Manuzio [il Giovane]
figlio di Paolo.
[Con Paolo, senza il senso degli affari
del padre Aldo,
la stamperia aveva avuto degli inizi poco promettenti.]
La prima edizione, sotto la sua direzione, è una Vulgata
(su cui ha speso molti anni una commissione di studiosi), le cui bozze
sono ora piene di arbitrarie e affrettate correzioni da parte del pontefice
il quale comunque proclama l'edizione valida e autentica.
[Un francescano contro i gesuiti: dopo la sua
morte la Vulgata sarà messa da parte.]
Inghilterra
la Stationers' Company stabilisce la tiratura
di ciascuna edizione in 1250 e 1500 copie: dei libri scolastici e di
preghiere e dei catechismi si possono stampare quattro edizioni l'anno
con tirature di 2500-3000 copie l'una; gli statuti, i proclami, i calendari
e gli almanacchi sono liberi da restrizioni.
[Benché tale regolamento miri a salvaguardare gli operai contro
lo sfruttamento e a prevenire una concorrenza sfrenata fra i vari editori,
esso dà la misura probabilmente molto precisa della domanda di
libri.]
Venezia
. Francesco Ziletti ha finora pubblicato
103 edizioni (1569-1587);
«segue 1588»
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