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Il Viandante |
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Papa 1515,
tiene una condotta incerta circa la spedizione di
Francesco I contro Milano; – Wolsey,
Thomas Concilio Ecumenico Lateranense
V 1515
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ANNO 1515
– Alciati della Motta, Giovanni
Paolo (Savigliano, Cuneo 1515 ca-Danzica 1573 ca) eretico
piemontese, membro di un gruppo di anabattisti
di Vicenza.
– Ascham, Roger (Kirby Wiske, Yorkshire 1515-Londra 1568) scrittore e umanista inglese, studente e poi docente di greco a Cambridge; precettore e poi segretario della regina Elisabetta I, fu uno dei maestri della prosa inglese; Toxophilus (1545, trattato sul tiro con l'arco) The schoolmaster (1570, postumo, Il maestro di scuola, in cui polemizza contro i romanzi cavallereschi francesi e la "corrotta" Italia pontificia). – Berze, Gaspare [Maestro Barzaeus] (1515-?) gesuita delle Fiandre; [Figlio di Francesco e di Giovanna Agnese ? della città di Goes nell'isola di Zuid-Beveland, tra le due bocche della Schelda.] 17enne conquista a Lovanio il grado di maestro in arti, ma in seguito si arruola nell'esercito di Carlo V; dopo aver provat a vivere da eremta sul sacro monte di Monserrato si reca in Portogallo dove, spinto da un sermone quaresimale di p. Strada a Coimbra, chiede di essere ammesso nella Compagnia di Gesù; 1546, 20 aprile , diventa gesuita; 1548, 17 marzo, dopo aver completato per due anni con successo gli studi teologici, s'imbarca a Lisbona per le Indie dove lo sta aspettando Francesco Saverio; 4 settembre, arriva a destinazione; 1549, nella sinagoga di Ormuz, nel Golfo Persico, fa un discorso sulla Trinità che lo rende celebre nel suo ambiente; 1552, secondo le istruzioni dei padri superiori, rinuncia a tutti i beni che possano toccargli alla morte del padre; 1553, 13 agosto, chiamato ormai "il gran Caziz dei Franchi", viene invitato dal p.gen. Ignazio di Loyola a inviare relazioni più precise e particolareggiate possibile; lo stesso anno nella sua famiglia a Goes sorgono delle noie circa un'eredità; [Si pone il quesito se, facendo la professione nella Compagnia di Gesù, egli non si sia reso radicalmente inidoneo a tale rinuncia. È dunque necessario redigere per la vedova un documento che attesti chiaramente che maestro Gaspare non ha fatto finora professione solenne nella Compangia e che di conseguenza la sua rinuncia è valida a pieno diritto. La lettera, firmata dal p.gen e da p. Polanco, viene inviata il 4 ottobre 1554 alla vedova Berze. Ma egli è già morto il 18 ottobre 1553, crollando durante una predica.] – Borghini, Vincenzo Maria (Firenze 1515-1580) linguista e filologo italiano, tra i maggiori del Cinquecento, considerato il vero fondatore della filologia italiana, amico fraterno del Vasari; 1531, entra nell'ordine benedettino; Studio sulle famiglie romane (in latino, inedito) Dei conviti degli antichi (inedito) 1552, è nominato Spedalingo degli Innocenti ed entra in contatto con Cosimo I; 1563, viene nominato luogotenente dell'Accademia del disegno; 1565, ha l'incarico di trovare i soggetti per gli affreschi di Palazzo Vecchio; Decameron di Boccaccio (1573, edizione "espurgata" che non avrà alcuna ristampa e sarà invece sostituita nel 1582 da un'altra ben più pesantemente espurgata a cura di Leonardo Salviati) [Il suo scrupolo filologico e le resistenze di fronte alle insistenti richieste del Maestro del Sacro Palazzo non consentono la messa a punto di una versione delle novelle in grado di soddisfare tutte le esigenze dei censori.] Annotazioni e discorsi sopra alcuni luoghi del "Decameron" (1574) Lettera sui manoscritti antichi Annotazioni sopra G. Villani Postumi: Discorsi (1584-85) Opuscoli inediti o rari di classici e approvati scrittori (1844) Ruscelleide (?, saggio dantesco) Studi sulla "Divina Commedia" (1845) Ricordi autobiografici (1909) Carteggio artistico (1913). – Brancaccio, Giulio Cesare (Napoli 1515-m. 1586 ca) militare e letterato napoletano Il Brancatio, della vera disciplina et arte militare sopra i Comentari di Giulio Cesare (1582). – Castellion, Sèbastien (Saint-Martin-du-Fresne, Savoia 1515-Basilea 1563) umanista e riformatore francese. [Rappresentante del filone umanistico (detto anche liberale, dialogico) della teologia cristiana.] – Cordus, Valerio (Erfurt 1515-Roma 1544) naturalista e chimico tedesco, considerato uno dei fondatori della farmacognosia. – Falcão, Cristóvão de Sousa (Portalegre 1515?-1553?) poeta portoghese Ecloga de Crisfal (1554, compresa nell'edizione di Ferrara delle opere del suo maestro B. Ribeiro). – Franco, Niccolò (Benevento 1515-Roma 1570, impiccato) poligrafo italiano, segretario di P. Aretino divenne poi suo acerrimo nemico per avergli costui prestato dei soldi; Dialoghi piacevoli (?) [L'opera subirà vari interventi da parte degli espurgatori e sarà ristampata nella versione corretta fino al XX secolo. Nella prefazione, l'espurgatore domenicano Girolamo Giovannini sostiene che essi sono divenuti piacevolissimi a seguito del suo meticoloso intervento e che le opere proibite sono da considerarsi morte. Egli è invece in grado di farle rivivere, al punto d'aver la tentazione di pubblicarle a suo nome, essendo ormai più sue che dell'autore originario.] Pistole volgari 1538) Rime (1541, contro P. Aretino) Priapea (1541, raccolta di 100 sonetti, contro Paolo III, per la quale sarà fatto impiccare da Pio V). Nel 1777 uscirà in Francia La vie de Nicolò Franco ou les dangeurs de la satyre (La vita di Niccolò Franco o i pericoli della satira). – Teresa d'Ávila o Teresa de Cepeda y Ahumada (Ávila 1515-Alba de Tormes, Salamanca 1582) carmelitana, mistica spagnola, santa; Vita (1562-65, autobiografia) Cammino di perfezione (1562-69) Fondazioni (1576-82) Pensieri sull'amore di Dio (1574) Castello interiore (1577, suo capolavoro) Relazioni spirituali Poesie Esclamazioni dell'anima a Dio Avvisi spirituali Costituzioni delle carmelitane scalze Modo di visitare i monasteri delle carmelitane scalze. – Pierre de la Ramée o Pietro Ramo (Cuth, Soissons, 1515-Parigi 1572) umanista e filosofo francese. – Tinódi, Sebestyén (1515-1556) compositore e poeta ungherese; Cronica (1554, Cronaca, raccolta di canti in forma epica su avvenimenti militari e religiosi coevi). – Willer, Georg (1515-1594) grossista di libri; 1565, in uno degli elenchi semestrali delle novità librarie (dei pubblicati tra il 1564 e il 1627) compaiono 318 volumi pubblicati da editori tedeschi e 226 da editori stranieri. |
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da 1514»
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1515: prima
edizione di Dil Ulenspiegel. |