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Papa
Paolo III

(1534-49)

1537-39, convoca a Mantova il concilio generale della chiesa e poi a Vicenza (si terrà invece a Trento nel 1545); nel frattempo: tregua di Nizza 1538 e grande scomunica di Enrico VIII.
Smania di favorire i figli, avuti prima di prendere gli ordini sacri, Costanza, Pier Luigi, Paolo, Ranuccio).
Conferisce alla sua famiglia il ducato Morone di Camerino, anche se contrastato dai Dalla Rovere.
1537, Consilium de emendanda ecclesia contiene i progetti di riforma da lui incanalati in senso controriformistico di uomini quali:
. G. Contarini,
. G.P. Carafa,
. R. Pole,
. G.G. Morone,
. I. Sadoleto;
Maggio
27
, suo figlio Pier Luigi Farnese, 34enne, gran confaloniere della Chiesa, in visita a Fano abusa, con l'aiuto di due sicari, del 24enne Cosimo Gheri, vescovo della città, che morirà di vergogna e di "mal francese";

Sadoleto, Iacopo (1477-1547) cardinale.

Francescani

«segue da 1534»
1537, la California accoglie ancora i frati con ostilità;
«segue 1539»

Gesuiti

«segue da 1535»
1537, ottobre, verso la fine del mese invia a Bologna due compagni: Francesco Xavier e Nicola Alonso Bobadilla i quali, con prediche nelle strade e con le confessioni danno entrambi inizio all'opera di riforma.
Da questo momento i due gesuiti sono in relazione con due donne dell'alta società cittadina: Violante Gozzadini e Margherita Gigli [o del Gigli].
[vedi Domicilia]
«segue 1538»

 

ANNO 1537



1537
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1537
-




1537
Sacro Romano Impero
Carlo V
Albero genealogico
(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);
1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;
prima guerra con la Francia (1521-26);
seconda guerra con la Francia (1526-29);
nel 1526 (marzo) ha sposato a Seville l'infanta 22enne Isabella di Portogallo († 1539);



1537
terza guerra con la Francia (1536-38):



REGNO di SPAGNA
[vedi sotto]
REGNO di NAPOLI
[vedi sotto]

1537
REGNO di BOEMIA e d'UNGHERIA
Ferdinando I
Albero genealogico

(Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564)
figlio di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza], fratello minore di Carlo V, fu educato in Spagna;
1516, il nonno Massimiliano I gli procura la mano di Anna Jagellone;
1521-64, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1525-26, viene soffocata nel sangue la rivolta dei contadini nel Tirolo;
1526-64, re di Boemia e d'Ungheria;
la seconda corona gli viene disputata dal voivoda di Transilvania Giovanni Szápolyai, appoggiato dall'impero ottomano;
1530-64, re dei romani;





1556-64, imperatore del Sacro Romano Impero;

Giovanni Szápolyai

(Szepesvár 1487 - Szászebes 1540)
di nobile famiglia transilvana;
1511-40, voivoda di Transilvania;
1526-40, re d'Ungheria;
eletto dalla nobiltà ungherese è in lotta dal 1526, assieme ai turchi, contro gli Absburgo;

1537
-

1537
ducato di Sassonia
Giovanni Federico [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Torgau 1503 - Weimar 1554)
figlio di Giovanni [il Costante] di Wettin e di Sofia di Meclemburgo;
1532-54, langravio di Turingia;
1532-47, duca elettore di Sassonia;
capo, assieme a Filippo d'Assia, dei protestanti tedeschi;





1537
ducato di Prussia
Alberto di Brandeburgo
Albero genealogico

(Ansbach, Baviera 1490 - Tapiau, Königsberg 1568)
figlio di Federico margravio di Brandeburgo-Ansbach;
1525-68, duca di Prussia; (il primo)





1537
ducato di Württemberg
Ulrico di Württemberg
Albero genealogico

(Reichenweiler, Alsazoia 1487 - Tubinga 1550)
figlio di Enrico e di Elisabetta di Zweibrücken;
1498-1519, duca di Württemberg;
dal 1520 al 1534 rimane in esilio a Montbéliard mentre il governo del ducato viene affidato a Ferdinando I d'Austria;
1534-50, duca di Württemberg;
dal suo rientro ha riorganizzato lo stato in senso assolutistico e vi ha introdotto la riforma luterana;







1537
ducato di Baviera
Guglielmo IV [il Costante]
Albero genealogico

(† 1550)
figlio di Albrecht IV [il Saggio] e di Cunegonda d'Austria;
1508-50, duca di Baviera;



1537
Mainz [Magonza]
Albrecht
Albero genealogico

(n. 1490 - Magonza 1545)
figlio di Giovanni [il Cicerone], elettore di Brandeburgo;
1513, vescovo di Magdeburgo e amministratore del vescovado di Halberstadt;
1514-45, arcivescovo elettore di Mainz [Magonza] ;
dal 1518 è cardinale;





1537
REGNO di POLONIA
Sigismondo I
Albero genealogico

(† 1548)
figlio di Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d’Absburgo;
1506-1548, re di Polonia e granduca di Lituania;
sposa in seconde nozze Bona Sforza († 1557), figlia di Gian Galeazzo duca di Milano;





1537
-





1537
IMPERO OTTOMANO
Solimano [il Magnifico]
Albero genealogico

(1494 - 1566)
figlio di Selim I;
1520-66, sultano;
1534-35, prima campagna militare contro i Safawidi di Persia;




Gran Visir
-
1537
dal 1533 Khayr al-Din [Barbarossa] è diventato ammiraglio in capo (kapudan pasa - grande ammiraglio) della marina ottomana che si batte contro la marina imperiale spagnola.
Il larvato appoggio di Francesco I, in lotta con gli Absburgo, su cui finora ha potuto contare, diventa ora alleanza aperta poiché con le nuove capitolazioni la Francia ottiene condizioni di assoluto privilegio nel commercio col levante.










1537
REGNO di FRANCIA
Francesco I
Albero genealogico
(Cognac 1494 - Rambouillet 1547)
figlio di Carlo di Orléans conte di Angoulême e di Luisa di Savoia;
1515-47, re di Francia;



Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Philibert Babou
signore di Givray e della Bourdaisière
(1524 - 1544)
Cancelliere-Guardasigilli
Antoine du Bourg
(1535 - 1538)
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1537
-

 
1537
ducato di Lorena e di Bar
Antonio II [il Buono]
Albero genealogico

(1508 - 1544)
figlio di Renato II e di Filippa di Gheldria;
1508-44, duca di Lorena e di Bar;
[ha ereditato il ducato di Lorena, la contea di Vaudémont e i vescovati di Metz e Verdun.]

1537
-


1537
Paesi Bassi
Carlo V
Albero genealogico

[vedi Carlo V]
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
[Olanda, Brabante, Limbourg, Fiandre e Hainaut]


Governatrice
Maria d'Absburgo
(1530 - 25 ott 1555)

1537
-






1537
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Enrico VIII
Albero genealogico

(Greenwich 1491 - Westminster 1547)
[erede delle due Rose]
secondogenito di Enrico VII Tudor e di Elisabetta di York;
1509-47, re d'Inghilterra e d'Irlanda;
1509, subito dopo l'incoronazione, sposa la vedova del fratello Arturo, Caterina d'Aragona;
1514 concede la sorella Maria Tudor in matrimonio a Louis XII;
1515-29, di fatto la politica inglese e il governo sono diretti in suo nome da Th. Wolsey nella sua triplice veste di cardinale arcivescovo di York, lord cancelliere e legato papale a latere, colui che riuscirà a restituire all'Inghilterra un certo prestigio tra le potenze europee;
1523-24, deve desistere da una richiesta di nuovi sussidi, per la forte e diffusa resistenza incontrata nel paese;
nel 1524 ha invaso la Francia settentrionale senza però ottenere risultati apprezzabili;
nel 1526, dopo che l'imperatore non ha tenuto fede all'impegno di sposare Maria sua figlia, si è schierato dalla parte della lega antimperiale di Cognac, non riuscendo pur tuttavia a svolgere nel conflitto una parte di rilievo;
nel 1529, forse spinto in parte da un'infatuazione per Anna Bolena, una damigella di corte, ha chiesto l'annullamento del matrimonio con Caterina d'Aragona rifiutato dal papa;
nel 1534, per sua volontà, il parlamento inglese ha votato l' Act of Supremacy legge con la quale si proclama il re "unico capo supremo sulla terra della chiesa d'Inghilterra detta Anglicana Ecclesia".
[Dopo il tentativo di restaurazione cattolica da parte di Maria Tudor, nel 1559 Elisabetta I ne promulgherà uno nuovo.]
nel 1537, ripudiata Caterina d'Aragona, ha sposato Anna Bolena poco dopo condannata a morte sotto l'accusa di adulterio; ha sposato quindi Jane Seymour;
1537
Jane Seymour muore dando alla luce il sospirato erede al trono, Edoardo; il successivo matrimonio con Anna di Clèves è preparato da Cromwell che intende così rafforzare i legami con la Germania protestante;



1537
gli oppositori della Riforma danno vita nel nord a un'insurrezione repressa non senza difficoltà [il "pellegrinaggio di grazia"];




IRLANDA
-
-
-
-

1537
-

a


1537
REGNO di SCOZIA
Giacomo V
Albero genealogico

(Linlithgow, Scozia 1512 - Falkland 1542)
figlio di Giacomo IV Stuart e di Margherita Tudor;
1513-42, re di Scozia;
sotto la reggenza della madre, mentre il paese è travagliato dalle lotte tra i nobili scozzesi, sostenitori gli uni dell'Inghilterra e gli altri della Francia;
1537
sposa Maddalena, figlia di Francesco I di Francia;.



1537
-


a


1537
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano III
Albero genealogico
(Gottorp, Schleswig-Holstein 1503 - Koldinghus, Vejle 1559)
figlio di Federico I e di Anna di Brandeburgo;
1534-59, re di Danimarca e di Norvegia;



1537
-
NORVEGIA
1537
-
ISLANDA
1537
-

1537
REGNO di SVEZIA
Gustavo I Vasa
Albero genealogico
(Lindholm 1496 ca - Stoccolma 1560)
figlio di Erik Vasa;
1523-60, re di Svezia; (convertito al luteranesimo)





1537
-





1537
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni III [il Pio]
Albero genealogico

(Lisbona 1502 - 1557)
primogenito di Emanuele I e di Maria, figlia dei sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella;
1521-57, re di Portogallo;
nel 1525 (febbraio), a Salamanca, ha sposato la p.ssa Catarina di Spagna, 18enne, sorella dell'imperatore Carlo V;
nel 1536 ha introdotto l'inquisizione in Portogallo;




1537
-
a




1537
PIEMONTE
Emanuele Filiberto [Testa di Ferro]
(Chambéry 1528 - Torino 1580)
figlio di Carlo III [il Buono] e di Beatrice di Portogallo;
1536-80, principe di Piemonte;



1538-80, conte d'Asti;
1553-80, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1553-80, duca di Savoia;
1553-80, re di Cipro e Gerusalemme (titolare)


 

1537
-



1537
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Cristoforo Rosso Grimaldi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1535 4 gen - 4 gen 1537, doge di Genova;


Giovanni Battista Doria
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1537 4 gen - 4 gen 1539, doge di Genova;


1537
-



1537
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



 

1537
-



1537
ducato di Mantova
Federico II Gonzaga
Albero genealogico
(Mantova 1500 - 1540)
figlio di Francesco II e di Isabella d'Este;
1519-40, marchese di Mantova;
1530-40, duca di Mantova;
ottiene il titolo dall'imperatore Carlo V;
1536-40, marchese del Monferrato;


1537
-
a

1537
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Andrea Gritti [il Bello]
(Bardolino 17 apr 1455 - Venezia 28 dic 1538)
figlio di ?;
1523-38, doge di Venezia; [77°]
- nunzio pontificio: G. Verallo (1537 - feb 1540)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1537

[Procuratore di San Marco: alla carica non è annessa alcuna funzione amministrativa di rilievo; essa tuttavia dà accesso ai principali consigli e conferisce al titolare grande prestigio.
Il doge viene scelto di solito tra i Procuratori.
Il numero di questi è invariabilmente 9.]

Giugno
mentre i turchi assediano Corfù, il numero dei procuratori viene accresciuto: si autorizzano 7 patrizi ad acquistare la carica dietro il versamento di ingenti contributi finanziari (uno di questi sborsa ben 14.000 ducati).
[Una seconda occasione, nel Cinquecento, si presenterà nel gennaio 1571.]
[Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983]


Agosto
Corfù: verso la fine del mese un poderoso esercito di 25.000 turchi si attesta sulla costa a sud-est, presso il villaggio di Patara, in attesa di dare l'assalto alla roccaforte della città.
L'isola è una colonia veneziana da più di 150 anni; ma essa costituisce anche una base strategica di enorme importanza sia per il Regno di Napoli, in mano alla Spagna, sia per l'impero.
Il doge lancia ripetuti appelli a questi stati ma non ha ascolto; perfino il famoso ammiraglio Andrea Doria, che navga a poche miglia di distanza dall'isola qualche ora prima dell'invasione turca, fa orecchie (occhi) da mercante alle disparate segnalazioni della guarnigione veneziana. Egli preferisce proseguire verso Genova, senza neppure voltarsi indietro; è ancora troppo forte il suo odio atavico per la Serenissima.
Ma le difese approntate lungo le mura della cittadella sono fatte a regola d'arte; e quando vanno all'assalto, dopo un bombardamento durato parecchi giorni, i turchi non riescono a stanare la guarnigione veneto-corfiota che è di soli 4000 uomini.
Bisogna tuttavia annotare che anche in questa occasione una serie incredibile di temporali si è abbattuta sull'isola facendo affondare nel fango sia i soldati sia le ruote dei loro cannoni. Spossate dalla fatica, e in più decimate dalla dissenteria e dalla malaria, le truppe turche levano le tende. Dopo un vano assedio durato tre settimane riprendono la via del mare «con il timone fra le gambe».
Purtroppo questa vittoria della Repubblica a Corfù sarà presto dimenticata sotto una gragnuola di pesanti perdite.
[Nantas Salvalaggio, Signora dell'acqua, Piemme, Casale Monferrato 1997.]

I Dieci Savi sopra le decime in Rialto compiono un accertamento fiscale.

Dicembre
dopo un autunno politicamente assai difficile viene istituita la magistratura degli Esecutori contro la bestemmia, un tribunale a tutela della moralità, dotato di potere coattivo: il preambolo della legge istitutiva fa appello al «timor d Dio, dal quale dipende il beneficio e publico e particular della Republica».
[In seguito vi si aggiungerà il gioco d'azzardo e il sacrilegio; nel 1543 la violazione delle leggi sulla stampa e più avanti nel secolo altri reati ancora.]





1537
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Ercole II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1508 - 1559)
figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia;
1528, Parigi, sposa Renée d’Orléans († 1575) duchessa di Chartres, figlia di re Louis XII, di inclinazioni calviniste;
[gli porta in dote il ducato con altri domini, ricevuti in pegno nel 1528 da Philippe IV [il Bello] re di Francia]
1534-59, duca di Ferrara, Modena e Reggio;


 
1537
-


1537
ducato di Firenze
Alessandro de' Medici
Albero genealogico
(1512 ca - Firenze 1537)
figlio naturale di Lorenzo [ramo di Cafaggiolo] duca di Urbino [secondo altri, di Giulio (papa Clemente VII)];
1519-27, duca di Urbino;
1531-37, duca di Firenze;
[riconosciuto con bolla imperiale da Carlo V]
nel 1536 ha sposato sposa Margherita di Absburgo, figlia naturale dell'imperatore Carlo V;
1537
Gennaio
5
, con sei ferite al petto e al viso viene ucciso da un sicario, Michele del Tavolaccio [Scoroncolo], per ordine del cugino Lorenzino [Lorenzaccio].
I due assassini fuggono a Bologna, ma il capo dei fuorusciti fiorentini in questa città, Silvestro Aldobrandini, riceve Lorenzino fraddamente. Arriva poi la notizia da Firenze che la sua casa è stata distrutta, dopo il saccheggio, e lui stesso dichiarato traditore. Il nuovo duca Cosimo I de' Medici pone su di lui la taglia di 4.000 fiorini d'oro.
Lorenzino lascia Bologna, forse poco sicura, per Venezia dove viene accolto con entusiasmo da numerosi fuorusciti. Filippo Strozzi lo proclama «Bruto toscano», ma le illusioni durano poco.
Cosimo I de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1519 - Villa di Castello, Firenze 1574)
figlio di Giovanni [dalle Bande Nere] (ramo dei "popolani") e di Maria Salviati;
1526, dopo la morte del padre vive in continue ristrettezze economiche, cercando invano di farsi largo nella cerchia dei potenti della sua casata;
1537-69, duca di Firenze;
successione avvenuta in seguito all'assassinio del duca Alessandro, e ratificata lo stesso anno da Carlo V;
nella battaglia di Montemurlo stronca subito il tentativo di restaurazione repubblicana dei fuorusciti fiorentini guidati da Filippo Strozzi e da suo figlio Piero;
assertore di un rigido assolutismo, esautora le ultime magistrature rappresentative allontanando degli ottimati dalle principali cariche delo stato; questi vengono praticamente ridotti a grado di cortigiani, mentre si affermano numerosi uomini nuovi, provenienti dal popolo, fra cui egli recluta i quadri della burocrazia e soprattutto i segretari; rovesciando una prassi antica del comune fiorentino, limita i privilegi della "dominante" cioè di Firenze, a favore del contado e del territorio dello stato;
favorisce lo sviluppo dei porti di Livorno e di Portoferraio in luogo di quello di Pisa, compromesso da un processo di interramento;



1569-74, granduca di Toscana;
1537
-


1537
ducato di Sora
ducato di Urbino
Francesco Maria I della Rovere
Albero genealogico
(n. 1490 - m. 1538)
figlio del duca di Sora Giovanni della Rovere e di Giovanna di Montefeltro;
1501-38, duca di Sora;
1501-38, signore di Senigallia e Mondavio;
1508-38, duca di Urbino [toltogli da Leone X nel 1516-30];
1512-38, signore di Pesaro;
1526-27, capitano generale di Venezia, combatte con fortuna contro le truppe di Carlo V in Lombardia;
1537
designato a comandare l'esercito della lega stretta contro i turchi tra Carlo V, il papa e Venezia, è colto da improvvisa infermità e si ritira a Pesaro;




 
1537
-




1537
REGNO di NAPOLI
Carlo V
Albero genealogico

(Gand 1500 - Yuste, Estremadura 1558)
secondogenito di Filippo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza];
1515-56, principe dei Paesi Bassi;
1516-56, re di Spagna (Carlo I)
1516-54, re di Napoli (Carlo IV);
1519-56, imperatore del Sacro Romano Impero;

– vedi sopra –

NAPOLI
Viceré
don P. Álvarez de Toledo y Zúñiga
marchese di Villafranca
(1532 - 1553)
Nunzio apostolico
-

1537
-


SICILIA
Viceré
don Ferdinando I [Ferrante] Gonzaga
(1535 - 1546)
1537
-
a




Bargagli, Girolamo (Siena 1537-1586) letterato e commediografo italiano;
La pellegrina (1589, commedia recitata per le nozze del granduca Ferdinando I)
Dialogo de' giuochi che ne le vegghie sanesi si usano di fare.

Barozzi, Francesco (1537-1604) matematico ed astronomo.

Estienne, François [il Giovane] (1537-82) stampatore francese;
[Figlio di Robert I e fratello di Henri [il Giovane]]
1559, continua, assieme al fratello, lo splendore della stamperia paterna di Ginevra.

Kau, Christopher [Cristoforo Clavio o Clavius] (Bamberga 1537-Roma 1612) matematico di origini tedesche, gesuita, amico di J. Kepler.

Pietro da Bergamo (1537-1619) frate cappuccino, padre, della nobile famiglia Rota;
[L'imperatore Leopoldo insignì il nobile Ludovico Rota dei titoli di conte, marchese e libero barone per esso e di lui discendenza legittima in perpetuo. La Serenissima confermò questi titoli.]
autore di commentarii sopra la Regola francescana.
1619, muore nel convento di Brescia.

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«segue da 1536»
1537, Zurigo, esce l'ultimo volume (7 voll.) della monumentale Bibbia protestante in latino (1532-37), annotata da Conrad Pellikan, uno studioso che ha aderito alla Riforma, dai torchi dello stampatore Christoph Froschauser [il Vecchio] († 1564);
«segue 1538»

1537, Niccolò Tartaglia applica il metodo geometrico allo studio del moto dei proiettili nell'opera La nova Scientia.
Il belga Andrea Vesalio si laurea in medicina a Padova. Nello stesso anno riceve l'incarico di insegnare chirurgia e anatomia presso la stessa università e inizia la redazione del De humani corporis fabrica, uno dei testi alla base dell'anatomia moderna, pubblicato a Basilea nel 1543

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