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Il Viandante

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Papa
Paolo V

(1605-1621)

Gesuiti

«segue da 1617»
[generale:
. Muzio Vitelleschi (1615-?)]
1618,
[vedi Domicilia]
«segue 1619»

Maurini

1618, nasce in Francia la Congregazione di san Mauro (benedettini) per attuare la riforma introdotta a Saint-Vanne (Verdun) alla fine del sec. XVI.
«segue 1631»

Port-Royal

«segue da 1609»
1618, badessa Mère Angélique (1602-30);
la badessa incontra F. di Sales che diviene sua guida spirituale;
«segue 1621»

 

 

ANNO 1618





1618
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1618
-

 




1618
Sacro Romano Impero
Mátyás
Albero genealogico

(Vienna 1557 - 1619)
figlio terzogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1608-18, re d'Ungheria (Mátyás II);
1611-17, re di Boemia;
1612-19, imperatore del Sacro Romano Impero;
1618
quando è costretto a scegliere quale successore il cugino Ferdinando di Stiria (il futuro Ferdinando II) capo della fazione più intransigente e ad imporlo sul trono di Boemia e di Ungheria, il suo prestigio si compromette gravemente;



Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;
1617-37, re di Boemia;
1618-37, re d'Ungheria;


1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;


1618

La tempesta si scatena in Boemia.
La chiusura e la distruzione delle chiese evangeliche nelle signorie ecclesiastiche aggravano a poco a poco il malcontento delle popolazioni e l'ostilità fra i difensori degli "Stati" ed i rappresentanti dell'impero, provocando infine un colpo di forza da parte della nobiltà ceka diretta dal conte Mattia di Thurn.

Maggio
23
, Praga, dopo una violenta disputa nel castello di Praga, gli inviati imperiali Martinez e Slawata insieme con il loro segretario Fabricius, vengono gettati nel fossato da una finestra a diciotto metri di altezza.
I nobili boemi, che hanno così dato il segnale della rivolta, formano un governo autonomo composto di trenta direttori, che come primo atto espellono i gesuiti.

Con la "defenestrazione di Praga" inizia la guerra dei trent'anni.

A Vienna la reazione è immediata. Gli arciduchi Ferdinando e Massimiliano s'impadroniscono del potere, ordinando quindi ad un esercito di mercenari comandato dai valloni Bonequoy e Dampierre di penetrare in Boemia.

Pierre Lafue, Storia della Germania, Cappelli 1958.]


1618
Brandeburgo
Albero genealogico

(Halle an der Saale 1572 - Berlin 1619)
figlio di Joachim Friedrich Hohenzollern e di Katharine von Brandenburg;
1594, sposa Anna di Prussia (1576-1625);
1608-19, elettore di Brandeburgo;
1614-19, duca di Cleves, Mark e Ravensburg;
1618-19, duca di Prussia;


1618
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1618
1618-23, guerra dei trent'anni (periodo boemo palatino);

1618
ducato di Baviera
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;
nel 1616, con il Codex Maximilianeus ha unificato per la prima volta le norme giuridiche e le leggi in tutta la Baviera;



1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;


1618
Palatinato
Federico V
Albero genealogico

(Amberg 1596 - Magonza 1632)
figlio di Federico IV e di Luisa d'Orange;
1610-23, elettore del Palatinato;
dal 1613 è sposato con Elisabetta, figlia di James I d'Inghilterra, ed è riconosciuto capo dell'Unione evangelica in Germania;



1619-20, re di Boemia;



 

1618
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;



1618
pace di Deulino: ottiene solo la restituzione di Smolensk;



 

 



1618
IMPERO OTTOMANO
Mustafa I
Albero genealogico

(1592 - 1639)
figlio di Mehmet III
1617-18/1622-23;, sultano;
1618
viene deposto in favore del suo giovane nipote Osman;




Osman II 
Albero genealogico

(1604 - 1622)
figlio di Ahmed I e di sua moglie Mâhfirûze Hatice;
1618-22, sultano;




Gran Visir
-

1618
-



 

 

 



1618
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1598-1613, "periodo dei torbidi".
1613-45, zar di Russia;


 
-
1618
-

 

 



1618
Francia e Navarra
Luigi XIII
Albero genealogico
(Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;
a 9 anni sotto la reggenza della madre,


Primo ministro
duca di Luynes
(1617 - 1621)
Sovrintendente delle Finanze
Pierre Jeannin
(1617 - 1619)
Cancelliere
Nicolas Brulart de Sillery
(1616 - 1624)
Guardasigilli
Guillaume Du Vair
(1617 - 1622)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Pierre Brûlart
marchese di Sillery 
(1617 24 apr - 11 mar 1626)
 
1618
-
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1618
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore della Nuova Francia
Samuel de Champlain
(1608 - 1620)

1618
Samuel de Champlain, che nel 1608 ha fondato Québec – il primo insediamento permanente francese in territorio nordamericano – procede (1608-20) all'esplorazione sistematica della regione.
I francesi sono peraltro troppo pochi e troppo deboli i loro insediamenti per essere in condizione di scegliersi i loro alleati. Samuel de Champlain e i francesi non possono dunque fare a meno di allearsi con gli indiani che controllano la regione di Québec, gli Algonkin e i Montagnais, con cui ha intrattenuto rapporti di amicizia fin dall'inizio, e con i loro alleati dell'ovest, gli Huron.
Tale alleanza porta inevitabilmente i francesi a schierarsi contro gli Iroquois che sono da almeno un secolo i nemici di quelle nazioni.
L'alleanza tra Algonkin, Montagnais, Huron e francesi garantisce a questi ultimi l'approvvigionamento di un numero di pellicce sufficiente a fare della tratta, che è l'unica fonte di guadagno della colonia, un'attività economica vantaggiosa. I problemi della tratta traggono semmai origine nella stessa comunità francese. Questa è divisa dal contrasto tra i fautori del monopolio (rappresentati in Canada da Samuel de Champlain) e i commercianti che favorisocno il libero commercio e che continuano ad operare illegalmente anche in regime di monopolio.
[Il termine "tratta" indica genericamente il commercio delle pellicce e delle pelli, ricalcandolo sull'originale francese traite, in uso tra i contemporanei.]
Québec non sembra tuttavia destinata a miglior successo della colonia dell'Acadia. A differenza di Port Royal, però, Québec può contare su un numero di indiani che diventano tanto più numerosi quanto più si procede verso ovest.
La loro presenza consente maggiori profitti nella tratta nonché una rapida esplorazione dell'interno del continente e quindi maggiori possibilità di trovare il passaggio a nord-ovest – già lungamente cercato da francesi e inglesi.
Il numero di questi indiani farà sì che i costi umani e finanziari della cristianizzazione dei pagani non verranno sprecati.

Lo stesso anno, Samuel de Champlain presenta il suo programma di colonizzazione del Canada contemporaneamente a re Luigi XIII e alla Camera di Commercio di Parigi, ribadendo tutte queste possibilità e ricordando inoltre che altre ricchezze deriveranno dallo sfruttamento delle miniere, del legname e del pesce.
Ovviamente, l'appoggio della corona a tale programma è necessario per favorire l'effettivo popolamento della colonia e per garantire che quest'ultima sia sottoposta all'effettivo controllo delle leggi del regno.

 




1618
ducato di Lorena e di Bar
Henri II [il Buono]
Albero genealogico

(Nancy 1563 - Nancy 1624)
figlio di Carlo III (o II) [il Grande] e di Claudia di Francia, figlia di Enrico II;
1608-24, duca di Lorena e di Bar;

1618
-



1618
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]
1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;
[alla morte del fratello maggiore Filippo Guglielmo.]




1618

tregua di Anversa (1609-20): tra Olanda e Spagna;

 

Agosto
23
, per ordine degli Stati Generali, J. Oldenbarnevelt e i suoi principali sostenitori, Ugo Grozio, Hoogerbeets e Jacob Dircksz de Graeff, vengono arrestati;
J. Oldenbarnevelt e i suoi amici sono tenuti in stretto isolamento fino a novembre;
31, Maurizio giunge a Utrecht alla testa di un esercito: al suo ordine le truppe locali depongono le armi ed egli vince senza colpo ferire;



"sinodo di Dordrecht" (1618 13 nov - 9 mag 1619):
[Quasi tutte le chiese calviniste straniere mandano rappresentanti; terrà in Dortrecht ben 154 sedute.]


Novembre
13
, Dordrecht, Olanda meridionale, si riunisce il sinodo della chiesa riformata olandese, convocata dagli stati generali per dirimere la controversia arminiana (arminiani identificati anche come Rimostranti); 
vi prendono parte anche esponenti delle chiese calviniste zwingliane estere: i regi commissari dell'Inghilterra e delegati di Assia, Nassau, Palatinato, Svizzera, Brema ed Emden;

lo stesso mese J. Oldenbarnevelt e i suoi amici sono esaminati da una commissione nominata dagli Stati Generali;
J. Oldenbarnevelt compare più di sessanta volte davanti ai commissari e viene interrogato su tutta la sua vita pubblica, senza avere nemmeno la possibilità di consultare documenti né di difendersi per iscritto;

Dicembre
7
, gli arminiani, capeggiati da S. Episcopio, partecipano al "sinodo di Dordrecht" in qualità di imputati;




1618
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Alberto d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1621)
figlio dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna († 1603), figlia di Carlo V - 15 figli;
arciduca d'Austria;
1599-1621, governatore dei Paesi Bassi;
[dopo aver sposato Isabella Clara Eugenia figlia di Filippo II ed erede dei Paesi Bassi.]




1618
-

 

 

1618
Inghilterra e Scozia
James VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566-Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria Stuarda;
1567-1625, re di Scozia;
1603-25, re d'Inghilterra (James I);
[XXIV re d'Inghilterra da William [il Conquistatore]]

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1618
allo scoppio della guerra dei trent'anni, non reagisce all'espulsione dal Palatinato di suo genero, il calvinista Federico, divenendo così ancor più impopolare;

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1618
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1618
-

 
Nord America
-
-
-
-

1618
-

VIRGINIA
Governatore
-
sir Thomas Dale
(1611 - ?)

1618
Jamestown, sul fiume James, un sistema di "diritti pro capite" concede una ventina di ettari di terra a chiumque importi una persona nella colonia.
Frattanto si scopre che nella zona potrebbe crescere bene il tabacco. Ed è il tabacco a modificare gli scopi originari dell'impresa e a divenire rapidamente la base dell'economia della Virginia: lo stesso anno sono esportate quasi 23 tonn. di tabacco.
Viene introdotto l'autogoverno che contribuisce a distinguere le colonie inglesi da quelle di altre potenze europee.
La Compagnia della Virginia ordina la costituzione di un'assemblea elettiva.



1618
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;




1618
1618-48, guerra dei trent'anni;
NORVEGIA
1618
-
ISLANDA
1618
-

 

1618
REGNO di SVEZIA
Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;




1618
1618-48, guerra dei trent'anni;




1618
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo III
Albero genealogico

(Madrid 1578 - 1621)
figlio di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria;
1598-1621, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1598-1621, re di Napoli e Sicilia;
- 1612-17, prima guerra del Monferratoè contro Carlo Emanuele I di Savoia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;

1618
l'ingresso della Spagna accanto agli Absburgo aggrava, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola;

NAPOLI
Viceré
Pedro Téllez-Girón
y Velasco Guzmán y Tovar

III duca di Osuna
(1616 21 ago - 4 giu 1620)
Nunzio apostolico
-

1618
-


SICILIA
Viceré
Francesco Lemos
conte di Castro
(1616 - 1622)
1618
-
a


 

 

 

1618
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;
1614-17, prima guerra del Monferrato;

 

 

1618
-


1618
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Giacomo (Tartaro) Imperiale
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1617 25 apr - 29 apr 1619, doge di Genova;


1618
-


1618
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando I
Albero genealogico
(1587 - 1626)
figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici († 1611), e fratello di Francesco IV;
1605-15, cardinale [rinuncia];
1612-26, duca di Mantova e del Monferrato;
nel 1616 sposa Camilla (1589-1662), figlia di Bruno Faa; [matrimonio morganatico, segreto; ripudiata 1616]
nel 1617 sposa Caterina de' Medici († 1629).

1618
-

 

1618
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni Bembo

(Venezia 21 ago 1543 - Venezia 16 mar 1618)
figlio di Agostino e di Chiara del Basso;
1615-18, doge di Venezia; [92°]
1615-17, guerra di Gradisca o degli Uscocchi;
1618
Gennaio
Congiura di Bedmar: la ribellione dei marinai olandesi al servizio di Venezia, sollecitata dal marchese di Bedmar e dal viceré di Napoli, non ha successo.
Il complice francese Giacomo Pierre trama quindi un'altra congiura.
Marzo
16
, muore il doge.

2° tentativo di congiura (secondo lo storico Giuseppe Tassini), poi rinviata per inconvenienti.

 

Nicolò Donà
Albero genealogico

(Venezia 28 gen 1540[1] - Venezia 9 mag 1618)
figlio di Zuanne di Nicolò († 1571) – Donà del ramo "dalle Tresse d'Oro" – e di Elisabetta Morosini († ?) di Cristoforo († ?), patrizi veneti;
1618
Aprile
4
, viene eletto doge.
1618, 5 apr-9 mag, doge di Venezia; [93°]

poiché giunge notizia che un certo numero di veneziani invia i propri figli a studiare dai gesuiti a Roma, si costituiscono le famiglie davanti all'Avogaria di Comun, ma con scarsi risultati;

9, Congiura di Bedmar: una lettera anonima avverte il governo veneziano, già insospettito da alcune voci.
A questo punto Nicola Regnault, costretto dai sospetti ad agire, tenta di convincere un nobile francese, Baldassarre Juven, a unirsi a lui, ma quest'ultimo, assieme a Gabriele Monteccasin, corre a denunciarlo al governo.
Il senato accerta il complotto grazie all'arresto effettuato a Chioggia dei fratelli Desbouleaug mentre si stanno imbarcando per Napoli muniti di lettere compromettenti per il viceré di Napoli Pedro Téllez Girón, duca di Osuna.

Maggio
9
, muore il doge Nicolò Donà.
12, Nicola Regnault viene arrestato e, reo confesso, lui e altri complici sono giustiziati nei giorni e nei mesi successivi.

[Il fallimento della congiura porta a un'ondata d'arresti che spazza via la rete tanto laboriosamente creata dal marchese di Bedmar che, vero capo della congiura o più probabilmente capro espiatorio, viene richiamato in patria.
[Nel periodo 1618–1622, moltissime persone saranno arrestate e messe a morte, e solo il caso del conte A. Foscarini, nobile giustiziato ingiustamente il 21 aprile 1622, convincerà le autorità veneziane a cessare la repressione che, in ogni caso, otterrà il suo effetto.
Il viceré di Napoli Pedro Téllez Girón, duca di Osuna, in seguito al fallimento della congiura, viene costretto a tornare in Spagna dove, arrestato, morirà nel 1624 in disgrazia.
Vedi: P.-A.-Noel Bruno [conte Daru].]

Non si saprà mai, comunque, se la conclamata "congiura" sia stata una delle tante invenzioni di cattivi consiglieri per coprire altri fini, o una realtà messa a silenzio per carità di patria.
Diversi i giudizi degli storici sul prelato e diplomatico spagnolo Alonso de la Cueva y Benavides marchese di Bedmar.
Secondo:
- L. von Ranke, corresponsabile;
- P.-A.-Noel Bruno [conte Daru], nessuna responsabilità essendo un'invenzione dei veneziani;
- conte D. Tiepolo, corresponsabile;
- Raulich,
- Zambler,
- Negri,
- Luzio, nessuna responsabilità e si deve riabilitare la sua onorabilità;
- altri…

 





Antonio Priuli

(Venezia 10 mag 1548 - Venezia 12 ago 1623)
figlio di Gerolamo e di Elisabetta Cappello;
sposa Elena Barbarigo;
1618
Maggio
17
, viene eletto doge.
1618-23, doge di Venezia; [94°]

 

- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1618
-


 


1618
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;
dal 1615 è vedovo;

 

 

1618
-


 

1618
Granducato di Toscana
Cosimo II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1590 - 1621)
figlio del duca Ferdinando I e di Cristina di Lorena;
1608, sposa Maria Maddalena d'Austria;
1609-21, granduca di Toscana;
condizionato dalla madre e dal ministro Belisario Vinta;
 
1618
-

 

1618
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;

 
1618
-

 



 

 



Arnauld, Simon – marchese di Pomponne (Parigi 1618-Fontainebleau 1699) politico francese;
[Nipote di A. Arnauld.]
fu uno dei frequentatori dell'Hôtel Rambouillet e uno dei più assidui corrispondenti di Mme de Sévigné;
1642, intendente a Casale Monferrato;
1644, dopo alcune missioni diplomatiche in Piemonte è nominato consigliere di stato; coinvolto nella caduta di N. Fouquet, viene relegato a Verdun;
1665, solo ora torna al servizio del re, quando viene nominato ambasciatore a Stoccolma;
1669-70, ambasciatore all'Aia;
1670-71, ancora ambasciatore in Svezia;
1672, ministro degli affari esteri;
1678-79, dirige i negoziati  per la pace di Nimega;
1679, Luigi XIV, influenzato dal marchese di Louvois che lo accusa di giansenismo, lo licenzia;
1691, dopo la morte del marchese di Louvois, lo richiama al consiglio reale;
1696, termina la sua carriera assistendo e aiutando suo genero J.-B. Colbert de Torcy divenuto ministro degli esteri.
[vedi Tallemant des Réaux].

Cowley, Abraham (Londra 1628-Chertsey, Surrey 1667) poeta e saggista inglese, introdusse l'ode pindarica nella poesia inglese
The Mistress (1647, L'amante)
Davideis (1656, La Davidiade, incompiuto)
Destiny (Il Destino)
Brutus.

Dottori, Carlo de' (Padova 1618-1686) poeta e tragediografo italiano;
La Prigione (1643, poema in ottava rima, ancora inedito)
Poesie liriche (1643)
L'Alfenore (1644, romanzo erotico-mitologico)
La Galatea (1646, poemetto erotico, in parte ancora inedito)
Le Ode (1647 e 1651)
Canzoni (1650)
L'Asino (1652, poema eroicomico) 
[Brandolese, Padova 1796]
[Tempe, Noventa Vicentina 1998, nuova ediz. sul precedente] 
L'Aristodemo (1657, una delle migliori tragedie italiane del Seicento)
Lettere famigliari (1658)
Bianca de' Rossi (1671, dramma in prosa)
Zenobia di Radamisto (1686, postuma, tragicommedia)
Opere (1695, postumo, dove compare Ippolita, dramma per musica)
Confessioni (postume, 1695)
Il Parnaso (poema incompiuto).

Grimaldi, Francesco Maria (Bologna 1618-1663) fisico e astronomo italiano, gesuita; assistente di G.B. Riccioli, dalle ricerche del maestro sulle misure del diametro apparente dei pianeti tramite la camera oscura, ricavò il contesto sperimentale per la scoperta della diffrazione della luce.

Lovelace, Richard (Woolwich, Kent 1618-Londra 1657) poeta inglese;
To Althea from Prison (1642, Ad Althea dalla prigione)
Lucasta (1649)
Posthume Poems (1659, Poesie postume).

Moreto y Cavana, Agustin (Madrid 1618-Toledo 1669) drammaturgo spagnolo, figlio di commercianti milanesi;
1642, presi gli ordini minori, diventa cappellano in una parrocchia;
El desdén con el desdén (Disprezzo per disprezzo, da La vendicatrice delle donne di Lope de Vega poi imitata da Molière (La principessa d'Elide) e da C. Gozzi (La principessa filosofa)
El lindo don Diego (Il bel don Diego)
Opere tutte pubblicate tra il 1654 e il 1676).

Rabutin, Roger de – conte di Bussy (Epiry, Nivernais 1618-Autun 1693) scrittore francese;
[Cugino di Madame de Sévigné.]
Histoire amoureuse des Gaules (1665, La storia amorosa delle Gallie)
Mémoires (1691, Memorie)
Epistolario.

Riebeeck, Jan Van (Culemborg 1618-Batavia, odierna Djakarta 1670) chirurgo e colonizzatore olandese;
1643, al servizio della Compagnia delle Indie orientali come ufficiale medico e poi come amministratore, compie diversi viaggi in Cina e nel Tonchino;
1650, settembre, abbandonata la compagnia, guida una spedizione incaricata di stabilire una base olandese nella regione del Capo di Buona Speranza;
1652, sbarcatovi crea un grandissimo magazzino e una colonia agricola cui dà il nome di Buona Speranza; in pochi anni questa diventa una base di appoggio per le navi olandesi dirette alle Indie, ma l'afflusso costante di coloni lo spinge ad allargare il territorio del nuovo insediamento (la futura Città del Capo) di cui sarà governatore fino al 1662;
1665, è richiamato nelle Indie orientali;
1666, è segretario del governatore e del consiglio delle Indie orientali olandesi a Batavia; attraverso la sua produzione letteraria (carteggi e giornali) pone le basi dell' "afrikaans" la lingua dei boeri.

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Guerra dei Trent'anni
1618-1648

Cause remote:
- la pace di Augusta del 1555 ha lasciato insoluti molti punti di contrasto tra cattolici e protestanti nell'ambito dei principati territoriali del Sacro Romano Impero (non comprende per esempio nelle sue clausole i calvinisti, che stanno avendo sempre più successo in terra tedesca);
- la controriforma, diffusasi nei paesi ereditari austriaci, in Boemia, in Baviera, ha un forte connotato antinobiliare e filoprincipesco, soprattutto per l'influenza dei gesuiti;
- le lotte in Svezia tra la monarchia, appoggiata dalla chiesa luterana, e la nobiltà si sono concluse con un compromesso che lega l'aristocrazia a un disegno politico imperialistico della monarchia nell'area del Baltico;
- la monarchia nazionale francese, uscita dal lungo periodo delle guerre di religione, intende riprendere un ruolo attivo nella politica internazionale, collegandosi a tutte le forze ostili all'egemonia esercitata sull'Europa continentale dalla casa d'Asburgo; 
questi e altri fattori sono responsabili della guerra il cui scoppio avviene in Boemia;
la Boemia, agli inizi del Seicento è una monarchia elettiva in cui il predominio economico e politico viene esercitato soprattutto dalla dieta dove siedono signori, cavalieri e rappresentanti delle città regie; nel 1609 i ceti ottengono dall'imperatore Rodolfo II la "Lettera di maestà", che riconosce loro il diritto di libertà religiosa, di costruire chiese e scuole confessionali e di eleggere i difensores incaricati di tutelare i loro diritti; 
l'apertura culturale della nobiltà boema, della borghesia di Praga e delle città maggiori (che mantengono contatti con le Province Unite, la Francia, l'Inghilterra) non deve però oscurare un fondamentale processo che si va compiendo: la concentrazione della terra nelle mani della grande nobiltà e l'introduzione su larga scala del lavoro coatto, che lega i contadini al proprietario-signore; conseguenza importante è che la libertà confessionale vale per il nobile (cui è consentito quale chiesa e quale pastore scegliere) non per il contadino, di fatto costretto ad aderire alla fede del suo signore;
1617, l'elezione a re di Boemia dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo, campione del cattolicesimo più intransigente, allarma gran parte della nobiltà protestante boema: infatti, pur dichiarando di rispettare la "Lettera di maestà", egli respinge alcuni ricorsi dei difensores e mostra di voler considerare i beni ecclesiastici come beni regi, cioè demaniali; questo non solo è un attacco contro la libertà religiosa, ma anche contro l'autonomia della nobiltà;

1618-23
periodo boemo palatino

1618, 23 maggio, "defenestrazione di Praga"
un gruppo di protestanti, guidati dal conte Enrico Mattia di Thurn (1567-1640) riunitisi nel castello di Praga, sottopongono a processo tre ufficiali regi (il giudice supremo del paese Slawata, il burgravio Martinic, e il segretario Fabricius) e li gettano da una finestra: è la scintilla della guerra;
«segue»

 

Stampa

«segue da 1617»
1618
Germania
Francoforte
Il Catalogus universalis [Mess Katalog] della Fiera del Libro, stampato sin dal 1608 da Latomus, è posto per la prima volta sotto il diretto controllo imperiale, esercitato di fatto dai gesuiti, e ciò sia per ragioni di censura sia per prevenire atti di pirateria editoriale.
Francia
con l'Ordonnance 6 luglio 1618, Luigi XIII tenta una regolamentazione completa del settore librario. In essa viene istituita una Chambre des Syndicats che dovrebbe esercitare funzioni molto simili a quelle affidate sessant'anni prima alla Stationers' Company, con la significativa differenza che i librai francesi sono obbligati a incontrarsi e deliberare in presenza di due funzionari della corona, dimodoché la Chambre des Syndicats diventa a tutti gli effetti non un'istituzione indipendente bensì un organo dell'amministrazione regia.
Per facilità di controllo il numero degli stampatori autorizzati viene inoltre così ridotto:
- 36 per Parigi,
- 18 per Lione e Rouen,
- 12 per Bordeaux;
la censura rimane nelle mani della Sorbona fino a quando assolutismo e gallicismo insieme non conducono al suo trasferimento a funzionari regi.
Risultato: gli editori francesi, piuttosto di rischiare pubblicando titoli che potrebbero attirare sulle loro teste la collera e i poteri temporale e spirituale, scelgono più facilmente la narrativa, la poesia e lavori teatrali di autori ben noti.
«segue 1619»

Uscita dei giornali

«segue da 1615»
Ad Amsterdam, Londra, Parigi e altri luoghi cominciano a diffondersi i cosiddetti corantos [krant è ancora il termine olandese usuale per indicare giornale].
1618
Amsterdam, esce, una o due volte la settimana, il «Courante uyt Italien Duytslandt, etc.»
«segue 1619»

Compagnia Unita delle Indie Orientali
(Vereenigde Oost-Indische Compagnie) [Olanda]

1618, gli inglesi si impossessano di una nave olandese e pongono assedio alla fortezza olandese di Jacarta.


 

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