Papa
Pio IV
(1559-65)
1560
Gennaio
31, contemporaneamente al nipote del papa, il 22enne C.
Borromeo, anche il 17enne Giovanni
de' Medici ottiene il cappello cardinalizio;
Marzo
annuncia la sua intenzione di mitigare le prescrizioni dell'Indice
e ben presto un'apposita commissione si mette al lavoro;
Giugno
4, la duchessa Giovanna d'Aragona,
vedova di Ascanio Colonna, festeggia il
suo ingresso trionfale a Roma;
Novembre
il papa stabilisce di riconvocare a Trento il concilio.
Concilio
Ecumenico
di Trento
1545-63
1560,
novembre, Pio IV stabilisce di riconvocare
a Trento il concilio che è ancora sospeso dal 1552; si apre subito un
aspro dibattito per decidere se si tratta di un concilio nuovo o di
una continuazione di quello del 1545-52;
- la frattura della chiesa è ormai un fatto compiuto,
- il luteranesimo è saldamente impiantato in Germania e nei paesi nordici
e
- il calvinismo è in piena espansione;
la chiesa romana attraversa una congiuntura drammatica.
Gesuiti
«segue da 1559»
generale: D.
Laínez (1558-65);
1560, Venezia, breve missione di Cipro (fino al 1561);
gennaio, il p.gen. chiede alla duchessa Eleonora Álvarez
de Toledo y Zúñiga di intercedere per l'Ordine presso il nuovo
papa Paolo IV; ella è pronta a rendere
possibile, se occorre, la riunione a Firenze della Congregazione generale
dei gesuiti che l'ostilità del papa verso la Spagna non permette
di tenere a Roma;
18 novembre, Francia, Poissy, i gesuiti devono dichiarare che,
con i loro privilegi, non intendono recare pregiudizio alle leggi francesi,
ai concordati e alle libertà della Chiesa gallicana. Dichiarano
inoltre all'Università di Parigi di sottomettersi alle sue leggi
e al suo rettore.
Francesco II invia una lettera dove rende
esplicita la condizione (ripetuta in seguito dalla reggente Caterina
de' Medici) che i privilegi dei gesuiti non contrastino con le
leggi del regno;
[vedi Domicilia]
«segue 1561»
Opera
delle "Cittelle"
«segue da 1558»
1560, Venezia, il padre gesuita Benedetto Palmio
redige gli statuti, senza che possa avere tra le mani quelli delle "Vergini
Miserabili" di Roma, e vengono approvati dal patriarca Trevisan;
vengono accettate ragazze di dodici anni "sane, belle e in pericolo"
e restano nell'istituto fino ai diciotto anni compiuti quando, secondo
la norma prevalente, possono scegliere o la vita monacale o il matrimonio;
il marito, di cui gli statuti indicano le qualità che deve possedere,
è cercato da quatro "protettrici", le quali organizzano
anche l'entrata in monastero per le ragazze che scelgono i voti;
la Casa offre a tutte una dote di 100 ducati, metà dei quali
in abiti; a tutte le antiche "cittelle" vengono assicurati
ulteriori sussidi, se necessari, e una visita da parte delle responsabili
ogni quattro mesi; i principi spirituali richiesti da Benedetto
Palmio ai membri delle due "congregazioni" riflettono
un 'esigente vita cristiana pervasa da pura carità soprannaturale.
«segue 1577»
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ANNO 1560
– Albertinus, Ägidius (Deventer,
Paesi Bassi 1560 ca-Monaco di Baviera 1620) letterato tedesco, attivo
alla corte di Massimiliano I di Baviera;
Guzmán de Alfarache di M. Alemán
(rielaborazione, con cui introduce in Germania il romanzo picaresco,
reso più tardi popolare da Grimmelshausen).
– Anguissola, Alessandro (Piacenza 1560 ca- m. 1631 ca) scrittore politico italiano;
1596-1600, ambasciatore del duca Ranuccio Farnese
a Milano e poi consigliere di Carlo Emanuele I di
Savoia;
1614, governatore di Mondovì; passato poi al servizio di Venezia, si
distingue nell'assedio del forte di Fara, presso Gradisca;
Del buon governo del principe (opera parzialmente inedita che
risente l'influenza di Botero).
– Barents,
Willem (1560-Novaja Zemlja 1597) esploratore
olandese noto per la ricerca del passaggio a nord-est, dei cui viaggi ci
ha lasciato una relazione il suo compagno Gerrit
de Veer.
– Chapman, George (Hitchin,
Hertford, 1560-Londra 1634) poeta e drammaturgo inglese;
Prima traduzione completa di Omero
in lingua inglese (1611, Iliade, 1616, Odissea)
Ero e Leandro di Marlowe (1598, completato)
Eastward Ho! (A oriente!, scritta con Ben
Jonson e J. Marson)
Bussy d'Ambois (1607)
The Conspiracy and Tragedy of Charles, duke of Byron (1608, La
congiura e tragedia di Carlo, duca di Byron) vedi Keats.
The Revenge of Bussy d'Ambois (1613, La vendetta di Bussy d'Ambois)
All Fools (1605, Tutti pazzi)
Monsieur d'Olive (1606,Il signor d'Olive).
– Della
Valle, Federico (Asti
1560 ca-Milano 1628) tragediografo italiano
Abbozzo di poemetto su Amedeo V di Savoia
Sonetti
Ragionamento fatto ne la raunanza degli stati de la Francia per
l'elezione di un re (1593, sostiene le pretese dei Savoia alla
corona di Francia))
Adelonda di Frigia (postuma, 1629)
Judit (1627)
Ester (1627)
La reina di Scozia (1628, sulle vicende di
Maria Stuarda).
– Hermandszoon, Jacob
o Jakob Harmensz o Jacob
Arminio o Jacobus
Arminius (Oudewater, 1560 circa – Leida, 1609) pastore
protestante e teologo olandese, da cui " Arminianesimo".
Arminiani opposti al gomarismo
di F. Gomar.
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Stampa
«segue da 1559»
1560
Francia
Il centro di Champagne è tre volte più importante che nel 1475; i molini
dei Vosgi sono triplicati di numero, inoltre ora vi sono molini in Normandia
e in Bretagna. In pieno sviluppo Angoulême che diverrà importante nel
Seicento.
Sorgono cartiere nel Beaujolais, vicino a Lione, e soprattutto ai confini
con l'Alvernia. La Francia sostituisce l'Italia come fornitrice di carta
in Europa. La maggior parte degli incunaboli di Strasburgo sono stampati
su carta con filigrane francesi, soprattutto dello Champagne.
1560, due umanisti di Haarlem, Jan van Zuren e
Dirk Volkentroon Coornhert rivendicano
alla loro città l'onore di essere stata la culla dell'arte tipografica.
Lo Schwabach,
il carattere gotico più popolare tra il 1480 e il 1530, viene
ora relegato ad una funzione di complemento (una specie di "corsivo"
accanto al tondo dominante), dal Fraktur
che deve in gran parte la sua affermazione (come principale carattere
tedesco) al favore incontrato presso l'editore di Francoforte Sigmund
Feyerabend.
La "Bibbia di Ginevra" è la
prima Bibbia in inglese per cui si usano i caratteri latini.
Italia
Venezia, escono:
- Somma delle Opere che ha da mandare in luce l'Academia Venetiana
e
- Indice de' libri stampati per l'Academia Veneta (Manuzio 1560,
in-folio)
due cataloghi pubblicati da Paolo Manunzio,
figlio di Aldo
[il Vecchio].
A Venezia si contano 30 librai stampatori, oltre i grandi nomi Giolito,
Marcolini e i Manuzio;.
Germania
Esce Index librorum qui ex officina ejusdem Henrici Stephani hactenus
prodierunt, excudebat Henrici Stephanus, catalogo in-ottavo di
Robert I Estienne.
«segue 1561»
Congregazione cardinalizia dell'inquisizione
«segue da 1559»
1560
Gennaio
12, Roma, nell'ambito del processo difensivo del card.
G.G. Morone,
G. Federici, vescovo
di Sagone, rilascia una deposizione difensiva a suo favore da cui risulta
quanto avvenuto nel 1552.
Circa la sua nomina a cardinale protettore dell'Ordine (1553), ne parlano
favorevolmente anche il genovese V.
Giustiniani, maestro dell'Ordine, E.
Foscarari (suo successore nella diocesi di Modena) e Giovan
Battista Spiritello in passato predicatore a Modena.
Giugno
chiamato a testimoniare nel processo contro Carlo
Carafa, fra G. Muzzarelli
rievoca con sofferta amarezza «gli stratii
et persecutioni» che ha dovuto subire.
[Morirà a Salerno l'anno dopo, ospite nella diocesi di Girolamo
Seripando.]
«segue 1561».
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