© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa 1530 Tournon,
François de Barnabiti 1530, viene fondata questa congregazione dei chierici
regolari di San Paolo da: |
ANNO 1530
– Alcázar, Baltasar de (Siviglia 1530-Rondo, Málaga 1606) poeta spagnolo, uomo d'armi,
pittore e musicista, appartenne alla scuola italianizzante della sua
città;
Torna suCena jocosa (La cena giocosa) Epistolas (Epistole a Gutierre de Cetina). – Aranzi, Giulio Cesare (Bologna 1530-1589) anatomista italiano De humano foetu (1564). – Armenini, Giovanni Battista (Faenza 1530-1609) scrittore d'arte italiano De' veri precetti della pittura (1586). – Bernardes, Diogo (Ponte da Barca, Braga 1530-1595) poeta portoghese; Várias rimas ao Bom Jesus (1594, Varie rime al Buon Gesù) Rimas varias-Flores do Lima (1596, Rime varie-Fiori del Lima) O Lima (1596, Il Lima). – Corrado (Perugia 1530 ca-1606) teologo domenicano; Responsa ad cuiuscumque pene generis casuum conscientiae (?) Quesita 400 pro examinandis qui ad animarum curam vel confessiones (Venezia 1598, manuale di casistica). [Riapparsa nel 1605, assieme all'opera precedente, la censura veneziana ordina di apportarvi alcune modifiche.] – Dilbaum, Samuel (Augusta 1530-?) editore tedesco; 1594-1615, direttore, editore, agente (non stampatore) di una serie di "fogli di notizie" non numerati apparsi ad Augusta; 1597, gennaio, lancia un mensile dal titolo: «Historische Relation oder Erzehlung der fürnembsten handlungen vnd Geschichten so sich im… desz 1597. Jars hin und wider fast im gantzen Europa Schrifftwirdiges Verlauffen» «Relazione storica o Narrazione degli avvenimenti e dei fatti più importanti e degni di nota accaduti qua e là in quasi tutta l'Europa nel mese di… dell'anno 1597». [Il testo è suddiviso in varie rubriche - come «Notizie dai Paesi Bassi», «Storia francese», «Avvenimenti d'Inghilterra», «Affari spagnoli» e ogni numero consta di sei-dodici pagine. La periodicità è prefissata - come dimostra la pubblicazione a scopo pubblicitario dell'indice del numero successivo - e sarà mantenuta per tutto l'anno; alla fine viene fornito uno speciale frontespizio per tutti i numeri. Questo tentativo di produrre una specie di "cronaca" annuale a fascicoli mensili naufragherà dopo la prima annata e ne è sopravvissuta una sola raccolta completa. Probabilmente ha contribuito al fallimento dell'impresa la scelta poco felice del luogo di stampa (la cittadina svizzera di Rorschach, sul lago di Costanza), ma sembra che lo stampatore, Leonard Straub sia stato più intraprendente che saggio…]. – Estienne, Robert [il Giovane] (1530-71) stampatore francese; figlio di 1564, rimasto fedele alla Chiesa di Roma, alla morte dello zio Charles Estienne eredita con la stamperia di Parigi anche una situazione finanziaria molto gravosa. – Hoby, Thomas (Leominster 1530-Parigi 1566) diplomatico e letterato inglese The Courtyer (1561, traduzione del Cortegiano di B. Castiglione). – Kochanowski, Jan (Syeyna, Radom 1530-Lublino 1584) poeta, massimo esponente del rinascimento polacco Gli scacchi (ante 1561) La concordia (1564) Il Satiro o l'uomo selvaggio (1564) Lo stendardo (1569) Il rinvio dei messi greci (1578) Salterio di David (1579, parafrasi in versi) I lamenti (1580, suo capolavoro) Elegiarum Libri IV Foicoenia sive Epigrammatum liber (1584) Bagatelle (1584, diario delle sue esperienze personali) Canti (postumi 1586, cso Canto per la festa di san Giovanni). – La Boétie, Étienne de (Sarlat, Dordogna 1° novembre 1530-Germignan, Gironda 18 agosto 1563) scrittore francese, amico di M.E. de Montaigne; Tradusse l'Economico di Senofonte e alcuni scritti di Plutarco) 1553, entra nel Parlamento di Bordeaux; Le Discours de la servitude volontaire o Le Contre Un (1546-50, Discorso della servitù volontaria o Contr'uno, in opposizione a N. Machiavelli, pubblicato nel 1576) 1561, viene incaricato di una missione di pacificazione ad Agen; 1562, gli viene affidato il comando di una divisione per difendere la città di Bordeaux, dopo la caduta nelle mani dei protestanti della vicina Bergerac; Relazione sull'editto del gennaio 1562 (pubblicata solo nel 1922) 1563, agosto, mentre è in attività di perlustrazione, contrae la pestilenza diffusa nella zona; 18 agosto, dopo dieci giorni di agonia, muore. – Malón de Chaide, Pedro (Cascante, Navarra 1530 ca-Barcellona 1596 ca) monaco agostiniano, discepolo di fray Luis de Léon, scrittore spagnolo 1586, priore della Casa a Barcellona Libro de la conversión de la Magdalena (Libro della conversione della Maddalena). – Mercuriale, Girolamo (Forlì 1530-1606) medico italiano, tossicologo, professore di medicina a Padova; De arte gimnastica (Venezia, 1569) 1572, non riesce a ricevere il Theatrum vitae humanae di Theodor Zwinger appena pubblicato a Basilea; [Risolverà poi in seguito il problema. Purtroppo il timore di contaminazioni eretiche dal Nord-Europa da tempo nuoce ai flussi librari e agli scambi scientifici tra il mondo latino-cattolico e quello germanico-protestante. In campo medico i danni sono molto rilevanti anche perché dalla Germania provengono le opere più aggiornate.] Variarum lectionum libri (1576, stampato da Pietro Perna) De peste praesertim de veneta et patavina (1577, stampato da Pietro Perna) De venenis et morbis venenosis (Francoforte 1584). – Morton, James Douglas (Dalkeith, Scozia 1530 ca-Edimburgo 1581) politico scozzese; 1558, è reggente del Regno di Scozia quando Maria Stuarda va sposa a Francesco II di Francia; 1563-65, è nominato cancelliere di Scozia dopo il ritorno della regina rimasta vedova e prende parte attiva ai torbidi avvenimenti dei quali Maria è protagonista e vittima; 1566, è ispiratore (assieme con H.S. Darnley, il nuovo marito della regina) dell'assassinio di D. Rizzio, presunto amante di Maria; successivamente viene coinvolto nell'uccisione dello stesso H.S. Darnley; 1568, dopo la sollevazione dei nobili contro la regina, egli si schiera dalla parte dei ribelli che costringono Maria ad abdicare e a lasciare la Scozia; 1570-80, succede al conte di Moray reggente per il figlio di Maria, il futuro Giacomo VI; la sua politica filoinglese e il suo carattere autoritario gli creano però molti nemici tra i nobili i quali fanno anticipare la dichiarazione di maggiore età del sovrano, ponendo fine alla reggenza; accusato di aver partecipato all'assassinio di H.S. Darnley, padre del re, viene condannato a morte e decapitato. – Nicolucci, Giovanni Battista detto il Pigna (Ferrara 1530-1575) politico e letterato italiano, figlio di uno speziale, derivò il soprannome dall'insegna della bottega paterna; fu allievo di G. Giraldi Cinzio; compose rime d'amore per Lucrezia Bendidio; 1550, diventa professore allo Studio ferrarese; 1552, inizia una brillante carriera politica come cancelliere e segretario di Alfonso II d'Este che gli affida la difesa dei suoi diritti contro le mire espansionistiche dei Medici; I romanzi (1554, saggio; suscitò il risentimento di G. Giraldi Cinzio, che aveva esposto le stesse tesi nelle lezioni ferraresi e nei contemporanei Discorsi intorno al comporre dei romanzi nel 1554) Il duello (1554) Il principe (1561, a confutazione delle teorie di N. Machiavelli) Gli eroici (1561, poemetto d'occasione in ottave) Cavalerie della città di Ferrara (1561, descrizione delle feste di corte) Istoria de' principi d'Este (1570). – O'Neill, Shane (n. 1530 ca-m. 1567) ultimo re di Tyrone (1559-67); partecipò con gli scozzesi a vari intrighi contro l'Inghilterra e si impegnò nelle lotte contro i clan irlandesi 1561, nel tentativo di riappacificare l'Irlanda, Elisabetta I gli riconosce il diritto al trono di Tyrone; firmato il trattato, egli acconsente a recarsi in Inghilterra a rendere omaggio alla regina 1562, si mette nuovamente in lotta contro gli inglesi; R. Essex tenta di ridurlo all'obbedienza con la forza, ma senza successo; approfitta del momento favorevole per abbattere la potenza del clan avversario dei MacDonnell, i quali però riescono a farlo prigioniero dopo una sua sconfitta contro gli inglesi e lo assassinano. – Panvino, Onofrio (1530-1568) storico di Roma e di antichità ecclesiastiche, oltre che biografo dei papi del Cinquecento; [In un'occasione la Sede Apostolica segnala al nunzio che a Venezia si stanno stampando clandestinamente le sue opere, chiedendo l'immediato arresto della stampa fino alla correzione dei testi. Il nunzio conferisce con l'inquisitore, il quale assicura che non concederà la "fede". [Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983.] – Valvassore, Clemente (Bergamo 1530 ca -?) suddito veneziano fattosi frate dopo aver servito la Repubblica in qualità di giudice in Terraferma; laureatosi a Padova in diritto civile e canonico, è giudice della Repubblica di Venezia a Belluno, Bergamo, Brescia e Verona; 1559, in considerazione delle sue «virtù et industria» il Consiglio dei Dieci gli conferisce una carica della cancelleria ducale, privilegio normalmente riservato ai «cittadini originari» veneziani; 1574, all'incirca in questo periodo, desideroso di continuare i suoi studi, abbandona la carriera pubblica per entrare tra i certosini di Sant'Andrea del Lido; 1576/77, pronuncia i voti; 1580, un confratello lo accusa di eresia, anticlericalismno e disprezzo dei riti monastici, dando esca ad un lungo ed accanito processo d'Inquisizione. È condannato al carcere a vita. |
«segue da 1529» «segue da 1519» |