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ANNO 1588
– Bonarelli, Prospero (Novellara
[Novilara], Reggio Emilia 1588-Ancona 1659) tragediografo italiano,
fondatore ad Ancona dell'Accademia dei Caliginosi;
Torna su[Fratello di Guidobaldo] Medoro innamorato Solimano (1619) Lettere in vari generi a principi ed altri (1641). – Hobbes, Thomas (Malmesbury 1588- Hardwick, Derbyshire 1679), filosofo materialista inglese; [Giustificazione teorica dell'assolutismo degli Stuart, che non viene fondato sul diritto divino, ma su di un contratto stipulato col sovrano dal singolo e dettato dalla paura, e soltanto dalla paura.] Briefe of the Art of Rhetorique (1637) [«Printed by Tho. Cotes, for Andrew Crook, and are to be sold at the black Bare in Pauls Church-yard». Ciò dimostra il tipo di combinazione con cui, alla fine del Seicento, sono ancora uniti stampatore, editore e libraio.] De cive (1642) [- 1654, viene messo al bando dalla Chiesa romana (ne sono già uscite quattro edizioni); - 1683, l'università di Oxford ne ordina il rogo (ne sono già uscite sei edizioni.] De corpore (1655) De homine (1658) Leviathan (1661, il Leviatano, dove si rivela fautore della monarchia assoluta) [Probabilmente stampato dagli Elzevir, anche se reca la soscrizione "Londra, per Andrew Crooke".] ? (1662) [«Printed for Andrew Crook, and are to be sold at his shop, at the Sign of the Green-Dragon in St Paul's Church-yard, 1662». La scomparsa del nome del tipografo è indice della crescente importanza dell'editore rispetto allo stampatore. Tradotto in olandese nel 1667 e in latino nel 1668.] Terze Obiezioni (critiche a R. Descartes) Iliade e Odissea di Omero (traduzione in versi). – Mersenne, Marin (Oizé, Maine 1588-Parigi 1648) filosofo e religioso francese, studiò con R. Descartes al collegio di La Flèche, tradusse in francese alcune opere di G. Galilei e fu amico e corrispondente dei più noti scienziati del tempo: T. Hobbes, P. Gassendi, E. Torricelli, Ch. Huygens; 1611, entra nell'ordine dei "minimi"; Questions théologiques (1623, Questioni celeberrime sul Genesi) [Ne pubblica due versioni, una con riferimenti al pensiero di G. Galilei e un'altra più innocua destinata alle autorità.] L'empietà dei deisti (1624) La verità delle scienze contro gli scettici o pirroniani (1625) 1634, attende all'elaborazione delle regole del nuovo metodo scientifico: - abbandono del principio d'autorità, - ricorso all'esperimento, - matematizzazione della natura) L'armonia universale (1636-37, in 2 voll., in cui concepisce la religione come organismo sopratutto istituzionale, garanzia di ordine civile). – Vivonne, Catherine [Arthénice] de – marchesa di Rambouillet (Roma 1588 – Parigi 2 dicembre 1665) nobildonna francese; [Figlia del marchese Jean de Vivonne, signore di Pisany, ambasciatore di Francia a Roma, e di Giulia Savelli, nobile romana. Coniuge: il 27 gen 1600 sposa Charles d'Angennes, marchese di Rambouillet. – Saumaise, Claude o Salmasius o Salmasio (Semur, Borgogna 1588-Spa, Liegi 1653) filologo ed erudito francese Commento a Solino Scoprì, senza pubblicare, il manoscritto dell'Antologia Palatina (la più insigne raccolta di epigrammi greci) e fu il primo a studiare, senza pubblicarla, una raccolta di epigrammi latini tardi, contenuta in un codice che prese il nome di «Salmasiano». – Séguier, Pierre – conte di Gien e duca di Villemor (Parigi 1588-Saint-Germain-en-Laye 1672) politico francese, fondatore con Richelieu dell'Académie Française; [Si costituì una biblioteca ricchissima di manoscritti contemporanei, latini e greci e di libri a stampa, patrimonio acquisito, dopo varie peripezie, dalla Biblioteca Nazionale di Parigi.] 1621, intendente nella Guyenne; 1624, presidente del parlamento di Parigi; 1633, guardasigilli, grazie a Richelieu; 1635, cancelliere di Francia fino alla sua morte; 1639, inviato con poteri straordinari in Normandia, reprime con durezza la rivolta dei va-nu-pieds e analoga fermezza dimostra nel dirigere e controllare la repressione di altri moti popolari svolta negli anni successivi dagli intendenti; con questi tiene una fitta corrispondenza che rappresenta una fonte preziosissima per la storia della Francia nel sec. XVII; 1650-51, durante la "fronda" è fedele a Mazarino e deve lasciare momentaneamente la Francia. – Winthrop, John (1588-1649) scrittore inglese; avvocato e giurista; 1630, leader dei puritani imbarcatisi per l'America, diventa poi governatore dela colonia del Massachusetts; History of New England [Voluminosi diari pubblicati solo nel 1825-26, costituiranno i cinque volumi delle Winthrop Papers (1929-47)]. |
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