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Papa
Alessandro VI

(1492-1503)

1499, si riaccosta alla Francia sperando aiuto per la costituzione di un principato nell'Italia centrale a favore del figlio Cesare (il Duca Valentino a cui è dedicato il Principe di N. Machiavelli).

moriscos
(musulmani della Spagna cristiana)

1499, eredi dei mudéjar medievali, tollerati nei regni cristiano-iberici, dopo la reconquista essi patiscono una ben diversa persecuzione religiosa e sociale:
sono obbligati a convertirsi al cattolicesimo;
sotto i re cattolici ha inizio la cristianizzazione della Spagna:
- in Castiglia (regione di Granada) Hernando de Talavera;
- in Aragona (regione di Valencia) F. Jiménez de Cisneros nel 1502;
ben presto si rivela la superficialità dei suoi effetti ai fini religiosi, pur contribuendo a discriminare e a isolare i moriscos nella vita sociale;
«segue 1526»

ANNO 1499





1499
Unione Elvetica
-

1499
«segue da 1394»
i dieci cantoni federati:
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zurigo (1351),
- Zug (1353),
- Glarus (1353),
- Berna (1353),
- Friburgo (1481)
- Soletta (1481),
grazie anche all'aiuto dei francesi e dei futuri aderenti delle valli dei Grigioni, hanno la meglio (1495) su Massimiliano d'Austria, desideroso di riscattare ancora la sua sovranità;

Settembre
firmano la pace di Basilea acquistando così la piena indipendenza dall'Impero asburgico.




1499
SACRO ROMANO IMPERO
Massimiliano I d'Absburgo
Albero genealogico
(Wiener Neustadt 1459 - Wels, Alta Austria 1519)
figlio di Friedrich III e di Leonor di Portogallo;
1477, 19 agosto, sposa Maria di Borgogna, figlia ed erede di Carlo [il Temerario] morto in battaglia all'inizio dell'anno; il possesso dei domini borgognoni gli viene però a lungo conteso dalla Francia contro la quale sostiene una lunga guerra;
1479, vittorioso a Guinegate;
1482, dopo la morte della moglie deve rassegnarsi a stipulare con Luigi XI un accordo in base al quale quest'ultimo entra in possesso dell'Artois e della Borgogna, mentre la Franca Contea viene promessa in dote a sua figlia Margarete, che avrebbe dovuto sposare il delfino; dell'eredità borgognona gli rimangono quindi solo i Paesi Bassi che resisteranno a lungo (1489) prima di riconoscere la sua sovranità;
1486-1519, re dei romani;
1489-1519, arciduca del Tirolo;
[grazie all'abdicazione dello zio Sigmund.]
nel 1490 sposa per procura Anna di Bretagna minacciando così di chiudere in una morsa il regno francese;
riesce ad espellere da Vienna Mattia Corvino;
nel 1491 Anna di Bretagna è però costretta a rinunciare a queste nozze e a sposare invece Carlo VIII, il quale rimanda a suo padre Margarete d'Absburgo;
1493-1519, arciduca d’Austria;
1493-1519, re di Germania;
nel 1493, con la pace di Senlis, gli vengono restituite l'Artois e la Franca Contea, lasciando però Carlo VIII padrone della Borgonga e della Bretagna;
nel 1494 sposa Bianca Maria Sforza divenendo così il naturale avversario delle mire francesi sullo stato di Milano;
nel 1495 - dieta di Worms - contribuisce alla cacciata di Carlo VIII dall'Italia;




1508-19, imperatore del Sacro Romano Impero;

1499
una sfortunata campagna militare contro i cantoni svizzeri rende questi ultimi indipendenti di fatto dall'impero;
non riesce ad opporsi all'invasione di Luigi XII in Lombardia;

Massimiliano ratifica una convenzione che assicura ai Fugger l'esclusività per la vendita del rame. Le maestranze tirolesi sono tenute «a fornire franco ai paesi dell'Inn» il loro rame e a non gettare l'eventuale sovrapproduzione sui mercati dei Fugger; Jacob II Fugger può commerciare col suo rame dove vuole.
Certo questa vittoria costa grandi sacrifici. Jacob II Fugger deve pagare il suo rame al di sopra del prezzo corrente e a causa della guerra imminente tra il Gran Sultano e Venezia vede poche possibilità di vendere i suoi minerali nel Levante.
«Se i Fugger – scrive a Sigmund Gossembrotnon avessero acquistato il rame, nessun uomo sulla terra in questo tempo si assumerebbe un tale rischio. Gli abitanti dello Schwaz sarebbero rimasti in asso col loro rame e le loro miniere sarebbero andate miseramente in rovina».
Ma l'abile commerciante non si lascia scoraggiare.
Se il commercio del Levante attraverso Venezia è chiuso, deve esser possiibile passando per Genova. Subito si unisce con tre altre società e noleggia navi da trasporto.


1499
REGNO di BOEMIA e REGNO d'UNGHERIA
Ladislao II o VII - Jagellone III

(n. 1456 - Buda 1516)
figlio di Casimiro IV re di Polonia e di Elisabetta d’Absburgo;
1471-1516, re di Boemia (Ladislao II);
nel 1478, con la pace di Olmütz, conferma a Mattia Corvino il possesso delle terre conquistate a Giorgio Podebrad (Moravia, Slesia e Lusazia);
nel 1483, si scontra con l'opposizione hussita che crea tumulti a Praga;
1490-1516, re d'Ungheria (Ladislao VII);
[dopo la morte di Mattia Corvino.]

 



1499
-



1499
REGNO di POLONIA
Giovanni Alberto
Albero genealogico

(† 1501)
figlio di Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d’Absburgo;
1492-1501, re di Polonia;





1499
-

1499
Albero genealogico

(Ansbach 1455 - Schloss Arneburg 1499)
figlio di Albrecht III [Achille] e di Margherita di Baden;
1486-99, elettore di Brandeburgo;

Albero genealogico

(Ansbach 1455 - Schloss Arneburg 1499)
figlio di Albrecht III [Achille] e di Margherita di Baden;
1486-99, elettore di Brandeburgo;

1499
Federico III [il Saggio]
Albero genealogico

(Torgau 1463 - castello di Lochau, Annaburg 1525)
figlio di Ernesto duca elettore di Sassonia (linea ernestina) e di Elisabetta di Baviera;
1486-1525, duca elettore di Sassonia;





Alberto IV [il Coraggioso]
Albero genealogico

(Grimma, Lipsia 1443 - Emden, Bassa Sassonia 1500)
figlio di Friedrich II [il Pacifico] e di Margherita d’Austria;
è l'iniziatore del ramo albertino della casa di Wettin;
1464-85, duca di Sassonia;
[regge il ducato con il fratello maggiore Ernesto.]
nel 1474, generale tra i più abili del tempo, appoggia la politica imperiale lottando contro Carlo [il Temerario];
1485-1500, margravio di Meissen (Alberto II)
1485-1500, duca elettore di Sassonia;
dopo la spartizione di Lipsia;
nel 1487, appoggia la politica imperiale lottando contro Mattia Corvino;
1489-94, governatore dei Paesi Bassi;
1498-1500, governatore della Frisia;




1499
ducato di Württemberg
Ulrico di Württemberg
Albero genealogico

(Reichenweiler, Alsazoia 1487 - Tubinga 1550)
figlio di Enrico e di Elisabetta di Zweibrücken;
1498-1519, duca di Württemberg;
schieratosi a fianco dell'imperatore Massimiliano ottiene alcuni ingrandimenti territoriali;



1534-50, duca di Württemberg;




1499
ducato di Baviera
Georg di Wittelsbach [il Ricco]
Albero genealogico

(Landshut 1455 - Ingolstadt 1503)
figlio di Ludwig IX [il Ricco] e di Amalia di Sassonia;
1479-1503, duca di Baviera in Landshut e Ingolstadt;




Albrecht IV [il Saggio]
Albero genealogico

(Munich 1447 - Munich 1508)
figlio di Albrecht III [il Pio] e di Anna von Braunschweig-Grubenhagen;
1467-1508, duca di Baviera-Monaco;
[con il fratello Sigmund e poi da solo, cercando invano di estendere i confini fino a Ratisbona.]



1504-08, duca di Baviera-Ingolstadt u.Landshut;
1505-08, duca di Baviera;
[dopo aver riunito i domini]








1499
IMPERO OTTOMANO
Bayezid II [il Giusto o il Pio]

(1447-1512)
figlio di Mehmet II;
1481-1512, sultano;
[pur sospettato di parricidio, mediante l'appoggio dei giannizzeri e di una potente fazione di alti funzionari, supera l'opposizione del fratello Cem.]
nel 1482 il fratello Cem, suo oppositore, fugge a Rodi;
nel 1483 riprende, con esito alterno, la politica espansionistica del suo predecessore; perfeziona la conquista dell'Erzegovina; proibisce la riproduzione meccanica di qualsiasi testo arabo e turco cso il Corano;
nel 1484 combatte contro croati, ungheresi e polacchi, alternando vittorie e insuccessi, guerre e tregue;
1488-91, combatte senza successo contro i Mamelucchi di Egitto e Siria per il controllo della Cilicia; la guerra si conclude con delle perdite territoriali, sancite con la pace del maggio 1491;
nel 1492 autorizza gli ebrei espulsi dalla Spagna a stabilirsi in Turchia (ca 300.000 persone);





1499
riapre le ostilità contro Venezia (che nel 1489 si era annessa Cipro), occupando Lepanto, Navarino e Santa Maura;



1499
RUSSIA
Ivan III [il Grande]
Albero genealogico
(Mosca 1440 - 1505)
figlio di Basilio II [il Cieco] ;
1449, già co-reggente del padre;
1462-1505, gran principe di Mosca;
continua con esito favorevole la politica di unione delle terre russe già iniziata dai suoi predecessori, superando l'ostilità della Lituania e dell'Orda d'Oro;
nel 1474 conclude con Mengli-Ghiray, khan della Crimea, un'alleanza contro l'Orda d'Oro e si volge contro la repubblica di Novgorod [ormai in stato di debolezza cronica, divisa al suo interno tra il partito dell'oligarchia commerciale e aristocratica che si appoggia allo stato polacco-lituano e il popolo che si appoggia alla Russia];
nel 1478 prende possesso di Novgorod incorporandone i territori nello stato moscovita;
nel 1480 respinge un attacco di Ahmat khan dell'Orda d'Oro [sarà definitivamente liquidata da Mengli-Ghiray nel 1502];
nel 1483 riesce ad annettere Rjazan;
nel 1485 riesce ad annettere Tver;
nel 1487 riesce ad annettere Kazan;
1492 (72?), sposa in seconde nozze Sofia, figlia di Tommaso Paleologo e nipote di Costantino XI, ultimo imperatore di Costantinopoli; questa unione è voluta sia dalla chiesa romana che intende recuperare la Russia ortodossa sulle linee del concilio fiorentino del 1492 sia da Ivan che entra così di diritto fra le più ragguardevoli dinastie europee facendo maturare la dottrina della "terza Roma" che vede in Mosca l'erede di Bisanzio; si crea uno stato assolutista;
nel 1494 sconfigge la Lituania, costringendo il nuovo granduca Alessandro a riconoscerlo sovrano di tutta la Russia;

 
-
1499
-


1499
Moldavia
Stefano III [il Grande]
(n. 1433 ca - m.1504)
figlio del principe Bogdan II della stirpe dei Musat;
1451, dopo la morte del padre, ucciso dal fratello Pietro III Aron, intraprende con quest'ultimo una lunga guerra;
1457-1504, voivoda di Moldavia;
grazie anche all'appoggio di Vlad III di Valacchia;
nel 1467, con la battaglia di Baia, ferma l'attacco degli ungheresi;
nel 1469, con la battaglia di Lipnik, ferma l'attacco dei tatari;
nel 1475, con la battaglia di Racova, ferma l'attacco dei turchi; allarga il proprio dominio a spese dell'Ungheria e della Valacchia;
nel 1484 perde gli importanti centri commerciali di Kilija e Akkerman;
nel 1489 è costretto, anche per la persistente incapacità degli stati cristiani di opporsi congiuntamente all'espansione degli ottomani, a riconoscersi tributario di Costantinopoli;





 
-
1499
1493-99, è in guerra con Giovanni Alberto di Polonia che costringe alla pace;





1499
REGNO di FRANCIA
Luigi XII
Albero genealogico
(Blois 1462 - Parigi 1515)
figlio di Carlo duca d'Orléans e Maria di Clèves;
1465, eredita il titolo paterno;
1476, sposa Giovanna di Valois, sorella di Carlo VIII;
1483-91, durante la minore età di Carlo VIII si pone in urto con i reggenti Anna e Pietro di Beaujeu tanto da riparare a Nantes;
1488, da Nantes muove contro di loro la cosiddetta "guerra folle"; 27 luglio, cade prigioniero;
1491, giugno, viene liberato dallo stesso Carlo VIII che gli affida pure il governatorato della Normandia;
1494, mirando in cuor suo al ducato di Milano, sul quale accampa pretese basate sulla discendenza da Luigi d'Orléans e Valentina Visconti, si unisce alla spedizione regia in Italia dove tuttavia svolge un ruolo autonomo ispirato al suo esclusivo tornaconto: sconfitte presso Genova e a Rapallo le truppe napoletane, non segue il re che muove verso Napoli;
1495, giugno, rimasto in alta Italia, attacca Ludovico il Moro cui sottrae Novara; ottobre, è costretto a seguire l'esercito regio di ritorno in Francia dopo la battaglia di Fornovo;
1498-1515, re di Francia;
appena divenuto re, chiede l'annullamento del primo matrimonio (compensando il pontefice Alessandro VI con la cessione al figlio Cesare Borgia del ducato di Valentinois) per sposare la vedova del predecessore, Anna di Bretagna, in modo di salvaguardare l'unione del feudo alla corona;
autointitolandosi duca di Milano, ribadisce subito le sue ambizioni italiane, estese anche alla rivendicazione dell'eredità angioina del Regno di Napoli;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1499
la meticolosa preparazione diplomatica implicante via via accordi e trattati con la Spagna, gli svizzeri, gli stati scandinavi e l'arciduca Filippo d'Absburgo [il Bello], culmina nell'alleanza contratta con Venezia;
Genova gli viene ceduta dai Fieschi;

Settembre
2
, un poderoso esercito da lui inviato in Lombardia, al comando di Gian Giacomo Trivulzio, occupa Milano;



1499
ducato d’Angiò
Renato II
Albero genealogico

(n. 1451 - Fains, Barrois 1508)
figlio di Federico (Ferri) di Lorena conte di Vaudémont e di Iolanda d'Angiò (figlia di Renato I [il Buono]);
1473-1508, duca di Lorena;
ereditato il ducato dal cugino Niccolò d'Angiò, con il trattato di Nancy deve cedere a Carlo [il Temerario] duca di Borgogna le più importanti piazzeforti del paese;
nel 1475 è costretto a rifugiarsi a Lione dove prende il comando di truppe svizzere;
nel 1476 sconfigge Carlo [il Temerario] a Grandson e a Morat;
nel 1477 uccide Carlo [il Temerario] nell'assedio di Nancy;
1480-1508, duca di Bar;
succeduto a Renato I [il Buono], è attratto dalle vicende italiane;
nel 1483 combatte a fianco di Venezia durante la guerra di Ferrara, senza nascondere le sue ambizioni sul regno dell'Italia meridionale su cui vanta i diritti della sua famiglia materna;
nel 1485 impone alla Lorena la legge salica, vietando la separazione del ducato di Bar; non avendo avuto figli dalla moglie Giovanna d'Harcourt, la ripudia per Filippa di Gheldria che gli dà un successore, Antonio;
allo scoppio della "congura dei baroni" nell'Italia meridionale contro Ferdinando I d'Aragona, nonostante le insistenze di papa Innocenzo VIII e le precedenti promesse, non interviene dedicandosi invece al miglioramento del proprio stato e del suo assetto politico;





1499
-



1499
ducato di Savoia
Filiberto II [il Bello]
Albero genealogico
(Pont d'Ain 1480 - ivi 1504)
figlio di Filippo II [Senzaterra] e di Margherite de Bourbon;
1497-1504, principe di Piemonte;
1497-1504, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1497-1504, duca di Savoia;
1497-1504, re di Cipro e Gerusalemme [titolare]







 
-
1499
-

 



1499
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico VII Tudor
Albero genealogico

(castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra 1509)
1485, vissuto finora in esilio, è legato alla casa dei Lancaster da un doppio vincolo di parentela in quanto figlio di:
- Edmondo Tudor, conte di Richmond, figlio di Owen Tudor (secondo marito di Caterina di Valois, vedova del re Enrico V) e quindi fratellastro di Enrico VI, e di
- Margherita di Beaufort discendente da Giovanni di Gand, duca di Lancaster.
1455-85, guerra delle due rose;
1485-1509, re d'Inghilterra;
[dopo essersi fatto proclamare re sul campo di battaglia di Bosworth, nel Leicestershire.]
nel 1486 sposa Elisabetta di York, figlia di Edward IV, ed imprigiona Edward conte di Warwick (nipote di Edward IV e unico erede maschio degli York);
nei primi anni di regno il suo potere viene insidiato dai complotti organizzati dal partito yorkista, capeggiato da Margherita di Borgogna (sorella di Edward IV di York);
nel 1487 gli viene opposto Lambert Simnel che, spacciandosi per il conte di Warwick (in realtà prigioniero nella Torre), viene proclamato re dai yorkisti irlandesi e sbarca in Inghilterra alla testa di un esercito; sconfitto dalle truppe reali e smascherato, Simnel finisce a corte come sguattero;
il sedicente erede della casa di York, Perkin Warbeck, ormai prigioniero da due anni, viene giustiziato;




1499
-

IRLANDA
-
-
-
-
1499
-




a

1499
REGNO di SCOZIA
James IV
Albero genealogico

(1473 - Flodden Field, Northumberland 1513)
figlio di James III Stuart e di Margarethe di Danimarca;
1488-1513, re di Scozia;
fattosi proclamare re dai nobili dopo averne capeggiato la rivolta contro il padre, promuove lo sviluppo economico del paese mantenendo buoni rapporti con Enrico VII Tudor;

1499
-


a

1499
REGNO di DANIMARCA, REGNO di NORVEGIA e REGNO di SVEZIA
Johan I
Albero genealogico
(Aalborg 1455 - Aalborg 1513)
figlio di Christian I e di Dorotea di Brandeburgo;
nel 1478 sposa la p.ssa Christine di Sassonia;
1481-1513, re di Danimarca e di Norvegia;
1483-1501, re di Svezia (Johan II);
duca di Schleswig-Holstein

1499
-



1499
REGNO di PORTOGALLO
Emanuele [il Grande]
Albero genealogico
(Alcochete, Lisbona 1469 - Lisbona 1521)
figlio di Ferdinando duca di Viseu e di Beatrice di Portogallo;
1495-1521, re di Portogallo;




1499
-


1499
REGNO di NAVARRA e REGNO di ARAGONA
Ferdinando II [il Cattolico]
Albero genealogico

(Sos, Aragona 1452 - Madrigalejo, Estremadura 1516)
figlio di Giovanni II d'Aragona e della sua seconda moglie Giovanna Enriquez;
1469, Valladolid 19 ottobre, sposa Isabella, sorellastra di Enrico IV di Castiglia;
1474, alla morte di Enrico IV, la figlia Giovanna [la Beltraneja], sposa Alfonso V re del Portogallo;
ne segue una lunga e dura lotta di successione tra le due pretendenti e i rispettivi mariti;
1479-1516, re d'Aragona e di Sicilia;
dopo la conclusione di una lunga e dura lotta per la successione;
con la morte di Giovanni II d'Aragona inizia il regno congiunto dei due sovrani: ciascuno figura come principe consorte nel regno dell'altro, e sul piano costituzionale la Castiglia e l'Aragona rimangono due stati separati, ma tra Ferdinando e Isabella regna una piena intesa;
1481-92, lunga guerra rivolta tutta al regno di Granada l'ultimo caposaldo arabo nella penisola iberica;
nel 1492, con la conquista di Granada, decreta l'espulsione di tutti gli ebrei dalla Spagna;
scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo;
nel 1493 utilizza ora il potenziale militare e finanziario della Castiglia per riprendere in grande stile la tradizionale politica aragonese di espansione verso i Pirenei e il Mediterraneo; ottiene intanto la restituzione del Rossiglione e della Cerdagna dal re di Francia Carlo VIII in cambio dell'assenso spagnolo alla sua spedizione contro Napoli; ma poi si adopera per costituire contro di lui una lega con l'imperatore e con gli stati italiani e invia un esercito nel mezzogiorno d'Italia per espellerne i francesi;
nel 1498 si accorda con Luigi XII per una spartizione del regno di Napoli;





1503-16, re di Napoli (Ferdinando III);
1512-16, re di Spagna (Ferdinando V);





1499
dal 1478 opera il Sant'Uffizio (Inquisizione spagnola);





1499
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Isabella I [la Cattolica]
Albero genealogico

(Madrigal de las Altas Torres, Ávila 1451 - Medina del Campo, Valladolid 1504)
figlia di secondo letto di Giovanni II di Castiglia e di Isabella di Portogallo;
1469, 19 ottobre, liberata dal castello di Madrigal dove Enrico la teneva in una velata prigionia, può sposare Ferdinando d'Aragona, re di Sicilia ed erede della corona aragonese: questo matrimonio, atto di volontà della principessa, non è certo gradito ad Enrico IV né negli ambienti diplomatici portoghesi, inglesi e francesi;
a questo punto molti dei grandi di Castiglia, temendo un rafforzamento che alla corona castigliana sarebbe pervenuto dall'unione con quella aragonese il giorno in cui Ferdinando avesse ereditato l'Aragona, oppongono alle sue ragoni quelle di Giovanna la Beltraneja, figlia presunta di Enrico IV;
1474-1504, regina di Castiglia;
dopo la morte del fratello, anche se la lotta per il riconoscimento dei diritti ereditari continua;
nel 1475 la la battaglia di Toro fra portoghesi e castigliani ha esito incerto;
nel 1476, alla morte del gran maestro dell'ordine cavalleresco di Santiago, pretende che questa carica venga assegnata al marito;
nel 1479 viene sottoscritto il trattato di Alcoçobes (o Alcáçovas) con i portoghesi, in base al quale Giovanna [la Beltraneja] e suo marito Alfonso di Portogallo rinunciano all'eredità castigliana;
nel 1481 si assiste ad importanti sconvolgimenti legislativi;
nel 1487 pretende ancora che la carica di gran maestro dell'Ordine cavalleresco di Calatrava sia assegnato al marito;
nel 1494 pretende ancora che la carica di gran maestro dell'ordine cavalleresco di Alcántara sia assegnato al marito;


1499
-





1499
Monferrato
Guglielmo IX Paleologo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio del marchese Bonifacio III e di Maria Brankovic;
1494-1518, marchese di Monferrato;










 
1499
-


1499
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
[IV dedizione alla Signoria Sforzesca]
(1488 13 set - 26 ott 1499)
Governatore
Agostino Adorno
(1488 13 set - 26 ott 1499)
 
Commissario
Corrado Stanga
(1494 - 26 ott 1499)
 
I dedizione a Louis XII re di Francia
(1499 26 ott - 12 mar 1507)
Governatore
Scipione Barbavara
(1499 26 ott - 3 nov)
Filippo di Cleves
signore di Ravenstein
(4 nov - 25 ott 1506)

1499
-



1499
ducato di Milano
Ludovico Sforza [il Moro]
Albero genealogico
(Vigevano 1452 - Loches, Turenna 1508)
figlio quartogenito di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti;
nel 1476 cerca con gli altri fratelli Sforza Maria, Ascanio e Ottaviano di contrastare la successione del nipote Gian Galeazzo Maria;
nel 1477 un suo colpo di mano tentato assieme ai fratelli viene sventato ed i congiurati, banditi dalla città, vengono confinati in diverse città italiane;
da Pisa egli continua la sua azione per scalzare l'autorità di Bona di Savoia e di Cicco Simonetta, contando anche sull'appoggio di Alfonso d'Aragona (figlio del re di Napoli Ferdinando I) e di Roberto di Sanseverino;
nel 1478 verso la fine dell'anno si porta con i fratelli in Liguria, con l'intenzione di puntare su Milano;
nel 1479, nonostante un nuovo bando per ribellione e nonostante la morte di Sforza Maria, assieme agli altri fratelli prende Tortona; Bona di Savoia cede e lo chiama a Milano;
1479-1500, duca di Bari;
dal 1481 è l'incontrastato signore di Milano;
1482-84, combatte contro Venezia la guerra di Ferrara;
1485-86, porta un valido aiuto a Ferdinando I nel corso della "guerra dei baroni";
nel 1487 ristabilisce il dominio milanese su Genova (ribellatasi dal 1477);
nel 1488 interviene nella difesa della nipote Caterina Riario Sforza sostenendo i suoi diritti su Forlì;
nel 1491 sposa Beatrice d'Este stabilendosi nel fastoso castello di Milano;
nel 1492 nel suo fastoso castello di Milano è ormai [dopo la morte di Lorenzo [il Magnifico]] la persona politica più importante d'Italia, amico di tutti i sovrani europei e con l'appoggio incondizionato di papa Alessandro VI, asceso al pontificato grazie alle manovre del cardinale Ascanio Sforza; le difficoltà nascono se mai nei rapporti con Ferdinando I d'Aragona e suo figlio Alfonso i quali premono perché vengano rispettati i diritti del duca legittimo, ormai maggiorenne, e di sua moglie Isabella d'Aragona; egli allora si avvicina a Carlo VIII di Francia cui fornisce appoggio per la spedizione che questi sta preparando contro il regno di Napoli;
nel 1493 mentre Ferdinando I d'Aragona e suo figlio Alfonso premono perché vengano rispettati i diritti del duca legittimo, ormai maggiorenne, e di sua moglie Isabella d'Aragona, egli fornisce appoggio a Carlo VIII di Francia che sta scendendo in Italia contro il regno di Napoli sulla scorta degli antichi diritti angioini;
1494-1500, duca di Milano;
nel 1495 aderisce alla lega dei principi italiani che costringerà il re francese a ripassare le Alpi (ottobre);
nel 1499 Luigi XII rivendica sul ducato di Milano i diritti degli Orléans discendenti da Valentina Visconti (sua nonna);






 
1499
Settembre
2
, mentre un poderoso esercito inviato dal re francese in Lombardia, al comando di Giangiacomo Trivulzio, occupa Milano, egli è costretto a fuggire a Innsbruck, sotto la protezione dell'imperatore;


1498
Mantova
Francesco II Gonzaga
Albero genealogico
(n. 1466 - m. 1519)
figlio di Federico I e di Margherita di Baviera;
1484-1519, marchese di Mantova;
succeduto al padre, si avvicina alla Serenissima pur cercando di mantenere il buon vicinato con Milano;
nel 1490 sposa Isabella d'Este; il matrimonio porta ad un intreccio degli interessi, niente affatto coincidenti, dei Gonzaga e degli Estensi, che sottopone a molte oscillazioni la sua politica;
nel 1494 aderisce alla lega dei principi italiani;
nel 1495 comanda l'esercito che si batte a Fornovo;
nel 1498 si accosta allo Sforza, prima dell'alleanza tra i veneziani e Luigi XII (1499);

1499
tenta di porsi al servizio di Luigi XII ma la sua esitazione lo espone al rischio di un'occupazione da parte del re francese e di Cesare Borgia;

1499
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Agostino Barbarigo
Albero genealogico
(Venezia, 1419 – Venezia, 20 set 1501)
figlio di Francesco e di Cassandra Morosini; ha tre fratelli (di cui uno doge, Marco, suo predecessore);
1486-1501, doge di Venezia; [74°]



- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1499
Venezia stringe alleanza con il re di Francia contro il duca di Milano per avere poi, in cambio dell'aiuto prestato, la città di Cremona e il suo contado, assieme con la Ghiaradadda;
con un esercito di oltre settemila cavalieri e seimila fanti al comando di Bartolomeo d'Alviano occupa vari castelli oltre l'Oglio; obbliga alla resa Caravaggio riducendo in suo potere Soncino; introdotti in Cremona i provveditori veneziani, resta da conquistare la Rocca ben custodita da Pier Antonio Battaglia che alla fine, dopo lunghe trattative, la consegna a Venezia in cambio di 25.000 ducati e la concessione a lui, a suo padre e ai suoi discendenti della nobiltà veneziana;



1499
Firenze
Piero de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1472 - Garigliano 1503)
figlio di Lorenzo [il Magnifico] e di Clarice Orsini;
1492-94, signore di Firenze;
dal 1494 è in esilio da Firenze insieme ai fratelli.
 
1499
-

1499
ducato di Urbino
Guidobaldo I
Albero genealogico
(Urbino 1472 - Fossombrone 1508)
figlio di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza;
1482-1508, duca di Urbino;
[sotto la tutela del conte Ottaviano Ubaldini e la raffinata educazione dell'umanista Ludovico Odasio;]
1486-89, iniziata giovanissimo, come tradizione di famiglia, la carriera delle armi combatte nella Marca, in Romagna e in Umbria contro feudatari e città ribellatesi a Innocenzo VIII;
nel 1489 sposa Elisabetta Gonzaga che non gli darà dei figli;
nel 1494 combatte al servizio di Venezia nella lega contro Carlo VIII;
nel 1498, assoldato da Alessandro VI, viene fatto prigioniero dagli Orsini a Soriano;
 
1499
-


1499
REGNO di NAPOLI
Albero genealogico

(1452 - Plessis-les-Tour 1504, in prigione)
figlio di Ferdinando II e di Isabel di Chiaramonte;
1496-1501, re di Napoli;






1499
-
a




Bora, Katharina von o Bohra (Lippendorf, Sassonia 1499-Torgau, Lipsia 1552) monaca cisterciense, moglie di M. Lutero;
1523, fugge con otto consorelle dal monastero e si rifugia a Wittenberg;
1525, sposa M. Lutero e gli dà sei figli.

Brenz, Johannes (Weil der Stadt, Württenberg 1499-Stoccarda 1570) riformatore tedesco, seguace di M. Lutero;
Catechismi (1527 e 1535).

D'Ambra, Francesco (Firenze 1499-1558) commediografo italiano;
Il furto (1554)
I Bernardi (1547)
La cofanaria (1550-55, rappres. postuma nel 1565).

Diana di Poitiers (forse Etoile, Drôme, 1499-Anet, Eure-et-Loir 1566) gentildonna francese
1531, dopo la morte di Louis de Brézé, sposato giovanissima, vive a corte
1539, inizia la sua relazione col delfino Enrico (futuro Enrico II), già sposato con Caterina de' Medici
1544, viene allontanata da corte a opera di Anna d'Etampes, nuova favorita di Enrico
1547, all'ascesa al trono del delfino, riacquista influenza sia in politica interna che in politica estera
1548, dal sovrano riceve il ducato di Valentinois
1559, la morte di Enrico segna il suo declino: deve restituire tutti i beni avuti dal sovrano e ritirarsi nel castello di Anet.

Franck, Sebastian(Donauwörth, Baviera 1499-Basilea 1542 ca) scrittore tedesco;
Chronicon Germaniae (1537)
Sprichwörther (1541, Proverbi)
Tradusse in tedesco Encomium moriae di E. da Rotterdam.

Giovanni di Avila (Almodóvar del Campo, Nuova Castiglia 1499 ca-Montilla, Córdoba 1569) mistico e predicatore spagnolo, santo
Audi, filia,et vide (postumo, 1570)
Epistolario spirituale (postumo, 1578)
Trattato dell'amore di Dio (postumo)
Trattato sul sacerdozio (postumo).

Laski, Jan o Jan a Lasco (Lask 1499-Pinczow 1560) riformatore religioso polacco.
Collaborò all'organizzazione della chiesa anglicana, in polemica con le tesi teologiche di M. Lutero. Lottò per la riunificazione di tutte le confessioni protestanti polacche; l'accordo, realizzato a Sandormierz, avvenne solo dopo la sua morte nel 1572.

Vettori, Piero (Firenze 1499-1585) letterato italiano
1538-83, lettore di greco e latino nello Studio di Firenze;
Commentarii alla Poetica di Aristotele (1548 e 1560)
Trattato delle lodi e della coltivazione degli ulivi (1569)
Variarum lectionum libri XXXIII (1582).

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Stampa

«segue da 1498»
1495-1506, Ghershom (Gerolamo) Soncino, stampa libri finemente illustrati (1503, Petrarca) giovandosi di caratteri fatti esclusivamente per lui da F. Griffo;
Koelhoff incorpora nella sua Cronica van der hilliger Stat van Coellen (1499) la prima relazione circostanziata sull'arte della stampa.
Italia
Venezia, Aldo Manuzio stampa la Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna "il più famoso e il più bel libro illustrato con silografie che mai sia stato pubblicato".
Spagna:
Saragozza, Hurus pubblica la Crónica de Aragón di Vagad.
I due terzi circa dell'intera produzione iberica sono rappresentati da poesia religiosa e secolare, prosa edificante e amena, e collezioni di leggi e statuti, in spagnolo e in ebraico (la seconda lingua letteraria di Spagna fino al 1492).
Produzione del libro nel XV secolo (dati indicativi):
- religiosi 45%
- letterari e filosofici 36%
- giuridici 11%
- scienze, tecnica, magia, ecc.. 8%.
Venezia:
circa 150 stamperie alla fine del secolo.
Intanto in Germania, verso la fine del secolo, un Avisamentum salubre quantum ad exercicium artis impressoria literarum sostiene un uso molto cauto della tipografia, paventando in particolare il rischio che le versioni volgari delle Scritture cadano in mano di laici senza adeguata preparazione. Anche le opere poste in vendita alla fiera di Francoforte devono essere autorizzate preventivamente.
«segue 1500»

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