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Papa
Pio IV

(1559-65)

1562-63, convoca per la terza volta il «concilio di Trento»
ribadisce il dovere di residenza dei vescovi, sostiene i fautori delle prerogative papali e favorisce il contegno del cardinal legato G. Morone, suo consigliere; si conclude il concilio.

Concilio Ecumenico
di Trento
1545-63
terzo periodo
18 gen. 1562-4 dic. 1563

1563, dopo una crisi gravissima tra l'imperatore e Roma a proposito dell'ampiezza della riforma ecclesiastica da sottoporre al concilio, superata grazie all'abilità del card. G.G. Morone, il concilio si avvia a conclusione e alle sessioni di novembre e dicembre viene approvata una serie di decreti di riforma a cui il 26 gennaio del 1564 il papa darà la sua approvazione;
in sintesi il concilio:
- condanna le dottrine dei protestanti;
- riafferma la dottrina cattolica (peccato originale, santificazione e grazia, sacramenti, culto delle immagini e indulgenze) e attua la riforma della chiesa.
Nei decreti finali affida al pontefice la revisione dei due manuali fondamentali nella liturgia cattolica:
- il breviario,
[contiene l'intero ufficio canonico, le orazioni che, dapprima per consuetudine poi per legge della Chiesa, il clero secolare e regolare ha obbligo di recitare quotidianamente alle diverse ore del giorno e a seconda delle stagioni liturgiche. Cuore del breviario sono i salmi. Nel Cinquecento il breviario romano è di gran lunga il più diffuso ed autorevole, ma circolano ampiamente anche altre versioni, in particolare l'Officium B. Mariae Virginis];
- il messale,
[contiene le preghiere fisse e mobili che l'officiante pronuncia durante il sacrificio della messa].
Il papa adempie il deliberato tridentino promulgando anche:
- il catechismo,
[un manuale in latino e volgare per l'istruzione dei pastori, contenente i fondamenti della dottrina, così come formulati dal Concilio].
I padri del concilio, riconosciuta nel 1562-63 l'impossibilità di raggiungere un accordo sui testi ebraici e in genere sull'Indice, rimettono tutta la materia della censura dei libri a Pio IV, con una decisione che rincuora gli ebrei che dal pontefice si attendono, più che da chiunque altro, un trattamento mite.
Non saranno delusi.

Si ritira da Trento il vescovo di Modena E. Foscarari. Morirà l'anno successivo.
[Solo alcuni anni dopo (1572) gli inquisitori romani verranno a conoscenza dell'inammissibile prassi conciliativa da lui adottata con eretici e sospetti.]

Gesuiti

«segue da 1562»
generale: D. Laínez (1558-65);
1563, i malintesi e le animosità sorte a Venezia tra il patriarca Trevisan e il provinciale dei gesuiti Benedetto Palmio vengono totalmente eliminate a Trento quando è reso possible l'incontro tra il patriarca e il generale dei gesuiti.
Roma: al Collegio Romano il corso di matematica (operativo dal 1553) è tenuto da Cristhopher Kau [Clavius];
[vedi Domicilia]
«segue 1564»

Ugonotti

«segue da 1562»
1563, nel Bèarn, grazie a Giovanna d'Albret, il culto riformato viene riconosciuto ufficialmente su base paritaria accanto a quello cattolico e con la pace di Amboise esso viene consentito in tutta la Francia nei castelli dei signori ugonotti e nelle città sottoposte al bailliage (balivo);
«segue 1570»

ANNO 1563



1563
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1563
-

 



 
1563
Sacro Romano Impero
Ferdinando I
Albero genealogico
(Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564)
figlio di Filippo d'Absburgo [il Bello] e di Giovanna [la Pazza], fratello minore di Carlo V, fu educato in Spagna;
1521-64, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1526-64, re di Boemia e d'Ungheria;
1530-64, re dei romani;
1556-64, imperatore del Sacro Romano Impero;
quinta guerra con la Francia (1552-59);




1563
-




1563
principato di Transilvania
Giovanni Stefano Sigismondo

(† ?)
figlio di Giovanni Szápolyai († 1540), voivoda di Transilvania e re d'Ungheria, e di Isabella Jagellona († 1559);
1559-?, sovrano di Transilvania;



1564-?, re d’Ungheria;




1563
-


1563
REGNO di BOEMIA e REGNO d'UNGHERIA
Massimiliano II
Albero genealogico

(Vienna 1527 - Ratisbona 1576)
figlio di Ferdinando I e di Anna Jagellone, fu educato in Spagna;
1544, partecipa alla campagna di Carlo V contro la Francia;
1547, partecipa alla campagna di Carlo V contro la Lega di Smalcalda;
1548, sposa Maria, figlia di Carlo V;
1548-50, luogotenente in Spagna;
1562-75, re dei romani e di Boemia;
1563-72, re di Ungheria;



1564-76, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola; 
1564-76, imperatore del Sacro Romano Impero;

 



1563
-

1563
ducato di Sassonia
Augusto I
Albero genealogico

(Freiberg, Chemnitz 1526 - Dresda 1586)
figlio secondogenito di Enrico [il Pio] e di Caterina di Meclemburgo;
1548, sposa Anna, figlia di Cristiano III di Danimarca;
1553-86, principe elettore di Sassonia;



1563
ducato di Prussia
Alberto di Brandeburgo
Albero genealogico

(Ansbach, Baviera 1490 - Tapiau, Königsberg 1568)
figlio di Federico margravio di Brandeburgo-Ansbach;
1525-68, duca di Prussia; (il primo)


1563
ducato di Württemberg
Cristoforo (o Cristiano) di Württemberg
Albero genealogico

(† 1568)
figlio di Ulrico e di Sabina di Baviera;
1550-68, duca di Württemberg;


1563
ducato di Baviera
Albrecht V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Munich 1528 - Munich 1579)
figlio di Guglielmo IV [il Costante] e di Marie Jakobäa di Baden-Sponheim ;
1546, sposa l'arcid.ssa Anna d’Austria;
1550-79, duca di Baviera;

1563
Palatinato
Federico III [il Pio]
Albero genealogico

(Simmern 1515 - Heidelberg 1576)
figlio di Giovanni II di Simmern;
1557-76, conte di Simmern;
1559-76, elettore del Palatinato;
nel 1561 si è convertito dal luteranesimo al calvinismo ed è il primo principe dell'impero ad adottare il credo ginevrino, ponendosi così in contrasto con le clausole della pace di Augusta [unica scelta concessa tra luteranesimo e cattolicesimo];
nei suoi domini perseguita luterani e cattolici, favorisce con sovvenzioni economiche gli ugonotti francesi;


Confessione di Heidelberg

1563, l'elettore palatino Federico III pubblica con una sua prefazione una delle professioni di fede del protestantesimo riformato (cioè calvinista) redatta su suo ordine dai teologi Z. Ursinus e K. Olevianus;
[Detta anche "Catechismo di Heidelberg", sarà riconosciuta come professione di fede dal sinodo riformato di Dordrecht (1618-19) e diffusa nelle chiese calviniste d'Europa e d'America.]




1563
Mainz [Magonza]








1563
REGNO di POLONIA
Sigismondo II Augusto
Albero genealogico

(† 1572) (s.f.)
figlio di Sigismondo I Jagellone e di Bona Sforza († 1557);
sposa in prime nozze Elisabetta d’Absburgo († 1545);
sposa in seconde nozze Barbara Radziwillówna (1520-1551)
[forse avvelenata da Bona Sforza]
sposa in terze nozze Caterina d’Absburgo († 1572)
[sorella di Elisabetta]
1548-72, re di Polonia e granduca di Lituania;
sposa in seconde nozze Bona Sforza († 1557), figlia di Gian Galeazzo duca di Milano;
nel 1561 acquista la Livonia;



1563
in Polonia la "dottrina della Trinità" viene ora esplicitamente condannata;

Giugno
6
, Wilda, con un cosiddetto privilegio generale il re dichiara espressamente che tutto il libero esercizio religioso, come i Iura nobilitatis, come del resto l'accesso a tutte le cariche e dignità del regno, non spettino più unicamente ai seguaci della Chiesa romana ma in genere a tutti i credenti in Cristo.
E al clero cattolico che leva le più alte querimonie e reclama delle coazioni contro gli eretici egli dà il consiglio di pensare a difendere la sua causa con le buone ragioni e non con la violenza.






1563
IMPERO OTTOMANO
Solimano [il Magnifico]
Albero genealogico

(1494 - 1566)
figlio di Selim I;
1520-66, sultano;
1534-35, prima campagna militare contro i Safawidi di Persia;
1548-49, seconda campagna militare contro i Safawidi di Persia;
nel 1550 ha annesso Buda;
nel 1553, spinto da Rosselana, fa strangolare il figlio primogenito Mustafà (avuto da un'altra concubina);
1555, terza campagna militare contro i Safawidi di Persia;
nel 1561, mentre il favorito alla successione sembrava essere Bayezid (figlio minore del sultano e di Rosselana), in quanto Selim è considerato un dissoluto, intrighi di palazzo hanno portato all'arresto e all'uccisione del primo per cui Selim rimane l'unico erede.





Gran Visir
-
1563
dal 1533 Khayr al-Din [Barbarossa] è diventato ammiraglio in capo (kapudan pasa - grande ammiraglio) della marina ottomana che si batte contro la marina imperiale spagnola.










 



1563
REGNO di FRANCIA
Carlo IX
Albero genealogico
(Saint-Germain en Laye 1550 - Vincennes 1574)
quartogenito di Enrico II e di Caterina de' Medici;
1560-74, re di Francia;
pur divenuto maggiorenne, è ancora dominato dalla regina madre;

Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Artus de Cossé-Brissac
(1561 - 1567)

Louis d'Ongnies
conte di Chaulnes
(1561 - 1567)
Cancelliere-Guardasigilli
M. de l'Hospital
consigliere al Parlamento di Parigi
(1560 30 giu - feb 1568)
Segretari di stato agli Affari Esteri
Claude de l’Aubespine
signore d’Hauterive
(1547 1° apr - 8 lug 1567)

Jacques Bourdin
signore di Villeines
(1558 - 1567)

Forimond II Robertet
signore di Fresnes
(1558 - 1567)
 

1563
-

Marzo
la pace di Amboise, ponendo termine alla "prima guerra di religione", concede agli ugonotti soltanto l'esercizio del culto in certe determinate città, però anche dentro alle stesse.


 
1563
REGNO di NAVARRA
Giovanna III d'Albret
Albero genealogico

(Pau 1528 - Parigi 1572)
figlia di Enrico II d'Albret e di Margherita di Valois, sorella di Francesco I;
1541, sposa Guglielmo di Cleve (le nozze vengono poi annullate);
1548, sposa Antonio di Borbone;
1553, nasce il suo figlio Enrico (futuro Enrico IV);
1555-72, regina di Navarra;
nel 1556 si è convertita al calvinismo imponendolo nel suo regno e al figlio;

1563
-

 
1563
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di François I e di Christine di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;
sotto la tutela della madre e dello zio;
1548-50, il breve scontro con l'Inghilterra si conclude con l'acquisto di Boulogne da parte della Francia;
nel 1557 è entrato nella maggiore età;

1563
-


1563
Olanda, Zelanda e Utrecht
Guglielmo I [il Taciturno]
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1533 - Delft 1584)
figlio di Guglielmo VIII di Nassau-Dillenburg;
1559-84, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
nominato statolder (governatore) da Filippo II;




1563
-





1563
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Elisabetta I
Albero genealogico
(Greenwich 1533 - Richmond, Surrey 1603)
figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena;
1558-1603, regina d'Inghilterra;
dal 1559 è in vigore l' Uniformity Act;



1563
con lo Statute od Artificers pretende di legare ogni suddito alla propria condizione, di regolare l'accesso ai mestieri e di fissare la remunerazione del lavoro attraverso i giudici di pace: l'unico risultato è quello di allargare la forbice tra prezzi e salari e di aggravare la pauperizzazione dei vasti strati sociali;


IRLANDA
-
-
-
-

1563
dal 1560 è in vigore l' Uniformity Act;

a

1563
REGNO di SCOZIA
Maria [Stuarda]
Albero genealogico

(Linlithgow, Edimburgo 1542 - Fotheringhay, Northamptonshire 1587)
figlia di Giacomo V e di Maria di Guisa;
1542-67, regina di Scozia;
sotto la reggenza della madre;
dal 1548 vive in Francia dove viene educata;
nel 1558 ha sposato il delfino Francesco (ora Francesco II);
nel 1560, dicembre, è morto il marito;
dal 1561 si trova in Scozia;



1563
-


a

1563
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico II
Albero genealogico
(Haderslev 1534 - Antvorskov 1588)
figlio di Cristiano III e di Dorotea di Sassonia-Lauenburg;
1559-88, re di Danimarca e di Norvegia;



1563
1563-70, "guerra dei sette anni";
NORVEGIA
1563
-
ISLANDA
1563
-

1563
REGNO di SVEZIA
Erik XIV
Albero genealogico
(Stoccolma 1533 - Örbyhus, Uppsala 1577)
figlio di Gustavo I e di Caterina di Sassonia-Lauenburg;
1560-68, re di Svezia;
1563
per paura di essere spodestato, fa imprigionare il fratello Giovanni III;

1563
1563-70, "guerra dei sette anni";



1563
ducato di Finlandia
Giovanni III Vasa
Albero genealogico
(Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592)
figlio di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1556-92, duca di Finlandia;
dal 1563 è tenuto in prigione dal fratello Erik XIV;



1568-92, re di Svezia;





1563
-






1563
REGNO di PORTOGALLO
Sebastiano
Albero genealogico

(Lisbona 1554 - Alcázarquivir, odierna Ksar el-Kebir, Marocco 1578)
figlio postumo dell'erede al trono Giovanni di Braganza;
1557-78, re di Portogallo;
sotto la reggenza del prozio cardinale Enrico;




1563
-
a

1563
REGNO di SPAGNA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico
(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
dal 1543 è reggente della Castiglia e dell'Aragona, dal 1545 è vedovo e dal 1548 si trova presso il padre a Bruxelles;
nel 1550 ha fatto ritorno in Spagna;
nel 1551 ha ricevuto il giuramento del regno di Navarra;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;
nel 1559 è morta la seconda moglie Maria Tudor;
1559-60, agisce contro il protestantesimo in Spagna e contro ogni supposto eretico assicurato dall'ortodossia tridentina;
nel 1561 Madrid è stata elevata al rango di residenza reale;






1580-98, re di Portogallo;

 
1563
-






1563
ducato di SAVOIA
Emanuele Filiberto [Testa di Ferro]
(Chambéry 1528 - Torino 1580)
figlio di Carlo III [il Buono] e di Beatrice di Portogallo;
1536-80, principe di Piemonte;
1538-80, conte d'Asti;
1553-80, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1553-80, duca di Savoia;
1553-80, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
nel 1553 è stato nominato luogotenente generale e comandante supremo dell'esercito spagnolo in Fiandra;
1556, governatore dei Paesi Bassi;
nel 1560 la pace di Cateau-Cambrésis gli ha restituito i suoi stati (ad eccezione di alcune fortezze, rimaste ancora in mano francese e spagnola, e del territorio ginevrino a cui è riconosciuta l'indipendenza); la pacificazione è stata sancita dal suo matrimonio con Margherita d'Angoulême, duchessa di Berry, figlia di Francesco I, re di Francia. 
nel 1560 ha trasferito la capitale da Chambéry a Torino;
nel 1562 ha recuperato Torino;

 
1563
Febbraio
7
, entra ufficialmente a Torino;
in campo religioso segue l'indirizzo della controriforma, applicando coscienziosamente i decreti del concilio di Trento, pur non rinunciando a difendere i diritti dello stato contro l'ingerenza della chiesa e concedendo ai valdesi delle valli alpine una relativa libertà di culto;



1563
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Battista Cicala Zoaglio
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1561 4 ott - 4 ott 1563, doge di Genova;


Giovanni Battista Lercari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1563 7 ott - 7 ott 1565, doge di Genova;


1563
-


1563
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;



1580-98, re di Portogallo;



– vedi Spagna –

 

1563
-



1563
ducato di Mantova
Guglielmo I
Albero genealogico
(1538 - 1587)
figlio di Federico II e di Margherita Paleologo, e fratello di Francesco III;
1550-87, duca di Mantova e marchese del Monferrato;
[dal 1561 è sposato con Eleonora von Habsburg.]



1574-87, 1° duca del Monferrato;



1563
-
a

1563
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Girolamo Priuli
Albero genealogico

(Venezia 1486 - Venezia 4 nov 1567)
figlio di Alvise e di Chiara Lion; fratello del doge Lorenzo, suo predecessore;
1559-67, doge di Venezia; [83°]


- nunzio pontificio: Ippolito Capilupo (1561 mag - giu 1564)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1563
-
Novembre
la commissione istituita dal Concilio di Trento per redigere un nuovo Indice propone all'approvazione alcune regole generali per la censura: è uno dei risultati più importanti del suo lavoro, interrotto dalla conclusione del concilio e dal deferimento di tutta la materia dell'Indice al papa.


1563
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Alfonso II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1533 - 1597)
figlio di Ercole II e di Renata di Francia;
1552-54, in contrasto col padre, fugge e combatte nelle Fiandre;
1557-58, combatte contro gli spagnoli in Italia;
1559-97, duca di Ferrara, Modena e Reggio;
nel 1560 ha allontanato da corte la madre, per le sue tendenze protestanti, che fa ritorno in Francia ritirandosi nel proprio feudo di Montargis;


 
1563
-


1563
ducato di Firenze
Cosimo I de' Medici
Albero genealogico

(Firenze 1519 - Villa di Castello, Firenze 1574)
figlio di Giovanni [dalle Bande Nere] (ramo dei "popolani") e di Maria Salviati;
1537-69, duca di Firenze;
nel 1539 ha sposato Eleonora Álvarez de Toledo y Zúñiga († 1562);
nel 1562 ha istituito l'Ordine militare religioso di Santo Stefano;



1569-74, granduca di Toscana;

1563
-


1563
ducato di Urbino
Guidobaldo II
Albero genealogico
(Pesaro 1514 - 1574)
figlio di Francesco Maria I Della Rovere e di Eleonora Gonzaga;
1538-74, duca di Urbino;
1538-39, duca di Camerino;
nel 1548 ha sposato Vittoria Farnese;
dal 1553 è capitano generale della chiesa;
dal 1555 è prefetto di Roma;
dal 1558 è passato al servizio di Filippo II di Spagna;





 
1563
-



1563
REGNO di NAPOLI e di SICILIA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;



1580-98, re di Portogallo;



– vedi sopra –


NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1563
-


SICILIA
Viceré
-
1563
-




Acerbis De Viani, ? o Tommaso da Bergamo (1563-1631) frate cappuccino, laico;
[Figlio del nobile Pietro e madama Margherita.]
1580, mai andato a scuola, entra nei cappuccini della provincia monastica di Venezia;
Opera omnia (Augusta 1681, unico volume in 4°, 800 pp. ca)
[Contiene:
- Una selva di contemplazioni sulla vita, passione e morte di N.S.G.C. e sopra la vita di Maria SS. (dedicata all'Arciduchessa Claudia);
- Scala di perfezione cristiana (dedicata all'arciduca Leopoldo);
- Del vero amor di Dio;
- Concetti morali contro gli eretici;
- Contro i timori e spettri notturni;
ecc.
- Epistolario (lettere a diversi personaggi, in particolare ai principi di casa d'Austria).].

Balbuena, Bernardo de (1563?-1627) cronista spagnolo;
Grandeza mexicana (1604, poema).

Bonarelli, Guidobaldo (Urbino, Pesaro 1563-Fano 1608) poeta italiano, studiò teologia e filosofia in Francia; fu prima al servizio del cardinale F. Borromeo e poi degli Estensi;
[Fratello di Prospero.]
Filli in Sciro (Ferrara 1605, favola pastorale in 5 atti, criticata dai contemporanei per l'episodio di Celia che, innamorata di due giovani (Aminta e Niso), si uccide non sapendo chi scegliere)
Discorsi in difesa del doppio amore di Celia (1612, postumo, risposta alle censure moralistiche; diverrà termine di riferimento nelle polemiche suscitate dal padre Bouhours).

Cecil, Robert – conte di Salisbury (Londra 1563-Marlborough 1612), politico inglese;
[Figlio di William (1520-1598).]
1584, viene eletto alla camera dei Comuni;
1596, è nominato segretario di stato dalla regina Elisabetta I;
1601, il fallimento della rivolta del conte di Essex, suo principale avversario, segna il suo tronfo;
1603, favorevole all'ascesa al trono di re Giacomo, con cui è da tempo in contatto epistolare, viene ricompensato con il mantenimento della sua carica e la nomina a conte di Salisbury;
1604, negozia la pace con la Spagna;
1605, consigliere del re, gli è molto vicino nel delicato momento della "congiura delle polveri" (complotto cattolico);
tenta, senza successo, di dare una salda base finanziaria alla corona proponendo ai comuni il cosiddetto "Grande Contratto" che prevede una commutazione dei tributi feudali in un'imposta fissa;
1608, è nominato lord tesoriere;
negli ultimi anni della sua vita, il favore reale si sposta su Robert Carr.

Del Bufalo, Stefano (Roma 1563-Roma 1634) gesuita;
di famiglia nobile, costantemente vicina alla Compagnia di Gesù;
1583, entra nella Compagnia di Gesù;
1595-1600, professore di filosofia nel Collegio Romano;
1600-1603/4, professore di teologia nel collegio di Padova;
1605-09, professore di teologia nel Collegio Romano;
1612-18, professore di teologia nel Collegio Romano;
1617-23, prefetto degli studi nel Collegio Romano;
1623, confessore nel conclave che elegge Urbano VIII;
1623-31, rettore della Penitenzieria di S. Pietro;
1632-34, prefetto degli studi nel Collegio Romano;
1634, 28 aprile, muore.
[Di lui ci restano opere edite di teologia; i testi manoscritti, quasi completi, dei corsi romani di filosofia, ecc.].

Drayton, Michael (Hartshill, Warwickshire 1563-Londra 1631) poeta inglese
Idea's Mirror (1594) Lo specchio di Idea
Poems Liric and Pastoral (1606, csa The Ballad of Azincourt - la ballata di Azincourt)
Polyolbion (1622).

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«segue da 1562»
1563
Italia
Venezia, esce Index librorum qui in Aldina officina impressi sunt (in-quarto) di Paolo Manuzio figlio di Aldo [il Vecchio].
A Venezia il libraio stampatore Ferdinando Bertelli pubblica l'unico suo titolo.
Francia
Parigi
10 settembre, con lettere patenti, sotto la minaccia della pena di morte, viene resa obbligatoria la licenza reale di stampa, concessa dalla Cancelleria. L'obbligo è mitigato dal collegamento ad esso dell'istituto del privilegio di stampa, il quale è rilasciato solo a chi è in regola con la licenza.
Da questo momento il potere reale va via via rafforzandosi.
Lione
ora che la città è caduta in mano agli ugonotti (1562-65)
l'editto di Chateaubriand risulta vano.
«segue 1564».

Congregazione cardinalizia dell'inquisizione

«segue da 1562»
1563
Gennaio
-
, Roma,
«segue 1564».

 

1563,  Laura,  baronessa di Carini, viene uccisa dal padre per aver tradito il marito.
Baronessa di Carini (canzone anonima in dialetto siciliano)
Fenesta ca lucive (musicata da V. Bellini)

 

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

1563, 25 gennaio, viene fondata a Torino, nel convento dei domenicani, sotto l'invocazione di San Paolo e con scopi di difesa della fede e di assistenza ai poveri, questa confraternita.
Soci fondatori:
. Giovanni Antonio Albosco, sarto,
. Pietro della Rossa, capitano,
. Battista Gambera, canonico,
. Nicolò Ursio, causidico,
. Benedetto Valle, mercante,
. Nicolino Bosso, sarto,
. Ludovico Nasi, libraio;
18 aprile, avviene la firma dell'atto di costituzione;
dopo tre secoli si dividerà in:
- Opere Pie,
- Monte di Pietà per il credito,
- Credito fondiario.
«segue 1566»

Sacro Monte di Pietà

«segue da 1539»
1563, Napoli, viene affiancato dal Monte dei Poveri, nel palazzo di via Tribunali;
a questi due presto si aggiungeranno altri banchi della capitale aperti come casse di deposito oppure come monti da diverse opere pie e caritative: dal Banco Ave Gratia Plena a quelli di Santa Maria del Popolo, Sant'Eligio, San Giacomo e Vittoria, Santissimo Salvatore;
una caratteristica genrale di questi banchi sono le "fedi di credito", documenti cartacei che costiutiscono localmente la base della circolazione monetaria; coloro che hanno versato loro fondi presso un banco possono emettere fedi di credito per pagare i fornitori, che accettandole e rigirandole determinano un movimento analogo a quello del futuro conto corrente.
[Al futuro Banco di Napoli rimarrà la prerogativa di emettere fedi di credito, titoli pienamente legali e richiedibili agli sportelli.]
«segue 1794»

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