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Papa
1533, accordi di matrimonio tra Enrico
(secondogenito del re) e Caterina de' Medici. «segue da 1528» |
ANNO 1533
– Dudley, Robert - conte di Leicester (n. 1533-Cornbury, Oxfordshire 1588) politico
inglese;
Torna su1553, alla morte di Edoardo VI, proclama regina Jane Grey ed è perciò incarcerato da Maria Tudor; liberato, viene riammesso a corte grazie ai numerosi servigi alla corona; 1558, dopo l'assunzione al trono di Elisabetta I , egli diviene il favorito della regina (si parla pure di un loro possibile matrimonio); avversario di W. Cecil, sostiene una politica di aggressione nei confronti della Spagna in favore dei ribelli olandesi; 1585, Elisabetta I dà il suo consenso a una spedizione nei Paesi Bassi al comando di Leicester che fa però fallire l'impresa in quanto incapace; egli accetta pertanto la carica di governatore generale delle Province Unite; 1588, lascia questa carica, poco prima della morte, per assumere il comando supremo degli eserciti di Elisabetta I. – Ercilla y Zúñiga, Alonso de (Madrid 1533-1594) poeta spagnolo; La Araucana (poema epico stampato completo, dopo varie edizioni parziali, a Madrid nel 1590). – Estienne, Robert II (1533-1571), tipografo francese; [Uno dei figli di Robert I.] 1539, diventa tipografo regio; [Marca più frequente: Olivo con "noli altum sapere".]. – Fabrici d'Acquapendente, Girolamo (Acquapendente 1533ca-Padova 1619) anatomista e chirurgo italiano, allievo di G. Falloppio. Pentateuchos (1592) Pitture anatomiche (pubblicate solo nel 1957). – Montaigne, Michel Eyquem de (Castello di Montaigne, Bordeaux 1533-1592) scrittore francese. – Pigafetta, Filippo (Vicenza 1533-1604) scrittore italiano, della stessa famiglia del navigatore Relatione del Reame del Congo (sulla base di notizie fornitegli direttamente da Duarte Lopes). – Possevino, Antonio (Mantova 1533/34-Ferrara 1611) religioso italiano, gesuita. – Rizzio, Davide o Davide Riccio (presso Torino 1533 ca-Edimburgo 1566) sacerdote, uomo di corte italiano, una delle spie più attive dell'Entità in Vaticano; domina il latino, parla correntemente il francese e l'italiano e con scioltezza l'inglese; 1561, giunge in Scozia, assieme al fratello Giuseppe, al seguito del marchese di Moreta [Morette], inviato di Emanuele Filiberto di Savoia, alla cui corte ha trascorso un breve periodo; domina il latino, parla correntemente il francese e l'italiano e con scioltezza l'inglese; la missione dei due fratelli, per ordine del papa, è di raccogliere informazioni su John Knox, un discepolo di Jean Cauvin, che ha ormai superato il maestro in ortodossia e integralismo; 1564, membro del coro della cappella di Maria Stuarda, per le qualità di cantante e suonatore di liuto, è nominato segretario per la corrispondenza in francese (al posto di Raulet, licenziato perché fattosi corrompere dagli inglesi), riscuotendo settantacinque sterline l'anno; 1565, per la regina combina un matrimonio con lord H.S. Darnley di cui egli si dichiara "favorito", ma l'influenza esercitata presso la regina, che si appoggia sempre più a lui per il disbrigo degli affari, suscita la gelosia di H.S. Darnley e l'ostilità dei nobili scozzesi che considerano l'italiano un arrogante arrivista e lo ritengono responsabile degli errori politici della corte; viene così ordita una congiura, appoggiata anche da H.S. Darnley, ed egli è colpito a morte nel Palazzo Reale di Holyrood alla presenza della regina che invano cerca di salvarlo. – Zabarella, Iacopo (Padova 1533-1589) filosofo italiano, studiò logica all'università di Padova dove ebbe come maestro B. Tomitano; anche se cattedratico primario dello Studio, fece tuttavia studiare i figli nel collegio dei gesuiti verso i quali ebbe un atteggiamento favorevole; [Acquistò pure dei beni appartenuti ai fratelli Gagliardi.] 1563, succede a quest'ultimo; 1568, trasferito alla cattedra di filosofia naturale, insegna questa materia fino alla morte, in concorrenza con il cattedratico primario F. Piccolomini; Opera logica (1578) Analitici secondi di Aristotele (1582, commento) Apologia de doctrinae ordine (1583) De rebus naturalibus libri XXX (1590, postumo) Postumi: Fisica di Aristotele (1601, commento) De Anima di Aristotele (1605, commento). – Zwinger, Theodore (1533-1588) professore di medicina a Basilea, protestante; amico dell'editore tipografo Pietro Perna; in corrispondenza con il medico italiano Girolamo Mercuriale; Theatrum vitae humanae (Basilea 1572) |
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