© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa 1608, Roma, mentre si torna ad esaminare l'eventualità di una guerra antiveneziana, si fa più minaccioso l'atteggiamento spagnolo;
«segue da 1607» «segue da 1602»
|
ANNO 1608
– Bartoli, Daniello (Ferrara
1608-Roma 1685) letterato italiano, gesuita, storiografo ufficiale della
Compagnia di Gesù;
Torna su1623, entra nella Compagnia di Gesù; 1643, fatta la sua professione di fede, insegna per quattro anni retorica a Parma e viene quindi destinato come predicatore in varie città d'Italia; Della vita e dell'istituto di sant'Ignazio L'uomo di lettere difeso ed emendato (1645) Istoria della Compagnia di Gesù (1650-73, pubblicata in varie riprese: - 1650, Asia, in otto libri; - 1653, Missione al Gran Mogol; - 1660, Giappone, in 5 libri; - 1661, China, in quattro libri; - 1667, Inghilterra in sei libri; - 1673, Italia) Il torto e dritto del non si può (1655, contro il purismo pedante e tradizionalistico della Crusca) L'uomo al punto (1657) La ricreazione del savio (1659) Trattato dell'ortografia italiana (1670, ancora contro il dogmatismo linguistico e grammaticale della Cusca) 1671-73, rettore del Collegio romano. – Borelli, Giovanni Alfonso (Napoli 1608-Roma 1679) medico, fisico, matematico e astronomo italiano; scolaro a Roma di Benedetto Castelli e maestro di Michelangelo Fardella di Trapani (1650-1718); 1635-56, insegna matematica all'università di Messina; Delle cagioni delle febbri maligne (1649) Euclides restitutus (1658) Del movimento della cometa apparsa il mese di dicembre 1664 1672, sospetto agli spagnoli, è bandito da Messina assieme a Leonardo Fleres; Theorica medicearum planetarum Discorso sopra la laguna di Venezia De vi percussionis De motu animalium (1680-81, postumo, con cui inaugura l'indirizzo iatromeccanico). – Fleming, Paul (Hartenstein, Sassonia 1608-Amburgo 1640) poeta tedesco; Deutsche Poemata (postuma, 1642, a Federico III). – Melo, Francisco Manuel de o Clemente Libertino (Lisbona 1608-1666) scrittore portoghese; Storia dei movimenti, della spartizione e della guerra di Catalogna (1645) Carta de guia de casados (1651, Guida degli sposi) Apólogos dialogais (1721, postumo, Apologhi dialogati) Auto do fidalgo aprendiz (1665, Lo scudiero apprendista). – Milton, John (Londra 1608-1674) poeta inglese; Ode on the Morning of Christ's Nativity (1629, Ode sul mattino della natività di Cristo) Sonnet to a Nightingale (1630, Sonetto per un usignolo) L'Allegro Il Penseroso Comus (1633-34) Lycidas (1637, Licida) 1638, nel suo viaggio in Italia, dove visita Roma, Firenze e Venezia, incontra anche G. Galilei, prigioniero dell'Inquisizione; Epitaphium Damonis (1639, per Diodati) Areopagitica; A Speech of Mr. John Milton for the Liberty of unlicensed printing, to the Parliament of England (1644, non ha nessuna eco nell'Europa continentale; 1788, liberamente tradotto in francese da Mirabeau, alla vigilia della rivoluzione; 1933, tradotto per la prima volta in Italia, pubblicato dalla Laterza crociana, in pieno fascismo) [«Uccidere un buon libro è quasi lo stesso che uccidere un uomo». Trattasi della prima vera e propria riflessione a difesa della libertà di stampa. Nell'operetta, concepita nel clima tutto particolare della Rivoluzione inglese con l'intento di reagire al licensing order del 1643 (con il quale il Parlamento ha ripristinato la censura preventiva dopo tre anni di assenza di controlli), l'autore va ben al di là dell'episodio specifico, articolando per la prima volta la causa della libera espressione del pensiero. L'esempio negativo che egli addita ai suoi interlocutori – espiscopalisti e presbiteriani – è tra l'altro proprio il desolante stato dei paesi oppressi dalla censura cattolica, come poté egli stesso verificare personalmente nel corso del suo viaggio in Italia nel 1638. (Nel 1695 l'Inghilterra sarà il primo paese europeo ad abolire la censura preventiva).] Trattato sull'educazione (1644) Paradise Lost (1667, Il Paradiso perduto) [Primo editore Peter Parker; Secondo editore Jacob Tonson.] Paradiso riguadagnato (1671) Samson Agonistes (1671, Sansone agonista) On true Religion, Heresy, Schism, Toleration, and what best means may be used against the growth of Popery (1673). – Misselden, Edward (1608-54) esponente del "mercantilismo"; sostenne che i movimenti internazionali di monete metalliche e le fluttuazioni del tasso di cambio, dipendevano dai flussi commerciali internazionali e non dalle operazioni dei banchieri,come si riteneva, comunemente; suggerì di introdurre l'accertamento dei redditi commerciali per fini di analisi statistica, per consentire alle autorità statali di regolare gli scambi, in modo da ottenere una eccedenza di esportazioni. – Monk, George o George Monck – duca di Albemarle (Potheridge, Devonshire 1608-New Hall, Essex 1670) militare inglese; 1625, entrato giovanissimo nell'esercito, combatte in Spagna a Cadice… 1627, …e in Francia a Ile de Ré; 1629-37, fa parte del corpo di spedizione inglese operante in Olanda; 1640, tornato in Inghilterra e nominato tenente colonnello nell'esercito di Charles I, combatte contro i ribelli in Scozia; 1642-43, combatte contro i ribelli in Irlanda; nelle prime fasi della guerra civile milita nelle file realiste; 1644-46, catturato dall'esercito parlamentare a Nantwich, viene imprigionato nella Torre di Londra; liberato e passato nelle file parlamentari, combatte a fianco di O. Cromwell; 1647-49, nominato governatore dell'Ulster non riesce a stroncarne la rivolta; 1650-52, passato in Scozia come governatore militare, consegue importanti vittorie (Dunbar 1650); 1652-54, pur senza alcuna esperienza di guerra sui mari, affianca con successo R. Blake e R. Deane al comando della flotta inglese nella prima guerra dell'Atto di Navigazione; 1654-60, comandante in capo di una nuova spedizione contro i realisti scozzesi "pacifica" gli Highlands mettendo a ferro e fuoco le terre dei nobili locali ribelli; 1658, dopo la morte di O. Cromwell e il ritiro del figlio di questi, Richard, ha un ruolo decisivo nello scioglimento del Rump Parliament e nell'elezione della convenzione che restaura la monarchia Stuart (1660) richiamando dall'Olanda Charles II al quale intanto suggerisce di concedere una larga amnistia (Dichiarazione di Breda); da questi viene ricompensato col titolo di duca di Albemarle, una pensione annua di 7000 sterline e la nomina vitalizia a comandante generale dell'esercito inglese; 1664-67, nella seconda guerra contro l'Olanda ha nuovamente la carica di comandante della flotta. [Chute de la république et rétablissement de la monarchie en Angleterre en 1660, Bruxelles, 1851) – Torricelli, Evangelista (Faenza 1608-Firenze 1647) matematico e fisico italiano, studiò a Faenza presso il collegio dei gesuiti e quindi a Roma, dove seguì i corsi di Benedetto Castelli, allievo di G. Galilei; 1641, su interessamento di Benedetto Castelli viene ad Arcetri per assistere come segretario il vecchio e cieco G. Galilei; 1642, rimasto a Firenze dopo la morte di questi, è nominato matematico e filosofo del granduca; 1643, sviluppa la teoria della pressione atmosferica, sulla cui base compie il celebre esperimento del mercurio [vedi B. Pascal], aprendo la via all'invenzione del barometro; Opera geometrica (1644, cso De motu gravium naturaliter descendentium et proiectorum). [Occupa un posto di rilievo nella storia dello sviluppo del calcolo infinitesimale per le sue fondamentali ricerche geometriche, nello svolgimento delle quali applica il "metodo degli indivisibili" di F.B. Cavalieri, che egli estende agli indivisibili curvi; in fisica si occupa di problemi relativi alla fabbricazione di lenti per strumenti ottici, di questioni di balistica e di idraulica; suo il principio sullo spostamento del centro di gravità di un sistema di corpi.] – Vieira, Antonio (Lisbona 1608-Bahia, Brasile 1697) missionario e scrittore portoghese, gesuita, è col prete oratoriano M. Bernardes il maggior rappresentante della prosa religiosa del Portogallo seicentesco; predicatore e consigliere di re Giovanni IV, dopo incarichi diplomatici a Parigi, all'Aia e a Roma organizza le missioni in Brasile, lottando contro la schiavitù degli indios e dedicandosi ad un'intensa predicazione; quando la Compagnia di Gesù venne espulsa dal Brasile, fu processato dal tribunale dell'inquisizione sotto l'accusa di eresia (aveva annunciato l'imminente "resurrezione" del defunto re Giovanni); 1665-67, viene imprigionato; graziato e riabilitato dal re Pietro II, si reca a Roma dove è a stretto contatto con il papa Clemente X e diviene confessore di Cristina di Svezia; Sermões (1679-84, Sermoni, più di duecento in 15 voll.) 1681, torna definitivamente in Brasile; Cartas (1925-28 postume, Lettere, in 3 voll.) Historia do futuro (1663, Storia del futuro). |
«segue da 1607» Compagnia
delle Indie Orientali 1608,
sotto Enrico IV. Samuel de Champlain
rioccupa l'Acadia o Nuova Francia (poi chiamata Canada), il fiume San
Lorenzo, con la fondazione di Quebéc dove presto verranno a stabilirsi
in modo definitivo i primi scarsi coloni francesi (la popolazione bianca
del Canada non supererà per oltre mezzo secolo le 2500 persone).
|
||||||||||