Papa
Paolo V
(1605-1621)
Gesuiti
«segue da 1608»
[col generale C. Acquaviva
(1581-1615) si potenzia la compagnia]
1609, viene ristampato Aphorismi doctrinae iesuitarum, e
tradotto in francese come Aphorismes ou soummaires de la doctrine des
jésuites.
Magonza, esce Quaestiones miscellaneae De fide haereticis [non?] servanda,
(Moguntiae, Albini) del gesuita Martin Schellekens
[Martino Becano] messa sotto accusa in quanto
se i patti con eretici non sono obbliganti, gli spagnoli potrebbero rompere
la tregua in ogni momento (tregua ventennale degli olandesi con Filippo
III, appena stipulata).
Mentre in Europa si sta diffondendo il genere politico -letterario
degli arcani imperii, nell'alveo di questa forma di tardo
machiavellismo costituito dalla cultura tacitiana, sorge pure una loro
sottospecie, gli arcana iesuitica che possiedono però
una particolarità stilistica derivante dalla loro natura niente
affato teorica, bensì del tutto pratica di strumento di lotta politica.
Essi sono contraddistinti dal fatto di essere dei falsi, di solito
dei falsi documenti interni e segreti che, fingendo di impartire istruzioni
riservate e regole di condotta ai membri della Compagnia intendono squalificarne
il modo di agire, denunciarne le trame, metterne a nudo i metodi inconfessabili,
mostrarne insomma i metodi arcani.
É indicativo il fatto che i primi esempi di questo genere di letteratura
contraffatta appaiano in Italia.
Proprio ora compare anonima e senza indicazioni di stampa la Copia
di lettera scritta in Bologna nella quale, mnifestandosi le eccellenze
e perfettioni della Compagnia de' padri gesuiti, insieme vengono risolute
molte opposizioni fatte ad essi padri et alli loro istituti.
[Esiste copia della Copia… nella Biblioteca Apostolica Vaticana]
Un vero salto di qualità si ha tuttavia con i Monita secreta,
oggetto di innumerevoli rifacimenti e di infinite imitazioni, da entrambe
le parti del conflitto: gesuiti e antigesuiti.
[La Descrittione per istruttione de' principi della maniera nella quale
si governano li padri gesuiti fatta da persona religiosa, totalmente spassionata
comparirà invece non più tardi del 1617.]
[vedi Domicilia]
«segue 1610»
Port-Royal
«segue da 1608»
1609, badessa Mère Angélique
(1602-30);
la badessa ripristina la comunione dei beni tra le monache;
25 settembre, sbattendo letteralmente la porta in faccia ai famigliari
venuti in visita [evento che entrerà nella leggenda con il nome
di "Giorno dello Sportellino"]
adotta una rigida severa clausura per il monastero che comincia a riprendersi
e ad accogliere nuove novizie tra le quali anche alcune sue sorelle; persino
al padre della badessa, il quale considera il monastero come una sua proprietà,
è impedito di violare la clausura quando si presenta alle porte
dell'abbazia per fare una visita alle sue figlie;
«segue 1618»
moriscos
(musulmani della Spagna cristiana)
«segue
1588»
1609, settembre, con scarsa attenzione per l'equilibrio economico di
intere regioni, Filippo II ne decreta l'espulsione
definitiva; essi emigrano così nel Maghreb:
- 150.000 dalla Granada,
- 90.000 dall'Andalusia,
- 64.000 dall'Aragona,
- 50.000 dalla Catalogna,
- oltre 100.000 dalla Castiglia,
provocando lo spopolamento di interi territori.
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Inquisizione
spagnola
«segue
da 1600»
1609, solo ora, dopo l'espulsione dei mori, l'inquisizione spagnola
comincia a perdere un po' del suo mordente.
Barcellona, gli inquisitori ricevono una denuncia secondo cui nelle
librerie della città si vendono le opere di Antonio
Perez, l'ex segretario di Filippo II
fuggito in Francia e Inghilterra. Le ispezioni ordinate nell'occasione
permettono di rinvenire anche opere di N. Machiavelli.
I responsabili vengono multati assieme ai legatori e a due illustri
personaggi che sono stati dagli stessi librai accusati di averli letti.
«segue 1650»
chiesa
boema
1609, sorge
in Boemia questa chiesa evangelica in seguito all'adesione degli hussiti
alla Confessione boema,
sottoscritta nel 1575 dai Fratelli
boemi e dai luterani di Boemia;
pur perseguitata da Massimiliano II e Rodolfo
II, viene da quest'ultimo riconosciuta il 9 luglio 1609 con le
Lettere di maestà;
«segue 1620»
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ANNO 1609
– Benjamin
Whichcote (1609-1683) continua il pensiero di Herbert.
– Chantelou, Paul Fréart de (Parigi
1609-1694) collezionista e scrittore d'arte francese;
Diario di viaggio del cavalier Bernini in Francia (prima ediz.
1877-84).
– Clarke, John (Westhope,
1609 – Newport, 1676) pastore protestante britannico;
1638, ministro battista, fonda con William Coddington
e altri la colonia di Rhode Island;
1651-53, rappresentante della colonia in Inghilterra;
Ill-News from New England, or a Narrative of New England Persecution
(London 1653).
– Cooper, Samuel (Londra
1609-1672) miniatore inglese, scolaro di J. Hoskins,
legato a Cromwell e più tardi a Charles II, eseguì vari ritratti dei più noti personaggi del tempo.
– Hyde, Edward - I conte di Clarendon
(Dinton, Wiltshire 1609-Rouen 1674) politico inglese;
[Padre di Henry
(1638-1709).]
1640, fa parte del "corto" e poi del "lungo" parlamento;
1641, dopo la proposta di escludere i vescovi dalla camera dei lord,
rompe con J. Pyme gli altri dirigenti parlamentari;
1642, scoppiata la guerra civile si unisce alle forze del re a York;
1646, segue in esilio il principe di Galles (futuro Charles II);
1658, morto O. Cromwell, conduce gli accordi per la restaurazione della
monarchia Stuart;
1660-67, cancelliere dell'università di Oxford;
[A cui lascia il manoscritto della True Historical Narrative
of the Rebellion and Civil Wars in England.]
1660, stende la "dichiarazione di
Breda";
1661, diventa primo ministro e viene nominato conte;
1664-67, dopo l'insuccesso della guerra contro gli olandesi, viene messo
in stato d'accusa e allontanato per sempre dal regno.
Autobiografia e Storia della rivoluzione.
– La Calprenède, Gauthier de Costes de
(Toulgou-en-Périgord 1609-Grand-Andely, Eure 1663) drammaturgo e romanziere
francese;
Cassandre (1642-45)
Cléopâtre (1646-57)
Faramond (1661-70).
– Montecuccoli,
Raimondo (castello di Montecuccolo nel Frignano, Modena
1609-Linz 1680) militare e scrittore italiano.
– Rotrou, Jean de (Dreux, Normandia
1609-1650) drammaturgo francese, di agiata famiglia borghese, fu poeta
precocissimo, protetto dal conte di Soissons;
L'hypocondriaque ou le monde amoureux (1628, L'ipocondriaco o il
mondo amoroso)
Les Ménechmes (1631, I Menecmi, dall'omonima opera di Plauto)
1632, alla morte di A. Hardy, lo sostituisce
come poeta dell'Hôtel de Bourgogne;
1636, fa parte della piccola accademia personale del cardinale Richelieu,
divenendo uno degli autori alla moda, rivale dello stesso Corneille;
Laure persécutée (1638, Laura perseguitata)
1639, compra la carica di "lieutenent civil et criminel" e
rientra a Dreux con una pensione del re, continuando a scrivere per
il teatro;
Venceslas (1647, Venceslao)
Cosroës (1649, Cosroe).
– Suckling, John (Whitton, Middlesex
1609-Parigi 1642) poeta inglese;
Aglaura (1637)
The Goblins (1638, Gli spiriti)
The Session of Poets (1637, Convegno dei poeti, molto imitata)
Fragmenta aurea (1646, liriche)
Ballad upon a Wedding (Ballata su un matrimonio).
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Stampa
«segue
da 1608»
1609,
«segue 1610»
Uscita
dei giornali
«segue
da 1601»
1609,
Germania
gennaio, prima uscita contemporanea dei due primi giornali veri e propri:
«Avisa-Relation
oder Zeitung»
o «L'Aviso»
Augusta,
stampato a Wolfenbüttel, è fondato, diretto e (almeno in
parte) scritto da duca Enrico
Giulio;
trattasi della
prima "gazzetta" settimanale, contenente molte notizie politiche
di prima mano.
«Relation»
Strasburgo,
dello stampatore strasburghese Johann Carolus;
«segue 1610»
Biblioteca
Ambrosiana
1609, Milano, fondata dal card. F.
Borromeo, viene aperta al pubblico;
[Sebbene più di 50.000 volumi andranno distrutti nei bombardamenti della
seconda guerra mondiale, conterà 500.000 libri, 2.000 incunaboli,
30.000 manoscritti tra cui:
- preziosi codici orientali, greci, latini e arabi,
- un Virgilio con miniature di Simone Martini
annotato dal Petrarca,
- il De divina proportione di Luca Pacioli
con disegni di Leonardo,
- autografi di san T.
d'Aquino, di T. Tasso, di G.
Parini, di A.
Manzoni;
- gli epistolari di san Carlo Borromeo (30.000
lettere circa), del card. F.
Borromeo e di Cesare Cantù;
- le carte di C. Beccaria;
Prefetti:
- Giuseppe Ripamonti,
- L.A. Muratori,
- card. Angelo Mai
- Achille Ratti (papa Pio
XI).]
[Il primo storico della biblioteca sarà Pietro
Paolo Bosca cui si deve il De origine, et statu Bibliotecæ
Ambrosianæ Hemidecas (Milano 1672, Monti.)]
Ad Amsterdam
viene fondata una Banca dei Cambi.
1609, giunge in Europa la prima nave carica di tè, per iniziativa della
Compagnia olandese delle Indie Orientali.
Il carico viene venduto a 3 sterline e 10 scellini la libbra;
dopo dieci anni il tè si beve anche a Parigi;
dopo ottant'anni il prezzo scende a 20 scellini la libbra e, importato
direttamente in Inghilterra dalla Compagnia inglese
delle Indie Orientali (9 mila kg. annui), il suo prezzo basso lo
rende accessibile anche ai ceti popolari.
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