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Papa Con il declino della Stamperia del Popolo Romano,
Venezia, Anversa e Parigi si sono spartite la produzione europea di
breviari. «segue
da 1601» «segue da 1599» 1602, si laurea a Padova William Harvey, discepolo di Fabrici d'Acquapendente ed erede della scuola anatomica padovana. Harvey, dal 1615 professore di anatomia e chirurgia al Reale Collegio dei medici a Londra, scoprirà la circolazione del sangue, descritta nell'Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus (1628). |
ANNO 1602
– Ágreda, Maria Coronel de
Jesus de (Ágreda, Castiglia Vecchia 1602-65) scrittrice
spagnola, superiora del convento dell'Immacolata Concezione di Ágreda;
Torna suMistica ciudad de Dios (1670, postumo, Mistica città di Dio; opera condannata in primo tempo dalla chiesa) Epistolario (corrispondenza segreta con Filippo IV: oltre un centinaio di lettere). – Guericke, Otto von (Magdeburgo 1602-Amburgo 1686) fisico e ingegnere tedesco, borgomastro di Magdeburgo, pioniere in Germania della fisica sperimentale, da cui gli emisferi di Magdeburgo; [Realizza la pompa a cilindro che aspira l'acqua sfruttando la forza d'attrazione del vuoto; la possibilità di ottenere la preziosa energia ricorrendo alla semplice pressione atmosferica, moltiplica i tentativi di tecnici, ingegneri e scienziati; sulla base delle sue opere R. Boyle e Ch. Huygens costruiscono perfezionate pompe pneumatiche ed effettuano più raffinati studi sul vuoto; apre la via alla nozione newtoniana di spazio assoluto e alla meccanica celeste di Keplero.] – Mastri o Mastrio, Bartolomeo latinizzato in Bartholomaeus Mastrius (Meldola, vicino a Forlì 7 dicembre 1602 – Meldola 11 gennaio 1673) frate minore conventuale, filosofo e teologo italiano; [Riceve la sua prima formazione a Cesena e consegue i titoli accademici a Roma; frequenta gli Studia dell'Ordine francescano a Bologna e Napoli, prima di assumere la carica di docente a Cesena, Perugia e Padova; diviene membro della prestigiosa Accademia forlivese detta dei Filergiti; si distingue per una profonda conoscenza della filosofia e della teologia scolastica, particolarmente versato negli scritti di Giovanni Duns Scoto; tuttavia, egli è uno studioso di mentalità aperta e indipendente; a Napoli si forma sotto la guida di Giuseppe da Trapani, uno dei più autorevoli e originali scotisti dell'epoca; Nelle controversie, ha un tono duro e polemico con i suoi avversari. Memorabili rimangono le dispute con Matteo Ferchio e quelle con il francescano recolletto irlandese John Ponce.] 1624, inizia la sua carriera di insegnante, presso il convento di San Francesco del Prato (Parma); dopo pochi mesi si trasferisce a Bologna e successivamente a Roma; qui, con altri compagni di studio (tra cui Bonaventura Belluto da Catania), trascorre un periodo intenso, arrivando a progettare un manuale di studio sistematico di impronta scotista, da usarsi negli Studia dell'Ordine (Philosophiae ad mentem Scoti cursus integer); 1628, è a Cesena, in compagnia dell'amico Bonaventura Belluto; 1631, sempre assieme, i due si trasferiscono a Perugia dove rimarranno fino al 1638; Disputationes in octo libros Physicorum Aristotelis (Romae 1637, typis Ludovici Grignani) 1638, dopo Perugia, entrambi richiedono di poter essere trasferiti allo Studium di Padova: qui trovano forti resistenze in Matteo Ferchio, teologo, e Francesco Vaccari, filosofo, questi ultimi docenti presso l'ateneo patavino; nel giro di tre mesi, i due amici riescono a ottenere la reggenza, rimanendo a Padova per tre anni; Disputationes in Organum Aristotelis (Venetiis 1639, typis Marci Ginami) Disputationes in libros De celo et Metheoris (Venetiis 1640, typis Marci Ginami) Disputationes in libros De generatione et corruptione (Venetiis 1640, typis Marci Ginami) passati per Faenza, successivamente le loro strade si dividono: lui ritorna al paese nativo, Bonaventura Belluto in Sicilia; 1642, il cardinale Luigi Capponi, arcivescovo di Ravenna, lo vuole con sé, come teologo privato; tale incarico ha forti benefici su di lui: il cardinale finanzia alcune sue opere (i due volumi della Metaphysica, la seconda edizione della Physica) e lo introduce in una stretta cerchia di amicizie di alto valore culturale; Disputationes in Aristotelis Stagiritæ libros De anima (Venetiis 1643, typis Marci Ginammi) Disputationes in Aristotelis Stagiritæ libros Physicorum (Venetiis 1644, 2ª ediz., typis Marci Ginammi) 1645, si ritira a Meldola; Institutiones logicæ, quas vulgo summulas, vel logicam parvam, nuncupant (Venetiis 1646, typis Marci Ginammi) Disputationes in Organum Aristotelis (Venetiis 1646, 2ª ediz., typis Marci Ginammi) Disputationes in XII Aristotelis stagiritæ libros Metaphysicorum (Venetiis 1646-47, 2 voll., typis Marci Ginammi) 1647, durante il Capitolo provinciale, viene scelto come Ministro, carica che manterrà per un triennio; Disputationes in libros De coelo et Metheoris (Venetiis [1648ca.], typis Marci Ginammi) 1650, ritorna agli studi teologici; Scotus et scotistæ Bellutus et Mastrius expurgati a probrosis querelis ferchianis (Ferrariæ 1650, apud Franciscum Succium thypographum cameralem) Disputationes in libros De generatione et corruptione (Venetiis 1652, typis Marci Ginammi) Disputationes theologicæ in primum librum Sententiarum (Venetiis 1655, apud Iohannes Iacobum Hertz) 1659-64, si reca più volte a a Roma, dove ha modo di conoscere personalmente il pontefice Alessandro VII; Disputationes theologicæ in secundum librum Sententiarum (Venetiis 1659, apud Franciscum Stortum, dedicato ad Alessandro VII) Disputationes theologicæ in tertium librum Sententiarum (Venetiis 1661, apud Valvasensem) Disputationes theologicæ in quartum librum Sententiarum (Venetiis 1664, apud Valvasensem) 1665, mancato di un soffio il generalato, si libera da incarichi e si ritira per sempre presso il convento di San Francesco a Meldola dovei rimane fino alla morte; Theologia moralis ad mentem dd. Seraphici et Subtilis concinnata (Venetiis 1671, apud Ioannem Iacobum Herz) Disputationes in Aristotelis Stagiritæ libros De anima (Venetiis 1671, 2ª ediz., sumptibus Francisci Brogiolli) 1673, 11 gennaio, muore a Meldola. – Mazarino, Giulio o Giulio Mazzarino (Pescina, L'Aquila 1602-Vincennes, Parigi 1661) politico francese di origine italiana. – Pérez de Montalbán, Juan (Madrid 1602-1638) drammaturgo spagnolo, figlio di un ebreo convertito al cattolicesimo, libraio, editore; Morir y disimular (1619, Morire o fingere) El señor don Juan de Austria (1628, Don Giovanni d'Austria) Los templarios (1630, I templari) Los amantes de Teruel (1633, Gli amanti di Teruel, ripresa nel 1887 da J.E. Hartzenbusch) Circa 60 commedie raccolte in due voll. (1635-68). Para todos (1638, Per tutti, una miscellanea di commedie, novelle, ecc, per cui si attirò gli strali di F.G. de Quevedo y Villegas) Fama postuma (1636, biografia di F. Lope de Vega). – Roberval, Gilles Personne de (Roberval, Beauvais 1602-Parigi 1675) matematico francese, occupa un posto di rilievo nelle origini del moderno calcolo infinitesimale; ebbe dispute anche violente con R. Descartes contro il quale difese, tra l'altro, il metodo dei massimi e dei minimi di Fermat; 1634, un anno prima che appaia lo scritto di F.B. Cavalieri sull'argomento, elabora il metodo degli indivisibili, che applica alla soluzione di alcuni problemi relativi alla cicloide; 1670, descrive in una memoria su «Le journal de sçavans» la famosa bilancia che porta il suo nome. [Circonferenza di Roberval.] |
«segue da 1601» Compagnia
Unita delle Indie Orientali 1602,
il bisogno di grandi mezzi militari e finanziari per condurre e presidiare
i traffici, nonché i danni della libera concorrenza tra armatori
e piccole compagnie private, spingono gli olandesi a creare questa grande
compagnia: Vereenigde Oost-Indische Compagnie, già
Compagnia van Verre (cioè dei paesi lontani) che riunisce
in un'unica federazione parecchie compagnie minori, sotto gli auspici
del Segretario Generale degli Stati di Olanda, cui gli Stati Generali
danno, insieme col monopolio marittimo, commerciale e coloniale per
tutti i mari e le terre a Oriente del Capo di Buona Speranza (sino allo
stretto di Magellano), anche l'esercizio dei poteri sovrani di pertinenza
dello Stato olandese, sulle acque e sulle terre di giurisdizione della
Compagnia. Il
capitale di fondazione, diviso in azioni di 3000 fiorini ciascuna, è
affidato dalle singole associazioni mercantili locali riunite nella
compagnia generale a organi operativi, detti Camere, in numero
di otto, i cui direttori provvedono all'armamento e al carico
delle navi, ricevono le quote, acquistano le merci nelle Indie, vendono
i prodotti, informano i soci e dividono i profitti. Ebreo errante 1602, appare
a Leida Der ewige Jude (l'ebreo errante), un Volksbuch
(di larga diffusione) tedesco. Trattasi di Aasvero, calzolaio
di Gerusalemme, personaggio della tradizione popolare medievale (documentata
per es. in Inghilterra sin dal sec. XIII). |