Papa
Sisto V
(1585-90)
1590
Marzo
10, il nuovo Indice è
già stampato ma la commissione che l'ha preparato esita; a qualcuno
in Curia esso appare troppo rigido;
bandiscono infatti parecchi scritti di teologi cattolici, tra cui uno
del Bellarmino, perché non difendono
con sufficiente forza il potere temporale del papa.
Aprile
10, con la bolla Aeternus ille caelestium promulga
l'edizione ufficiale della Bibbia latina (o Volgata o Vulgata
sistina) – da lui stesso portata a termine dopo la deliberazione conciliare
del 1546 che ne aveva disposto la preparazione – e concede alla Typographia
Apostolica Vaticana un privilegio decennale esclusivo ed universale
per la stampa, con la consueta minaccia di scomunica ai violatori.
Ordina altresì la correzione, in base al nuovo testo, delle vecchie
Bibbie, dei breviari e dei messali.
Alla fine del mese compare l'edizione a stampa e il papa ne invia alcune
copie ai sovrani italiani ed europei.
[Sarà però ritirata subito dopo la sua morte.]
Agosto
27, muore.
I romani abbattono la sua statua in Campidoglio.
[Pochi giorni dopo viene sospesa la vendita della Vulgata sistina e
di essa non si sentirà più parlare fino all'elezione di
Clemente VIII il 30 gennaio 1592.]
Papa
Urbano VII
(1590)
Giovanni Battista Castagna (1521-1590)
(monsignore, ex governatore di Fano e consultore del Santo Uffizio);
nunzio a Venezia (1573 15 giu - giu 1577);
morto tredici giorni dopo l'elezione.
Papa
Gregorio XIV
(1590-91) Niccolò Sfondrati
(Somma Lombardo, Varese 1535-Roma 1591)
si laurea in giurisprudenza a Pavia ed entra nella vita ecclesiastica,
1560, vescovo di Cremona,
1583, cardinale;
1590
Dicembre
5, eletto papa precisa i titoli necessari per assumere
un vescovado e vuole estendere il diritto d'asilo, suscitando l'opposizione
dell'autorità politica;
fautore di una politica filospagnola, sussidia la lega cattolica nelle
guerre di religione in Francia e lancia la scomunica contro Enrico
IV.
Gesuiti
«segue
da 1589»
[col generale C. Acquaviva
(1581-1615) si potenzia la compagnia]
1590,
Provincia Veneta:
[I cataloghi breves o annuali e i cataloghi triennales
(ripartiti in tre sottocataloghi: I, II, III) informano sulle case di
una provincia e sui singoli soggetti residenti.]
I cataloghi del collegio anteriori al 1590 sono perduti quasi
interamente e lo stesso dicasi per i testi dei corsi tenuti prima a
Brera e Padova (fino al 1578) e in seguito a Padova e Brescia.
Istanbul: il loro lavoro procede bene, anzi hanno
ottimi rapporti con i capi e i fedeli ortodossi. I patriarchi greci
di Antiochia e Alessandria, il patriarca armeno, il Primate di Albania,
e trenta metropoliti greci inviano al generale positive testimonianze
sul loro lavoro e chiedono al papa di accrescerne il numero.
Giulio Mancinelli, il superiore tra i cinque
gesuiti presenti, torna a Roma per cercare nuovi uomini ma per una serie
di eventi non riuscirà più a far ritorno ad Istanbul.
[- i quattro gesuiti rimasti (due sacerdoti e due fratelli) muoiono di
peste;
- Venezia viene coinvolta, su richiesta del papa, nella nuova Lega santa
contro i turchi;
- la morte di Gregorio
XIV
seguita pochi mesi dopo da quella di Innocenzo
IX costringerà il generale a rimandare ad un tempo
indeterminato l'invio di nuovi gesuiti;
- colpo finale: l'espulsione dei gesuiti dalla Francia, uno dei due
protettori ufficiali (con Venezia) della residenza di Istanbul.
[vedi Domicilia]
«segue 1591»
Ugonotti
«segue
dal 1589»
1590, dopo che a Parigi il consiglio dei Sedici ha proclamato
re il cardinale Carlo di Borbone (Carlo X),
analoghe esigenze d'indipendenza manifestate da altri consigli municipali
del centro-nord portano la borghesia cittadina a inserirsi nella lotta
con richieste autonome, tendenti al ripristino delle prerogative degli
stati generali;
la loro convocazione produce, contro le pretese del re di Spagna Filippo
II, che chiede il trono di Francia per la figlia Isabella,
il risveglio del sentimento nazionale;
«segue 1593»
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ANNO 1590
– Bradford, William (1590-1657)
uno dei pellegrini della Mayflower;
1621-47, governatore della colonia di Plymouth;
History of Plymouth Plantation (inedita fino al 1856).
– Crell,
Johannes (Helmetzheim, 26 luglio 1590 – Raków,
11 giugno 1633) teologo unitariano tedesco.
– Lauremberg, Johann (26
feb 1590-28 feb 1658) scrittore satirico.
– Mascardi, Agostino (Sarzana 1590-1640) erudito e poligrafo
Discorsi morali sulla tavola di Cebete tebano (1627)
La congiura del conte Gio. Luigi Fieschi (1629)
Ethicae prolusiones (1639)
Dell'arte istorica (1636, in 5 libri).
– O'Neill, Owen Roe (n. 1590 ca-m. 1649) politico irlandese;
combatte nell'esercito spagnolo per trent'anni,
1641, torna in Irlanda
1642, prende il comando dell'esercito dell'Ulster assumendo anche un
ruolo guida nel partito dell'indipendenza; i suoi sforzi di dar vigore e
unità al consiglio dei confederati cattolici di Kilkenny risultano vani
1646, gli effetti della vittoria sugli scozzesi a Benburb vengono di
fatto annullati dalle discordie nel campo cattolico.
– Viau,
Théophile de (Clairac, Agen 1590-Chantilly, Parigi 1626)
poeta francese, nato in una famiglia di piccola nobiltà protestante; fu
considerato a lungo un antagonista di F. de
Malherbe nonostante le sue esplicite professioni di stima nei
confronti del maestro;
1615, stabilitosi a Parigi, entra al servizio del conte
di Candale; protetto dai Liancourt e
dai Montmorency, incaricato di numerose
missioni all'estero, si inserisce presto negli ambienti intellettuali
della capitale;
1621, allontanato dalla corte, pubblica alcune poesie che ottengono un
discreto successo;
Pyrame et Thisbé (Piramo e Tisbe, liberamente tratta dalla
Sampogna di G.B. Marino)
Le Parnasse satyrique o Le Parnasse des poètes satyriques ou
dernier recueil des vers piquants et gaillards de notre temps (1623, Il Parnaso
satirico; raccolta oscena)
1623, per quest'opera, che gli viene attribuita, viene posto sotto
accusa dai gesuiti, in particolare da padre
Garasse, nemico giurato dei libertini; al processo viene
condannato al rogo, mentre Cotelet, l'altro
autore presunto, a nove anni di esilio e il tipografo Berthold
alla forca; 19 maggio, il giorno della sentenza riesce a
fuggire e viene bruciato sul rogo il suo ritratto; catturato poco tempo dopo,
resta due anni in carcere, rischiando la condanna a morte per ateismo; la sentenza
viene poi
tramutata in esilio dal parlamento francese ed egli trova rifugio presso
i Montmorency; muore poco dopo per le
conseguenze della detenzione;
Pasiphaé (postuma 1862, tragedia, in cui sono descritti gli
amori di Pasifae col Minotauro)
Oeuvres (Opere, in 3 voll., che ebbe 93 ediz. tra il 1621 e il
1699)
Viau non ha niente a che vedere con Nouveau Parnasse satyrique, par
le S. Théophile – Calais 1684).
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Stampa
«segue
da 1575»
1590, Zurigo, tra i novecento libri stampati dai Froschauser
["rana sul prato"] circa cinquecento sono di argomento religioso
fra cui le versioni:
- Bibbia:
. 28 tedesche,
. 10 latine,
. 1 inglese;
- Nuovo Testamento:
. 26 tedesche,
. 18 latine,
. 4 greche,
. 1 inglese;.
Spagna:
un certo numero di punzoni e di matrici usati nel Cinquecento da stampatori
spagnoli ci sono pervenuti come parte dell'archivio della filiale spagnola
della fonderia Bauer di Francoforte. Siccome
essa fu originariamente di proprietà del monastero di San José
a Barcellona - uno dei più antichi stanziamenti tipografici della
penisola - ed è nota come impresa commerciale dal 1745, è
molto probabile che qualche vera matrice del periodo degli incunaboli
possa essere sopravvissuta.]
«segue 1591»
Congregazione
dell'Indice dei libri proibiti
«segue
da 1588»
1590, viene redatto un altro indice senza che venga promulgato;
«segue 1593»
Fugger
«segue
da 1493»
1590, negli ultimi decenni del Cinquecento i
Fugger si distinguono
- sia nell'opera di finanziamento della restaurazione cattolica in
Germania (molti di loro ricoprono posti di responsabilità nella
gerarchia ecclesiastica),
- sia nella costruzione di splendide dimore campestri come il
castello di Kirchheim (sec. XVI) fatto erigere da Johann, figlio di Anton;
progressivo è il distacco della famiglia dalla scena finanziaria ed
europea affrettato da colpi durissimi come la bancarotta
della corona di Spagna nel 1607;
«segue 1607».
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