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Papa Ippolito Aldobrandini (Fano 1535-Roma
1605) «segue
da 1591» |
ANNO 1592
– Boisrobert, François Le Metel
de (Caen 1592-Parigi 1662) poeta e
commediografo francese, segretario di Richelieu;
Torna suRécit des plus beaux vers (1627, Raccolta dei versi più belli) Epîtres (1646-59, Epistole burlesche) Les trois Orontes (1642 o 1652) La vraie Didon ou Didon la chaste (1643, La vera Didone o Didone la casta La belle plaideuse (1655, La bella litigiosa, diede spunto a l'Avaro di Molière). – Callot, Jacques (Nancy 1592?-1635) incisore e disegnatore francese. Apprendista presso l'orefice Demenge Crock a Nancy e poi a Roma presso l'editore di stampe Philippe Thomassin (originario di Troyes); divenne amico di Giulio Parigi. Capricci (1617) Assedi Tentazione di sant'Antonio. – Cavendish, William - I duca di Newcastle (Welbeck Abbey 1592-1676) politico inglese; 1642, partecipa a fianco di Carlo I alla guerra civile, attingendo largamente alle proprie sostanze per finanziare il re; 1644, le truppe da lui raccolte sono coinvolte nella sconfitta dei realisti a Marston Moor ed egli abbandona l'Inghilterra vivendo in esilio dapprima a Parigi poi ad Anversa; 1651, aiuta Carlo II nel tentativo, poi fallito, di riconquistare il regno; 1665, dopo la restaurazione viene creato duca, ma si ritira dalla politica. – Eliot, John (Port Eliot, Cornovaglia 1592-Londra 1632) politico inglese, principale rappresentante dell'opposizione alla corona nei primi tre parlamenti convocati da Carlo I; 1626, attacca violentemente la politica fiscale e filocattolica del duca di Buckingham, favorito del re, che viene messo in stato d'accusa; il re scioglie il parlamento e fa incarcerare Eliot; 1628, ha un ruolo determinante nelle sedute parlamentari che culminano nella "Petizione dei diritti"; 1629, per la sua opposizione alla corona viene nuovamente rinchiuso nella Torre di Londra dove rimarrà prigioniero fino alla morte. – Errico, Scipione (Messina 1592-1670) poeta e letterato italiano, marinista. Rime (1619) Poesie liriche (1646) Le rivolte di Parnaso (1625) Le liti di Pindo (1634) Guerre di Parnaso (1642) L'occhiale appannato (1629, in difesa di G.B. Marino contro L'occhiale di T. Stigliani). – Estienne, Antoine (Ginevra 1592-Parigi 1674) tipografo-editore, libraio; [Figlio di Paul e ultimo discendente della famiglia di tipografi-editori e librai francesi di cui Henri fu il capostipite.] Parigi, abiurato il calvinismo e tornato all'antica fede, viene ricompensato con i titoli di "imprimeur du roi" e di "gardien des matrices grecques". 1613-1664, stampa circa 130 opere; 1674, alla sua morte, termina anche l'ininterrotta tradizione di due secoli d'attività della più brillante famiglia di studiosi-stampatori che sia mai esistita. – Gassendi, Pierre (Champtercier, Provenza 1592- Parigi 1655) filosofo e scienziato francese, canonico e prevosto di Digne; massimo esponente dell'atomismo, le sue idee influenzarono profondamente R. Boyle; 1614, dottore in teologia ad Avignone; 1616, viene ordinato sacerdote; 1617-23, insegna filosofia all'università di Aix-en-Provence; Exercitationes paradoxicae (1624, contro l'aristotelismo scolastico) 1625, entra in corrispondenza epistolare con Galileo, di cui condivide le concezioni copernicane; stringe legami di amicizia anche con M. Mersenne, I. Beekman e altri; Obiezioni alle Meditationes (1642, scritte su richiesta di Mersenne a cui R. Descartes aveva inviato le Meditationes, e pubblicate assieme ad altre in appendice all'opera di R. Descartes) 1645-48, professore di matematica al Collège Royal di Parigi; Animadversiones (1649, contenente una parte delle ricerche su Epicuro iniziate nel 1632) Disquisitio metaphysica (1644) De vita, moribus et placitis Epicuri; Syntagma philosophiae Epicuri (1649) 1653, torna a Parigi; Postumi: Syntagma philosophicum (1658, la terza versione era del 1653) Opera Omnia (1658, pubblicata a cura di amici). [Massimo esponente dell'atomismo, non fu, come detto da alcuni, l'anticipatore dei philosophes illuministi, ma bensì un attardato umanista; la sua scelta dell'atomismo epicureo come quadro concettuale entro cui presentare le proprie idee rappresentava una rivolta contro la filosofia scolastica piuttosto che l'espressione di una profonda convinzione; giudicando pagana la metafisica di Aristotele cercò di porre le fondamenta di una metafisica cristiana coerente con l'indirizzo antiaristotelico della scienza del tempo; sostenne che gli atomi sono le prime cose create da Dio; avversario di R. Descartes, ebbe in comune con lui l'avversione all'occultismo e polemizzò contro l'alchimista rosacrociano Robert Fludd (che in pieno Seicento difendeva di fronte a Kepler e al p. Mersenne vecchi metodi e vecchi concetti), ma attaccò il sistema cartesiano nelle sue fondamentali strutture; la sua influenza in campo scientifico fu più di natura filosofica che tecnica: egli razionalizzò la fisica introducendo le nozioni di quantità misurabile e di atomo, ma trascurò le possibilità di applicare la matematica a concreti casi fisici.]. – Gorton, Samuel (Manchester, Lancashire, ENGLAND 12 febbraio 1592 - Warwick, Kent, Rhode Island, USA 10 dicembre 1677) uno dei fondatori della colonia di Rhode Island; Simplicitie's Defense (London 1646) [Opuscolo contro i magistrati del Massachusetts.] – Komensky, Jan Amos o Comenius o Jan Amos Comenio (Nivnice, Moravia 1592-Amsterdam 1670) pedagogista ceco; Scuola materna (1628-32, in cui traccia i principi dell'istruzione primaria cui si uniformano da ora gli insegnanti) Janua linguarum reserata (1628-31) Didattica ceca (1627-32; 1657, Didactica magna, traduzione in latino) Methodus linguarum novissima (1643-48) Orbis sensualium pictus (1654, primo libro di figure disegnato apposta per i bambini) Opera didactica omnia (1657). – Tesauro, Emanuele (Torino 1592-1675) letterato italiano, cadetto di un'illustre famiglia piemontese; 1611, entra nella Compagni di Gesù; 1616-19, è professore di retorica nell'Accademia di Brera a Milano; 1634, celebre predicatore, lascia l'ordine in seguito ad un'aspra polemica interna; 1635-42, accompagna il principe Tommaso di Carignano nei suoi viaggi in Piemonte e nelle Fiandre, svolgendo anche missioni diplomatiche; ricopre in seguito l'incarico di precettore, storico ed epigrafista alla corte dei Savoia; Panegirici (1659-60, sacri e profani in 3 voll.) Ermenegildo, Edipo, Ippolito (tragedie) Inscriptiones (1670) Filosofia morale (1670) Il cannocchiale aristotelico (1654; 1670 ediz. accresciuta; il maggior trattato sul «concettismo» assieme a quello di Gracián y Morales). |
Compagnia 1592, si costituisce questa compagnia attraverso la fusione della Compagnia di Turchia con quella di Venezia. Tra i principali azionisti, la regina Elisabetta. «segue
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