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Il Viandante |
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Papa 1482,
è a fianco di Venezia nella «guerra di Ferrara» (vedi lato), Protegge gli artisti, tra cui Melozzo da Forlì, permette il rifiorire in Roma dell'Accademia di Pomponio Leto (quasi clandestina sotto Paolo II), istituisce la schola cantorum detta Cappella Sistina; dà alla biblioteca vaticana una nuova sede e l'arricchisce di opere greche, latine, ebraiche; affida a Platina la redazione della Vita Christi ac omnium pontificum. A lui si devono la costruzione del ponte sul Tevere e della cappella in Vaticano, che porta il suo nome. 1482, Leonardo
da Vinci si trasferisce a Milano al servizio di Ludovico
il Moro, sviluppando un vastissimo programma di ricerca in vari
campi del sapere umano, dalla meccanica alla botanica, dall'idraulica
all'anatomia. |
ANNO 1482
– Campagnola, Giulio (Padova
1482 ca-dopo il 1515) pittore e incisore italiano;
Torna suGiovane pastore, L'Astrologo, Vecchio pastore, Nuda giacente, Cristo e la samaritana, Flautista giovinetto, Daino alla catena (incisioni). – Husschin [o Hussgen], Johannes o Okolampadius o Giovanni Ecolampadio (Weinsberg, Svevia 1482-Basilea 1531) umanista e riformatore svizzero di origine tedesca; Nuovo Testamento (versione latina; assieme ad E. da Rotterdam) Paradoxon (1520) De genuina verborum Domini: hoc est corpus meum etc. expositione (1525). – Jud, Leo (Ribeauvillé, Alsazia 1482-Zurigo 1542) riformatore religioso alsaziano; giudice delle cause matrimoniali esercitò un grande influsso sulla disciplina ecclesiastica; collaborò con H. Zwingli alla traduzione zurighese della Bibbia, pubblicò la sua corrispondenza con G. Ecolampadio e tradusse in tedesco molte opere dei riformatori e di E. da Rotterdam; 1522, parroco a Einsiedeln, viene chiamato alla chiesa di San Pietro a Zurigo da H. Zwingli, con cui ha studiato all'università di Basilea; partecipa alle lotte contro gli anabattisti e alle discussioni sulla dottrina eucaristica; 1523, scrive il primo formulario battesimale in lingua tedesca; 1531, morto H. Zwingli, nella battaglia di Kappel, ha contrasti con il consiglio municipale perché è favorevole alla separazione della chiesa dallo stato; 1534, scrive due grandi catechismi in tedesco ed uno più breve in latino (1538). – Martinuzzi, György (Kamicic, Croazia 1482-Alvincz, Transilvania 1551) politico ungherese, figlio di un nobile croato, Ustješenovic, e di una veneziana, dalla quale prese il nome; fu soldato al servizio del voivoda di Transilvania Giovanni Szápolyai; 1512, ca, abbraccia la carriera ecclesiastica e riprende i contatti con Giovanni Szápolyai eletto nel 1511 re d'Ungheria, che lo incarica di trattare con Ferdinando I d'Asburgo che gli contende il trono; 1538, si conclude, grazie al suo contributo, il trattato di Nagyvárad che segna una tregua fra i due sovrani e prevede la restituzione delle terre ungheresi a Ferdinando I d'Asburgo dopo la morte di Giovanni Szápolyai; 1541, alla sua morte, come tutore del figlio, non restituisce le terre a Ferdinando I d'Asburgo e si appoggia ai turchi che occupano Buda; da questo momento opera un riavvicinamento a Ferdinando I d'Asburgo conservando insieme rapporti amichevoli con i turchi; questo atteggiamento lo rende sospetto a Ferdinando I d'Asburgo che lo fa assassinare. – Quiñones, Francisco de (regno di León 1482 ca-Veroli 1540) religioso spagnolo; 1498, entra tra i francescani e studia a Salamanca; 1523, viene eletto ministro generale dei francescani osservanti; 1526, inizia la sua funzione di mediatore tra Carlo V e Clemente VII; 1527, viene fatto cardinale dopo aver ottenuto la liberazione del papa dalla prigionia successiva al sacco di Roma; 1528, conclude il trattato di Barcellona; 1529, conclude il trattato di Cambrai; 1530, è nominato vescovo di Coira; 1532, tenta invano di far convocare il concilio ecumenico a Mantova; Breviarium S. Crucis (1535, assieme a D. Meyla e a G. de Castro, approvato da Paolo III; più di cento edizioni in trent'anni, ispirò i compilatori del Prayer Book anglicano; venne però proibito da Paolo VI nel 1558, che stabilì per il clero il ritorno al precedente). – Ribeiro, Bernardim (Torrão, Alentejo 1482 ca-Lisbona 1552 ca, pazzo) poeta portoghese, segretario di Giovanni III; Alcuni componimenti nel Canzoniere di G. de Resende Saudades o Menina e moça (1554, Nostalgie o Bambina e piccolina). |
Trattato di Arras 1482, 23
dicembre. «guerra di Ferrara» 1482, parti
in lotta: «segue da 1481» |