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Papa 1509,
dopo aver aderito alla "lega di Cambrai"
colpisce Venezia con l'interdetto e la scomunica. 1509, Luca Pacioli pubblica l'edizione definitiva del De divina proportione, che tratta dell'applicazione dei principi geometrici all'architettura e dello studio delle proporzioni del corpo umano. Il testo presenta xilografie dei solidi regolari realizzate da disegni di Leonardo. |
ANNO 1509
– Beccuti, Francesco
detto il Coppetta
(Perugia 1509-53) poeta italiano, di
nobile famiglia;
1545, è tra i più attivi partecipanti all'Accademia perugina; Rime (1580, raccolta postuma). – Bokelszoon, Jan o Giovanni di Leida (Leida 1509-Münster 1536) anabattista olandese; 1533, abbandonata l'Olanda si stabilisce con alcuni seguaci a Münster, divenuta centro di raccolta degli anabattisti perseguitati; morto Jan Matthys assume la guida della città, assediata da un esercito cattolico, e vi instaura la comunione dei beni e la poligamia (egli stesso sposa sedici donne); 1535, gli anabattisti sono costretti a capitolare all'assedio di luterani e cattolici: vengono torturati e giustiziati. – Calmo, Andrea (Venezia 1509/10-1571) commediografo e attore italiano; Piacevoli et ingegnosi discorsi in più lettere compresi o Lettere (dal 1547 al 1556, in 4 libri, in dialetto veneziano) Egloghe pastorali (1553, quattro, in dialetto veneziano) Commedie in vari dialetti (pavano, bergamasco, veneziano, dalmata e italo-tedesco): - La Spagnola (1549) - Il Saltuzza (1551) - La pozione (1552, rifacimento de La Mandragola di N. Machiavelli) - La Florina di Ruzzante (1552, rifacimento) - La Rodiana (1553) - Il Travaglia (1556) 1561, si ritira a vita privata. – Cano, Melchor (Tarançon, Cuencas 1509-Toledo 1560) teologo spagnolo, domenicano De locis theologicis (1563). – Cauvin, Jean o Giovanni Calvino (Noyon, Piccardia 1509-Ginevra 1564) riformatore religioso. – Da Ponte, Andrea (1509-85) patrizio veneziano; [Figlio di Antonio e fratello del doge Nicolò ()] protestate convinto, capo di un gruppo che riunisce parecchi membri della classe dirigente; 1560 ca, si rifugia a Ginevra insieme a Nicolò Paruta, l'unico politico che si è lasciato convincere alla fuga; – Dolet, Étienne (Orléans 1509-Parigi 1546, morto sul rogo) umanista ed editore francese; Commentarii linguae latinae (1536-38) 1538, dopo essersi finora avvalso dell'opera dello stampatore lionese Gryphius, apre una stamperia per proprio conto; L'Enfer di Clément Marot (1542, satira calvinista) Carmina (1538) Come tradurre bene (1540, incompleto, trattato sulla lingua francese) Second Enfer (1544, Secondo Inferno) De imitatione ciceroniana (1538, in polemica con Erasmo da Rotterdam) 1546, Parigi, muore sul rogo per aver diffuso testi accusati di eresia o comunque scomodi per il potere e la cultura dominante. Cantique d'Étienne Dolet prisonnier à la Conciergerie (1546, postumo, Cantico di Etienne Dolet, prigioniero alla Conciergerie). – Este, Ippolito II d' (Ferrara 1509-Tivoli 1572) ecclesiastico italiano, secondogenito del duca Alfonso I e di Lucrezia Borgia, esponente del partito filofrancese, fu più volte candidato al soglio pontificio, ma la sua elezione fu sempre contrastata dalla Spagna e dagli "zelanti" della curia; fece costruire a Tivoli Villa d'Este; 1519, a dieci anni, arcivescovo di Milano; 1539, cardinale; 1561-63, svolge una delicata missione diplomatica in Francia per conto della Santa Sede. – Morone, Giovanni Gerolamo (Milano, 25 gennaio 1509 – Roma, 1º dicembre 1580) ecclesiastico italiano; [Figlio di Gerolamo Morone, gran cancelliere dell'ultimo duca di Milano.] – Telesio, Bernardino (Cosenza 1509-1588) filosofo italiano, studiò a Milano, Roma e Padova; ispiratore e direttore dell' «Accademia Cosentina» (poi «Telesiana»), fu il primo grande esponente del naturalismo rinascimentale, contro l'aristotelismo. Il suo pensiero influenzerà G. Bruno e T. Campanella. De terraemotibus De mari De cometis De fulmine De usu respirationis De somnio De natura iuxta propria principia (1565, Roma, primi due libri; 1586, Napoli, in nove libri e un proemio) [È costretto ad adeguare in senso aristotelico la sua opera che, comunque, sarà messa all'Indice nel 1596.] Philosophia sensibus demonstrata (1591). |
«segue
da 1508»
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