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Papa
Giulio II

(1503-1513)
1513
Febbraio
21
, muore.

Pasquino:
Viator, non ti achostar, se ami virtù:
che qui son l'ossa de quel papa Julio
ch'avea de' vizii facto el gran peculio.
Pietra un pegior non coprirà mai più.

Papa
Leone X

(1513-1521)

Giovanni de' Medici (Firenze 1475-Roma 1521)
secondogenito di Lorenzo [il Magnifico] e di Clarice Orsini;
chierico, protonotario, abate di Montecassino e Morimondo;
1489, cardinale, in forma segreta;
1492, legato nel patrimonio e nel dominio fiorentino, 
partecipa al conclave dove viene eletto Alessandro VI;
1494-97, in viaggio per l'Italia, la Francia, la Germania e i Paesi Bassi;
apre la sua dimora di Palazzo Madama ad artisti e letterati;
1511, legato pontificio a Bologna;
1512, con la vittoria di Gaston de Foix sulle truppe della lega santa, viene imprigionato a Ravenna dai Francesi;
liberatosi, contribuisce al ripristino della signoria medicea a Firenze;
1513, eletto papa non si "ricorda" di rispettare una capitolazione restrittiva nei confronti dello stato pontificio;
riesce ad affidare il governo fiorentino al fratello Giuliano e poi al nipote Lorenzo con il ducato di Urbino, sottratto a Francesco Maria della Rovere;
si riconcilia col re di Francia Luigi XII, che ha sconfessato il concilio scismatico di Pisa.

Sotto il nuovo pontefice, mediceo e figlio di banchieri, – come con l'imperatore Massimilianoil bisogno di denaro raggiunge il culmine. Tutta la sua corte laica sfoggia un lusso mai conosciuto finora.
La grazia di una serena socievolezza, ogni sfarzo e varie forme d'arte dimorano qui, sotto un papa raffinato, che coltiva un intelligente epicureismo e spende per poeti, artisti e favoriti molto più di quanto non possieda.

Concilio Ecumenico Lateranense V
(1512-17)

1513
il Concilio accoglie la critica al sapere profano e gli argomenti a favore della censura;

Dicembre
19
, Roma, la bolla Apostolica regiminis condanna l'opinione della mortalità dell'anima, unitamente a tre proposizioni dell'aristotelismo eterodosso.

 

ANNO 1513













Amyot, Jacques (Melun 1513-Auxerre 1593) letterato, prelato e umanista francese, precettore dei figli di Enrico II e vescovo di Auxerre, insegnò lettere antiche all'università di Bourges;
Tradusse:
Histoire éthiopique di Eliodoro (1548, Storia etiopica)
Vies des hommes illustres
di Plutarco (1559, Vite degli uomini illustri o Vite parallele; 17 edizioni nel secolo XVI)
Oeuvres morales di Plutarco (1572, Opere morali)
Les Amours pastorales de Daphnis et de Chloé di Longo Sofista (1559, Dafni e Cloe).

Di Capua, Pietro Antonio (1513-?) ecclesiastico napoletano;
[Discendente di una grande famiglia napoletana, imparentatasi con il plenipotenziario asburgico don Ferrante Gonzaga.]
1536, appena 23enne, viene designato alla cattedra arcivescovile di Otranto;
è tra i primi discepoli napoletani di J. de Valdés;
1541, luglio, assiste alla morte di J. de Valdés;
1542-43, le posizioni da lui assunte al concilio di Trento in occasione della prima fallita convocazione, quando si lega a Cristoforo Madruzzo e a G.G. Morone, anch'essi colonne del partito imperiale, e il favore da lui accordato a un predicatore di fama di eresia quale Andrea Ghetti da Volterra sono alla base dei primi sospetti sul suo conto;
1543, Venezia, in casa di Donato Rullo frequenta frequenta P. Carnesecchi;
1545 ca, considerato ormai «una de las cabezas de su secta», è legatissimo a Giulia Gonzaga, Giovan Francesco Alois, Mario Galeota, P. Carnesecchi;
a Roma stringe rapporti di amicizia con il gruppo raccolto intorno a R. Pole, e apre la sua residenza a personaggi quali Girolamo Borri, Diego de Enzinas, il Sanfelice, il Giannetti;
[Quest'ultimo, su presentazione di Vittore Soranzo, sarà suo segretario fino al marzo del 1546 quando deve fuggire per sottrarsi all'arresto.]
i suoi orientamenti religiosi influenzano il governo pastorale della diocesi salentina dove invia a predicare personaggi come Ludovico Manna, Apollonio Merenda e Bernardo Bartoli;
1546, febbraio, il vescovo Grechetto lo denuncia come esponente di primo piano della «mala semenza del espiscopo de Verona morto»;
pur protetto dal suo rango sociale non tarda ad essere fatto segno di sospetti inquisitoriali;
[Attestati tra l'altro da un perduto fascicolo processuale contro di lui datato 1548.]
1551, autunno, quando Carlo V fa pressione perché venga eletto cardinale, scoppia il suo caso politico non meno che religioso;

Doni, Anton Francesco (Firenze 1513-Monselice 1574) poligrafo italiano;
Lettere (1544 e ss.)
Libraria prima (1550) e Libraria seconda (1551) due cataloghi ragionati di opere a stampa e di manoscritti (a volte inventati)
La zucca (1551-52)
[Subirà vari interventi da parte degli espurgatori.]
Pistolotti amorosi (1552)
I marmi (1552)
I mondi (1552-53)
Dialoghi del disegno (1549)
Dialoghi della musica (1554)
Lo stufaiolo o l'avaro (1559).

Gonzaga, Giulia (Gazzuolo, Mantova 1513-Napoli 16 aprile 1566) nobildonna italiana, ;
[Figlia bellissima di Ludovico, signore di Gazzuolo, Sabbioneta, Viadana e Casalmaggiore – primogenito di Gianfrancesco Gonzaga (1446-1496) – e di Francesca Fieschi.]

Manco Capac II (n. 1513-m. 1544 ca) ultimo imperatore inca; morto il fratello Atahualpa, sollecitò l'alleanza di Pizarro per conquistare il trono;
1533, aiuta gli spagnoli a conquistare Cuzco e poi il Cile  ma viene privato di fatto del potere da Pizarro autoproclamatosi governatore della Nuova Castiglia
1536, capeggia una rivolta contro gli spagnoli ma è costretto  ad abbandonare Cuzco e a rifugiarsi sulle montagne circostanti; 
1544, dopo vani tentativi di conquistare la capitale del suo impero, viene ucciso.

Michel de Bay o Baius o Baio Michele (Melin, Hainaut 1513-Lovanio 1589) teologo vallone, antiscolastico; baianismo
1567, le 79 proposizioni tratte dalle sue opere sono condannate con una bolla da Pio V;
1579, nuovamente condannato da Gregorio XIII per aver messo in dubbio l'autenticità della bolla, ritratta.

Medici, Lorenzino de'  o Lorenzaccio (Firenze 1513-Venezia 1548) scrittore italiano
Aridosia (1536)
Apologia (1539).

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«segue da 1512»
1513
Italia
Venezia, esce il Tertius ejusdem Catalogus (in-folio) di Aldo Manuzio [il Vecchio]
[Il 1° è uscito nel 1498 e un 2° nel 1503; un quarto uscirà nel 1526.].
Inghilterra
esce The trewe encountre, una relazione di dodici pagine sulla battaglia di Flodden Field stampato da Richard Faques, subito dopo il fatto d'arme (9 settembre 1513): trattasi del più antico "libro di notizie" inglese
Germania
vengono pubblicati 90 titoli.
[Secondo le valutazioni di F. Kapp nel 1886.]
«segue 1514»

Medici

«segue da ?»
1513, sospinti dalle armi del viceré spagnolo di Napoli, i Medici rientrano a Firenze;
Giulio è nominato vescovo di Firenze e cardinale, da Leone X;
«segue 1523»

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