© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa
Pio VI (1775-99) 1790 «segue
da 1758» «segue
da 1621» "riformati" o "trappisti" «segue
da 1664»
|
ANNO 1790
–
Atterbom, Per Daniel Amadeus
(Asbo 1790-Stoccolma 1855) scrittore svedese, vicino alle posizioni
teoriche dei romantici tedeschi e ostile al classicismo francese; fondatore
della rivista «Phosphorus», dà origine al movimento romantico "fosforismo";
Torna
su1807, fonda la Società Aurora; I fiori (1812) L'uccello azzurro (1813, frammento drammatico) L'isola della felicità (1824-27, fiaba drammatica in versi, suo capolavoro). – Austin, John (Creeting Mill, Ipswich 1790-Weybridge 1859) giurista inglese; The Province of Jurisprudence determined (1832) Plea for the Constitution (1859) Lectures on Jurisprudence or the Philosophy of Positive Law (1863, postumo). – Bagratuni, Arsen (Costantinopoli 1790-Venezia 1866) letterato armeno, monaco dei "mechitaristi" a San Lazzaro degli Armeni a Venezia; tradusse in lingua armena: Omero, Sofocle, Virgilio, Milton; Haik l'eroe (poema epico in 20 canti). – Borghi, Giuseppe (Bibbiena 1790-Roma 1847) letterato italiano, collaboratore dell' «Antologia», tradusse Pindaro e scrisse numerosi inni sacri (su Dio, lo Spirito Santo, le Virtù, ecc. d'ispirazione manzoniana, armoniosi nella forma ma poveri di poesia. [Figlio maggiore ed erede di lord William V († 1811) e di lady G. Spencer († 1806), rimase scapolo.] studia prima alla Harrow School di Londra e poi al Trinity College di Cambridge; 1811, con il titolo di duca eredita anche un grande patrimonio composto da otto Stately homes (grandi magioni simbolo della potenza delle maggiori famiglie inglesi), e circa 200.000 acri di terreno; politicamente, come è tradizione nella sua famiglia, si schiera con il partito whig; [Supporta infatti l'Emancipazione cattolica, si schiera contro la schiavitù coloniale e propone una riduzione delle ore di lavoro nelle fabbriche.] lord luogotenente di Derbyshire (1811-58); 1821, ha l'onore, in quanto uno dei maggiori pari del regno, di portare il "Globo crucigero" durante l'incoronazione di re Giorgio IV; 1826, viene inviato come ambasciatore straordinario in Russia per l'incoronazione dello zar Nicola I ; 1827, entra a far parte del Consiglio privato ee è nominato cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera; 1827-28, lord Ciambellano sotto i governi di George Canning e di lord Goderich; 1830-34, ancora lord Ciambellano nei governi di lord Grey e di lord Melbourne; 1838, amante della botanica, diventa presidente della Royal Horticultural Society; 1858, 18 gennaio, scapolo, muore nella residenza di Hardwick Hall, nel Derbyshire. [Alla sua morte, il titolo ducale passò a suo cugino di secondo grado William Cavendish, II conte di Burlington (1808-1891), che era vedovo della nipote di Georgiana, lady Blanche Howard. Fu molto amico del principe reggente e conobbe personalmente personaggi come Antonio Canova e C. Dickens.]. – Champollion, Jean-François [il Giovane] (Figeac, Lot 1790-Parigi 1832) egittologo francese; L'Egitto sotto i faraoni (1814) Lettera a M. Dacier relativa all'alfabeto dei geroglifici fonetici usati dagli egiziani per scrivere sui loro monumenti (1822) Sommario del sistema geroglifico degli antichi egiziani (1824) Monumenti dell'Egitto e della Nubia (1835-45, postumo) Grammatica egiziana (1836-41, postumo) Dizionario egiziano (1842-43, postumo) tutti e tre pubblicati dal fratello maggiore Jean-Jacques. – Custine, Astolphe-Louis-Léonor, marchese di (1790 18 marzo – 18 ottobre 1857) scrittore francese; Impero dello Zar: viaggio nell'eterna Russia (1839) [Documenta non solo il suo viaggio nell'impero russo, ma anche la società, l'economia e lo stile di vita durante il regno di Nicola I. L'opera suscita molto rumore e qualche inaspettata reazione politica.] Oltre che resoconti di viaggi, scrisse anche romanzi, poesie, saggi filosofici e politici, e una tragedia. – Dumont d'Urville, Jules-Sébastien-César (Condé-sur-Noireau, Calvados, 1790-Meudon, Versailles 1842) esploratore, entomologo e botanico francese; 1819, scopre la Venere di Milo nel corso di una spedizione nel mar Egeo; 1822-25, segue il capitano L.-J. Duperrey nel suo viaggio intorno al mondo; 1826-29, al comando di due corvette, esplora le coste dell'Australia e della Nuova Zelanda e le isole del Pacifico, da cui: Viaggi dell'Astrolabe (1830 e sgg., in 22 voll.) 1837-40, esplora l'Antartide, da cui: Viaggi al polo sud e nell'Oceania (1842-48, postumo). – Grossi, Tommaso (Bellano, Como 1790-Milano 1853) poeta e romanziere italiano; 1810, lasciato il seminario, si laurea in legge a Pavia, per poi stabilirsi a Milano dove si dedica alla letteratura; Prineide (1815-16, satira dialettale antiaustriaca) La fuggitiva (1816, novella in versi dialettali, tradotta in lingua nel 1817) Ildegonda (1820, novella in versi) I lombardi alla prima crociata (1826, poema) Ulrico e Lida (1837, novella in versi) Marco Visconti (1834, romanzo storico) 1838, si sposa e si dedica completamente all'attività di notaio, abbandonando la letteratura. – Kölcsey, Ferenc (1790-1838) poeta preromantico, critico letterario e politico ungherese, promotore delle idee risorgimentali; Hymnus (1823, poema musicato da Ferenc Erkel; dal 1844 è l'inno nazionale ungherese). – Lamartine, Alphonse de (Mâcon, Saône-et-Loire 1790-Parigi 1869) poeta francese. – Martin, Nicolas – conte Martin du Nord (Douai, Fiandra francese 29 luglio 1790 – château de Lormoy, Seine-et-Oise 12 marzo 1847) magistrato e politico francese. – Möbius, August Ferdinand (Schulpforta 1790-Lipsia 1868) matematico e astronomo tedesco, studiò a Lipsia dove ottenne un incarico per interessamento di K.F. Gauss; si occupò di problemi di geometria e di astronomia, ma la sua opera, lungamente ignorata, fu rivalutata solo in seguito grazie a F. Klein; Il calcolo baricentrico (1827) 1844, gli viene assegnata la cattedra di astronomia dopo che già da anni dirige l'Osservatorio di Lipsia. – Morelli, Michele (Monteleone di Calabria, odierna Vibo Valentia 1790-Napoli 1822) patriota italiano, di agiata famiglia borghese; 1820, sottotenente del reggimento di cavalleria Real Borbone di guarnigione a Nola, organizza con G. Silvati (sottotenente nello stesso reparto) il movimento costituzionale che, iniziato a Nola la notte tra il 1° e il 2 luglio, dà l'avvio alla rivoluzione napoletana; dopo che questa viene soffocata dall'intervento delle truppe austriache egli viene arrestato e condannato a morte dalla gran corte criminale di Napoli; 1822, 12 settembre, viene impiccato. – Noverraz, Jean-Abraham (1790-1849) cameriere svizzero, del cantone di Vaud, impiegato nella Casa di Napoleone I; segue l'ex imperatore a Sant'Elena dove sposa una cameriera di Mme de Montholon; 1821, dopo la morte di N. Bonaparte fa ritorno in Svizzera. [Dei sei addetti alle cucine, solo Pierron (divenuto maggiordomo al posto dell'ex armatore Cipriani, dopo la sua morte) seguì all'Elba e poi a Sant'Elena l'ex imperatore. Un altro domestico di Sant'Elena è Théodore Rousseau.] – Oliveira Daun, João Carlos d' – duca di Saldanha (Lisbona 1790-Londra 1876) politico portoghese, nipote del marchese di Pombal, il grande ministro riformatore; 1815, dopo aver combattuto contro gli inglesi a sostegno dell'occupazione francese del Portogallo, si trasferisce in Brasile dove rimane sino al 1821 raggiungendo il grado di generale; 1823, torna in patria; 1826, diviene governatore militare di Oporto; 1827, ministro della guerra; ottobre, quando il reazionario Michele di Braganza, fratello di Pietro I, assume la reggenza, si rifugia a Londra e si oppone tenacemente al suo regime; 1834, sale al trono Maria II; 1835, maggio-novembre, è primo ministro; 1836, è costretto di nuovo all'esilio; 1846-48, tornato in Portogallo, instaura un governo autoritario; viene sostituito da A.B. da Costa Cabral; 1851-56, torna al potere come primo ministro; passato poi all'opposizione, si dedica alla carriera diplomatica; 1862-64, ambasciatore a Roma; 1866-69, ancora ambasciatore a Roma; 1870, a 80 anni di età guida un colpo di stato militare a Lisbona, impadronendosi per qualche mese del governo; agosto, ritiratosi, diventa ambasciatore a Londra dove muore. – Páez, José Antonio (Acarigua 1790-New York 1873) politico venezuelano, il fondatore della nazione venezuelana; di famiglia india, comandante di guerriglieri (llaneros), durante la guerra d'indipendenza contro gli spagnoli facilitò con le sue vittorie il successo delle truppe di S. Bolivar; 1818, Ortiz 1821, Carabobo, 1823, Puerto Cabello; 1831-35, fautore dell'indipendenza del Venezuela dalla Grande Colombia e leader dei conservatori, è primo presidente della Repubblica venezuelana, di cui favorisce lo sviluppo economico; 1839-43, ancora presidente della repubblica; 1846, entra in contrasto con J.T. Monagas, il nuovo presidente; 1847-50, viene imprigionato e poi costretto all'esilio; 1859, torna in patria; 1861, viene eletto per la terza volta presidente; 1863, si dimette a causa del riaprirsi della guerra civile e si trasferisce a Buenos Aires e poi a New York. – Raimann, Ferdinand o Ferdinand Raimund (Vienna 1790-Pottenstein, Baviera 1836) attore e commediografo viennese; Das Mädchen aus der Feenwelt oder Der Bauer als Milionär (1826, La fanciulla del regno delle fate ovvero il contadino divenuto milionario) Moisasur's Zauberkrone (1827, La maledizione di Moisasur) Der Alpenkönig und der Menschenfeind (1828, Il re delle Alpi e il misantropo) Die unheilbringende Zauberkrone (1827, La corona portatrice di infelicità) Der Verschwender (1834, Il dissipatore). – Santini, Jean-Noël (1790-1862) montanaro corso; arruolatosi a quattordici anni come tamburino, segue Napoleone I all'isola d'Elba dove ha l'incarico di tenere in ordine lo studio e la scrivania dell'imperatore; 1815, a Sant'Elena fa il barbiere e il guardarobiere ma poi deve rientrare in Europa; gunto in Inghilterra vi propaga la solenne protesta di N. Bonaparte contro gli inglesi; 1855, è guardiano della tomba di N. Bonaparte agli Invalidi, posto creato per volontà dello stesso imperatore dei francesi. – Senior, Nassau William (Compton, Berkshire 1790-Kensington, Londra 1864) economista inglese, studiò a Eton e a Oxford ; 1819, inizia la carriera forense; 1825-30, titolare della cattedra di economia politica a Oxford; Lineamenti della scienza dell'economia politica (1836) 1847-52, ancora insegnante di economia politica a Oxford; Quattro lezioni introduttive all'economia politica (1852, dottrina accettata sia da W.S. Jevons sia da A. Marshall. – Tyler, John (Contea di Charles City o Greenway, Virginia 29 marzo 1790-Richmond, Virginia 18 gennaio 1862) politico statunitense, figlio del governatore della Virginia; repubblicano, 1841 4 aprile – 4 marzo 1845, 10° presidente degli Stati Uniti d'America. – Vaillant, Jean-Baptiste Philibert (Dijon, 6 dicembre 1790 – Parigi 4 giugno 1872) militare e politico francese; [Nel 1843 sposa la vedova del gen. Haxo.] – Villemain, Abel-François (Parigi 9 giugno 1790 – Parigi 8 maggio 1870) scrittore e politico francese; [Figlio di Ignace Jean Villemain, mercante e proprietario terriero, e di Anne Geneviève Laumier, figlia di un ricco borghese parigino. Coniuge: nel 1832 sposa Dreux Louise Desmousseaux de Givré.] si forma al Lycée Louis-le-Grand, dove apprende anche i rudimenti della retorica, sotto la guida di Luce de Lancival; la brillante carriera al Lycée Louis-le-Grand gli procura fama da loquace oratore; 1810, da Fontanes gli viene assegnata la cattedra di retorica al Lycée Charlemagne e quella di letteratura francese e di versificazione latina all'École normale supérieure; Michel de Montaigne (1812, saggio, grazie al quale riceve un premio) 1814, l'inizio della restaurazione francese, garantisceì un clima artistico che meglio si addice al suo temperamento; 1816, diviene professore alla Sorbona, dove vince un altro premio, per degli elogi incentrati sulla figura di Montesquieu; proprio alla Sorbona ha tra l'altro inizio il suo ciclo di lezioni, che si rivelerà fondamentale per i lavori di numerosi poeti, primo fra tutti Honoré de Balzac; 1818, è chiamato al Consiglio di stato; Histoire de Cromwell (1819) 1821, diviene membro dell'Accademia francese; De re publica di Cicerone (1823, traduzione dei frammenti) Discours et mélanges littéraires (1823, raccolta di saggi incentrati sulla storia della letteratura, antica e moderna) Lascaris ou les Grecs du VIe siècle (1825) Essai sur l'état des Grecs depuis la conquête musulmane (1825) [Due studi dal sapore storico l'uno e di natura letteraria l'altro con i quali egli rende pubbliche le proprie simpatie per la causa dell'indipendenza della Grecia.] Nouveaux mélanges historiques et littéraires (1827) Chef de l'imprimerie et de la librairie (1827) [Dove denuncia il ripristino della censura, ai sensi della legge 24 giugno 1827.] Cours de littérature française (1828-29, pubblicato in due parti: Tableau de la littérature au Moyen Âge, e Tableau de la littérature au XVIIIe siècle) 1829, abbandona il Consiglio di stato, a causa dello scandalo sorto dopo la pubblicazione dell'opera precedente; 1830, sotto la monarchia di Luglio, consegue uffici e dignità addirittura maggiori; 1832, diviene pari di Francia; 1839 12 mag- 1° mar 1840, ministro della Pubblica Istruzione nel "II governo Soult"; 1840-44, ministro della Pubblica Istruzione nel "III governo Soult" (1840 29 ott - 18 set 1847); [Durante le sue funzioni il Ministero della Pubblica Istruzione promuove numerose iniziative, fra cui: - acquisto di un nuovo corpus di epigrafi latine (nel tentativo di vivificare la cultura antiquaria), - una proposta di riformare il vigente sistema scolastico, monopolizzato dallo stato (questo progetto, però, fallisceì due volte), - un piano per allontanare il mondo cattolico dall'insegnamento.] Études de littérature ancienne et étrangère (1846) 1848, in seguito alla rivoluzione e all'ascesa al trono di Napoleone III, si ritira a vita privata, dove può finalmente dedicarsi di nuovo ai tanto amati studi letterari; Tableau de l'éloquence chrétienne au VIe siècle (1849) 1852, rinuncia alla cattedra dalla Sorbona: da questo momento in poi, mantiene solo il posto di segretario perpetuo dell'Accademia (ricoperto dal 1834); Souvenirs contemporains histoire et de littérature (1853-55) La Tribune moderne: M. de Chateaubriand (1858) Essai sur le génie de Pindare et sur la poésie lyrique (1859) La France, l'Empire et la Papauté (1860) 1870, 8 maggio, muore a Parigi. |
La rivoluzione industriale «segue
da 1787» «segue da 1789» Libreria F.lli Bocca 1790, apre a Milano questa libreria che tra il 1829 e il 1936 si affermerà come casa editrice, qualificandosi per la circolazione in Italia della cultura positivistica storico-giuridica; importante la collana di studi "Biblioteca di scienze moderne". |