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Papa segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726); 1714 terminata
la guerra di successione spagnola e riconosciuto Filippo
V re di Spagna, il cardinale segretario di Stato Fabrizio
Paolucci cerca di stabilire un riavvicinamento attraverso Elisabetta
Farnese, la nuova moglie del sovrano spagnolo;
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ANNO 1714
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Baumgarten, Alexander Gottfried
(Berlino 1714-Francoforte 1762) filosofo tedesco.
Torna suMetaphysica (1739) Meditazioni filosofiche su argomenti concernenti la poesia (1735) Aesthetica (1750-58) fu il primo ad adoperare tale parola per indicare il senso del bello e dell'arte). – Balestrieri, Domenico (Milano 1714-1780) poeta dialettale italiano, amico di G. Parini, fu tra i restauratori dell'Accademia dei Trasformati; Lagrime in morte di un gatto (1741, con vari letterati tra cui Baretti e i fratelli Gozzi) Rimm milanes de Meneghin Balestrieri Accademech Trasformaa (1744, in dialetto milanese) Gerusalemme liberata (1772, traduzione in "lingua milanese") Rime toscane e milanesi (1774-79) Rime milanesi (1795). – Calzabigi, Ranieri de' (Livorno 1714-Napoli 1795) librettista e letterato italiano; condusse una vita ricca di avventure non sempre limpide tra Parigi, Vienna, Pisa e Napoli; amico del Casanova, conobbe anche Metastasio; 1750, è a Parigi; Dissertazione su le poesie drammatiche del Signor Abate Pietro Metastasio (1755, premessa al volume dell'edizione parigina delle opere di Metastasio) 1760, a Vienna è consigliere dell'imperatore e segretario del cancelliere Kaunitz; conosce C.W. Gluck, col quale avvia una proficua collaborazone per la riforma del teatro musicale; La lulliade (1789, in seguito alla disputa parigina: la «querelle des bouffons») Libretti: Orfeo ed Euridice (1762), Alceste (1767), Paride ed Elena (1770), per Gluck; Le Danaidi (in versione francese, per Salieri) Elfrida ed Elvira (per Paisiello). L'opera seria La finta giardiniera Elvira Lettera di R. de' C. al sig. conte Vittorio Alfieri (1784, indirizzata a V. Alfieri con un importante giudizio sulle sue "prime quattro tragedie", pubblicata con la sua risposta). – Cassini, César-François o Cassini di Thury (Thury 1714-Parigi 1784) astronomo; [Figlio di Jacques (1677-1756)] terzo direttore dell'osservatorio di Parigi, e geografo; Carta del Cassini o dell'Accademia (1744, carta topografica della Francia iniziata con Lacaille e proseguita poi dal figlio Jacques-Dominique (Parigi 1747-1845). – Davy de la Pailleterie, Alexandre-Antoine – marchese (20 giu 1714 - 15 giu 1786), generale d'artiglieria francese nella colonia di Santo Domingo (futura Haiti); [Marito della schiava nera Marie Cessette [la femme du mas - la donna della masseria] († 1773, per dissenteria) e padre di A. Davy de la Pailleterie detto Alexandre Dumas. Nonno dello scrittore A. Dumas [padre] (I tre moschettieri); Bisnonno di A. Dumas [figlio] (1824-1895) (La signora delle camelie).] ] 1773, alla morte della moglie decide di ritornare in Francia e vende tutti i propri figli come schiavi, riservandosi però il diritto di riscatto per il primogenito; [Diritto che dopo breve tempo esercita: si reca nelle colonie, libera Alexandre dalla schiavitù e lo riporta con sé in Francia. Così il giovane assume il cognome del padre e riceve l'educazione di un gentiluomo della sua epoca.] – Maupeau, René-Nicolas Charles Augustin de (Parigi 1714-Thuit 1792) politico francese, proveniente dalla nobiltà di toga [de robe]; [Figlio del presidente del parlamento di Parigi, René-Charles.] 1733, è nominato consigliere; 1763, primo presidente del parlamento di Parigi, partecipa alla lotta contro i gesuiti; 1768, nominato Cancelliere di Francia sotto Louis XV, ingaggia con l'appoggio della corte e in particolare del ministro degli esteri, duca d'Aiguillon e del controllore generale delle finanze, J.-M. Terray (con cui forma il cosiddetto triumvirato) una decisa lotta contro i parlamenti; 1770, 28 novembre, avocata alla giustizia regia la causa relativa alle critiche mosse da La Chalotais all'ex governatore della Bretagna, duca d'Aiguillon, emana un primo editto che, vietando fra l'altro le rimostranze contro la registrazione degli editti regi, limita notevolmente le prerogative dei parlamenti; 7 dicembre, per vincere la resistenza parlamentare alla registrazione di tali norme, ricorre al diretto intervento del re (lit de justice); 1771, 20 gennaio, chiusi i parlamenti, manda in esilio circa 130 magistrati; con una serie di successive misure, viste con favore anche da Voltaire ma non dagli altri philosophes, abolisce i parlamenti provinciali ad eccezione di quelli di Rouen e Douai e opera una vera riforma giudiziaria: viene abolita la venalità e l'ereditarietà delle cariche e, temporaneamente, viene affidata la giustizia al consiglio del re; nelle varie province vengono istituiti sei consigli superiori e a Parigi un nuovo parlamento che da lui prende il nome; 1774, morto il re Louis XV e venutogli meno il suo appoggio, dal nuovo re Louis XVI è licenziato e sostituito con Maurepas; mentre si ritira a Thuit, gli antichi parlamenti riacquistano le loro prerogative tradizionali. – Montalembert, Marc-René – marchese di (1714-1800) uno dei più celebri tecnici militari francesi. – Pott, Percival (Londra 1714-1788) chirurgo e anatomista inglese 1749, primario al St. Bartholomew's Hospital di Londra, fino alla morte; rinnovò alcune metodologie chirurgiche lasciandone una descrizione estremamente accurata; fondamentali nella storia della medicina i suoi studi sulla tubercolosi vertebrale (morbo di Pott) e le descrizioni della frattura bimalleolare della gamba (frattura di Pott) e della gangrena senile (gangrena di Pott). – Tillet, Mathieu (Bordeaux 10 novembre 1714 [a.f. 1720] - 13 Dicembre 1791) botanico e agronomo francese, esperto di metallurgia; [Figlio dell'orafo Gabriel.] comincia a studiare i metalli nella bottega del padre; 1740, è nominato direttore della Zecca a Troyes; 1750, pubblica il suo primo libro sulle leghe; lo stesso anno gli viene assegnato un premio dall'Accademia di Bordeaux per la sua ricerca riguardante le piaghe di cereali, in particolare grano; Tesi sur la causa qui corrompt et les noircit granelli de blé dans les épis; et sur les Moyens de ces prevenire incidenti (1755, Spiegazione della causa che corrompe e annerisce i chicchi di grano nelle orecchie, e gli strumenti per prevenire questi incidenti ) [Il fungo Tilletia tritici, che egli descrive in questo lavoro, sarà chiamato dopo di lui un secolo più tardi da Charles e Louis Tulasne.] 1756, si dimette dal suo incarico presso la zecca a Troyes e si trasferisce a Parigi, vivendo in Rue du Cloître-Notre-Dame; 1758, 9 settembre, viene ammesso all'Accademia Francese delle Scienze come botanico; nei decenni successivi ricoprirà diversi uffici presso l'Accademia; 1760-61, viaggia intorno alle Angoumois, ricercando l'ennesima piaga dei cereali insieme al suo amico e collega agronomo Henri-Louis Duhamel du Monceau; Histoire d'un insecte qui Devore les granelli de l'Angoumois (Paris, 1762, Storia di un insetto che divora i grani di Angoumois, HL Guérin e LF Delatour) 1764, è nominato Ispettore delle Monete; 1766, è incaricato della realizzazione di 24 copie del Toise de l'Academie, l'unità di misura ufficiale della lunghezza nel Regno di Francia, e la loro distribuzione alle principali città francesi del tempo; 1767, è nominato ispettore generale della Zecca; 1773, diventa un Cavaliere dell'Ordine di San Michele; 1774, al posto di ispettore generale della Zecca viene nominato il marchese di Condorcet; 1784, diviene l'amministratore generale della Salpêtrière; [È durante la sua amministrazione che la contessa de la Motte viene imprigionata per la sua partecipazione all' "Intrigo della collana" di diamanti, ed è scappato.] 1788, dopo la morte di conte di Buffon, tesoriere all'Accademia Francese delle Scienze, gli succede; 1791, 19 marzo, fa parte della Commissione Internazionale della Accademia delle Scienze, con Jean-Charles de Borda, Joseph Louis Lagrange, A.-L. Lavoisier, N. de Condorcet, Pierre-Simon Laplace e Gaspard Monge, che presenta una relazione all' Assemblea Costituente nazionale, in cui è stabilita la base per la lunghezza del metro. [La relazione definisce la lunghezza del metro come 1 decimilionesimo di un quarto di meridiano. Il meridiano sarà successivamente misurato da Jean Baptiste Joseph Delambre e Pierre Méchain.] – Wilson, Alexander (1714-1786) incisore e fonditore di caratteri di St Andrews (Scozia); seguì da vicino W. Caslon nelle serie tonde e corsive e il grecs du roi di C. Garamond in quelle di caratteri greci. [Il Fontana di Giovanni Mardesteig di Verona, disegnato per Collins, è basato su una delle serie di Wilson.]. |
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