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Papa - segretario
di stato: 1736
Roma,
il card. Neri Corsini (nipote del papa)
acquista palazzo Riario, in via della Lungara, che, restaurato da F.
Fuga, accoglie sia la ricchissima biblioteca (40.000 volumi)
donatagli dallo zio nel 1733 (che
egli contribuirà ad accrescere ed aprirà al pubblico nel
1754) sia la propria celebre raccolta di stampe, iniziata fin dagli
anni della sua attività di diplomatico.
«segue
da 1735»
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ANNO 1736
– Acton, John Francis Edward (1736-1811)
politico napoletano, figlio di un medico irlandese, cattolico
e anche membro della Chiesa Giacobita;
Torna su1775, ha il comando di una fregata toscana nella spedizione contro Algeri; su proposta di Francesco d'Aquino, principe di Caramanico (ex capo della Massoneria e molto probabilmente amante della regina di Napoli Maria Carolina d'Absburgo) è nominato ammiraglio della flotta napoletana; 1779, giunto a Napoli e diventato a sua volta amante e favorito della regina, è nominato ministro della Marina del regno; 1789, primo ministro e ministro degli esteri; 1800 gennaio, alla fine del mese sposa, grazie ad una dispensa reale, sua nipote 14enne; [È ovviamente un matrimonio dettato dall'urgenza e dalla necessità. Possiede importanti proprietà nello Shropshire [contea dell'ovest dell'Inghilterra, ai confini col Galles] e non ha moglie ed eredi.] nominato in seguito maresciallo di campo, prende il titolo di generale che conserverà fino alla morte, di tenente generale, capitano generale; viene decorato di tutti gli ordini cavallereschi del regno e di parecchi stranieri; elevato al grado di lord per servizi resi da ministro del regno di Napoli all'Inghilterra. – Bailly, Jean-Sylvain (Parigi 1736 - 12 nov 1793) politico e astronomo francese di fama europea; 1789, giugno, presidente dell'Assemblea nazionale e sindaco della municipalità di Parigi; 1791, 17 luglio, esponente del «Club dei foglianti» e molto vicino al marchese di La Fayette è con questi protagonista del massacro del Campo di Marte contro i democratici; 1793, avversato dai giacobini, viene arrestato, condannato a morte e ghigliottinato [a.f. fucilato]. – Biffi, Giambattista (Cremona 1736-1807) illuminista lombardo, amico di C. Beccaria e del Verri, membro dell'Accademia dei Pugni, collaborò a «Il Caffè»; traduttore di opere di C.A. Helvétius e D. Diderot, lasciò numerosi scritti (molti inediti nella biblioteca governativa di Cremona) Cose notabili accadute a Cremona dal 1° ottobre 1772 al 24 ottobre 1781 Viaggio a Venezia (1773) Viaggio di Genova (1774) Viaggio in Piemonte e parte della Francia (1776) Diario. – Bonaventura da Bergamo (1736-1804) frate cappuccino, padre, della famiglia Quadrio; 1758, fattosi cappuccino e superate le prove del noviziato e del chiericato, viene ora posto allo studio nel convento di Crema; 1761, passa a compiere i suoi studi sotto il magistero di p. Mauro Migliorini nel convento di Bergamo dove ottiene la patente di Predicatore; 1783-99, viene eletto più volte Superiore del convento di Bergamo; 1802, Ministro provinciale; 1804, 7 marzo, muore dopo essere stato colpito due giorni prima da pleurite violenta. – Bourbon, Louis-Joseph – principe di Condé (1736-1818) nobile francese; negli ultimi anni dell'antico regime si fa notare per il suo spirito reazionario, opponendosi nell'Assemblea dei notabili all'aumento de rappresentanti del Terzo Stato agli Stati Generali; 1789, scoppiata la Rivoluzione, subito dopo la presa della Bastiglia emigra e costituisce a Coblenza un esercito di nobili francesi emigrati che però viene tenuto in disparte dalle potenze coalizzate contro la Francia; 1801, il suo esercito viene sciolto; 1814, rientrato in Francia ha da Louis XVIII la carica di colonnello generale della fanteria. – Cacherano di Bricherasio, Francesco (Bricherasio 1736-Torino 1812) economista italiano, prelato alla Corte di Roma, governatore dello Stato Pontificio, di tendenze illuministiche; De' mezzi per introdurre ed assicurare stabilmente la coltivazione e la popolazione nell'Agro romano (1785). – Colbert-Seignelay (1736-1813) prelato scozzese, vescovo di Rodez; mandato in Francia in tenera età; deputato del clero agli Stati Generali, si dimostra favorevole alla riunione dei tre Stati; 1789, è uno dei sette vescovi che depongono i loro poteri sul banco dell'Assemblea nazionale e sono quindi portati in trionfo per le strade di Versailles; dopo la costituzione civile del clero emigra dalla Francia; si pronuncia contro il Concordato e rifiuta la richiesta del papa ai vescovi di dimettersi dalle sedi vescovili per poter trattare col governo francese. – Conzie, Louis-François-March-Ilaire de (1736-1804) prelato francese; vescovo di Arras, molto legato al conte di Artois, emigra fin dall'inizio della Rivoluzione e segue il principe d'Inghilterra. – Cotugno, Domenico (Ruvo di Puglia 1736-Napoli 1822) medico e anatomista italiano che descrisse per primo l'ischialgia De ischiade nervosa (Napoli 1764). – Coulomb, Charles-Augustin de (Angoulême 1736-Parigi 1806) fisico francese, da cui la "legge di Coulomb" e coulomb (C) l'unità di misura delle cariche elettriche Teoria delle macchine semplici con riferimento all'attrito… (1781, studio presentato ad un concorso dell'Accademia delle scienze). – Dufresne, Bertrand (1736-1801) funzionario francese; direttore del Tesoro sotto J. Necker; in seguito, durante il Terrore, viene imprigionato; membro del Consiglio dei Cinquecento; 1799, dopo il 18 brumaio è chiamato al Consiglio di Stato e creato direttore generale del Tesoro. – Duranthon, Antoine o Jacques Duranthon (secondo le fonti scritto come Duranton) (Mussidan, Dordogne 1736 – Bordeaux 20 dicembre 1793, ghigliottinato) rivoluzionario francese; avvocato, girondino; 1792, 14 aprile-4 luglio, ministro della Giustizia (Guardasigilli); 13-18 giugno, assume l'interim del Ministero delle Finanze; 1793, 20 dicembre, viene ghigliottinato assieme ad altri girondini. – Godfrey, Thomas (1736-63) poeta statunitense; The Court of Fancy (Filadelfia 1762, La corte della fantasia, poemetto) The Prince of Parthia (1765, postumo, tragedia) [d'impianto elisabettiano, è la prima opera teatrale americana che infrange il tabù delle interdizioni puritane.]. – Jaucourt, Charles-Léopold marchese di (1736-18...) militare francese; discendente da vecchia e nobile famiglia, fa parte del reggimento della regina; segue nell'emigrazione il conte di Provenza. – Lagrange, Joseph-Louis (Torino 25 gen 1736 - Parigi 10 apr 1813) matematico italiano; [Di origine francese per parte del nonno paterno che sposò una piemontese e si stabilì a Torino.] appassionatosi presto per lo studio della matematica, comincia insegnando presso la scuola Reale di Artiglieria di Torino; Miscellanea Taurinensia (1759-66) 1766-86, direttore dell'Accademia di Berlino; 1786, trasferitosi a Parigi diventa membro dell'Accademia di Francia; Meccanica analitica (1788) presidente della commissione che elabora il sistema metrico decimale; Teoria delle funzioni analitiche (1797) 1798, dopo l'annessione del Piemonte assume la cittadinanza francese; è creato senatore da Napoleone I; Risoluzione delle equazioni numeriche (1808) 1808, è creato conte; [Contribuì alla nascita dell'Accademia delle Scienze di Torino. Al contrario di molti suoi colleghi, si asteneva da dispute metafisiche o filosofiche dicendo semplicemente «ignoro».] – Macpherson, James (Ruthven, Inverness 1736-Belville, Inverness 1796) poeta inglese; Fragments of Ancient Poetry (1760, Frammenti di poesia, raccolta di poesie in prosa fatte passare per una rielaborazione di antichi cicli gaelici; suscitò una controversia clamorosa tra i fautori della "civiltà" Dottor Johnson in testa (che giudica il poeta un mistificatore) e coloro che invece trovano nelle poesie la conferma di uno spirito nazionale primitivo e dell'esistenza di una tradizione epica estranea ai codici neoclassici) The Poems of Ossian (1765, I poemi di Ossian; comprendono Fingal del 1761 e Temora del 1763; questa esaltazione di un medioevo fittizio gli dà un immenso successo; 1763, traduzione italiana di M. Cesarotti) 1764, è nominato segretario del governatore della Florida occidentale. [È uno dei tentativi di Giorgio III e di John Stuart, marchese di Bute (si è addossato le spese della stampa), di ritornare al patronato ufficiale.] – Panckoucke, Charles-Joseph (Lilla, 26 novembre 1736 – Parigi, 19 dicembre 1798) scrittore ed editore francese; [Figlio di André Joseph Panckoucke (1700-1753), scrittore ed editore. Fratello di Amélie Panckoucke, scrittrice e celebre mecenate di salotti letterari. Padre di: . Charles-Luois-Fleury Panckoucke, scrittore e noto editore; . Mme Lejay, futura contessa Doulcet de Pontécoulant.] 1754, si trasferisce a Parigi; 1769, è lui a suggerire a D. Diderot di dare un seguito all' Encyclopédie, ma questo progetto abortisce; 1775, egli ottiene tuttavia una licenza per far pubblicare un supplemento (che apparirà in quattro volumi nel 1776 e 1777); 1780, fa pubblicare in due volumi, preparati da Pierre Mouchon e pubblicati lo stesso anno, l'indice dell'Enciclopédie; riceve anche l'autorizzazione di pubblicare la sua grande opera: Enciclopédie méthodique (Enciclopedia metodica) [Una nuova Enciclopedia organizzata per soggetto invece che in ordine alfabetico. Fece apparire il suo primo prospetto pubblicitario nel 1782. Questa immensa opera in 166 volumi continuerà ad essere ampliata fino al 1832, poiché la figlia Thérèse-Charlotte Agasse, vedova del suo socio Henri Agasse, continuerà a curarne la pubblicazione. Il Tableau encyclopédique et méthodique des troi regnes de la nature (Quadro enciclopedico e metodologico dei tre regni della natura) è una parte dedicata alla storia naturale che apparirà individualmente.] 1789, novembre, fonda due celebri riviste, di cui è anche l'editore, il «Mercure de France» e il «Le Moniteur Universel»; amico personale di grandi filosofi e intellettuali del suo secolo, diviene libraio-editore ufficiale dell'Inprimerie Royale (Stamperia Reale) e dell'Accademia Reale delle Scienze, ed una figura imprescindibile dell'editoria, in qualche senso uno dei primi magnati della stampa. – Paradisi, Agostino (Vignola, Modena 1736-Reggio Emilia 1783) economista e poeta italiano, padre di Giovanni (1760-1826); educato a Reggio e a Roma, si dedicò agli studi letterari e filosofici, rifacendosi alla lezione di L.A. Muratorie aderendo progressivamente alle idee degli enciclopedisti francesi e dei riformatori lombardi 1757, torna a Modena dove ricopre varie cariche e collabora alla politica illuminata dei duchi Francesco III e Ercole III Versi sciolti (1762) Scelta di alcune eccellenti tragedie francesi tradotte in verso sciolto (1764) Saggio metafisico sopra l'entusiasmo nelle belle arti (1769) Saggio politico sull'ultima decadenza dell'Italia (1770) 1772, è nominato professore di economia civile nell'ateneo modenese Lezioni di economia civile (in gran parte inedite; abbozzo programmatico del riformismo estense) Rime sacre (1787). – Radix de Sainte-Foix, Charles-Pierre-Maximilien (Parigi Saint-Merry 13 giugno 1736 – Bourbonne-les-Bains 23 giugno 1810) finanziere francese. – Régnier, Claude Ambroise – duca di Massa (Blâmont, ducato di Lorena – in seguito Meurthe-et-Moselle – 6 aprile 1736 – Parigi 24 giugno 1814) politico francese. – Romé de l'Isle, Jean-Baptiste-Louis (Gray 1736-PArigi 1790) mineralogista francese, dedicò interamente la sua attività scientifica alla classificazione dei cristalli Cristallographie (1783, nella quale vengono descritte più di 450 forme cristalline). – Tetens, Johannes Nikolaus (Tetenbüll, Holstein 1736-Copenaghen 1807) filosofo tedesco, fra i maggiori dell'illuminismo tedesco; dapprima professore di filosofia e matematica a Bützow e a Kiel; 1789, abbandona l'insegnamento per assumere incarichi politici a Copenaghen; Ricerche filosofiche sulla natura umana e sul suo sviluppo (1776, in 2 voll.). – Thugut, Johann Amedeus Franz de Paula von (Linz 1736-Vienna 1818) politico austriaco, nato da modesta famiglia, 1769, inizia la carriera come ambasciatore in Turchia divenendo ben presto l'interprete principale della politica asburgica nei Balcani; 1775, ottiene la cessione della Bucovina; per i suoi servizi guadagna il titolo nobiliare; 1778, negozia in Prussia la pace per la guerra di successione bavarese; 1780, è ambasciatore in Polonia; 1787, viene inviato a Parigi come ministro plenipotenziario e consigliere di Maria Antonietta; 1789, è nominato commissario austriaco in Valacchia; 1794, alla morte di von Kaunitz diventa ministro degli affari esteri, carica che esercita seguendo una linea di dura opposizione ala Prussia e soprattutto alla Francia rivoluzionaria; 1801, il trattato di Campoformio scuote però il suo prestigio e dopo la sconfitta di Hohenlinden deve ritirarsi a vita privata. – Vadier, Marc Guillaume Alexis [il Grande Inquisitore] (Pamiers, 17 luglio 1736 – Bruxelles, 14 dicembre 1828) politico e rivoluzionario francese. – Watt, James (Greenock 1736-Healthfield 1819) ingegnere scozzese; 1757, è nominato "fabbricante di strumenti di precisione per l'università" a Glasgow; il contatto con l'università gli permette di occuparsi anche della macchina a vapore; 1765, inventa il condensatore separato, accorgimento che gli permette i realizzare un notevole risparmio di combustibile rispetto alla macchina di Newcomen; 1766, lascia l'università e costituisce con l'imprenditore John Roebuck , poi sostituito da Mattew Boulton, una società per la costruzione della nuova macchina a vapore; [riesce a pompare 13.620 tonnellate rispetto alle 4.290 della macchina di John Smeaton] 1769, deposita il brevetto; 1774, trasferitosi a Birmingham, apporta una serie di perfezionamenti alla macchina; 1775, la validità del brevetto viene prorogata per altri 25 anni. |
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