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Papa Pio VI
(1775-99)

Esce in Italia:
Thaddei S.R.I. Comitis De Trautmansdorf (Metropolitanae ecclesiae Olomucensis canonici, Imperialis collegii germ. et hung. Ticinensis alumni), De Tolerantia ecclesiastica et civili. Ad Josephum II Augustum, Ticini, in typographeo Petri Galeatii, Praesid. Rei litter. permitt., Anno MDCCLXXIII).
[Quello di Trautmansdorf non è uno pseudonimo bensì il nome di un giovane canonico di Olmütz, studente a Pavia. Ma i prelati di Roma sono troppo fini per lasciarsi prendere all'inganno di attribuirgli tale scritto e il loro «Giornale ecclesiastico» già subito dopo la pubblicazione ne designa senz'altro come autori Giuseppe Zola e Pietro Tamburini, i due celebri professori della Facoltà teologica di Pavia, due fra i più strenui campioni delle idee episcopaliste in Italia.
Il secondo anzi sarà poi con Vincenzo Palmieri estensore dei decreti del famoso Sinodo di Pistoia del 1786.]

 

Stati Uniti d'America
(U.S.A.)

1783, Versailles, trattato di Parigi:
. B. Franklin [77enne],
. J. Adams [48enne],
. J. Jay [38enne],
negoziano la pace con la Gran Bretagna che segna il riconoscimento internazionale degli U.S.A..

 

 

ANNO 1783




1783
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1783
Gennaio
-


AUSTRIA - BOEMIA e UNGHERIA

Giuseppe II (Schönbrunn 1741 - Schönbrunn 1790)
primogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
1764-90, re dei romani;
1765-90, imperatore del Sacro Romano Impero;
1780-90, re di Boemia e d'Ungheria;
il conte A.W. von Kaunitz-Rietberg, dal 1753 al servizio dell'Austria, continua a dirigerne la politica estera;
1782
-


Albero genealogico
 
POLONIA
Stanislao II Augusto (Voucyn, 17 gen 1732 – San Pietroburgo, 12 feb 1798)
figlio di Stanislaw Poniatowski e di ?;
1764-95, re di Polonia;
fatto eleggere, con l'appoggio prussiano e russo, dai Czartoryski;
1782
dopo la spartizione (1772), introduce una serie di riforme;


Albero genealogico
 
 

BAVIERA

Karl IV Theodor (Schloss Drogenbusch/Uccle 1724 - Munich 1799)
figlio del pfgf Johann Christian Joseph von Sulzbach e di Marie Anne Henriette de La Tour-d'Auvergne marchesa di Bergen-op-Zoom;
Kfst von der Pfalz (1742-99)
[Palatinato Renano (o Inferiore)]
1777-99, elettore di Baviera;
1783
-


Albero genealogico
PRUSSIA

Federico II [il Grande] (Berlino 1712- Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1783
-


Albero genealogico
 
SASSONIA

Federico Augusto III [il Giusto] (Dresda 1750-1827)
figlio del pr. elett. Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia;
1783
cerca di mantenersi neutrale nei conflitti tra Austria e Prussia;
1806-27, re di Sassonia (Federico Augusto I);


Albero genealogico
 
 




1783
IMPERO OTTOMANO

Abdul Hamid I

Albero genealogico

(1725-1789)
figlio di Ahmed III e di Rabia Semi, nonché fratello di Mustafà III;
1774-89, XXVII sultano;
1783
-

1783
-






1783
RUSSIA
Caterina II [la Grande]
Albero genealogico

(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796)
(Sofia Federica Amalia) figlia del principe Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst, generale prussiano, e della principessa Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp;
1762-96, imperatrice di Russia;
-


Ministro degli Esteri
-
1783
le truppe russe del conte G.A. Potëmkin occupano il khanato di Crimea;
fondazione di Sebastopoli e annessione della Crimea: prime realizzazioni del cosiddetto "progetto greco", cioè del piano per la restaurazione dell'impero bizantino in luogo di quello ottomano e per la creazione di un regno dipendente di Dacia, nei principati di Valacchia e Moldavia;
la proibizione del libero passaggio di contadini da un proprietario all'altro viene estesa all'Ucraina;

«segue da 1775»
COSACCHI
1783-87, è costituita l'armata dei "cosacchi del Dnepr" del mar Nero.
«segue 1784»




1783
REGNO di FRANCIA
Louis XVI

figlio del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia;
1770, sposa Maria Antonietta d'Austria;
1774-92, re di Francia;


Principal ministre d'État
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1781 21 nov - 13 feb 1787)
Cancelliere
R.-N. de Maupeou
(1768 16 set - 1° lug 1790)
Guardasigilli
A.-Th. Hue de Miromesnil
(1774 24 ago - 8 apr 1787)
Sovrintendente
delle Finanze
Jean-François Joly de Fleury
(1781 21 mag - 29 mar 1783)
Henri Lefèvre d'Ormesson
(31 mar - 1° nov)
Ch.-A. de Calonne
(2 nov - 9 apr 1787)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1774 21 lug - 13 feb 1787)
 

1783
1778-83, l'aiuto concesso alle colonie inglesi d'America contribuisce ad aumentare il deficit delle pubbliche finanze e ad appesantire il carico fiscale;
1783-87, Ch.-A. de Calonne, attua la stessa politica di espedienti usata da J. Necker;

Gennaio
20
, Versailles, vengono firmati i preliminari della pace tra Francia e Inghilterra;

Agosto
27
, Champ-de-Mars, B. Franklin assiste alla prima ascensione di una mongolfiera;

Settembre
3
, Versailles, trattato di Parigi: viene firmato il trattato di pace definitivo tra la Francia e l'Inghilterra e tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti; questo trattato tra
- Inghilterra
- Stati Uniti, Spagna e Francia:
sancisce il riconoscimento inglese degli Stati Uniti;
21, muore lo zio vescovo del marchese di Condorcet;
[Il necrologio del «Journal de Paris», il 9 ottobre successivo, gli rimprovererà di non aver preso la penna per «descrivere le virtù di suo zio».]

Ottobre
muore il conte di Tressan lasciando il posto all'Académie française a J.-S. Bailly; è l'occasione della riconciliazione ufficiale con il marchese di Condorcet;

Esasperato dalla crescente influenza dell'irrazionale sul pubblico – vedi i Bléton, i Thouvenel o il mistico svedese Swedenborg, nonché Deslon, medico seguace di A. Mesmer il fondatore riconosciuto della psichiatria dinamica, cioè della guarigione per suggestione –, il marchese di Condorcet si rallegra quando il governo decide di sottoporre le pretese scoperte magnetiche all'esame di una commissione mista di medici e di accademici delle scienze. Ne fanno parte Lavoisier e B. Franklin mentre J.-S. Bailly ne è nominato relatore.
[Quando nell'agosto 1784 i commissari stenderanno il loro rapporto adducendo gli effetti degli esperimenti trattati alla semplice suggestione, i mesmeristi, incolleriti, moltiplicheranno gli articoli e i lavori per difendere la loro causa.
Del resto essi contano tra di loro uomini come J.-P. Brissot, Duval d'Eprémesnil o il marchese di La Fayette che vedono nel magnetismo una filosofia rivoluzionaria e la chiave della felicità umana.
Gli antimesmeristi guadagneranno terreno e metreranno il movimento nel ridicolo. Nel novembre 1784 una pièce, Les Docteurs modernes avrà un enorme successo.
Di fatto J.-P. Brissot, Carra e J.-P. Marat hanno raggiunto il mesmerismo a causa dell'opposizione di A. Mesmer ai corpi accademici.]



1783
Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi
Willelm V [il Batavo]
(The Hague 1748 - Braunschweig 1806)
figlio di Willelm IV d'Orange-Nassau e della p.ssa reale Anne di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover, etc.;
principe di Nassau-Dietz
principe d’Orange
1751-95, statholder dei Paesi Bassi;
(22.10.1751-18.1.1795)

Olanda

 

Zelanda

 

Uthrecht

 

Frisia
 
Gheldria

 

Groninga

 

Overijssel

 

1783
-

 


1783
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico

(Londra 1738 - Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1761 è sposato con Sofia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz;
dal 1765 soffre di una grave malattia mentale;

1814-20, re di Hannover;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
William Petty Whig
2° conte di Shelburne
(1782 4 lug - 2 apr 1783)
William Henry Cavendish-Bentinck 3° duca di Portland
(2 apr - 19 dic)
W. Pitt [il Giovane] Tory
(19 dic - 14 mar 1801)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1783
il trattato di Parigi sancisce l'indipendenza di gran parte delle colonie inglesi nell'America settentrionale e in India [conquistate ai francesi vent'anni prima];
egli chiama allora al governo W. Pitt [il Giovane], capo del risorto partito tory, e dopo anni di instabilità, di corruzione e di malgoverno che gli hanno permesso di esercitare personalmente il governo, deve ora accettare il principio che il gabinetto è responsabile prima di tutto di fronte al parlamento;

 


 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1783
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1783
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

il governo inglese fa importanti concessioni:
- il riconoscimento dell'indipendenza legislativa del parlamento di Dublino;

 

Nord America Britannico
Governatore generale
Frederick Haldimand
(1778- 1786)
-
-

1783
Gennaio
"guerra d'indipendenza americana" (1775-83);

La confederazione iroquois, pur avendo cercato di rimanere equidistante nel corso della guerra è presto costretta a decidere da che parte stare.
Una parte minore, formata soprattuto da Oneida e alcuni Tuscarora si schiera con il Congresso americano.
[I Tuscarora, fin dal 1722 entrati a far parte della confederazione iroquois, sono una nazione di ceppo linguistico iroquoian che ha abbandonato le sue terre comprese nel futuro stato americano della North Carolina.]

La maggioranza di Mohawk e Seneca, con una parte di Onondaga, guidata dal leader mohawk Thayendanegea, più noto come Joseph Brant (c.1743-1807), si schiera con la corona britannica, sostenendo che la vittoria americana aprirebbe la strada all'invasione delle terre indiane.
La Guerra Civile Nordamericana è stata quindi una vera e propria guerra civile anche per la stessa confederazione iroquois.
A causa della loro posizione geografica, gli Iroquois hanno subito in modo particolarmente grave la violenza della guerra.
[La campagna che il Congresso ha autorizzato nel 1779 ha avuto tutte le caratteristiche delle guerre di sterminio condotte da questo stesso governo nella prima metà del secolo successivo, e contribuisce a convincere il resto degli Iroquois dell'opportunità di schierarsi con i britannici.]

Settembre
3
, Versailles, trattato di Parigi tra
- Inghilterra
- Stati Uniti, Spagna e Francia:
sancisce il riconoscimento inglese degli Stati Uniti;
alla Confederazione americana, comprendente a ovest il Mississippi, vengono assegnati confini vantaggiosi (territori britannici a sud del Canada) e viene garantito l'accesso alle zone di pesca di Terranova; è inoltre stabilita la libera navigazione del Mississippi; dall'Inghilterra, che viene così a perdere gran parte dei domini ottenuti con la guerra dei sette anni, la Spagna ha di nuovo Minorca e la Florida, e la Francia alcune isole delle Piccole Antille e i suoi forti sulle coste del Senegal.
[a.f.: La Gran Bretagna acconsente che i confini degli Stati Uniti si estendano:
- a ovest fino al fiume Mississippi,
[Particolarmente sorprendente è la disponibilità britannica a concedere il confine del Mississippi. Per quanto un audace virginiano, George Roger Clark, abbia conquistato una serie di postazioni britanniche nell'Illinois, gli inglesi controllano ancora la maggior parte del territorio a ovest degli Appalachi.
Ma Shelburne ha ritenuto che valga la pena di fare questi e altri sacrifici: oltre a mirare ad allontanare gli Stati Uniti dalla Francia spera che una pace generosa possa porre le basi di un'alleanza commerciale tra America e Inghilterra e, alla fine, anche qualche forma di unione politica.]
- a nord fino ai Grandi Laghi,
- a sud fino al 31° parallelo
[Il confine settentrionale della Florida, che Londra cede alla Spagna.]
Grazie all'appassionata difesa di J. Adams degli interessi della NUOVA INGHILTERRA, gli americani ottengono la "libertà", per quanto non il diritto, di pescare sui banchi di Terranova e di seccare e affumicare il pesce sulle coste spopolate della NUOVA SCOTIA e del LABRADOR.
Infine il trattato tenta di sistemare le due vertenze sulle quali si è a lungo discusso nel corso dei negoziati: si concorda che i commercianti britannici non dovranno incontrare "impedimenti legali" nel tentativo di recuperare i crediti prebellici in America, e che il Congresso "raccomandi caldamente" agli stati la restituzione delle proprietà confiscate ai lealisti.
Le clausole del trattato fanno scarso riferimento alla situazione militare. La Gran Bretagna ha ancora 30.000 uomini a New Yotk e tiene ancora Charleston e Savannah.]

Il trattato di Parigi-Versailles traccia il definitivo confine tra Nord America Britannico e Stati Uniti, trasferendo sotto la sovranità statunitense tutte le terre indiane fino al fiume Mississippi, includendovi le terre iroquois dello stato di New York, naturalmente senza consultare la confederazione né tenere conto della sua sovranità.
Gli Iroquois che hanno combattuto con i britannici si trovano così nella stessa situazione dei lealisti. La corona britannica offre a 6.000 di loro di stabilirsi lungo le rive del fiume Grand, che corre a occidente del Lago Ontario e che confluisce nel Lago Erie (nei pressi della futura Brantford, Ontario).

Con lo stesso "trattato di Parigi" 13 delle 19 province esistenti sul territorio nordamericano all'inizio delle ostilità, ottengono l'indipendenza.
Fine (Inizio 1763).

Vi è un tentativo di una nuova organizzazione politica, lo "stato di Franklin".
[Il futuro TENNESSEE.]

Lo stesso anno si tenta ancora di approvare un emendamento agli Articoli della confederazione, in modo da concedere al Congresso l'autorità di tassare del 5% le importazioni ma è impossibile raggiungere la necessaria unanimità: lo stato di NEW YORK oppone il suo rifiuto.
Alla fine della guerra la carta moneta emessa dal governo, il cosiddetto "continentale", è deprezzata a tal punto che non è più in circolazione.
Anche la valuta di stato ha perso molto del suo valore; usciti dalla guerra carichi di debiti, gli stati impongono quindi tasse elevatissime per pagarli; ciò comporta forti lagnanze da parte dei debitori, per lo più agricoltori, già colpiti dalla deflazione postbellica.
Come ai tempi delle colonie, i debitori chiedono un aumento della valuta cartacea.
Accettano solo sette stati.

Lo stesso anno, allo scopo di stabilire una lingua nazionale, Noah Webster pubblica un sillabario che sottolinea il modo in cui la grafia e la pronuncia differiscano ormai dalle forme britanniche.
Lo spirito nazionale permea anche le arti, soprattutto il lavoro di un gruppo di letterati piuttosto noiosi a torto soprannominati "Connecticut Wits" (le menti argute del Connecticut).
Timothy Dwight, in seguito rettore a Yale, esalta la nazione nel suo The Conquest od Canaan (1785), che egli definisce il primo poema epico americano.
[Allo stesso genere apparterrà un'altra epopea, Vision of Columbus (1787) di Joe Barlow.]
Il pittore John Trumbull commemora la guerra d'indipendenza in quadri come The Battle of Bunker Hill e The Surrender of Lord Cornwallis at Yorktown.
Il nazionalismo ispira anche il gruppo di leader politici che guidano il movimento per la riforma costituzionale.
Uomini come:
. Alexander Hamilton,
. Robert Morris,
. John Jay,
. G. Washington,
. J. Madison,
sono avviliti dall'impotenza del Congresso.

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]
[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.]
Governatore della provincia
Henry Hamilton
(1782 - 1785)

1783
dei 40.000 lealisti che si rifugiano nel Québec e nella Nova Scotia, nel periodo 1783-84 ha luogo il massimo degli arrivi;



 

 

TERRANOVA
[Dal 1763 con la costa del Labrador, Iles-de-la-Madeleine e l'isola di Anticosti.]
Governatore della provincia
John Campbell
(1782 - 1785)

1783
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1783
-

 

NOVA SCOTIA
[Dal 1763 comprende la Island of St. John e l'isola di Capo Bretone.]
Governatore della provincia
-

1783
-

 

Nord America Britannico (2)
[15] NEW HAMPSHIRE
Governatore
-
-

1783
-

 





[14] MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1783
Come ai tempi delle colonie, i debitori chiedono un aumento della valuta cartacea.
La richiesta di carta moneta viene respinta e i creditori che controllano il governo decidono invece di pagare i debiti di stato elevando le tasse. Ciò significa un pesante fardello per gli agricoltori poveri, soprattutto perché le tasse vanno pagate nella scarsa valuta legale. Molti di quelli che non riescono a pagare perdono le loro terre non potendo riscattare le ipoteche; alcuni finiscono anche in prigione.


[13] RHODE ISLAND
Governatore
-
-

1783
Come ai tempi delle colonie, i debitori chiedono un aumento della valuta cartacea.
Dei sette stati che accettano, il RHODE ISLAND fa il massimo, non solo dichiarando legale la valuta di carta, ma imponendo anche ai creditori di accettarla.
Il valore delle banconote del RHODE ISLAND precipita bruscamente e i creditori lasciano lo stato per evitare di essere costretti ad accettarle.


[12] CONNECTICUT
Governatore
-
-

1783
-

[11] NEW YORK
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-
-

1783
-

 

[10] NEW JERSEY
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1783
-

 

[09] PENNSYLVANIA
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1783
-

 

[08] DELAWARE
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1783
-

 

[07] MARYLAND [Colonia reale dal 1750 ]
Governatore
-
-

1783
-






[06] VIRGINIA
Governatore
-
-

1783
-

 





[05] NORTH CAROLINA
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1783
-

[04] SUD CAROLINA
Governatore
-
-

1783
-

[03] GEORGIA
Governatore
-
-

1783
-

[02] WEST FLORIDA
Governatore
-
-

1783
-


[01] EAST FLORIDA
Governatore
-
-

1783
-


a

 


1783
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico
(1749 - 1808)
figlio di Federico V e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;



1783
-
NORVEGIA
1783
-
ISLANDA
1783
-

1783
REGNO di SVEZIA
Gustavo III
Albero genealogico
(Stoccolma 1746 - 1792)
figlio di Adolfo Federico e di Luisa Ulrica sorella di Federico il Grande;
1771-92, re di Svezia;

1783
-



1783
REGNO di PORTOGALLO
Maria I di Braganza
Albero genealogico

(Lisbona 1734-Rio de Janeiro 1816)
figlia di Giuseppe I e di Maria Vittoria;
1777-1816, regina di Portogallo;


Pietro III
Albero genealogico

(Lisbona 1717-1786)
figlio di Giovanni V di Braganza [il Magnanimo] e di Marianna d'Austria;
1760, sposa Maria, figlia di suo fratello Giuseppe I;
1777-86, re (consorte) di Portogallo;
marito dal 1760 di Maria I, di fatto non esercita alcun potere.


1783
-


a

1783
REGNO di SPAGNA
Carlos III

(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (Carlo);
1735-59, re di Napoli e di Sicilia (Carlo VII);
[vedi sotto]
1759-88, re di Spagna;
1783
tenta invano di convincere il figlio Ferdinando IV ad allontanare l'irlandese J.F.E. Acton dal regno di Napoli;


1783
trattato di Parigi: dopo la seconda costosa guerra marittima a fianco delle colonie nordamericane in rivolta contro la Gran Bretagna ottiene la restituzione della Florida;

a








1783
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo III
Albero genealogico

(Torino 1726 - Moncalieri 1796)
figlio di Carlo Emanuele III di Savoia e di Polissena Cristina d'Assia-Rheinfelds;
?-1773, duca d'Aosta;
1730-73, principe di Piemonte;
1773-96
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo, Monferrato, Finale e Oneglia;
- duca di Savoia re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;


1783
-



1783
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Marco Antonio Gentile
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1781 8 mar - 8 mar 1783, doge di Genova;


Giovanni Battista Ayroli
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1783 6 mag - 6 mag 1785, doge di Genova;


1783
-


1783
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Paolo Renier

(Venezia 21 nov 1710 - Venezia 13 feb 1789)
quintogenito di Andrea di Daniele e di Elisabetta Morosini (ramo di San Tomà); ha nove fratelli;
1779-89, doge di Venezia; [119°]



- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore a Roma: Alvise Tiepolo (1770 -?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1783
-


1783
ducato di Modena
Ercole III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1727 - Treviso 1803)
figlio di Francesco III e di Carlotta Aglae di Orléans;
1741, sposa Maria Teresa Cybo-Malaspina, erede del ducato di Massa e Carrara che assicura così al piccolo ducato estense uno sbocco sul mare;
1780-96, duca di Modena;




1783
-

1783
Ducato di Parma e Piacenza
Ferdinando di Borbone
Albero genealogico

(Parma 1751 - Badia di Fontevivo, Parma 1802)
figlio di Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia;
suo precettore fu il filosofo Condillac ma nulla rimarrà di illuministico nel suo spirito mediocre e bigotto;
1762, dicembre, muore di vaiolo la sua promessa sposa Marie Johanna di Absburgo (1750-1762);
1765-1802, duca di Parma e Piacenza;
1767, 15 ottobre, a 16 anni muore di vaiolo anche la sua seconda promessa sposa Marie Josephe di Absburgo;
dal 1769 è sposato con la duchessa Maria Amalia (1746-1804) figlia di Maria Teresa d'Absburgo;
1783
-



Primo ministro
-
1783

 



1783
Granducato di Toscana
Pietro Leopoldo I
Albero genealogico
(Vienna 1747-1792)
terzogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
viene educato a Vienna da C.A. Martini e F. Thurn;
1765-90, granduca di Toscana;
1790-92, imperatore del Sacro Romano Impero
e re di Boemia e d'Ungheria;


 

1783
-


1783
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico
(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
dal 1768 è sposato con la duchessa Marie Karoline di Absburgo (1752-1814);



1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

NAPOLI
Primo ministro
marchese della Sambuca
(1768 apr - 1785)
[dal 1775 Maria Carolina d'Absburgo è entrata nel consiglio di stato.]
Ministro degli Esteri
J.F.E. Acton
(1776 - ?)
Ministro della Marina
J.F.E. Acton
(1779 - ?)
Ministro della Guerra
J.F.E. Acton
(? - ?)

1783
Febbraio
5
, mercoledì, ore 13:00 ca: una tremenda scossa di terremoto (100 secondi) sconvolge le città e i paesi della Calabria e della Sicilia uccidendo uomini e greggi;
[L'epicentro (anche se non la zona più colpita) è quella parte di Calabria detta Piana, perché il paese sotto gli Appennini si estende in pianura per 28 miglia italiane e 18 in larghezza; (zona confinata dai fiumi Gallico e Métramo, dai monti Ieio, Sagra Caulone e dal lido, tra quei fiumi, del mar Tirreno). Le scosse sono avvertite sino ad Otranto, Palermo, Lipari e le altre isole Eolie; poco in Puglia e in Terra di Lavoro, niente a Napoli (dove le notizie arrivano soltanto il giorno 14) e negli Abruzzi.
In meno di due minuti, muoiono 32.000 persone (su 166.000 abitanti) e vanno in rovina 109 tra città e villaggi.]
- ore 24:00: una nuova scossa di terremoto, più debole della precedente, colpisce maggiormente Messina e Reggio, e tutta la contrada siciliana detta Valdèmone. A Messina, che non si è ancora ripresa dopo il terremoto del 1744, ci sono ora rovine su rovine (muore anche il principe di Scilla Antonio Ruffo).
Marzo
28
, ore 02:00: una nuova scossa di terremoto (90 secondi) con epicentro tra i capi Vaticano, Sùvero, Stilo, Colonna (1200 miglia quadrate ca) è avvertita in tutto il regno e la Sicilia. Muoiono 2000 persone, sono distrutte 17 città.
Le scosse continue di assestamento durano fino a tutto agosto.
A fine anno si contano 60.000 morti, 200 città e villaggi distrutti; i danni sono incalcolabili.]




SICILIA
Viceré
marchese
D. Caracciolo
(1781 - 1786)
1783
il viceré:
- accentra i poteri,
- accresce il servizio di polizia terrestre,
- inaugura il sistema di far scortare le navi mercantili contro gli abbordaggi dei corsari,
- provvede a costruire strade,
- cerca di risanare la capitale e di abbellirla,
- abolisce numerose feste religiose,
- diminuisce il periodo dei festeggiamenti in onore di Santa Rosolia,
- sopprime ordini religiosi,
- controlla direttamente l'amministrazione e la magistratura,
- decreta la soppressione del Tribunale del S. Uffizio e ne fa incendiare l'archivio,
- presta sollecita opera di soccorso governativo nelle calamità e durante il terribile terremoto di Messina del 1783,
s'adopera quindi in ogni modo per far sentire presente e inflessibile l'autorità dello Stato.
Accolta con diffidenza, questa operosità (più buona volontà che organica visione d'insieme) comincia presto ad attirare le critiche da più parti, in particolare quel suo atteggiamento sprezzante verso la tradizione, la cultura e l'aristocrazia dell'isola.
Egli muove da un presupposto, esatto in Francia ma erroneo in Sicilia, appoggiarsi cioè alla borghesia per elevarla a classe politica ed eguagliare tutti i cittadini di fronte all'autorità dello Stato.
Terribile terremoto a Messina.


 

a




Beauharnais, Hortense de (Parigi 1783-Arenenberg, Turgovia 1837) regina d'Olanda (1806-10); duchessa di Saint-Leu;
[Figlia di Alexandre e di Josephine Tascher de la Pagerie e sorella di Eugène.
Con il secondo matrimonio della madre, diviene figlia adottiva di Napoleone Bonaparte. ]

1803, sposa, contro la sua volontà, Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone;
1806, Luigi Bonaparte diventa re d'Olanda;
mentre il marito cerca di seguire una linea di condotta politica autonoma dall'imperatore, ella si dimostra sempre fedele al padre adottivo;
1810, dopo l'abdicazione del marito e l'annessione dell'Olanda all'impero, ella si separa definitivamente da lui e vive a Parigi con il figlio maggiore; 
1815, caduto il regime bonapartista, ottiene da Louis XVIII, per intercessione dello zar Alessandro, il titolo di duchessa di Saint-Leu con una rendita di 400.000 franchi e con il diritto di trasmissione del titolo secondo la linea primogenita maschile; poiché è tornata alla corte napoleonica durante i cento giorni, viene esiliata durante la seconda restaurazione e il regno di Luigi Filippo; da questo momento vive quasi sempre nel castello di Arenemberg o a Roma; dei tre figli gli sopravvive solo Carlo Luigi Napoleone, il futuro Napoleone III.
Mémoires (1922-26, pubblicati a Parigi).

Beyle, Henry o Stendhal (Grenoble 1783-Parigi 1842) scrittore francese.

 Berchet, Giovanni (Milano 1783-Torino 23 dicembre 1851) poeta italiano;
Il romito del Cenisio (?)
Il bardo di T. Gray (1807, traduzione)
I funerali (1808, satira in endecasillabi sciolti)
Amore (1809, poemetto in endecasillabi sciolti)
Vicar of Wakefield di O. Goldsmith (1810, Il Vicario di Wakefield, traduzione)
Il visionario di F. Schiller (1810, traduzione)
I Visconti (1815-16, carme rimasto inedito)
Sul "Cacciatore feroce" e sulla "Eleonora" di G.A. Bürger: Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo (1816, il più famoso manifesto del romanticismo italiano, in cui si schiera, nella battaglia tra romantici e classicisti, con i primi)
1818, è tra i fondatori del «Conciliatore» in cui appaiono 19 suoi articoli;
Il cavaliere bruno (novella)
Castello di Monforte (novella)
1820, si iscrive alla Carboneria;
I profughi di Parga (1821, ispirato alla tragica vicenda della città dell'Epiro ceduta ai turchi dagli inglesi, che in un primo tempo si erano impegnati a difenderla)
1821, compromesso nei moti carbonari, per evitare l'arresto (come succede a F. Confalonieri) si rifugia in Svizzera, poi in Francia e quindi in Inghilterra dove vive modestamente;
Romanze (Inghilterra 1822-24)
Le fantasie (Parigi 1829, a cura di G. Scalvini)
1829, si trasferisce in Belgio, a Gaesbedck, nel castello del marchese Giuseppe Arconati e della moglie Costanza; di qui compie brevi viaggi in Germania dove ha modo di conoscere A.G. Schlegel, F.W.J. Schelling, e A. von Platen-Hallermünde;
Vecchie romanze spagnuole (Bruxelles 1837, raccolta e traduzione)
Nibelunghi
Canti popolari danesi

A Giuseppe Gando (1842)
1845, rientra in Italia;
1848, partecipa all'insurrezione di Milano dove fa parte del governo provvisorio; costretto a riparare in Piemonte, dopo il ritorno degli austriaci, dagli elettori di Monticello d'Ongina nel piacentino viene eletto deputato del parlamento subalpino (o parlamento sardo), dove siede all'estrema destra (tra i moderati), attirandosi critiche severe.

Bolívar, Simón (Caracas 1783-Santa Marta, Colombia 1830) politico venezuelano, cardine dell'indipendenza «ispano-americana».

Brianchon, Charles-Julien (Parigi 1783-Versailles 1864) matematico francese, studioso di geometria proiettiva.
[Teorema di Brianchon.]

Cavendish, William (1783-1812)
parlamentare inglese;
[Nipote del primo conte di Burlington, e quindi pronipote del IV duca di Devonshire. Padre di William Cavendish, VII duca di Devonshire.]

– Cyr du Coëtlosquet, Charles Yves César (Morlaix 21 luglio 1783 – Parigi 23 gennaio 1836) militare francese.

Gasparin, Adrien Étienne Pierre de (Orange 29 giugno 1783 – Orange 7 settembre 1862) agronomo e politico francese;
[Figlio di Thomas-Augustin de Gasparin (1754-1793), membro della Convenzione e del Comitato di Salute Pubblica, e di Marie-Anne Marguerite de Serre; un ramo protestante di una famiglia di origine corsa.]
1806, abbraccia, come il padre, la carriera militare in qualità di ufficiale di cavalleria nello SM del mar.llo Murat durante la campagna di Polonia; una ferita ricevuta a Eylau lo spinge a lasciare il servizio; rientrato in famiglia, si dà agli studi di agronomia; invia numerose Memorie alla società dipartimentale dell'Accademia delle Scienze che stabiliscono la sua reputazione in questo campo;
Le Croisement des races (1810)
La Gourme des chevaux (1811)
La Culture de la garance (1815)
Histoire de la ville d'Orange et de ses antiquités (Orange 1815, in-12, J. Bouchony)
Manuel d'art vétérinaire, à l'usage des officiers de cavalerie, des agriculteurs et des artistes vétérinaires (Parigi 1817, in-8, J.-J. Paschoud)
Des Petites propriétés considérées dans leurs rapports avec le sort des ouvriers, la prospérité de l'agriculture et la destinée des États (Parigi 1820, in-8, P. Mongie aîné)
Les Maladies contagieuses des bêtes à laine (Parigi 1821, in-8, Mme Huzard; premio della Società reale di agricoltura-1829)
Mémoire sur l'éducation des Mérinos (1823)
Guide des propriétaires de biens ruraux affermés (1829)
Recueil de mémoires d'agriculture et d'économie rurale (Parigi 1829-1841, 3 voll. in-8, Mme Huzard)
le sue memorie sono premiate a Parigi e a Lione;
fino a questo momento è rimasto rinchiuso in una opposizione alla Restaurazione;
1830, dopo la rivoluzione, si riaccosta alla "Monarchia di Luglio"; 20 settembre, viene nominato prefetto dell'Isère; 6 novembre, amico intimo di F.-P.-G. Guizot, come lui protestante del Sud della Francia, viene eletto deputato, ma F.-P.-G. Guizot, ministro dell'Interno, gli attribuisce ì delle funzioni pubbliche che non gli permettono di prendere parte ai lavori parlamentari;
1831, viene nominato prefetto della Loira;
Mémoire sur le métayage (Lione 1832, in-8, Impr. de J.-M. Barret)
1833, novembre, viene nominato prefetto del Rodano;
Considérations sur l'extension de la culture des mûriers (Lione 1833, in-8, Impr. de J.-M. Barret)
1834, aprile, è in carica come prefetto di Lione durante una rivolta repressa brutalmente; come ricompensa, è nominato Pari di Francia;
1836, 6 set-15 apr 1837, ministro dell'Interno nel "I governo Molé";
Mémoire sur la valeur des engrais (Parigi 1842, in-8 , Impr. de la Veuve Bouchard-Huzard; estratto delle Mémoires della "Société royale et centrale d'agriculture")
Cours d'agriculture (Parigi 1843-1851, 5 voll. in-8, Bureau de la Maison rustique)
Considérations sur les subsistances (Paris 1847, in-8, Dusacq; estratto del «Journal d'agriculture pratique et de jardinage», maggio 1847)
Guide des propriétaires des biens soumis au métayage (Parigi 1853, in-8, Dusacq)
Principes de l'agronomie (Parigi 1854, in-8, Dusacq)
1862, 7 settembre, muore a Orange.

Geijer, Erik Gustav (Ransäter, Värmland 1783-Stoccolma 1847) scrittore svedese, direttore della rivista «Iduna» (1811-24), portavoce del "goticismo" ossia del romanticismo nazionalistico di cui fu ispiratore e teorizzatore
Il vichingo (1811)
Carlo XII (1811)
Il piccolo carbonaio (1814)
La notte di capodanno (1846).

Gourgaud, Gaspard (1783-1852) militare francese;
1811, raggiunto il grado di capitano con un eccellente stato di servizio, è nominato ufficiale di ordinanza di Napoleone I;
durante la campagna di Russia rende notevoli servigi;
1815, sotto la prima Restaurazione entra tra le guardie del corpo di Lousi XVIII;
durante i Cento giorni si mette di nuovo al servizio dell'imperatore e, dopo Waterloo, lo segue a Sant'Elena;
Mémoires pour servir à l'histoire de France sous Napoleon (in otto voll., scritti sotto dettatura dell'ex sovrano)
per dissensi con Montholon, lascia l'isola e ritona in Francia;
1830, viene nominato comandante dell'artiglieria di Parigi;
aiutante di campo di Louis-Philippe.

Grundtvig, Nikolai Frederik Severin (Udby, Seeland 1783-Copenaghen 1872) ecclesiastico e poeta danese, figlio di un parroco, da cui nacque il "grundtvigianismo", un movimento di risveglio, tuttora vivo entro il luteranesimo danese, che valorizza il momento ecclesiale e sacramentale e la libertà del fedele; fu profondo conoscitore della letteratura norrena e delle antiche mitologie germaniche
Mitologia del nord (1808)
1822-25, con l'aiuto del re ottiene un pastorato a Copenaghen dove matura la sua critica alla chiesa di stato luterana
1825, ha una violenta polemica con il teologo razionalista H.N. Clausen nel corso della quale accusa la Riforma di aver istituito "chiese di teologi" i veri arbitri della fede in quanto interpreti della Bibbia; condannato per diffamazione alla censura preventiva dei suoi scritti, è privato dell'ufficio di pastore a Copenaghen; crea quindi le "scuole superiori per il popolo"
Mitologia nordica come linguaggio di simboli (1832)
Raccolta di canti per la chiesa danese (1837-41)
1839, è di nuovo parroco nella chiesa di Vartov fino alla morte 
Edda di Snorri (traduzione)
Beowulf (traduzione)
Raccolta di canti popolari danesi (1853)
1867, avuto il titolo di vescovo partecipa attivamente alla vita politica ed è a lungo membro del parlamento.

Günther, Anton (Lindenau 1783-Vienna 1863) filosofo e teologo boemo, il cui pensiero venne condannato da Pio IX nel 1957
1820, sacerdote
1824, si trasferisce a Vienna con l'incarico di censore governativo per i libri di filosofia e di diritto
Introduzione alla teologia speculativa del cristianesimo positivo (1828-29)
L'ultimo simbolico (1834)
Thomas a Scrupulis. Per la trasfigurazione del panteismo personalistico (1835)
Gli equilibri nella filosofia tedesca del tempo presente (1838)
Euristeo e Eracle; critiche e meditazioni metalogiche (1843).

Irving, Washington (New York 1783-Tarrytown, New York 1859) scrittore statunitense;
undicesimo figlio di un ricco commerciante newyorkese, studiò legge senza tuttavia mai esercitare;
contribuì a collegare la cultura europea con gli inizi di un'autonoma cultura statunitense;
Salmagundi or the Whim-Whams and Opinions of Launcelot Langstaff Esq., and Others (1807-08, Salmagundi o ghiribizzi e opinioni del signor Launcelot Langstaff, e altri; con il fratello William e col cognato James K. Paulding)
History of New York (1809, Storia di New York, da lui scherzosamente attribuita a un immaginario studioso americano, "Diedrich Knickerbocker"; prima rilevante testimonianza della letteratura umoristica americana)
dopo la morte della fidanzata s'imbarca per l'Europa dove rimane ben 17 anni, tra Spagna (cui resterà particolarmente legato e dove ritornerà infine come ambasciatore), Inghilterra, Italia, Germnaia, Olanda;
Sketch-Book (1819-20, Il libro degli schizzi, comprendente anche la versione americana di alcuni racconti popolari europei, come:
. Rip Van Winkle, e
. The Legend of Sleepy Hollow (La leggenda della valle addormentata);
Braceridge Hall (1822, saggi e racconti)
Tales of a Traveller (1824, Racconti di un viaggiatore)
1826-29, diplomatico in Spagna
Vita e viaggi di Cristoforo Colombo (1828)
The Alhambra (1832, L'Alhambra, raccolta di storie spagnole)
al suo ritorno a New York (dal palazzo moresco dove ha abitato), viene acclamato come "primo autore americano di fama internazionale";
[Avendo trascorso buona parte della sua vita all'estero, egli derivò molto del suo materiale dall'Europa e per quanto qualche volta usasse un'ambientazione americana, scrisse nello stile elegante e spiritorso dei saggisti inglesi del XVIII secolo e soprattutto per un pubblico britannico.
- Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

Vita di Washington (1855-59, in cinque voll.).

Iturbide, Augustin de (Valladolid, odierna Morelia 1783-Padilla 1824) militare e politico messicano, ufficiale nelle forze spagnole che tentarono di soffocare il movimento indipendentista messicano
1821, passa dalla parte dei rivoluzionari stipulando con il loro capo V. Guerrero il "piano di Iguala" (1° marzo) che prevede l'indipendenza del Messico sotto un principe spagnolo, l'eguaglianza degli spagnoli e dei creoli e la supremazia della religione cattolica;
1822, sconfitte rapidamente le forze spagnole, appoggiato dai conservatori, riunisce un governo costituente da cui si fa proclamare imperatore col nome di Augustin I;
1823, marzo, è costretto ad abdicare da un pronunciamiento di ispirazione liberale guidato dal generale A.L. de Santa Anna e si rifugia in Europa;
1824, luglio, tornato in patria, ignaro che il congresso lo ha condannato a morte per alto tradimento, è catturato e fucilato.

Lelièvre, Armand-Charles-Louis – marchese di Lagrange (1783-1864) militare francese;
1803, aiutante di campo di L.-A. Berthier, percorre una brillante carriera militare;
perduti quasi tutti i suoi uomini durante la ritirata di Mosca, entra a far parte del "battaglione sacro" di Napoleone I;
1814, dopo l'abdicazione, è nominato da Louis XVIII tenente generale e cavaliere di san Luigi;
Napoleone III lo fa senatore.

Magendie, François (Bordeaux 1783-Sannois, Parigi 1855) fisiologo francese, stabilì (1822) la distinzione fra nervi motori e nervi sensori
1826, professore della facoltà medica e medico aggiunto all'ospedale parigino della Salpétrière
1836, insegna fisiologia e patologia generale al Collège de France e vicepresidente dell'Académie des Sciences.

Minichini, Luigi (Nola, Napoli il 18 marzo 1783 – Filadelfia 20 gennaio 1861) presbitero e cospiratore italiano.
[Secondogenito di sei figli maschi e ? femmine, di Antonio, agiato possidente, e di Angela Ambrosino.]

Montholon, Charles-Tristan marchese di (Parigi 1783-1853) militare francese;
[Secondo marito della contessa Albine-Hélène de Vassal - contessa di Montholon (1780-1848), divorziata da un finanziere; da lui ella ha quattro figli (tra cui Tristan), gli ultimi due dei quali nati a sant'Elena; nel 1819 ella lascia l'isola con i figli: la sua partenza è uno dei maggiori dolori di Napoleone Bonaparte.]
ufficiale nelle guerre rivoluzionarie e napoleoniche;
1811, generale, combatte con Napoleone I in Italia, in Prussia, in Polonia;
ambasciatore presso il granduca di Würzburg;
1815, ciambellano di Napoleone I durante i Cento giorni, combatte con lui a Waterloo e lo segue poi a Sant'Elena dove, nominato suo esecutore testamentariolo, lo assiste fino alla morte;
1821, ritorna in Francia dove intraprende affari che hanno un esito disastroso; 
Memorie per servire alla storia di Francia sotto Napoleone (1823, con G. Gourgaud)
1840, collabora al tentativo di restaurazione bonapartista operato da Luigi Napoleone con il quale è imprigionato nella fortezza di Ham fino al 1847;
Ricordi della prigionia di Napoleone a Sant'Elena (1847, con G. Gourgaud)
1848, deputato;
1851, dicembre, subito dopo il colpo di stato di Luigi Napoleone è nominato ministro degli Interni;
1852, gennaio, si dimette.

Pepe, Guglielmo (Squillace, Catanzaro 1783-Torino 1855) generale e politico italiano, di antica e nobile famiglia;
1797, entra nel Collegio militare della Nunziatella di Napoli;
1799, si batte nelle file delle milizie della Repubblica Napoletana contro le bande sanfediste del cardinale F. Ruffo; costretto all'esilio in Francia dopo la restaurazione dei Borbone, entra nella Legione Italica organizzata dal generale G. Lechi dove viene ammesso nella "Compagnia infernale";
1800, prende parte alla vittoriosa campagna d'Italia di Napoleone militando poi in un'altra legione organizzata dai francesi in Toscana;
1803, tornato a Napoli, approfittando dell'amnistia, viene subito dopo arrestato perché implicato in un tentativo di cospirazione in Calabria e gettato nelle prigioni di Marittimo e di Favignana;
1806, torna in libertà, in seguito alla conquista del Regno di Napoli da parte dei francesi; dal nuovo re Giuseppe Bonaparte è nominato maggiore e svolge un ruolo di rilievo nella repressione dei movimenti filoBorboneci in Calabria;
1811, combatte in Spagna in un reggimento agli ordini di G. Murat;
1813-15, maresciallo di campo, partecipa alle campagne dello stesso Murat contro il viceré d'Italia E. Beauharnais e contro gli austriaci; dopo la seconda restaurazione di Ferdinando sul trono di Napoli, continua a servire nell'esercito Borboneco
1818, ha il comando della 3ª divisione militare;
1820, luglio, allo scoppio del movimento rivoluzionario aderisce all'insurrezione e, nominato dal governo costituzionale comandante in capo dell'esercito, contrasta senza successo l'invasione austriaca che ristabilisce il regime assoluto nel mezzogiorno; salvatosi a stento ripara a Chieti con ciò che resta del disfatto esercito di carbonari;
costretto all'esilio, ripara in Spagna e di qui a Lisbona dove fonda la setta dei "Fratelli costituzionali europei" che però ha poco seguito; si reca poi a Parigi, a Londra (dove dà alle stampe un resoconto dei fatti del 1820-21) e in Germania;
1830, dopo la rivoluzione francese è a Parigi dove insiste per ottenere armi e uomini per una spedizione in Calabria; sconfortato, abbandona la vita politica;
L'Italia militare (1836)
L'Italia politica e i suoi rapporti con la Francia e l'Inghilterra (1839)
1848, marzo, fatto ritorno in patria in seguito alla concessione della costituzione da parte di Ferdinando II, ha il comando del corpo napoletano che dovrebbe partecipare nel Veneto alla guerra d'indipendenza; quando il re, dopo la sanguinosa giornata del 15 maggio a Napoli, richiama le sue truppe, prosegue ugualmente la marcia verso Venezia alla testa dei pochi reparti che si sono rifiutati di obbedire al re; 16 giugno, nominato comandante delle forze che difendono Venezia, dirige con abilità la resistenza fino alla caduta della città (22 agosto); si rifugia quindi a Corfù e poi a Parigi;
Casi d'Italia negli anni 1847, 1848, 1849 (Torino 1850)
1852, trascorre gli ultimi anni a Torino.

Porlier, Juan Diaz (1783-1815) miltare spagnolo;
capo dei partigiani spagnoli, dimostra uno straordinario valore e, condannato a morte da francesi, rimane inafferrabile;
abile comandante sul campo di battaglia, vince spesso i generali di Napoleone Bnaparte;
terminata la guerra di liberazione nazionale, non potendo assuefarsi al regime clericale e reazionario di Ferdinando VII, tenta una cospirazione per cui viene condannato a morte.

Rossetti, Gabriele o Filodauro Labediense (Vasto, Chieti 28 febbraio 1783-Londra 1854) patriota e letterato italiano, padre di Dante Gabriel e di Christina Georgina, poeta del Teatro San Carlo di Napoli per il quale compose alcuni melodrammi;
Odi cittadine (1820)
Sei pur bella cogli astri sul crine (1820, inno, divenuto il canto dei Carbonari)
1821, coinvolto nei moti, deve riparare prima a Malta e poi a Londra dove rimane fino alla morte;
Commento analitico alla "Divina Commedia" (1826-27)
[Interpretando alcune allegorie della Divina Commedia da un punto di vista massonico, volle dimostrare l'appartenenza di Dante a una setta segreta, quella dei "Fedeli d'amore" mirante alla trasformazione della chiesa in senso antipapale: concezione socioreligiosa fortemente polemica verso tutta la storia del cattolicesimo.]
1831, professore di lingua e letteratura italiana all'università di Londra;
Sullo spirito antipapale che produsse la riforma (1832)
Il mistero dell'amor platonico nel Medio Evo (1840)
Ragionamento sulla Beatrice di Dante (1842)
Iddio e l'uomo (1833)
Il veggente in solitudine (1846)
L'arpa evangelica (1852)
Il mistero di Babilonia (1852, una manifesto della sua conversione alla dottrina evangelica).

Rossi di Pomarolo, Santorre Annibale de – conte di Santarosa (Savigliano, Cuneo 1783-Sfakteria, Grecia 1825) patriota italiano;
1796, partecipa giovanissimo nella campagna contro i francesi nel reggimento del padre;
uscito dalla milizia dopo la morte del padre, viene educato dall'abate Caluso;
1808, sindaco di Savigliano;
1812, sottoprefetto a La Spezia;
1815, rientrato nell'esercito sabaudo, prende parte come capitano dei granatieri alla campagna;
1816, novembre, è nominato capo di divisione nella segreteria della guerra;
Delle speranze degli italiani (1820, pubblicato solo nel 1920, nel quale, pur affermando la sua fede liberale e costituzionale, sostiene la priorità della questione dell'indipendenza  su quella della libertà e la necessità per l'Italia di emanciparsi dal dominio straniero con le sue sole forze, senza fidare nel pericoloso aiuto francese)
1821, marzo, nel corso della rivoluzione costituzionale piemontese, dopo aver tentato invano di convincere Carlo Alberto di Savoia-Carignano a mettersi alla testa del movimento (colloqui del 6 e 9 marzo) è la principale figura del governo provvisorio (nel quale dal 21 marzo ricopre la carica di ministro della guerra); ripara in Francia mentre è in corso la restaurazione del regime assoluto;
[Ha cercato invano di trattare con Mocenigo, ministro della Russia a Torino, per ottenere almeno le riforme più indispensabili, offrendo in cambio di andare in esilio con tutti i responsabili della rivolta.]
imprigionato in Francia, confinato prima ad Alençon e poi a Bourges, ha contatti d'amicizia con V. Cousin;
Sulla rivoluzione piemontese (1821, novembre, in francese, in cui critica il comportamento di Carlo Alberto di Savoia-Carignano)
1822, ottobre, passa a Londra e da qui a Nottingham;
1824, 5 novembre, assieme all'amico G. Provana di Collegno si imbarca per la Grecia dove combatte come semplice soldato in difesa della rivoluzione ellenica;
1825, 9 maggio, muore nell'isola di Sfacteria in uno scontro con i turchi.
[Una sua biografia è scritta da Luigi Lavista morto combattendo contro i Borbone il 15.5.1848.].

Sertürner, Friedrich Wilhelm (Neuhaus 1783-Hameln 1841) chimico tedesco, farmacista a Hameln, scoprì che l'estratto di papavero conteneva un acido (che chiamò meconico) il quale, trattato con una soluzione di ammoniaca, dava un precipitato contente il principio attivo dell'oppio;
1826-29, fonda e pubblica per quattro anni il giornale scientifico «Annali per il sistema universale degli elementi».

Thünen, Johann Heinrich von (1783-1850) proprietario terriero inglese; appartenente alla classe dei proprietari terrieri prussiani (junkers), dopo aver completato gli studi in un istituto agrario, frequentò l'università di Göttingen, curando per il resto della sua vita le sue tenute nella zona di Mecklinburg;
Lo Stato isolato nei suoi rapporti con l'economia politica e rurale (in 3 voll: 1826, I; 1850, parte del II; 1863, rimanente del II ed il III)
Usando la sua tenuta agricola come fonte di fatti per il suo lavoro teorico in economia agraria, individuò una teoria della rendita analoga a quella di Ricardo.

Zukovskij, Vasilij Andreevic (Mišenskoe, Tula 1783-Baden-Baden 1852) poeta russo, figlio naturale di un proprietario terriero e di una turca prigioniera, fu insieme con A.S. Puškin, di cui era amico, la guida riconosciuta della vita letteraria del tempo;
Elegia di T. Gray (1802, traduzione, considerato da molti l'atto di nascita della poesia russa moderna)
Ljudmila (1808)
Svetlana (1812)
L'arpa eolica (1814)
Undine (1821, romanzo in prosa)
Odissea di Omero (1849, traduzione).

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La rivoluzione industriale

«segue da 1781»
1783, stampaggio meccanico a rullo dei tessuti di Bell; ascensione in mongolfiera di Pilâtre de Rozier;
il vapore a pale disegnato da Claude de Jouffroy d'Abans riesce a vincere la forza della Saona, navigando a Lione controcorrente per ben 15 minuti; poi l'esile imbarcazione lunga 40 metri si inclina e viene fatta incagliare dal suo inventore per evitarle un inglorioso affondamento;
«segue 1784»

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«segue da 1782»
1783
Francia
P.-A. Caron de Beaumarchais, divenuto editore di Voltaire, acquista dei molini ad Arches e ad Archettes. 
Parigi
esce il catalogo – "il migliore del secolo" secondo Antoine Coron – della biblioteca del duca de la Vallière († 1780) messa in vendita dalla madre e dalla figlia del noto bibliofilo.
Italia
Milano
esce ll catalogo della biblioteca del conte Carlo Firmian (Milano 1783, Tipys Imperialis Monasterii S. Ambrosii Majoris).
[Cinque sezioni in sei volumi in-quarto grande, che scedano 40.000 e più titoli, dai manoscritti ai romanzieri inglesi contemporanei.]
«segue 1784»

Accademia della Crusca

«segue da 1612»
1783, si fonde con l'Accademia fiorentina;
«segue 1808»

 

Compagnia Unita delle Indie Orientali
(Vereenigde Oost-Indische Compagnie)
[Olanda]

1780-84, la guerra tra Olanda e Inghilterra affretta la rovina della compagnia;

Petrolio
(olio di pietra)

«segue da 1694»
1783, quando compare il lucignolo piatto, poi quello circolare e il bruciatore a corona, viene sfruttata l'opportunità di avvalersi dei derivati del petrolio per assicurare un'illuminazione più intensa e regolare;
«segue 1835»

 

Monte dei Paschi

«segue da 1629»
1783, Pietro Leopoldo di Lorena fa confluire il Monte della Pietà (1472) nel Monte dei Paschi (1624);
ai "Monti riuniti" viene tolta la giurisdizione penale e civile e i dipendenti diventano impiegati governativi;
«segue 1833»

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