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Il Viandante |
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Papa segretario
di Stato: cardinale Silvio Valenti; cardinali: 1748, Maria
Gaetana Agnesi scrive le Instituzioni analitiche ad uso della
gioventù italiana, una delle più importanti sintesi matematiche
del tempo, dall'algebra alla geometria, dal calcolo differenziale a
quello integrale. |
ANNO 1748
– Batacchi, Domenico Luigi (Pisa
1748-Orbetello, Grosseto 1802) poeta satirico italiano; figlio di u
nobile decaduto, visse modestamente come gabelliere (impiegato del dazio)
e funzionario statale;
Torna su Novelle galanti (1791, 24 novelle in sesta rima, pubblicate in dispense) 1799, accusato di giacobinismo durante la reazione, perde l'impiego; 1800, reintegrato, è costretto a trasferirsi a Orbetello; Postumi: Zibaldone (1805, poema che include altre sette novelle) La rete di Vulcano (1812, poema eroicomico). – Baudin, Pierre-Charles-Louis (Sedan 18 dicembre 1748 – Parigi 14 ottobre 1799) politico francese; [Proviene da una famiglia originaria della Lorena, stabilitasi dopo il XVII secolo. Figlio di Anne-Alexandre Baudin, tenente generale del bailato di Sedan, e di Charlotte-Louise de Lafeuille, che appartiene ad una famiglia di magistrati. Padre di Charles Baudin e cognato di Jean Henri Hassenfratz.] – Bausset-Roquefort, Louis-François de (Pondichéry, India 14 dicembre 1748 – Parigi, 21 giugno 1824) cardinale e vescovo cattolico francese; 1773, viene ordinato presbitero; 1784, 25 giu-21 giu 1824, vescovo di Alais (o Alès), nominato da Pio VI; 18 luglio, viene consacrato vescovo dall'arcivescovo Jean de Dieu-Raymond de Boisgelin de Cucé (poi cardinale); 1789, si dichiara contrario alla costituzione civile del clero e viene arrestato; 1794, viene liberato dopo il 9 Termidoro; 1814, segue, assieme ad altri, la reggente Maria Luisa a Rambouillet; 1815, 17 feb-20 mar, Président du Conseil royal de l'Instruction publique; 1817, 28 luglio, papa Pio VII lo eleva al rango di cardinale; membro dell'Accademia di Francia (seggio n. 34). – Belgrand de Vaubois, Charles-Henri (1748-1839) militare francese; 1793, generale; 1796, passa nell'esercito in Italia; dopo aver accompagnato N. Bonaparte in Egitto, viene lasciato a Malta come comandante dell'isola; dopo due anni deve capitolare; è nominato senatore da N. Bonaparte appena tornato in Francia. – Benedetto Giuseppe Labre (Amettes, Artois 1748-Roma 1783) asceta francese, santo; [canonizzato da Leone XIII nel 1881]. 1766, tenta invano di essere accolto nella trappa di Mortagne (Normandia); 1769, dopo l'ennesimo vano tentativo di essere accolto nelle certose dell'Artois, viene dimesso, per il suo ascetismo ritenuto esorbitante, anche dal monastero cisterciense di Sept-Fonds; 1770, a Chieri decide di condurre un'esistenza da pellegrino, nell'incuria e nella povertà più assolute; trascorre la sua vita visitando i santuari d'Europa e negli ultimi anni si stabilisce a Roma; qui muore d'inedia presso la chiesa della Madonna dei Monti, dove viene sepolto. – Bentham, Jeremy (Londra 4.2.1748-6.6.1832) filosofo e giurista inglese, dedicò la sua attività a progettare e promuovere una riforma della legislazione inglese diretta a migliorare le condizioni del popolo; mosse dai principi di Hutchinson e C. Beccaria; filosofo principale dell' "utilitarismo"; [L'interesse personale è considerato come l'unico stimolo all'operare umano, e la ricerca della felicità la preoccupazione essenziale dell'individuo. Lo scopo delle autorità di governo dovrebbe essere quello di massimizzare la somma delle felicità del più grande numero di individui.] Frammento sul governo (1776) Difesa dell'usura (1787) Introduzione ai principi della morale e della legislazione (1789) Trattato della legislazione civile e penale (1802, traduzione pubblicata in Francia da Dumont, un suo discepolo, ancora non pubblicata dall'autore nell'originale inglese) Veduta introduttiva delle prove giudiziarie (1812) Saggio sulla tattica politica (1816) Crestomazia (1816) Tavola dei moventi dell'azione (1817) Deontologia o scienza della moralità (1834, postuma, rimaneggiata) Numerosissimi altri scritti giuridici e politici tra i quali quelli che concernono un nuovo sistema carcerario, detto "Panopticon". – Berthollet, Claude-Louis (Talloires, Annecy 1748-Arcueil 1822) chimico francese, di origine italiana, fondatore dell'Ecole polytechnique; 1778, diventa medico del duca di Orléans; 1796, viene inviato in Italia dal Direttorio per scegliere le opere d'arte da trasportare a Parigi; N. Bonaparte gli confida il segreto della spedizione in Egitto e lo incarica della ricerca di specialisti da portare con sé; 1799, senatore dopo il 18 Brumaio; Saggi di statica chimica (1803). pari di Francia sotto Louis XVIII. – Brackenridge, Hugh Henry (Campbelltown, Scozia 1748-Carlisle, Pennsylvania 1816) scrittore, insegnante, giornalista, avvocato, giudice e politico statunitense, di parte repubblicana; compagno di studi a Princeton di Philip Freneau e cappellano nell'esercito di G. Washington; Modern Chivalry (1792-1815, Cavalleria moderna, in 5 voll., lunghissimo romanzo picaresco pubblicato a puntate; satira degli avvenimenti storici, delle istituzioni e delle idee contemporanee). – Cavendish, William – V duca di Devonshire (14 dicembre 1748 - 29 luglio 1811) politico inglese (non di spicco come i suoi avi), come di tradizione, del partito whig; [Figlio maggiore ed erede di lord William IV e padre di lord William VI.] 1764 - 1793, è lord Alto Tesoriere d'Irlanda; sposa Georgiana Spencer che gli dà due figlie ed un figlio maschio, il futuro VI duca di Devonshire; sposa in seconde nozze lady Elizabeth Foster, nata Elizabeth Hervey, la quale, già madre di tre figli maschi, non gli dà alcun figlio. – Chambon de Montaux, Nicolas o Joseph Chambon, (Limeil-Brévannes 21 settembre 1748 – Parigi 2 novembre 1826) medico e politico francese; sindaco di Parigi dal dicembre 1792 al febbraio 1793. primario alla Salpêtrière, primo medico dell'armata, ispettore degli ospedali militari, membro della Société royale de médecine, autore di numerose opere di medicina; 1789, entra in politica, divenendo, lo stesso anno, commissario per la proclamazione delle cure costituzionali di Parigi; 1790, membro del "Club dei giacobini", diviene amministratore delle imposte e finanze di Parigi; 1792, 1° dicembre, medico di J.-P. Brissot, viene eletto sindaco di Parigi, succedendo a J. Pétion de Villeneuve; avendo accettato l'incarico contro voglia, venne sopraffatto dagli avvenimenti e accusato di moderazione; 1793, 4 febbraio, a seguito delle proteste suscitate per via dell'interdizione de L'Ami des lois, rassegna le dimissioni, si ritira a Blois allo scopo di farsi dimenticare. – Collenot d’Angremont, Louis-David detto anche Dangremont (1748 - 21 agosto 1792, ghigliottinato: il primo ad esserlo stato per le sue idee politiche) letterato francese; [Si conosce poco della sua vita: sarebbe originario di Dijon e nipote (di nonno) di una guardia carceraria, perfino di un boia provinciale. Ma per alcuni, sarebbe nato dalla piccola nobiltà e cavaliere di San Luigi. A volte dato per un parente di Calonne, è prima maestro di lingue e precettore poi della giovane Maria Antonietta. Lo si segue attraverso documenti e registri: segretario del re di Polonia, franco-massone iniziato nel 1772, avvocato al Parlamento, presidente del Museo nazionale ed estero (rue Mazarine); infine «agent d’émigration».] 1789, luglio, appare nel suo ultimo ruolo che sigillerà il suo destino: responsabile dell'Ufficio militare delle Guardie nazionali, all'Hôtel de ville di Parigi; 1792, 10 agosto, viene accusato di aver diretto per conto della Corte una cospirazione di agenti controrivoluzionari con lo scopo di prevenire la presa delle Tuilleries e il rovesciamento della monarchia; [Secondo Olivier Blanc, il «avait constitué de véritables bandes organisées de provocateurs qui infiltraient toutes les manifestations publiques pour les faire déraper» (Robert Laffont, La Corruption sous la Terreur, 1992, p. 19).] 21 agosto, dopo 30 ore di processo, viene ghigliottinato in serata alla luce delle torce in piazza del Carrousel; [Il 1° settembre, nel suo diario durante un soggiorno in Francia, il medico scozzese John Moore lo dipinge come il capo di una «nombreuse troupe d'environ 1.500 hommes divisée en détachements de dix hommes chacun, dirigés par un capitaine et un lieutenant» e dedito a giocare con un bastone piombato chiamato ironicamente «la Constitution».] – Galeani Napione, Gian Francesco – conte di Cocconato (Torino 1748-1830) erudito e letterato italiano Osservazioni intorno al progetto di pace di Sua Maestà e le potenze barbaresche (1780) Idea di una confederazione delle potenze d'Italia (1790) Dell'uso e dei pregi della lingua italiana (1791, polemica con M. Cesarotti) Memoria sulla necessità di una confederazione delle potenze d'Italia (1794) Del nuovo stabilimento delle repubbliche lombarde (1797) Lettera a Francesco Benedetti sul merito dell'Alfieri poeta tragico (1818, condanna V. Alfieri). – Gangi, Venerando (Acireale, Catania 1748-Acireale 5 gennaio 1816) poeta siciliano, figlio di un "plastico"; [Tra tutti gli altri fratelli, l'unico a non seguire il mestiere del padre (artigiano scultore di figure su terracotta, cera e gesso) fu il maggiore, Candido Michele, che, diventato canonico, riuscì a lucrare con la pubblicazione periodica di un Almanacco astronomico-astrologico volgarmente noto col titolo «Lu Jacitanu».] avviato pure lui agli studi ecclesiastici, visti i guadagni del fratello, diventa prete ma riesce a guadagnarsi da vivere soltanto con quel poco che gli danno alcune lezioni private; 1802, febbraio, alla morte del fratello canonico viene chiamato a sostituirlo e, grazie ai proventi, può ora dedicarsi tranquillamente alla sua passione, scrivendo favole, specie nel periodo di agosto quando si reca a villeggiare in una sua proprietà sita in Torre Archirafi (frazione di Riposto) distante pochi km da Acireale; 1816, 5 gennaio, muore. – Gassendi, Jean-Jacques (1748-1828) militare, politico e scrittore militare francese; generale, si distingue nelle campagne della Rivoluzione, al passaggio del San Bernardo e a Marengo; consigliere di Stato e senatore. – Goeckingk, Leopold Friedrich Günther (Gröningen, Halberstadt, 1748-Wartenberg, Slesia 1828) poeta tedesco, direttore (1776-78) dell' «Almanacco delle Muse di Gottinga» (poi continuato dal suo amico G.A. Bürger) e condirettore con J.H. Voss dell' «Almanacco delle Muse di Amburgo» Lieder zweier Liebenden (1777, Canti di due amanti). – Gouze, Marie o Olympe de Gouges (Montauban, 7 maggio 1748 – Parigi, 3 novembre 1793, ghigliottinata) drammaturga francese. – Hölty, Ludwig Christoph Heinrich (Mariensee, Hannover 1748-Hannover 1776) poeta tedesco, collaboratore del «Göttinger Musenalmanach» (Almanacco delle muse di Gottinga), ebbe un ruolo importante nel "Göttinger Hain". – Jussieu, Antoine Laurent de (Lione 1748-Parigi 1836) botanico francese, medico. [Nipote dei medici botanici Antoine, Bernard e Joseph e padre di Adrien (1797-1853).] Genera plantarum secundum ordines naturales disposita (1789, in cui, utilizzando largamente le vedute dello zio Bernard, pone le basi della classificazione botanica naturale: molte famiglie da lui fondate sono tuttora accettate perché più naturali di quelle di Linneo). – Kolowrat-Krakowsky, Jean Charles conte di (1748-1816) militre austriaco; 1801, generale, viene chiamato a far parte del Consiglio superiore di Guerra; maresciallo alla battaglia di Wagram, si distingue proteggendo la ritirata dell'esercito austriaco. – Le Goazre de Kervélégan, Augustin Bernard François (Quimper 17 settembre 1748 – Penhars, al maniero di Toulgoat 24 febbraio 1825) politico francese; [Figlio del mastro François-Guillaume, consigliere nel siniscalcato e sede del présidial (antico tribunale francese) di Quimper, e di Marie-Bernardine Billy Issu; un'antica famiglia di magistrati della Cornovaglia le cui pretese alla nobiltà sono state respinte dalla riforma del 1669.] – Morande, Charles Thévenau de (1748-1803 ca) giornalista scandalistico Mélanges confus sur des metiérs fort clares (Inghilterra 1771, Miscuglio confuso su dei mestieri molto chiari) Gazetier cuirassé ou Anedoctes scandaleuses de la cour de France (Londra 1771 - "stampato a cento leghe della Bastiglia all'insegna della libertà", Gazzettiere corazzato o aneddoti scandalosi della corte di Francia; contro Louis XV e Mme du Barry) Gazette noire, par un homme qui n'est pas blanc, ou oeuvres posthumes du Gazetier cuirassé (1784, Gazzetta nera di un uomo che non è bianco, o opere postume del gazzettiere corazzato) Vie d'une courtisane du dix-huitième siècle (1776, Vita di una cortigiana del XVIII secolo; contro Mme du Barry) Chroniqueur désoeuvre ou l'Espion du Boulevard du Temple (Londra 1782, Cronista sfaccendato o la spia del boulevard du Temple) Le Portfeuille d Madame Gourdan, dite la Comtesse, pour servir à l'histoire des moeurs du siècle, et principalement de celles de Paris (1783, Il portafogli di madame Gourdon, detta la contessa, per servire alla storia dei costumi del secolo, e principalmente quelli di Parigi; apparsa l'anno seguente col titolo Correspondance de Madame Gourdan). – Nicodemo l'Agiorita o "della santa montagna" (Nasso 1748-monte Athos 1809) santo della chiesa orientale, compì gli studi classici a Smirne; fu il primo, dopo la caduta di Costantinopoli, a ricercare nelle biblioteche dei monasteri atoniti, antichi manoscritti per pubblicarli 1775, si fa monaco sull'Athos Filocalia (raccolta di scritti dei Santi Padri che diverrà la più diffusa e importante guida ascetico-mistica della spiritualità orientale, redatta per incarico e con la collaborazione di Macario Notaras, vescovo di Corinto) Vita di Gregorio Palamás (in quanto sostenitore dell' "esicasmo") La custodia dei cinque sensi (trattato ascetico) Vita di san Marco d'Efeso Timone (commento ai canoni ecclesiastici) Combattimento spirituale (1589) di L. Scupoli (traduzione) Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola (traduzione). – Pagano, Francesco Mario (Brienza, Basilicata 1748-Napoli 1799) filosofo, giurista e politico napoletano, allievo di A. Genovesi, studiò sotto Pasquale Cirillo e si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli; fu amico di G. Filangieri e del poeta Gherardo degli Angeli; Esame della Legislazione romana (1768) 1770, lettore straordinario di etica all'università di Napoli; 1775, diventa avvocato ed inizia ad esercitare; Gli esuli tebani (1782, tragedia) Saggi politici dei principi, progressi e decadenza della società (I ed. 1783-85; II ed. riveduta 1791-92; csi il Saggio del gusto e delle belle arti e Discorso sull'origine e natura della poesia.) [Avendo creato un vespaio tra il clero, i frati e i "falsi devoti", la Corte di Napoli incarica il suo cappellano maggiore, Sanchez de Luna, a scegliere due buoni teologi e professori per esaminare l'opera; fortunatamente vengono eletti i professori F. Conforti e Moroni i quali nulla trovano nel libro che possa essere condannato dalla ragione o dalla legge.] 1787, resasi vacante la cattedra di giurisprudenza criminale, vi concorre e viene nominato a pieni voti; Considerazioni sul processo criminale (1787) Gerbino (1787, tragedia) Agamennone (1787, dramma lirico) In morte di G. Filangieri (1788) Ragionamento sulla libertà del commercio del pesce in Napoli (1789) Corradino (1789, tragedia) 1790, già aderente alla massoneria, si stacca dalla monarchia Borboneca; Emilia (1792, commedia) 1794, è nominato giudice del tribunale dell'ammiragliato; assume la difesa dei rei della cosiddetta "congiura giacobina"; 1796, viene arrestato; 1798, luglio, riuscito ad emigrare, è a Roma e a Milano, tornando poi in patria al seguito delle truppe francesi; nella Repubblica Napoletana ha una parte cospicua come membro del comitato legislativo del governo provvisorio; 1799, giugno, la fine della repubblica impedisce l'applicazione del suo progetto di costituzione; nel dibattito attorno all'abolizione della feudalità si schiera con la corrente più moderata che tende a riconoscere ai baroni il possesso dei demani feudali a titolo di beni allodiali; 29 ottobre, consegnato ai Borbonici da H. Nelson, insieme ad altri patrioti, viene giustiziato. – Rosily, François-Etienne de (1748-1832) militare francese; comandante della fregta Méduse, promosso contrammiraglio, nominato capo della Marina; 1811, Napoleone I lo nomina presidente del Consiglio delle costruzioni navali. – Rovère, Joseph Stanislas François Xavier Alexis – "marchese di Fontvielle" (Bonnieux, Vaucluse 16 luglio 1748 – Sinnamary, Guyane 11 settembre 1798) militare e politico francese. – Serio, Luigi (Vico Equense 1748 - 1799) avvocato; guida un tempo e amico dell'imperatore Giuseppe II ma contrario al re di Napoli Ferdinando II; 1771, ha il titolo di poeta di corte e la cattedra di eloquenza all'Università di Napoli; Ragionamento al Popolo (1798/99) 1799, muore durante l'insurrezione di Napoli. – Sieyès, Emmanuel-Joseph (Fréjus 1748-Parigi 20 giugno 1837) politico francese; per volontà dei genitori, segue gli studi teologici nel seminario di Saint-Sulpice; abate, poi conte; 1772, viene ordinato sacerdote; 1783, è canonico a Chartres dove ha seguito il vescovo di Tréguier, Lubersac; 1787, deputato all'assemblea provinciale di Orléans; 1788, estate, dopo aver frequentato attivamente il "club de Valois" protetto dal duca d'Orléans compone un opuscolo anonimo, che gli sarà sempre carissimio, sui poteri dei rappresentanti da eleggersi ai futuri stati generali; Saggio sui privilegi (1788, novembre, pubblicato anonimo durante la seconda convocazione dell'assemblea dei notabili) Qu'est-ce que le Tiers État? (1789, gennaio, Che cosa è il terzo stato?, diffuso in centinaia di migliaia di esemplari, ben quattro edizioni soltanto in quest'anno) Istruzioni (1789, febbraio, indirizzato, a nome del duca d'Orléans, ai suoi rappresentanti nelle circoscrizioni elettorali; istruzioni che devono servire di modello per la stesura dei cahiers de doléances; vedi "rivoluzione francese" 1798, ambasciatore a Berlino; 1799, entra a far parte del "direttorio" sostituendo J-F. Reubell; già in segreta corrispondenza con Bonaparte prima della missione in Egitto, è il principale artefice del colpo di stato del 18 brumaio, nel quale viene nominato console provvisorio assieme a Napoleone e R. Ducos; a lui si deve il progetto di costituzione dell'anno VIII, che però Napoleone modificherà profondamente al momento di sottoporlo a plebiscito; con l'entrata in vigore della costituzione egli, presidente del senato, non condivide la piega che hanno preso gli eventi e abbandona la vita politica; in seguito la sua carriera è puramente onorifica; 1809, dall'imperatore ha il titolo di conte dell'impero e la proprietà di Crosne; 1815, durante la Restaurazione deve lasciare la Francia; 1830, può rientrare in Francia; nonostante le sue aspirazioni, la sua opera di scrittore si riduce a poche centinaia di pagine a stampa che tuttavia per l'efficacia delle formule e l'ingegnosità delle soluzioni, faranno scuola nella tradizione costituzionale europea e nella creazione della terminologia politica moderna; 1967, sono ritrovati alcuni suoi manoscritti: tutto lo interessa, tranne la religione. – Valette, Antoine-Joseph-Marie de (1748-1823) militare francese; 1793, generale; 1796, è inviato nell'esercito d'Italia; tre mesi dopo viene destituito per aver abbandonato il posto di Castiglione che era incaricato a difendere; inviato nuovamente in Italia, è incaricato di placare gli ufficiali rivoltatisi contro A. Masséna. – Vicq d'Azyr, Félix (Valognes 1748-Parigi 1794) chirurgo francese, sostenitore del meccanicismo biologico, esercitò la chirurgia a Parigi tenendo corsi liberi di anatomia; fu uno dei fondatori dell'anatomia comparata alla quale tentò di affiancare una fisiologia comparata; Trattato di anatomia e di fisiologia (1786). – Weishaupt, Johann Adam (Ingolstadt, Baviera 6 febbraio 1748 – Gotha, 18 novembre 1830) filosofo tedesco, fondatore dell'Ordine degli Illuminati (Illuminatenorden). |
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