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Papa
Clemente VIII

(1592-1605)

1605
Marzo
5
, muore per un attacco apoplettico che lo colpisce durante un'udienza del Tribunale dell'Inquisizione.

Papa
Leone XI

(1605)
Alessandro de' Medici (1536-1605) [appartenente ad un ramo poco importante della celebre famiglia fiorentina];
già divenuto una spia perfetta al servizio di suo cugino Cosimo I, anni dopo lo diventa di papa Clemente VIII;
1596, cardinale, viene inviato in Francia per la ratifica dell'accordo tra Enrico IV e Roma dopo la conversione del re al cattolicesimo: la riorganizzazione della Chiesa in Francia e la pace definitiva con Filippo II che porterà al trattato di Vervins, il 2 maggio 1598;
in Francia, riesce a mettere in piedi una delle migliori reti di spie papali che rimarrà attiva fino a quasi tutta l'era napoleonica;
1605
Aprile
11
, eletto papa dalle fazioni francese e spagnola (esclusa quindi quella dei cardinali nominati dal defunto papa);
27, muore di raffreddore.

Papa
Paolo V

(1605-1621)
Camillo Borghese (Roma 1552-1621) Albero genealogico
figlio di Antonio e Flaminia Astalli;
è avvocato concistoriale, abbreviatore, referendario, uditore;
1588, vicelegato a Bologna;
1593, inviato straordinario a Filippo II;
1596, cardinale;
1603, vicario di Roma;
1605
Maggio
8
, si apre il conclave
;
16
, eletto papa.

Cardinali

1605, sale al sacro collegio cardinalizio il «cardinal nepote» Borghese Caffarelli, Scipione (Roma 1576-1633)
figlio di Francesco Caffarelli e di Ortensia Borghese, sorella di Paolo V; segretario ai Brevi, legato di Avignone, prefetto della Congregazione del sacro concilio, arcivescovo di Bologna; fa costruire "Villa Borghese" a Roma; oggi il nucleo della collezione da lui iniziata è proprietà dello stato italiano.

Gesuiti

«segue da 1604»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1605, il collegamento tra il generale residente a Roma e il provinciale veneto Bernardino Confalonieri costituisce, assieme a quella tra il cardinal nipote e il nunzio apostolico Orazio Mattei, la via di comunicazione più attiva e più sicura per trasmettere e rendere esecutive le disposizioni romane tra il clero veneto;
pubblicati i due brevi che dichiarano nulle le due leggi veneziane sull'alienazione di beni laici a persone ecclesiastiche e l'erezione di chiese e monasteri, i gesuiti mettono a disposizione di Paolo V il veicolo del confessionale per diffondere la notizia e sottolineare il carattere obbligatorio per la coscienza.
Parma: nelle scuole gesuitiche gli scolari sono 550.
[vedi Domicilia]
«segue 1606»

Anabattisti

«segue da 1599»
1605, quando viene nominato professore di teologia a Leida, Arminio interrompe la composizione delle "Controversie anabattistiche" e porta al sinodo di Halcmaer le ragioni che non gli permettono di applicarsi ad una tale opera;
«segue 1615»

 

ANNO 1605





1605
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1605
-

 




1605
Sacro Romano Impero
Rodolfo II
Albero genealogico

(Vienna 1552 - Praga 1612)
primogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1572-1608, re d'Ungheria;
1575-1611, re dei romani e di Boemia;
1576-1608, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1576-1612, imperatore del Sacro Romano Impero;



1605
-



1605
ducato di Stiria e di Tirolo
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;



1617-37, re di Boemia;
1618-37, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;




1605
-


 

1605
ducato di Baviera
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;



1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;

1605
Palatinato
Federico IV [il Giusto]
Albero genealogico

(Amberg 1574 - Heidelberg 1610)
figlio di Ludovico VI e di Elisabetta di Assia-Kassel;
1583-1610, elettore del Palatinato;



1605
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;



1605
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia (iniziata proprio dal reggente, zio del re, Carlo di Ludermania);
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;

 

 




1605
IMPERO OTTOMANO
Ahmet I
Albero genealogico

(1590 - 1617)
figlio di Mehmet III
1603-17, sultano;
[è il primo sultano ad accedere al trono prima di aver raggiunto la maggiore età.]




Gran Visir
-

1605
nella secolare guerra contro l'impero absburgico è dapprima appoggiato dagli ungheresi;


 

 

 



1605
RUSSIA
 



Russia
1598-1613
"periodo dei torbidi"


 
-
1605


 




1605
Francia e Navarra
Enrico di Navarra
Albero genealogico
(Pau 1553 - Parigi 1610)
figlio di Antonio di Borbone re di Navarra e di Giovanna d'Albret regina di Navarra, fu da quest'ultima educato alla fede calvinista;
1572-1610, re di Navarra;
1589-1610, re di Francia (Enrico IV);


Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
M. de Béthune
duca di Sully
(1597 - 1610)
Cancelliere-Guardasigilli
Nicolas Brulart de Sillery
(1604 - 1616)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1594 30 dic - 9 ago 1616);
 
1605
l'ambasciatore francese de Brèves riceve il permesso (firman) dal Sultano Ahmet I di restituire al culto l'antica chiesa di S. Pietro (vicina all'ambasciata francese) ad uso dei francesi e, come stabilisce un accordo con Enrico IV, di fondare un collegio a Istanbul.
Al nuovo ambasciatore a Istanbul M. de Salignac sarà ordinato di portare avanti il progetto.
[La chiesa di S. Pietro e quella vicina di S. Giorgio sono amministrate come una parrocchia dai padri domenicani, che utlizzano S. Pietro per i servizi religiosi e abitano nel convento di S. Giorgio. Nei dispacci del bailo come in quelli dell'ambasciatoer francese si parla indifferentemente di questa parrocchia come S. Pietro o S. Giorgio.]
Volendo essere riconosciuto, non solo dagli ottomani ma anche dai sovrani europei, quale protettore dei cattolici in Oriente, Enrico IV si rivolge principalmente ad alcuni ordini della Controriforma, gesuiti e cappuccini.
Si schiera con Venezia contro il papato e la Spagna nella questione dell'interdetto;
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1605
la Francia costituisce colonie a Port Royal nell'Acadia.

 

 
1605
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di Francesco I e di Cristina di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;


1605
-


1605
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;




1605
-


1605
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Alberto d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1621)
figlio dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna († 1603), figlia di Carlo V - 15 figli;
arciduca d'Austria;
1599-1621, governatore dei Paesi Bassi;
[dopo aver sposato Isabella Clara Eugenia figlia di Filippo II ed erede dei Paesi Bassi.]




1605
-

 

 

1605
Inghilterra e Scozia
James VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566-Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria Stuarda;
1567-1625, re di Scozia;
1603-25, re d'Inghilterra (James I);
[XXIV re d'Inghilterra da William [il Conquistatore]]

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1605
rinnova a perpetuità la concessione di monopolio alla Compagnia del Levante;

congiura delle polveri

1605, complotto ordito da alcuni cattolici per sopprimere il re James I d'Inghilterra e i membri del parlamento, facendo saltare il palazzo di Westminster;
dimostratesi infondate le speranze che il re (salito al trono nel 1603) modifichi le norme contro il cattolicesimo, un gruppo di cattolici, tra cui:
- R. Catesby,
- T. Winter
,
- G. Fawkes
,
- T. Percy,
ordisce un complotto per trasformare lo stato, eliminando la classe dirigente protestante;
i congiurati riescono ad affittare una casa nei pressi del parlamento e a scavare una galleria che permette di trasportare una grande quantità di esplosivi in una cantina immediatamente sottostante il parlamento stesso;

Novembre
5
, data fissata per lo scoppio: è il giorno di riapertura della Camera alla presenza del re;
uno dei congiurati, Robert Catesby, ha avvisato però i parlamentari cattolici, il governo viene informato e G. Fawkes viene catturato proprio la notte tra il 4 e il 5 novembre; alcuni congiurati sono arrestati immediatamente, altri cercano di salvarsi con la fuga, ma sono successivamente uccisi o arrestati o giustiziati.
I giudici considerano implicato in essa anche Henry Garnett, capo della comunità gesuitica inglese, il quale, tramite proprio la confessione di Robert Catesby, aveva avuto notizia della congiura ma non ne aveva dato avviso alle autorità, utilizzando il vincolo del segreto della confessione; è accusato altresì di aver usato equivoci e travestimenti assieme ai suoi compagni Tesimond, Gerard e Creswell.
La congiura rafforza negli inglesi il pregiudizio anticattolico.
[Di questo inaudito attentato avranno quindi a soffrire tutti i cattolici. Le leggi contro di loro vengono inasprite, e a tutti viene imposto un giuramento di fedeltà [oath of allegiance]. Devono cioè giurare di:
- riconoscere James I come loro legittimo sovrano;
- non ammettere che il papa abbia facoltà di deporre i re e di sciogliere i sudditi dal loro giuramento di fedeltà;
- ripudiare la dottrina gesuitica, ora in pieno fiore, che giustifica il regicidio.]

IRLANDA

«segue da 1601»
1605, nell'Ulster, James I Stuart inizia ad attuare una plantation introducendo in Irlanda due nuovi importanti elementi socio-politici:
- l'insediamento massiccio di coloni presbiteriani fieramente ostili al cattolicesimo;
- la partecipazione agli utili dell'impresa di dodici compagnie della City di Londra;
«segue 1633»

 


1605
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;



1605
-
NORVEGIA
1605
-
ISLANDA
1605
-

1605
REGNO di SVEZIA
Carlo IX Vasa
Albero genealogico
(Stoccolma 1550 - Nyköping 1611)
figlio cadetto di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1604-11, re di Svezia;



1605
-




1605
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo III
Albero genealogico

(Madrid 1578 - 1621)
figlio di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria;
1598-1621, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1598-1621, re di Napoli e Sicilia;


1605
-
NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1605
-


SICILIA
Viceré
-
1605
-
a

 

segue



1605
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;

 

 

1605
il trattato di Lione (1601) con la Francia ha contribuito a spostare ulteriormente verso la pianura padana l'asse di gravitazione dello stato sabaudo


1605
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Pietro (Sacco) de Franchi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1603 26 feb - 27 feb 1605, doge di Genova;


Luca (de Castro) Grimaldi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1605 1° mar - 2 mar 1607, doge di Genova;


1605
-

 

1605
ducato di Mantova e del Monferrato
Vincenzo I
Albero genealogico
(1562 - 1612)
figlio di Guglielmo I e di Eleonora von Habsburg;
1581, sposa Margherita Farnese († 1643) [annullato 1583];
1584, sposa Eleonora de' Medici († 1611).
1587-1612, duca di Mantova e del Monferrato;

1605
-

 

1605
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Marino Grimani
Albero genealogico

(Venezia 1º lug 1532 - Venezia 25 dic 1605)
figlio di Girolamo e di Donata Pisani;
1595-1605, doge di Venezia; [89°]
1605
Dicembre
25
, muore.

 

- nunzio pontificio:
. Offredo Offredi (1598 8 ott - † giu 1605)
. Orazio Mattei (1605 21 lug - 3 mag 1606)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo:
. conte di Cunico (-1605),
. A. Provana (1605- ?)

1605

Qualche volta, nonostante il concordato, il Sant'Uffizio riesce ancora a far valere nuove proibizioni.
Roma ordina all'inquisitore di Venezia di proibire due scritti di Ferdinando de las Infantes:
- Tractatus de praedestinationes secundum scriptum sacram et veram evangelicam lucem, divina mediante gratia (stampato a Parigi nel 1601),
- Liber divinae lucis secundum divinae et evangelicae scripturae lucem in 109. psalmi expositionem (stampato a Colonia nel 1603).
Il Sant'Uffizio rinchiude in carcere l'autore, brucia le due opere in sua presenza e lo fa estradare a Roma nel 1608.
Senza il braccio secolare l'Inquisizione, si può pensare, non potrebbe ottenere tanto.

Marzo
5
, Clemente VIII muore per un attacco apoplettico.
26
, con la terza parte (legge) che sanziona il diritto dei laici sulle terre acquisite dalla Chiesa, il Senato impone restrizioni alle donazioni di beni immobili a chiese e monasteri, stabilendo tra l'altro che ogni immobile concesso da persone secolari in usufrutto alla Chiesa debba dopo due anni tornare in mano laica.
Ovviamente, le tre leggi (1602, 1604 e 1605) sono destinate a far crescere la tensione tra Venezia e Roma.

Aprile
11
, viene eletto papa Leone XI.
27, Leone XI muore di raffreddore.

Maggio
8
, si apre il conclave;
16, viene eletto papa Paolo V.

Giugno
-


Luglio
5
, Antonio Provana è ufficialmente ambasciatore sabaudo a Venezia, in sostituzione del conte di Cunico;

Settembre
7
, da una lettera dell'ambasciatore sabaudo risulta come la valigia della posta proveniente da Lione, ed in cui era stata inserita quella di Torino, sia stata rubata al corriere sul lago di Garda «si crede per malizia dei barcaruoli»;

Ottobre
8
, l'ambasciatore sabaudo fornisce le prime notizie sui rapporti tra Venezia e Roma;

Dicembre
24
, Paolo V lancia il suo ultimatum, chiedendo l'immediata remissione al foro ecclesiastico di due chierici colpevoli di reati comuni e la revoca delle leggi che sanciscono la giurisdizione dello Stato sugli ecclesiastici e le loro proprietà, pena la scomunica e l'interdetto della Repubblica.
24, Bernardino Castorio informa il generale dei gesuiti C. Acquaviva che non si sono ancora ricevuti i due brevi da Roma; ma, ciononostante, egli ha riunito i padri informandoli della situazione e indicando loro ciò che dovranno fare «tanto nelle confessioni, come fuora».
[Una nota informativa rende noto che a Parma, al "collegio dei nobili", studiano 41 «Nobili Venetiani» fra cui figurano membri delle famiglie:
. Zeno,
. Contarini,
. Priuli,
. Giustinian,
. Pesaro,
. Querini,
. Tiepolo,
. Venier,
. ecc.
Il fine dei gesuiti, prosegue la nota, è evidentemente quello «di convertir tutta la Nobiltà a poco a poco alla divotione di Spagna, per meglio facilitare la strada alla Monarchia».
Gli scenari possibili sono però ancora più foschi: i convittori potrebbero diventare un facile ostaggio nelle mani del re di Spagna, mentre i gesuiti, alla prima occasione, saranno pronti al tradimento ai danni della Repubblica.]

"Tre Savi sopra eresia"
Assistenti o deputati laici
[1547 - 1605]
 
. Marchio (o Melchiorre) di Tommaso Michiel (1489-1572 ca)
[1551, Savio Grande, rieletto per ben venti volte;
dal 1550 fa parte quasi ininterrottamente del Consiglio dei Dieci o della Zonta;
-1558, procuratore di San Marco]
1552, 1557, 1560, 1562-65, 1567 e 1570
. Alvise di Tommaso Mocenigo (1507-77)
[dal Consiglio dei Dieci e dalla Zonta nel 1559 passa tra i Savi Grandi; nel 1566 è procuratore di San Marco, nel 1570 doge]
1562, 1565, 1568-70
. Nicolò di Antonio d Ponte (1491-1585)
[1570, nominato procuratore d San Marco;
membro del Consiglio dei Dieci;
1577, doge;
si è sempre opposto a qualsiasi istanza della Sede Apostolica si sia trovato a trattatre e Pio V si è rifiutato di riceverlo tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica.
Ha ammesso, tuttavia, di avessesi battuto per l'esecuzione capitale di parecchi eretici…]
nov 1562,
set 1564
. Giovanni di Bernardo Donà (1510-91)
[anticlericale feroce per tutta la vita]
mag 1573
[un solo giorno]
. Leonardo di Giovan Battista Donà
[il doge che conduce la resistenza contro l'interdetto di Paolo V nel 1606-7]
ott 1604
[non è sicuro abbia presenziato al processo**]
. Pasquale Cicogna
[1577, entra nel Consiglio dei Dieci; 1580-85, Savio Grande;
1583, procuratore di san Marco
1585, doge]
1577
. Giulio di Zorzi Contarini (1498-1577 ca)
[procuratore di San Marco; negli anni Sessanta presenzia ad alcuni delicati processi a patrizi veneziani.]
nel 1566 il nunzio ne elogia la sollecitudine nella difesa della fede, chiamandolo «caldo protettore dell'immunità e giuriditione ecclesiastica», pieno di «molta devotione verso questa Santa Sede».
Si adopera particolarmente a convincere il governo ad estradare Guido Giannetti da Fano.
1553, 1555, 1559-62, 1565-67 e 1570-71
. Girolamo di Marin Grimani *
[secondo il nunzio «devotissimo alla Sede Apostolica et protettore delle cose ecclesiastiche»…
Si è tuttavia schierato a fianco di Nicolò di Antonio d Ponte contro le pretese del papa che i beni degli ordini dei mendicanti fossero esentati dalla decima del 1566…]
1560-62, 1565-67
. Lorenzo di Agostino Da Mula *
[secondo il nunzio «zelantissimo» nella tutela dell'onor di Dio…
1567-68
. Andrea Barbarigo * 1558-59, 1561, 1563 e 1569
. Paolo di Marin Corner († 1580)
[procuratore di San Marco; pur buon amico del nunzio (secondo il nunzio), non esita a dargli contro pubblicamente su una questione di benefici.]
tra il 1562 e il 1567
. ecc.  
* Il nunzio, per serbare la fedeltà di Girolamo di Marin Grimani, ne perora la causa a Roma in una vertenza per alcune proprietà nel territorio di Ravenna e, allo stesso modo, intercede a favore di Lorenzo di Agostino Da Mula e di Andrea Barbarigo i quali sono così autorizzati ad esportar grano da Ravenna.
** Poiché un altro "deputato laico" viene nominato il 19 gen 1605 e due ancora il 23 apr 1605, è evidentemente un momento di rapido avvicendamento a questa carica.
È difficile stabilire se un patrizio venga nominato "deputato laico" per il suo ardore contro l'eresia o se piuttosto lo zelo non subentri con l'esercizio dei compiti inerenti alla magistratura.
Sono 117 i patrizi che, dal 1547 al 1605, ricoprono la carica.
[Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983]

Mai sono entrati a Venezia tanti libri proibiti quanti tra il 1592 ed il 1605.

[Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983.]

 

1605
ducato di Modena
Cesare d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1562 - Modena 1628)
figlio di don Alfonso, un bastardo di Alfonso I, legittimato dall'imperatore ma non riconosciuto dalla corte di Roma;
1597-98, duca di Ferrara;
1597-1628, duca di Modena;
dal gennaio 1598 risiede a Modena dove ha portato con sé l'archivio, il museo e la biblioteca estense;

 

 

1605
-


 

 

1605
Granducato di Toscana
Ferdinando I
Albero genealogico
(Firenze 1549 - 1609)
figlio minore di Cosimo I;
1587-1609, granduca di Toscana;
continua l'indirizzo del padre, favorendo in particolare l'ascesa della città di Livorno sviluppandone gli impianti portuali;
 
1605
-


1605
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;
1605
nasce il suo primo e unico figlio Federico Ubaldo;
 
1605
-

 

 



Tour d'Auvergne, Frédéric-Maurice de la – duca di Bouillon (principe di Sedan) (Sedan 1605-Pontoise 1652) politico e militare francese;
Memorie (1731, pubblicate con quelle di A. d'Aubigné).

Brignole Sale, Anton Giulio (Genova 1605-1665) poeta e prosatore italiano, gesuita, figlio del doge genovese Giovanni Francesco, prese parte alla vita politica della sua città; rappresentante del marinismo;
Tacito abburattato (1634, raccolta di discorsi politici e morali, in cui entra in polemica col "tacitismo")
Le instabilità dell'ingegno (1635)
Il Carnevale (raccolta di sonetti e di canzoni)
Maria Maddalena peccatrice e convertita (narrazione sacra in versi)
1648, diventa sacerdote;
1652, entra nella Compagnia di Gesù.

Browne, Thomas (Londra 1605-Norwich 1682) medico e scrittore inglese;
Religio Medici (1643)
Pseudodoxia epidemica (1646, Errori popolari)
Hydriotaphia, or urn-buriall (1658, Urne sepolcrali)
The garden of Cyrus (1658, Il giardino di Ciro).

Calvert, Cecil - 2° barone Baltimore (8 agoto 1605 – 30 novembre 1675), primo lord proprietario, conte palatino delle province di Maryland ed Avalon in America;
1632, 15 aprile, alla morte del padre diviene in pratica il 1° governatore-proprietario della provincia del Maryland, nonché il 9° governatore-proprietario della colonia di Newfoundland e della colonia di Avalon (in the southeast).
[Figlio di George († 15 aprile 1632).]

Czepko von Reigersfeld, Daniel (Koschwitz, Liegnitz, 1605-Wohlau 1660) poeta tedesco;
Monodisticha sescenta sapientium (1647 ca).

Dach, Simon (Memel 1605-Königsberg 1659) poeta e teologo tedesco;
Poesie di materia religiosa e profana.

Du Ryer, Pierre (Parigi 1605-1658) scrittore francese, costretto a vendere il titolo nobiliare per povertà;
Traduzioni dal latino: Seneca, Cicerone, Livio, Ovidio, Isocrate ed Erodoto
Scévole (1647, Scevola, la migliore delle 18 tragedie di argomento classico).

Lavrent'evic, Afanasaj o Ordin Našcokin (Pskov 1605-monastero di Krypeckij 1680) politico russo;
1667, a capo della diplomazia russa cerca di favorire con il nuovo statuto commerciale lo sviluppo mercantile del paese, eliminando altresì una serie dazi; è fautore di una pace con la Polonia (pace di Andrussovo); progetta di privare la Svezia dei suoi domini sul Baltico per garantire alla Russia una "finestra sull'occidente"; 
1671, entrato in contrasto con lo zar Alessio e inviso alla nobiltà per la sua politica economica, viene rimosso dall'incarico;
1672, viene internato in un monastero.

Minic, Nikita o Nikon (Veldemanovo, Niznij, Novgorod 1605-Jaroslavl 1681) ecclesiastico russo; di famiglia contadina, si sposa e vive come prete secolare nel paese natale e poi a Mosca;
1635, si fa monaco;
1646, entrato nei favori dello zar Alessio Michajlovic, diviene archimandrita del monastero Novo Spasskij a Mosca;
1649, metropolita di Novgorod;
1652, patriarca di Mosca; eminente letterato si propone di realizzare una riforma ecclesiastica per avvicinarsi alla chiesa di Bisanzio; i suoi cambiamenti provocano però lo scisma dei vecchi credenti (raskol);
1652-58, è sempre sostenuto dallo zar che lo nomina anche suo vicario;
1658, se lo rende nemico perché deciso ad esaltare l'autorità patriarcale anche in campo politico; abbandona Mosca;
1666-67, nel concilio convocato a Mosca dallo zar prendono parte anche i patriarchi ortodossi di Alessandria e di Antiochia, che approvano la riforma liturgica condannandone definitivamente gli avversari "vecchi credenti" e depone Nikon che viene bandito e recluso;
1681, lo zar Fëdor III decide di richiamarlo a Mosca ma durante il viaggio Nikon muore ricevendo un riabilitazione postuma.

Shepard, Thomas (1605-1649) scrittore inglese;
The Sincere Convert (Il convertito sincero).

Wivallius, Lars (Örebro 1605-Stoccolma 1669) poeta svedese; stancatosi subito degli studi teologici, intraprese una vita avventurosa viaggiando continuamente in vari paesi europei (Germania, Inghilterra, Olanda, Francia, Italia) e affidandosi, per sopravvivere, a vari espedienti e raggiri; condannato a morte per truffa, per aver tentato sotto falso nome di sposare una nobile danese, ottenne la grazie ma dovette trascorrere lunghi anni in carcere;
Oh libertà, tu nobile cosa
Lamento per questa primavera fredda e secca
… forse scritti per commuovere i giudici.

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«segue da 1604»
1605,

«segue 1606»

Compagnia Unita delle Indie Orientali
(Vereenigde Oost-Indische Compagnie)
[Olanda]

1605, durante la guerra mossa al Portogallo, gli olandesi si impadroniscono di Amboina, dove fondano una guarnigione, che diventa così la capitale dei possedimenti olandesi nelle Indie Orientali.

Banco di Santo Spirito

1605, viene costituito con un breve dal pontefice Paolo V al fine di affidargli i depositi, attraverso le garanzie fornite dagli immobili derivanti dall'Arciospedale di Santo Spirito;
«segue 1798»

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