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Papa estate, alla sua morte la finanza papale è così esausta
che Jacob II Fugger [il
Ricco] deve concedere prestiti per le esequie e i conclavi facendosi
assegnare come garanzia Annate e Communia. Papa Francesco
Todeschini Piccolomini (Siena 9 mag 1439 [o 4 marzo ?] -
1503) Papa Giuliano della Rovere Paradisi fiscali
Isole Cayman (Svizzera dei Caraibi) |
ANNO 1503
– Antonio Maria Zaccaria (Cremona 1502/03-1539) religioso italiano, santo;
Con G.A. Morigia e B. Ferrari alla «congregazione dei barnabiti» (Congregazione dei chierici regolari di san Paolo decollato) approvata nel 1533 da Clemente VII. Costituzioni dei figlioli di san Paolo (abbozzo di quelle ufficiali) Lettere e Sermoni. – Bartoli, Cosimo (Firenze 1503-1572) letterato e filologo italiano, ecclesiastico, membro dell'Accademia fiorentina; [Parente di Giorgio.] Del modo di misurare le distantie (1564) Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante (1567) Discorsi storici (1569). – Cavalcanti, Bartolomeo (Firenze1503-Padova 1562) letterato italiano, avversario dei Medici; Trattati sopra gli ottimi reggimenti delle repubbliche antiche e moderne (1555) Retorica (1559). – Curione, Celio Secondo (Cirié, Torino 1503-Basilea 1569) letterato piemontese, umanista e riformatore. – Della Casa, Giovanni (Firenze o Mugello 1503-Roma 1556) scrittore ed ecclesiastico, assistente del cardinale G.P. Carafa (futuro papa Paolo IV); 1549, 7 maggio, Venezia, fa stampare a Vincenzo Valgrisi il primo Index librorum prohibitorum; promuove a Venezia il processo per eresia contro P.P. Vergerio [il Giovane]; 1559, anche le sue poesie vengono iscritte nell'Indice dei libri proibiti fatto ora stampare da papa Paolo IV; An uxor sit ducenda Orazione a Carlo V Imperadore intorno alla restituzione della Città di Piacenza (**) Orazione per muovere i Veneziani a collegarsi col Papa, col Re di Francia, e cogli Svizzeri, contro l'Imperadore Carlo Quinto (*) Orazione II per la Lega (*) Orazione delle lodi della Serenissima Repubblica di Venezia, alla Nobiltà Veneziana (*) Dissertatio adversus Paulum Vergerium Ad Germanos Trattato degli Uffici Comuni tra gli amici superiori e inferiori (*) Lettere familiari (*) Galateo (**, postumo, 1558, in Rime et prose) [Galateo ovvero de' costumi, Società Tipografica, Nizza 1787, contiene *] [Il Galateo e altre prose, Alvisopoli, Venezia 1825, contiene *; insieme con Gabriello Chiabrera] . – Della Paglia, Antonio o Aonio Paleario (Veroli 1503 ca-Roma 1570, giustiziato) umanista e riformatore italiano, amico di B. Ochino ; De immortalitate animorum (1536) 1542, accusato dall'inquisitore domenicano Vittorio da Firenze di coltivare dottrine eretiche sul Purgatorio, il processo si conclude con la sua assoluzione; 1546, insegna retorica a Lucca; 1555, insegna greco e latino a Milano; 1568, reiteratamente processato dall'Inquisizione, viene alla fine tradotto a Roma, condannato come eretico e giustiziato. Actio in pontifices romanos et eorum asseclas (1596, postuma). – Estienne, Robert I (Parigi 1503-Ginevra 1559) umanista, erudito, ebraista, grecista e latinista; tipografo-editore e libraio; [Figlio di Henri nonché fratello di François e di Charles; padre di Henri [il Giovane]. – Grazzini, Anton Francesco o il Lasca (Firenze 1503-1584) scrittore italiano; tra i fondatori dell'Accademia degli Umidi (1540). Rime burlesche: Il frate, La giostra, La monica (perduta). Commedie (anteriori al 1566, La gelosia, La spiritata, La pinzochera, La strega, La Sibilla, L'arzigogolo, I parentadi, pubblicate nel 1582) Cene (raccolta di novelle, di tipo boccaccesco; due Cene - I, 1756-II, 1743 - e l'inizio di una III, di cui fa parte La giulleria -1815- per un totale di 22 novelle). – Hurtado de Mendoza, Diego (Granada 1503-Madrid 1575) scrittore spagnolo definito l'uomo più italiano di tutto il rinascimento spagnolo, considerato a lungo l'autore del Lazarillo de Tormes, il capolavoro della tradizione picaresca Obras (1610, Opere) La guerra di Granada (1627, a cui egli aveva assistito, venne pubblicata solo nel 1625 ca). – Mascarenhas Eleonora (1503 – 1584) una delle maggiori corrispondenti di Iñigo di Loyola; [Figlia di don Ferdinando Martins d'Almada e di donna Isabella da Vega, appartenenti entrambi alla più alta aristocrazia del Portogallo.] – Michel de Nostredame o Nostradamus (Saint-Rémy-de-Provence 1503-Salon-de-Provence 1566) medico e astrologo francese, ebreo convertito, fa dapprima studi di filosofia ad Avignone e successivamente di medicina a Montpellier, 1529, qui ottiene il dottorato; 1525-28, durante la peste che infierisce nella Francia meridionale si prodiga per assistere gli ammalati; 1532, insofferente della gelosia dei suoi colleghi, lascia Montpellier e inizia una vita di medico girovago; 1547, sposa una ricca vedova e si stabilisce a Salon, dove, libero dalla necessità di guadagnarsi da vivere, può coltivare i suoi interessi per l'astrologia e l'arte profetica; Centuries astrologiques (1555, 1557 e 1558, postumo, Centurie astrologiche, in quartine, predizioni sino al 3797, confutate nei dettagli da P. Gassendi un secolo dopo) 1564, già astrologo ufficiale alla corte di Caterina de' Medici diventa medico personale di Carlo IX. – Ridòlfi, Lorenzo (1503-1576), politico fiorentino; [Figlio di Piero.] avversario dei Medici, partecipa alla congiura degli Strozzi; combatta poi con i fuorusciti a Montemurlo, il che gli vale il bando e la confisca dei beni. – Varchi, Benedetto (Firenze 1503-1565) storico e umanista italiano, compiuti gli studi nell'università di Pisa, svolse per qualche tempo l'attività notarile; alla morte del padre, ereditato un cospicuo patrimonio, si dedicò completamente alla letteratura; 1530 al ritorno dei Medici lascia Firenze e trascorre alcuni anni fra Bologna, Venezia e Padova; accetta poi di entrare alla corte di Cosimo con un lauto stipendio; Storie fiorentine (1527-30, in 16 libri) 1543, fa parte dell'Accademia fiorentina dove legge Dante e Petrarca; 1545, viene arrestato sotto l'accusa di stupro, ma ottiene poi la grazia dal duca che gli affida l'incarico di scrivere una storia di Firenze e gli dona la Villa della Topaia; Sonetti (1555-57) La suocera (1569, postuma) L'Ercolano (1570, postumo, in cui discute con il conte Cesare Ercolani sostenendo la tesi fiorentina della lingua con argomenti originali). – Vega, Garcilaso de la (Toledo 1503-Nizza 1536) poeta spagnolo, di famiglia nobile, rinomato cavaliere alla corte di Carlo V; fu alla spedizione contro i comuneros e si distinse nelle campagne imperiali contro i francesi, combattendo a Tunisi, in Italia, in Provenza; 1532, pur devoto all'imperatore, deve subire l'esilio in un 'isoletta del Danubio; 1533, va alla corte del viceré don P. Álvarez de Toledo y Zúñiga a Napoli; 1536, muore presso Nizza durante un assedio; Canzoniere (1543, postumo, nel volume Opere che comprendeva anche le poesie di J. Boscán). – Wyatt, Thomas (Allington Castle, Kent 1503-Sherborne, Dorset 1542, decapitato) poeta inglese, forse amante di Anna Bolena e intimo amico di Th. Cromwell. Le sue composizioni furono pubblicate da T. Tottel nella famosa antologia Tottel's Miscellany (1557). |
«segue da 1502» «segue da 1496» Disfida di Barletta 1503, 13 febbraio, tra i tredici ci sono anche i siciliani
Francesco Salomone e Guglielmo
Albamonte.
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