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Papa |
ANNO 1508
– Andrea di Pietro della Gondola o Andrea Palladio (Padova 1508-Vicenza 1580) architetto italiano, iniziato all'umanesimo
da G.G. Trissino;
Le antichità di Roma (Roma 1554) I dieci libri dell'architettura di M. Vitruvio …(1556) Quattro libri dell'architettura (1570, oltre al resto ci offre un catalogo delle sue opere) Commentari di G. Cesare, con le figure in rame degli alloggiamenti, de' fatti d'arme, delle circonvallationi della città (1575). – Bauer, Michael o Mikael Agricola (Torsby, Karlstad 1508-Uusikirkko, Vyborg 1557) riformatore e primo esponente letterario finlandese; discepolo di M. Lutero e di F. Melantone, vescovo di Abo; Traduzione del Nuovo Testamento (1548) e dei Salmi (1551). – Carnesecchi, Pietro (Firenze 1508-Roma 1567, giustiziato) umanista e riformatore religioso fiorentino. – Dolce, Ludovico (Venezia 1508-1568) poligrafo italiano, collaboratore a Venezia dello stampatore Giolito; la sua sterminata produzione, oltre a commenti al Decameron e all'Orlando furioso, comprende: Negromante di L. Ariosto (1535, curatore dell'edizione) Sacripante (1535-37) Il ragazzo (1541, commedia) La Fabrizia (1549, commedia) Osservazioni sulla volgar lingua (1554) L'Aretino o Dialogo della pittura (1557, piccolo trattato) Seneca (1560, traduzione di tutte le tragedie) Palmerino (1561) Marianne (1565, dramma originale, tratto dalle Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio) Dialogo dei colori (1565) Le imprese di Orlando (1572, postumo). – Giolito de'Ferrari, Giovanni Gabriele (Trino 1508 ca-1578) stampatore italiano; [Figlio di Giovanni [il Vecchio] e di Guglielmina Borgominieri; padre di Giovanni [il Giovane] e Giovanni Paolo.] Logo tipografico: una fenice che fuoriesce da un'urna alata (rielaborazione dello stemma paterno, in cui la fenice spiccava tra lingue di fuoco) con il motto «Dela mia morte eterna vita vivo». Pubblica scritti volgari di vario genere – dialoghi, teatro, trattati, storie, prediche, libri di devozione, poesia, lasciando da parte il diritto, la filosofia, le scienze, la matematica ed in genere le opere in lingua latina.] 1523 [a.f.: 1538], si stabilisce con il padre a Venezia, dove, nella zona di Rialto, fondano una fiorente bottega: la Libreria della Fenice; il padre si trasferisce a Torino ed egli prende in mano l'azienda, inizialmente con i propri fratelli e poi con sempre maggiore autonomia, aprendo anche librerie a Napoli, Bologna e Ferrara; 1541, si rende indipendente e diventa l'editore di L. Ariosto delle cui opere pubblica una trentina di esemplari; ristampa anche maestri più antichi, specialmente F. Petrarca e G. Boccaccio, fino a quando però la Chiesa comincia a disapprovare il semipaganesimo… 1544, sposa Lucrezia Bin dalla quale ha dodici figli; Commedia di Dante Alighieri (1555, a cura di Ludovico Dolce, nel titolo della quale appare per la prima volta l'attributo Divina) 1568, "rientrato nei ranghi" pubblica una collana chiamata "Ghirlanda spirituale"; 1578, muore, dopo aver pubblicato circa 850 libri. [Sotto la guida dei figli Giovanni [il Giovane] e Giovanni Paolo la stamperia declina rapidamente e sarà chiusa nel 1606.]. – Mendoza y Bobadillia, Francisco de (Cuenca 1508-Burgos 1566) ecclesiastico e politico spagnolo, amico di Ignazio di Loyola studiò nelle università di Alcalà e di Salamanca, addottorandosi in utroque iure 1535, vescovo di Coria, è inviato da Carlo V in Italia dove si ferma fino al 1557 1544, è creato cardinale da Paolo III 1550, è vescovo di Burgos (dove si trasferisce solo nel 1557) 1564, qui promulga i decreti tridentini e fonda un seminario dotato di una ricca biblioteca 1566, è nominato da Filippo II arcivescovo di Valenza ma muore prima di poter raggiungere la nuova sede De naturali cum Christo unitate, quam per dignam Eucharistiae sumptionem fideles consequuntur. – Piccolomini, Alessandro (Siena 1508-1578) letterato italiano, professore di filosofia a Padova, abbracciò poi la carriera ecclesiastica diventando coadiutore del vescovo di Siena (forse fu tra gli autori degli Ingannati, la commedia del 1531 nata dai collaboratori dei senesi dell'Accademia degli Intronati di cui era membro col nome di Stordito) L'amor costante (1536, commedia) La Raffaella, dialogo della bella creanza delle donne (1539) Della sfera del mondo (1540) Costituzione di tutta la vita dell'uomo nato nobile e in città libera (1543) Alessandro (1544, pubblicata nel 1545, commedia) Ortensio (1560, dramma collettivo) Annotazioni nel libro della "Poetica" (1575). – Rota, Bernardino (Napoli 1508-1575) poeta italiano Egloghe piscatorie (1533) Rime (1567) Scilinguato Strabalzi. – Sadoleto, Paolo (Modena 1508-Carpentras 1572) umanista italiano; [Figlio di un cugino di Iacopo, al quale succedette nella diocesi di Carpentras.] segretario dei brevi ai prìncipi sotto Giulio III; Lettere italiane e latine, ed epigrammi. |
lega di Cambrai 1508 Amadis
de Gaula 1508, Saragozza,
esce questo romanzo spagnolo, edito in quattro libri da Garci
Rodriguez de Montalvo, governatore di Medina del Campo. «segue
da 1507» |