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Il Viandante |
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Papa 1489, in Castel Sant'Angelo tiene in affidamento il principe ottomano Gem o Zizim (1459-1495), figlio secondogenito di Mehmet II; |
ANNO 1489
– Accursio, Mariangelo (L'Aquila
1489 ca-1546) umanista e filologo italiano, editore di Ammiano
Marcellino e di Cassiodoro;
Torna suOsci et Volsci dialogus ludis romanis actus (in cui schernisce il latino infarcito di termini sia arcaicizzanti sia propri dei secoli della decadenza, di moda presso alcuni circoli umanistici romani). – Amaseo, Romolo Quirino (Udine 1489-Roma 1552) umanista italiano, professore di retorica a Bologna e a Padova; segretario del senato a Bologna; 1544, si stabilisce a Roma tenendo onorifici uffici in curia; Anabasi di Senofonte e Pausania (traduzione in latino) De Latinae linguae usu retinendo (1529, due orazioni pronunciate a Bologna forse al cospetto di Clemente VII e Carlo V). – Cranmer, Thomas (Aslacton, Nottinghanshire, 1489-Oxford 1556) ecclesiastico e riformatore inglese; Dieci articoli (1536, contributo alla redazione) Bibbia [versione inglese] (contributo alla diffusione) Litany (1545, Litanie, dal latino in prosa) Prayer Book (1549, Libro della preghiera, curatore della pubblicazione) Quarantadue articoli di Edoardo VI (1553, contributo alla redazione). – Farel, Guillaume (Le Fareaux, Gap 1489-Neuchâtel 1565) riformatore svizzero di origine francese, calvinista; Sommaria e breve spiegazione di alcuni passi assai necessari a ciascun cristiano (1525, prima opera dogmatica del protestantesimo francese). – Ferrucci, Francesco (Firenze 1489-Gavinana 1530) uomo d'armi fiorentino; sua la frase «Tu uccidi un uomo morto», attribuitagli da B. Varchi 1519-27, mercante sotto i Medici 1528, inizia la carriera militare come "pagatore" delle bande di O. di Lautree nella campagna della "lega di Cognac" contro il regno di Napoli 1529-30, nominato dalla Repubblica fiorentina commissario di Empoli, riesce ad interrompere le linee di rifornimento imperiali, occupa San Miniato e Volterra, che difende da Alfonso d'Avalos marchese del Vasto e da F. Maramaldo; investito della carica di commissario generale ha l'ordine di intraprendere da Pisa una rischiosa marcia attraverso il pistoiese per cogliere gli imperiali alle spalle; mentre il tradimento dell'altro capitano fiorentino impedisce ogni soccorso dalla città, gli imperiali si scontrano con Ferrucci a Gavinana e lo sconfiggono; ferito, viene fatto prigioniero e ucciso da Maramaldo. – Gaston de Foix (Foix 1489-Ravenna 1512) uomo d'armi francese; nipote di quel Gastone IV che, sposando la figlia di Giovanni II d'Aragona, Eleonora, aveva unito nel 1455 le sorti della contea di Foix al regno di Navarra, avanzò pretese su questo regno con l'appoggio di Luigi XII, suo zio per via di madre 1505, ha il titolo di re di Navarra e viene insignito del comté-pairie (cioè di diretta dipendenza dalla corona) di Nemours; ma serve Luigi XII soprattutto in Italia 1511, quando papa Giulio II organizza la lega santa egli e nominato luogotenente in Lombardia 1512, febbraio-marzo, respinti gli svizzeri da Milano, inizia le operazioni contro l'esercito della lega, togliendo Bologna ai pontifici e Brescia ai veneziani; poi, riunito già il concilio scismatico di Pisa, punta su Roma prima che la lega possa impegnare la Francia; 11 aprile, vince lo scontro con le truppe ispano-pontificie a Ravenna; la sua morte sul campo però annulla per i francesi gli effetti del brillante avvio della campagna. – Molza, Francesco Maria (Modena 1489-1544) poeta italiano libertino Poesie volgari e latine (in 3 voll., ordinate da P.A. Serassi (1747-54), csa la Ninfa tiberina (1537), poemetto pastorale in ottave che celebra la bellezza della gentil donna romana Faustina Mancini Attavanti) Gl'ingannati (commedia). – Tournon, François de (Tournon, Ardèche 1489-Parigi 1562) ecclesiastico e politico francese, di nobile famiglia savoiarda, entrò nell'ordine degli agostiniani; 1517, è nominato arcivescovo di Embrun da Francesco I, di cui è consigliere e collaboratore; 1523, arcivescovo di Bourges; 1525, dopo la sconfitta di Pavia, negozia la liberazione del re e dei suoi figli; 1530, cardinale 1536, alla ripresa del conflitto franco-asburgico viene inviato a Lione per organizzare, col Montmorency, la difesa del Delfinato e della Provenza; 1537, arcivescovo di Auch; 1538, negozia la tregua di Nizza; 1545, perseguita i valdesi nel lionese; 1547, allontanato dalla corte da Enrico II, ha una breve ambasceria a Roma; torna poi nel mezzogiorno della Francia come governatore di varie province; di nuovo ambasciatore a Roma è nominato da Paolo IV decano del sacro collegio; morto Enrico II torna a corte come consigliere di Caterina de' Medici; propugna una politica di energica repressione degli ugonotti; 1560, ostile ai valdesi e agli ugonotti partecipa ai colloqui di Orléans; 1561, … e di Poissy che segnano l'avvio delle guerre di religione in Francia. |
«segue
da 1488» |