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Il Viandante |
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Papa segretario di stato: cardinale Pallavicini; 1772
cardinali: «segue
da 1771»
l'elettrice di Sassonia di passaggio a Roma lascia qui il suo confessore,
un gesuita, per non portarlo seco a Napoli e rischiare così uno
sgarbo alla corte napoletana; «segue
da 1760»
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ANNO 1772
– Barbanegre, Joseph (1772-1830)
militare francese;
Torna sucapitao di fanteria dopo il 18 brumaio; 1809, viene promosso generale; 1812, ferito a Krasnoë; 1813, cmanda la piazzaforte di Stettino, poi quella di Huningen dove deve capitolare. – Biamonti, Giuseppe (San Biagio della Cima, Imperia 1772-Milano 1824) letterato e filologo italiano, dotto linguista; Camillo (1814-1817, poema in ottave) Lettere di Panfilo a Polifilo (1821, in cui polemizza con G. Perticari). – Bourbon-Condé, Louis-Antoine-Henri di – principe di Condé, duca d'Enghien (1772-21.3.1804) [Figlio di Louis-Henri de Bourbon-Condé e di Louise d'Orléans.] 1789, fuggito dalla Francia, si batte nel corpo degli emigrati guidato dal padre; dopo lo scioglimento dell'esercito antirivoluzionario, si ritira ad Ettenheim dove sposa segretamente Charlotte de Rohan-Rochefort; 1804, Napoleone I, col pretesto di una presunta cospirazione, per suscitare la guerra civile, lo fa rapire nel territorio neutro di Baden; con prove molto scarse, dopo un processo sommario viene fucilato nel castello di Vincennes. [Assolutamente scarse furono le prove della sua colpevolezza, ma Napoleone I volle, con questa fucilazione, intimidire gli emigrati e scoraggiare ogni tentativo di ritorno dei Borbone.] – Brockhaus, Friedrich Arnold (Dortmund 1772-Leipzig 1823) editore e tipografo tedesco; 1805, fonda l'omonima casa editrice ad Amsterdam; Il grande Brockhaus (enciclopedia portata a temine nel 1810-11; la sedicesima edizione è del 1952-57; di quest'opera venne preparata anche un'edizione per il popolo); a lui si deve la stampa di opere di F. von Raumer, Schopenhauer, J.H. Voss e dei periodici «Deutsche Blätter» e «Hermes». [Per la versione tedesca delle opere di carattere politico militare ha utilizzato la soscrizione "bei Peter Hammer in Köln" per eludere, molto probabilmente, la potente censura prussiana.] 1819, lancia «Hermes» (1819-31); tenta più volte di lanciare un periodico tedesco ma viene sempre bloccato dalla censura; [Nel 1819 anche J.W. Goethe sopprime «Isis».] 1820, lancia il settimanale «Literarisches Wochenblatt» (1820-98); [Una caratteristica di questo settimanale è l'uscita, fino al 1853, da quattro a sei volte la settimana.] 1823, muore a Lipsia. – Buratti, Pietro (Venezia 1772-Sambughè, Treviso 1832) poeta italiano, autore di versi in dialetto veneziano che gli diedero grande rinomanza e contarono non poco per la prima formazione di C. Porta; L'elefante (1819) Strefeide (1820-21). – Carafa, Ettore – conte di Ruvo(Napoli 1772 - 1799) militare napoletano, discendente dell'illustre e potente famiglia dei duchi di Andria; di idee liberali, fa ristampare di nascosto la nuova costituzione repubblicana di Francia; 1795, arrestato e imprigionato nel castello di Sant'Elmo, tenta la fuga assieme al luogotenente Ferdinando Aprile di Caltagirone in Sicilia; mentre quest'ultimo viene subito ripreso e condannato a morte (pena poi commutata nel carcere perpetuo nell'orrida fossa del Marittimo) egli, rifugiatosi in casa amica a Portici, riesce poi a dileguarsi e a raggiungere Milano; 1799, rientrato a Napoli con i francesi, lotta per la repubblica partenopea e contro i sanfedisti del cardinale F. Ruffo al comando di una legione di uomini arditi; caduta la repubblica e condannato a morte assieme a molti altri, viene decapitato supino per suo volere. – Caulaincourt, Armand marchese di - duca di Vicenza (1772-1827) grande scudiere di Francia, fratello di August; 1789, capitano di stato maggiore al tempo della rivoluzione; 1793, essendo nobile, viene destituito ma acconsente a rimanere in servizio come semplice soldato; 1795, riceve di nuovo il suo grado; 1801, incaricato di una missione in Russia, si acquista le simpatie dello zar; 1802, al suo ritorno, Napoleone lo nomina generale e suo aiutante di campo; viene accusato di aver preso parte all'arresto del duca d'Enghien, cosa da lui sempre negata; 1804, grande scudiere; 1807, è nominato ambasciatore a Pietroburgo, cordialmente accolto da Alessandro I; compie ogni sforzo per mantenere l'alleanza franco-russa e dissuadere Napoleone I dall'intraprendere la campagna di Russia; 1808, è nominato duca di Vicenza; segue Napoleone I a Fontainebleau; 1815, ministro degli Esteri durante i Cento Giorni cerca invano di negoziare con i coalizzati; al ritorno dei Borbone viene iscritto nella lista dei proscrittti ma lo zar Alessandro I ottiene di farnelo cancellare. – Clausel [o Clauzel] , Bertrand (1772-1842) militare francese; mentre sta nell'Armata d'Italia è incaricato di ottenere l'abdicazione del re di Sardegna; si comporta così abilmente in quest'impresa, portata felicemente a termine, che il re gli regala una quadro di G. Dow; 1813, viene creato comandante in capo dell'esercito di Spagna; durante i Cento giorni è incaricato dell'occupazione di Bordeaux, dove gli arriva la notizia della disfatta di Waterloo e del ritorno di Louis XVIII a Parigi; riesce ad imbarcarsi per l'America dove vive per cinque anni; 1820, ritorna in Francia; dopo la rivoluzione di luglio, è chiamato al posto del conte di Bourmont nell'Africa del Nord; in seguito è creato maresciallo di Francia; viene poi nominato governatore generale dell'Algeria. – Cockburn, George sir (1772-1853) militare inglese; 1815, ha la delicata missione di trasportare N. Bonaparte a sant'Elena e di sorvegliarlo prima dell'arrivo di sir Hudson; 1841-46, 1° lord dell'Ammiragliato. – Coleridge, Samuel Taylor (Ottery St. Mary, Devonshire 1772-Highgate, Londra 1834) scrittore inglese, studiò a Cambridge presso il Jesus College, ma senza laurearsi; in gioventù fu unitariano in religione, materialista in filosofia e radicale in politica (influenzato da Godwin) (in seguito diventerà anglicano e conservatore); fondatore del «The Watchman»; Poems on various subjects (1796, Poesie su vari argomenti; stampato da J. Cottle di Bristol) Lyrical Ballads (1798, Ballate liriche, con W. Wordsworth, tra cui The rime of the ancient mariner (La ballata del vecchio marinaio); stampato da J. Cottle di Bristol) Christabel (1799) Kubla Khan (1799) Ode to dejection (1799, Ode allo scoraggiamento) 1800, dopo una grave malattia comincia a fumare oppio; Dejection (1802, Prostrazione) 1808-19, le conferenze su W. Shakespeare, Milton e altri poeti saranno raccolte dopo la sua morte; Remorse (1813, Rimorso) 1816, si stabilisce a Londra; The statesman's manual (1816, Il manuale dello statista) Biographia Literaria (1817) Sybilline leaves (1817, Foglie sibilline) Aids to reflection (1825, Aiuti per la riflessione) On the constitution of the Church and State (1830, Costituzione della Chiesa e dello Stato). – Corbineau, Constant (1772-1807) militare francese; [Fratello maggiore di Jean-Baptiste.] 1789, sottotenente dei dragoni all'inizio della Rivoluzione; 1793, capitano; 1806, generale; 1807, resta ucciso a Eylau; [Napoleone I fa dare il suo nome a una fregata.] – Courier, Paul-Louis (Parigi 1772-Véretz, Turenna 1825, assassinato in circostanze oscure) scrittore francese, scopritore e traduttore del manoscritto del romanzo ellenistico Dafni e Cloe; Lettera ai signori dell'Accademia (1819) Semplice discorso di Paul-Louis, viticoltore della Chavonnière (1821) Petizione in favore dei contadini ai quali si proibisce di ballare (1822) Libello dei libelli (1824) Lettere dalla Francia e dall'Italia (1828, postumo, risalente al periodo 1787-1812) Le opere complete sono state pubblicate postume nel 1837. – Esquirol, Jean-Étienne-Dominique (Tolosa 1772-Parigi 1840) psichiatra francese di origine spagnola, medico capo nell'ospizio di Charenton (1825) che fece ricostruire; Le passioni considerate come causa, sintomi e mezzi di cura dell'alienazione mentale (1805, tesi di laurea) Le malattie mentali considerate dal punto di vista medico, igienico e medico-legale (1838, in 2 voll., raccolta delle sue lezioni, il trattato più diffuso dell'epoca). – Fauriel, Claude (Saint-Etienne 1772-Parigi 15 luglio 1844) letterato francese, amante della botanica; [l'uomo più bello di Parigi secondo Stendhal; egli amava - dirà dopo la sua morte Sainte-Beuve - "le civiltà al loro nascere, e le sorgenti dei fiumi", amava l'alba e non il mezzogiorno o il crepuscolo; e così negli esseri umani amava la ricerca, la promessa e l'attesa e non il compimento]; 1793, luogotenente di un battaglione di fanteria; durante il Direttorio si ritira a Saint Etienne e studia il greco, il latino e il turco; tornato a Parigi, essendo amico di J. Fouché diventa suo segretario e ispettore di polizia; non avendo ambizioni di carriera, si dimette; durante la relazione con Madame de Staël, si invaghisce della vedova S. de Condorcet e i due fanno coppia fissa a Parigi divenendo amici dell'altra coppia Giulia Beccaria e C. Imbonati; 1822, settembre, muore S. de Condorcet ed egli lascia La Maisonnette per trasferirsi in un piccolo appartamento a Parigi in rue des Vieilles Tuilleries; Tragedie di A. Manzoni (1823, traduzione) 1824, si reca a Milano in compagnia della londinese Mary Clarke, con cui da tempo ha una relazione, e la madre di lei, vedova di un capitano che alla morte del marito si era stabilita in Francia; fa spesso visita ad A. Manzoni; Canti popolari della Grecia moderna (1824) 1825, in primavera i tre sono a Venezia; poi le signore a Roma e lui a Milano finché in autunno si riuniscono a Firenze; ottobre, improvvisamente torna a Milano e poi lascia l'Italia; gli amici milanesi non lo rivedranno più; [dopo continue separazioni e lunghi scambi di lettere durerà per anni questa complicata relazione fino alla morte di lui] Storia della Gallia meridionale sotto la dominazione dei conquistatori germani (1836) Storia della Crociata contro gli Albigesi (1837) 1843, viene investito da una carrozza; 1844, 15 luglio, muore a Parigi, solo. [Dopo la sua morte Mary Clarke sposa l'orientalista Jules Mohl] Postumi: Storia della poesia provenzale (1846) Dante e le origini della lingua e della letteratura italiane (1854) – Fourier, Charles (Besançon 1772-Parigi 1837) filosofo ed economista francese, inserito tra i "precursori" del socialismo o tra i socialisti "utopisti"; 1793, fallito un tentativo di speculazione sulla importazione di generi coloniali, intrapreso con l'eredità paterna, è costretto a guadagnarsi da vivere eseguendo svariati lavori; 1806, fissa la sua dimora a Parigi dove resterà fino alla morte; Teoria dei quattro movimenti e dei destini generali (1808) Trattato di associazione domestica e agricola o Teoria dell'unità universale (1822) Nuovo mondo industriale e societario (1829) Dal 1830 la "scuola societaria", formatasi sulle sue dottrine, ha un certo rilievo nel socialismo ottocentesco. Tranello e ciarlatanismo delle due sètte, Saint-Simon e Owen (1831) La falsa industria (1835). – Geoffroy Saint-Hilaire, Étienne (Etampes 1772-Parigi 1844) zoologo, paleontologo e anatomista francese, uno degli scienziati che partecipò alla spedizione di Napoleone in Egitto (1798); Filosofia anatomica (1822). – Guillaume de Vaudoncourt, Frédéric-François (1772-1845) militare francese; comandante d'artiglieria della piazzaforte di Peschiera nell'esercito d'Italia; in seguito si reca in Austria e in Russia; sospettato dal governo realista come partigiano di Napoleone I, è costretto ad emigrare. – Hardenberg, Friedrich Leopold barone von o Novalis (Oberwiederstedt, Franconia 1772-Weissenfels, Halle 1801) scrittore tedesco, uno dei fondatori del "romanticismo". – Hornemann, Friedrich Konrad (Hildesheim 1772-Bokane, Nigeria 1801) esploratore tedesco i cui diari della prima parte del viaggio nel Sahara vennero recuperati e pubblicati nel 1802; 1798, incaricato dalla African Association di Londra di raggiungere da nord la regione del Niger (sulla quale non è ancora pervenuta la relazione di Mungo Park), parte dal Cairo travestito da mercante musulmano; è il primo europeo ad attraversare il Sahara sino all'oasi di Murzuch nel Fezzan; ripartito dal Murzuch per il Sudan trova la morte presso il Niger. [Trovatosi al Cairo all'arrivo dei francesi, venne aiutato da N. Bonaparte che gli fornì i mezzi per attraversare la Libia.] – Lanusse, François (1772-1801) militare francese; dopo la battaglia di Dego, viene nominato generale sul campo di battaglia da N. Bonaparte; segue questi in Egitto dove muore giovanissimo. – Leclerc, Charles-Victor-Emmanuel (Pontoise 1772-Cap-François, Santo Domingo 1802) militare francese; 1791, arruolatosi volontario, diventa presto ufficiale di cavalleria; legatosi a N. Bonaparte durante l'assedio di Tolone, lo segue poi nelle campagne d'Italia e d'Egitto; 1797, ne sposa la sorella Paolina; 1798, è promosso generale di divisione; 1800, prende parte alla campagna del Reno; 1801, guida la spedizione in Portogallo; 1802, a capo delle truppe inviate a Santo Domingo per sedare la rivolta dei negri di Toussaint Louverture, ne ottiene la sottomissione ma muore vittima della febbre gialla nell'isola di Tortuga. – Le Noble, Pierre (1772-1824) militare e scrittore francese; autore di molte opere sull'amministrazione militare e organizzatore delle guerre durante l'Impero. – Lenormand, Mariasine (1772-1843) chiromante nel periodo dell'Impero, deve la sua fama a Josephine. – Lomonaco, Francesco (Montalbano Ionico, Matera 1772-Pavia 1810, suicida) patriota e letterato italiano, ebbe una cattedra alla scuola militare di Pavia dove si guadagnò la stima di uomini come U. Foscolo e A. Manzoni; 1790, trasferitosi a Napoli aderisce alle correnti rivoluzionarie; 1799, aderisce alla Repubblica Napoletana; esule a Parigi durante la reazione; 1800, torna a Milano; Rapporto sulle segrete cagioni e sui principali avvenimenti della catastrofe napoletana (1801, violento atto di accusa contro i Borbone inviato a L.-N.-M. Carnot) Vite delli eccellenti italiani (1802, in 3 voll.) Vite dei famosi capitani d'Italia (1804-05, in 3 voll.; tra cui quella del conte di Carmagnola, presa a prestito da A. Manzoni per la sua tragedia) Discorsi letterari e filosofici (1809). – Manning, Thomas (1772-1840) matematico, sinologo e viaggiatore inglese; arrestato a Parigi, in quanto inglese, riesce ad ottenere da N. Bonaparte, per intercessione di C.-M. de Talleyrand-Périgorde, un passaporto per l'Olanda. – Perthes, Friedrich Christoph (1772-1843) editore tedesco; 1813-15, ha una parte di primo piano durante il Congresso di Vienna nell'assicurare alle città anseatiche di Amburgo, Brema e Lubecca la restaurazione dell'indipendenza in opposizione alle mire espansionistiche della Prussia, della Danimarca e del Hannover. – Quintana, Manuel José (Madrid 1772-1857) poeta spagnolo; ministro della pubblica istruzione, dopo essere caduto in disgrazia viene riabilitato alla morte di Fernando VII; tipico letterato illuminista; A la invención de la imprenta (1800, All'invenzione della stampa) Pelayo (1805) Vidas de españoles célebres (1807-33, Vita di spagnoli celebri) Poesías patrióticas (1808, Poesie patriottiche). – Rapp, Jean - conte (1772-1821) generale francese; 1788, si arruola; aiutante di campo di N. Bonaparte; combatte ad Austerlitz e si distingue a Iena e a Friedland; è nominato governatore di Danzica; 1809, si segnala a Wagram ed è creato conte dell'Impero ma la disapprovazione da lui manifestata al momento del divorzio di Napoleone I lo fa rinviare al suo governo di Danzica; 1812, partecipa alla campagna di Russia a fianco di Napoleone I; rifugiato a Danzica dopo la ritirata, vi sostiene un assedio durato un anno, ma deve capitolare; 1815, sotto la prima restaurazione è incaricato da Louis XVIII di comandare uno dei reggimenti che devono arrestare Napoleone I al suo ritono dall'isola d'Elba, ma egli si unisce al suo imperatore; nominato comandante in capo dell'armata del Reno e pari di Francia; fa parte della Camera dei Cento Giorni; dopo Waterloo si sottomette ai Borbone, ma ritiene prudente ritirarsi in un suo castello in Argovia; 1817, torna in Francia; 1820 è nominato gran ciambellano da Louis XVIII. – Ricardo, David (Londra 1772-Gatcomb Park, Gloucestershire 1823) economista inglese, figlio di un agente di borsa ebreo emigrato a Londra dall'Olanda nel 1760; intervenne con articoli e lettere per il «Morning Chronicle»; 1786, comincia a lavorare col padre dopo aver studiato ad Amsterdam, per tre anni, alla scuola della locale sinagoga portoghese; 1793, rompe con la famiglia e abbandona la religione ebraica per sposare una quacchera; L'alto prezzo dell'oro, prova del deprezzamento delle banconote (1810) Risposta alle "Osservazioni pratiche sul rapporto del comitato dell'oro" del signor Bosanquet (1811) 1814, dopo aver accumulato una cospicua fortuna, grazie alle sue speculazioni di borsa, si ritira dall'attività per trascorrere gran parte del suo tempo in campagna, nella sua tenuta di Gatcomb Park nel Gloucestershire; Saggio sull'influenza del basso prezzo del grano sui profitti del capitale (1815) Proposte per una moneta conveniente e sicura (1816) 1819, diventa membro del parlamento; Principi dell'economia politica e delle imposte (1821, ediz, definitiva) 1823, alla moglie e ai suoi sette figli, lascia proprietà terriere e titoli per un valore di circa 750.000 sterline dell'epoca. La corrispondenza con Th.R. Malthus e con altri amici, tra i quali J. Mill, J.R. McCulloch, H. Trower, J.B. Say, costituisce un'interessante e preziosa documentazione sul pensiero economico dell'epoca. Opere (1951-59, edizione a cura di P. Sraffa, con cui la sua "teoria del valore" torna al centro dell'attenzione, non solo per gli storici , ma anche per i teorici dell'economia politica). – Roc, Gérard-Christophe-Michel du [detto Duroc] duca del Friuli (1772-1813) militare francese; [Sposa Maria-Dominique, di origie spagnola; la loro figlia Hortense-Eugénie (1812-1829) è oggetto di grande sollecitudine da parte di Napoleone I.] 1793, con N. Bonaparte all'assedio di Tolone; 1796, entra nell'esercito d'Italia comandato da Schérer, agli ordini di Andréossy; in seguito è aiutante di campo di N. Bonaparte che segue in Egitto; 1799, dopo aver aderito al 18 brumaio, viene inviato da N. Bonaparte prima alla corte di Prussia e in seguito a Pietroburgo dove sa farsi benvolere da Alessandro I; tornato a Parigi è promosso generale di brigata e governatore delle Tuileries; partecipa alla campagna di Marengo; 1804, con la creazione dell'Impero è promosso generale di divisione e gran maresciallo del palazzo imperiale; è nominato duca del Friuli da Napoleone I in ricordo della sua condotta particolarmente brillante a Gradisca (campagna del 1796); viene incaricato di una serie di missioni presso vari gabinetti europei; combatte ad Austerlitz, a Essling e a Wagram; 1813, muore nella battaglia di Wurtzen, in Germania, in uno scontro contro i russi. – Saint Cricq, Pierre Laurent Barthélemy de – conte (Orthez 24 agosto 1772 – Pau 25 febbraio 1854) politico francese; [Sua figlia Caroline de Saint-Cricq, sarà allieva e poi l'amore del giovane Franz Liszt. Ma i suoi genitori metteranno fine a questo episodio ed ella dovrà sposare un nobile.] 1815, 5 ottobre, è nominato direttore delle dogane; 1820, 13 novembre, deputato dei Basses-Pyrénée; 1821, commendatore della Légion d'honneur; 1825, 22 maggio, grandufficiale della Légion d'honneur; 1828, 4-29 gennaio, ministro segretario di Stato, membro del Consiglio superiore del Commercio e delle Colonie nel "governo Martignac"; 29 gen-8 ago 1829, ministro del Commercio e delle Colonie nel "governo Martignac"; 1833, 27 giugno, viene creato pari di Francia da Louis Philippe I; 1854, 25 febbraio, muore a Pau. – Schlegel, Friedrich von (Hannover 1772-Dresda 1829) scrittore tedesco, fratello minore di August Wilhelm (1767-1845), entrambi figli di Johann Adolf, un ecclesiastico, e nipoti del tragediografo Johann Elias (1719-1749). – Sébastiani, Horace-François-Bastien – conte de La Porta (La Porta d'Ampugnano, Corsica 17 novembre 1772 – Parigi, 20 luglio 1851) militare, diplomatico e politico francese; [Figlio di Joseph-Marie Sébastiani, sarto, e di Maria Piétra Francesca Alterice Franceschi.] – Sessa, Alessandro o Agostino da Como (1772-1851) frate cappuccino; 1790, veste l'abito cappuccino nella monastica provincia di Milano; 1851, 19 febbraio, muore. – Speranskij, Michail Michajlovic (Cerkutino, Vladimir 1772-Petroburgo 1839) politico russo, figlio di un prete di campagna; 1811, funzionario del ministero dell'interno; 1809-11, assomma in sé larghissimi poteri amministrativi per volere dello zar Alessandro I; elabora anche un progetto di costituzione (mai attuato) tendenzialmente liberale; 1812, allo scoppio della guerra fra la Russia e Napoleone, viene licenziato dallo zar e confinato a Nizni Novgorod e a Perm, in quanto osteggiato per le sue idee riformatrici dalla nobiltà e dalla burocrazia; 1816, viene riabilitato; 1819-1821, governatore della Siberia; Raccolta completa delle leggi russe (1826-33, direttore della monumentale raccolta [15 tomi]). – Subervie, Jacques-Gervais – barone (Lectoure, Gers 4 gennaio 1772 – Ligueux, Gironde 10 marzo 1856) militare e politico francese. – Sucher, Louis – duca d'Albufera (1772-1826) militare francese; generale in capo dell'esercito d'Italia, mentre A. Masséna è assediato a Genova difende la frontiera del Varo; dopo la pace di Luneville rientra in Francia dove gli viene affidato il comando di una divisione che guida ad Austerlitz, Jena, Pultusk; è poi comandante militare nelle province d'Aragona, Catalogna e di Valenza; durante i Cento giorni aderisce a Napoleone I; cade quindi in disgrazia con la Restaurazione e perde il seggio alla Camera dei pari. – Vergier, Henri du – conte de La Rochejaquelein (Château de la Durbellière, vicino a Châtillon-sur-Sèvre 30 agosto 1772 – Nuaillé 28 gennaio 1794, ucciso) generale controrivoluzionario francese, il più giovane con tale grado dell' "Esercito cattolico e reale" a combattere la I guerra di Vandea. [Fratello di Louis e Auguste du Vergier de La Rochejaquelein.] |
«segue da 1771» «segue da 1771» Fine (inizio: 1745) Güttinger
Hain 1772-74, a Gottinga nasce un gruppo di poeti, così denominato,
operanti in questa città universitaria tra cui:
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