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Papa segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726); 1720 «segue da 1719» «segue
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ANNO 1720
– Bonnet, Charles (Ginevra
1720-Genthod, lago di Ginevra 1793) naturalista e filosofo svizzero
Torna suTrattato di insettologia (1745) Dell'utilità delle foglie (1754) Saggio di psicologia (1754) Saggio analitico sulle facoltà dell'anima (1760) Considerazioni sui corpi organizzati (1762) Contemplazione della natura (1764) Palingenesi filosofica, ovvero Idee sullo stato passato e sullo stato futuro degli esseri viventi (1769-70 in 2 voll.). – Carli, Gian Rinaldo (Capodistria 1720-Cusano 1795) economista e politico istriano; Delle monete e della istituzione delle zecche d'Italia (1754-60) La patria degli italiani (1765, pubblicato su «Il Caffè») Nuove osservazioni sulla riforma della moneta (1770) Breve ragionamento sopra i bilanci economici delle nazioni (1770) Note alle «Meditazioni sull'economia pubblica» (1774, uscito anonimo, critica a P. Verri) Uomo libero (1778) Lettere americane (1781) Saggio sulla disuguaglianza fisica, morale, civile fra gli uomini (inequivocabile passaggio dalle posizioni conservatrici a quelle reazionarie). – Cavendish, William Alfred – IV duca di Devonshire (1720-Spa (Belgio) 2 ottobre 1764) ; politico inglese, appartenente al partito whig; [Figlio di lord William III da cui eredita il titolo di duca di Devonshire, e padre di lord William V. Era cognato di William Ponsonby, II conte di Bessborough. Suo avo era William Cavendish – I duca di Devonshire, uno dei redattori dell'Invito a Guglielmo III d'Orange-Nassau a salire sul trono d'Inghilterra.] sposò lady Charlotte Boyle [Figlia di lord Francis Boyle, conte di Burlington) che portò in dote alla famiglia Cavendish un notevole patrimonio e dalla quale ebbe quattro figli.] 1741-1747, viene eletto parlamentare per il Derbyshire; 1751, viene eletto alla Camera dei Comuni e dei Lord; 1755 2 aprile - 3 gennaio 1757, governatore dell'Irlanda; amico di lord W. Pitt [il Vecchio], conte di Chatam e dei duchi di Newcastle upon Tyne e di Bedford, appoggia Giorgio II e firma la condanna a morte dell'ammiraglio John Byng, considerato traditore, che viene così fucilato sul ponte della sua nave; 1756, novembre, tesoriere di stato, partecipa a tutte le sedute del Consiglio d'Irlanda; 1756 16 novembre - 25 giugno 1757, primo lord tesoriere del Regno Unito. – Elijjau ben Shelomoh Zalman o Elia da Vilna, Elia Gaon (eccellenza) o il Gaon di Vilna (Selec, Grodno 1720-Vilna 1797) talmudista ebreo-lituano, riconosciuto come il capo spirituale di tutte le comunità ebraiche dell'Europa orientale; venne in contrasto con il «chassidismo» che combatté accanitamente spingendo la comunità di Vilna a chiudere gli oratori e bruciarne i libri e provocando due decreti di scomunica (1772 e 1781) contro i seguaci di tale movimento. – Gozzi, Carlo (Venezia 1720-1806) scrittore italiano, sempre in puntigliosa polemica con i nuovi principi illuministici, tra i fondatori con il fratello Gasparo (1713-1786) della veneziana "Accademia dei Granelleschi" una delle istituzioni più conservatrici del '700, in polemica con C. Goldoni e P. Chiari accusati di aver messo in scena argomenti troppo realistici e plebei; La Tartana degli influssi invisibili per l'anno bisestile 1756 (1757) Fiabe teatrali (1761-65, 12 fiabe rappresentate con successo dal celebre "Truffaldino" - Antonio Sacchi, i cui argomenti sono tratti dalle Mille e una notte, dal Pentamerone di G.B. Basile, da La Posillecheata di P. Sarnelli e dal teatro spagnolo): - L'amore delle tre melarance - Turandot - L'augellin belverde, ecc. Marfisa bizzarra (1761-68, poemetto eroicomico di 12 canti in ottave) Memorie inutili (1797-98, autobiografia in tre parti, dall'odio per il nobile veneziano Antonio Gratarol che gli ha sottratto l'amore dell'attrice Teodora Ricci). – Hargreaves, James (Oswaldtwistle, Blackburn 1720-Nottingham 1778) tecnologo e inventore inglese 1764, concepisce e realizza il filatoio multiplo "spinning Jenny", segnando un importante passo avanti nel processo di meccanizzazione dell'industria cotoniera 1768, contro l'invenzione insorgono i filatori a mano i quali gli distruggono sia il prototipo che la casa 1770, egli brevetta il suo filatoio e poi lo perfeziona, grazie all'appoggio dei primi industriali tessili; perfeziona inoltre la cardatrice meccanica inventata da R. Arkwright. – Macquer, Philippe (Parigi é le 15 febbraio 1720 – Parigi 27 gennaio 1770) avvocato e storico francese; [Fratello del chimico Pierre-Joseph Macquer. La sua famiglia è originaria della Scozia.] avendogli la sua salute impedito di sedere in Parlamento, si vota alla letteratura facendosi conoscere per la sua chiarezza ed esattezza, dans la veine del presidente Hénault; Dictionnaire portatif des arts et métiers (1766, 2 vol. in-8°, contributo) [Rieditato e aumentato dall'abate Jaubert sotto il titolo di Dictionnaire raisonné universel des arts et métiers, 1773, 4 vol.). Quest'opera è vivamente criticata da Grimm, portavoce degli Enciclopedisti, che lo accusa di parole coperte di plagio.] – Martini, Antonio (Prato 1720-Firenze 1809) ecclesiastico e biblista italiano 1748, si laurea in lettere all'università di Pisa è preposto da Carlo Emanuele III al clero della basilica di Superga; Bibbia (1769-81, traduzione italiana della Bibbia secondo i criteri ufficiali della Chiesa del tempo (cioè sulle basi della Volgata, con note tratte dai padri della chiesa e dai teologi cattolici) effettuata nell'abbazia di S. Giacomo in Bessa, su sollecitazione di autorevoli amici e di personalità di casa Savoia; per poter dedicarsi interamente all'impresa (alla quale casa Savoia tiene moltissimo, forse anche per motivi politici) è dotato di una lauta pensione e nominato consigliere di stato; la traduzione non è bene accolta dalle autorità ecclesiastiche; solo nel 1778, a nove anni dall'uscita dei primi volumi e dopo insistenze della casa reale di Torino, il Papa Pio VI fa giungere a Martini un breve di gradimento; ma il successo, anche per l'eleganza e la purezza della lingua, sarà vasto e durevole 1781, arcivescovo di Firenze. 1885, l'Accademia della Crusca include la traduzione di Martini fra i testi di lingua ed essa rimane la Bibbia nazionale italiana fino alle nuove versioni dai testi originali nella seconda metà del '900. – Mercier de la Rivière de Saint-Médard ( o Lemercier), Pierre-Paul (Saumur, Angiò 1720-Parigi 1793) economista francese; 1747-58, entrato nella pubblica amministrazione dopo aver compiuto studi di diritto, è consigliere al parlamento di Parigi; 1759-64, intendente alla Martinica; tornato a Parigi aderisce alla scuola di F. Quesnay, divenendo redattore del «Journal de l'agricolture, du commerce e des finances» e collaboratore delle «Ephémérides du citoyen»; L'ordine naturale ed essenziale delle società politiche (1767, in cui sviluppa la teoria del "dispotismo legale", poi aspramente criticata e confutata da G. Mably nel 1768, secondo cui è la grande proprietà fondiaria il baluardo dell'ordine politico) Dal ministero Turgot fino allo scoppio della rivoluzione è membro del parlamento. – Möser, Justus (Osnabrück 1720-1794) scrittore tedesco, compiuti gli studi giuridici e storici a Gottinga e a Jena, ebbe importanti uffici amministrativi nella città natale; insieme a J.G. Herder è considerato il fondatore dello "storicismo", Storia di Osnabrück (1768, la cui prefazione è compresa nel volumetto Del gusto e dell'arte tedesca -1773, considerato il manifesto programmatico dello "Sturm und Drang") Patriotische Phantasien (1774-78, Fantasie patriottiche, una serie di vite di grandi tedeschi che riscuote l'ammirazione anche di J.W. Goethe). – Piranesi, Giovan Battista (Mogliano Veneto 1729-Roma 1778) incisore, architetto e scrittore italiano. – Prades, Jean de (Castelsarrasin 1720-Glogów 1782) ecclesiastico e scrittore francese, fece parte del gruppo dei collaboratori iniziali dell'Encyclopédie e rappresentò assieme agli abati Yvon e Mallet una corrente di cattolicesimo moderato e tollerante; 1751, alla Sorbona espone una tesi in cui enuncia dubbi sulla spiritualità dell'anima e sulla divinità di Gesù Cristo; ne nasce uno scandalo che segna la sconfitta del piccolo gruppo dei cattolici "illuminati" e non ha più rapporti con l'Encyclopédie; condannato dal papa, perseguitato dal parlamento, si rifugia in Olanda e poi presso Federico II che gli accorda una pensione con il titolo di lettore reale; 1754, dopo aver pubblicato una ritrattazione della sua tesi, diventa canonico e poi arcidiacono del capitolo di Glogów in Polonia. – Woolman, John (1720-72) scrittore inglese, quacchero, tra i primi a prendere posizione contro la schiavitù, contro "il tener negri al proprio servizio"; True Harmony of Mankind (1770, Pura armonia dell'umanità) A Plea for the Poor (1763, pubblicato nel 1793, in cui perora la "causa dei poveri") 1772, muore di vaiolo in Inghilterra dove si era trasferito tra i poveri. |
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