©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

1720
a Vienna i consueti dissidi di sovranità rimangono tali e solo un ennesimo riconoscimento della libertà di transito e la nomina a nunzio di Spinelli (bene accetto all'imperatore) permettono la riapertura della nunziatura;
Marzo
viene formata una congregazione speciale (cui fa parte anche il card. Lorenzo Corsini, camerlengo del Sacro Collegio) per processare il card. G. Alberoni;
Maggio
23
, da parte di questa congregazione cardinalizia fa aprire un processo contro il card. G. Alberoni , simultaneo ai procedimenti giudiziari aperti a Toledo e a Piacenza;

Gesuiti

«segue da 1719»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1720
, dal 1711 si sono stabiliti a Bergamo (fino al 1729) e a Feltre (fino al 1768);
[vedi Domicilia]
«segue 1721»

Bank of England

«segue da 1694»
1720, dopo il crollo della South Sea Company, riesce a superare la crisi che colpisce il sistema finanziario inglese;
«segue 1795»

Banque Générale
Law & Company

«segue da 1718»
1720
gennaio
, nel giro di 4 anni il volume degli affari con le colonie è raddoppiato; 
le azioni del valore nominale di 500 livre sono salite a un valore di 18.000 livre: gli speculatori mettono in vendita le loro azioni ed è il crollo. 
Il panico si scatena tra il pubblico che si precipita subito in banca a riscuotere il corrispettivo valore d'argento delle banconote presentendo un fallimento. 
Il timore è assolutamente infondato: 
- la banca ha infatti amministrato con coscienza il denaro ricavato dalla vendita delle azioni,  
- possiede un notevole patrimonio in contanti,
- possiede una flotta di navi, ma… persino i contadini, che per ultimi hanno accettato il denaro di carta, ora lo rifiutano in cambio dei loro prodotti; ognuno insomma vuole mettersi al sicuro e la banca è costretta a sospendere i pagamenti, venendo così meno la condizione essenziale: la fiducia del pubblico; 
i prezzi delle merci salgono e la banconota cessa di essere un mezzo di pagamento e nella sua caduta trascina con sé lo stesso suo inventore John Law, costretto sulla via dell'esilio.
Si dovrà aspettare il 1777 prima che la Caisse d'Escompte ottenga l'autorizzazione a emettere banconote.

ANNO 1720




1720
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1713-21, re di Napoli;
[viceré di Napoli: conte di Gallas (1720 - ?);
cardinale di Scrotembach]
1720-21, re di Sicilia;
[viceré di Sicilia: duca di Monteleone (1720 - ?)]




1720
-
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-
SICILIA
altre armate imperiali arrivate nell'isola, liberata Milazzo e recuperata Messina costringono il generale fiammingo marchese di Leede a riprendere la rotta per la Spagna. Assieme al generale lasciano volontariamente l'isola, per paura di vendette e ritorsioni, anche cinquecento siciliani.
Si arriva alla pace: la Spagna accetta i segreti accordi tra i membri della Quadruplice alleanza.
Viceré della'isola è nominato il duca di Monteleone e a Napoli il conte di Gallas dopo il richiamo del conte P.L. Daun.

SICILIA: conflitto tra lo Stato e la Curia romana.
1720, il trattato dell'Aia esclude la Spagna dalla Sicilia, cede l'isola agli Absburgo d'Austria e concede a don Carlos il ducato di Parma e Piacenza mentre garantisce una corona ai Savoia cedendo loro il regno di Sardegna.
«segue 1729»



1720
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;
1720
la macchina da guerra da lui messa in atto [alla fine del regno raggiungerà gli 80.000 effettivi su una popolazione di poco più di due milioni di abitanti] viene messa alla prova solo nelle ultime fasi delle guerre del nord, che fruttano alla Prussia l'acquisto della Pomerania occidentale col porto di Stettino;

1720
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;


1720
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;
1714-26, elettore di Baviera;





1720
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1720
-

1720
-






1720
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
nel 1703 ha fondato Pietroburgo;
nel 1712 ha sposato Marta Skravonskaja una prigioniera della Livonia [la futura Caterina I], da cui avrà due figlie;
1720
-



Ministro degli Esteri
-
1720
1700-21, guerre del nord;












1720
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;


Principal ministre d'État
G. Dubois
abate (poi cardinale)
(1718 24 set - 10 ago 1723)
Guardasigilli
M.-René de Voyer de Paulmy
marchese d'Argenson
(1718 28 gen - 7 giu 1720)
Henri François d'Aguesseau
(8 giu - 28 feb 1722)
Sovrintendente
delle Finanze
M.-René de Voyer de Paulmy
marchese d'Argenson
(1718 28 gen - 5 gen 1720 )
John Law
(5 gen - 28 mag)
Michel Robert Le Peletier des Forts
(28 mag - 11 dic)
Félix Le Peletier de la Houssaye
(11 dic - 21 apr 1722)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
G. Dubois
abate (poi cardinale)
(1718 24 set - 10 ago 1723)
 
1720
- 
CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Philippe de Rigaud de Vaudreuil
marchese di Vaudereuil
(1703 - 1725)
Intendente
Michel Bégon de La Picardière
(1712 - 1724)
[supplente]

1720
Contemporaneamente al rafforzamento dell'Ile Royale, le autorità francesi cercano di promuovere la colonizzazione dell'Ile Saint-Jean (poi Isola del Principe Edoardo) ma questa ha scarso successo.
L'isola non è meno fertile del resto dell'Acadia né vi sono ostacoli naturali al suo popolamento ma non c'è alcun motivo per cui un colono francese del sec. XVIII debba preferire un luogo in cui cominciare dalla parte più dura di ogni processo di domesticazione del terreno, il disboscamento, quando lo spazio non manca e tanti altri luoghi in Nord America presentano condizioni più favorevoli.

 

LOUISIANA
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1720
La Louisiana continua ad essere gestita (1717-31) dalla Compagnie de l'Occident, controllata dal finanziere scozzese John Law (1671-1729);
dal 1718 i francesi hanno intanto cominciato a insediarsi a Nouvelle-Orléans in una regione ritenuta più adatta al popolamento;

Negli anni 1720 alle piccole piantagioni si aggiungono un numero limitato di grandi piantagioni. Queste ultime impiegano soprattutto manodopera africana in regime di schiavitù e producono per l'esportazione tabacco, indaco, cotone – ma l'epoca d'oro del cotone sarà il secolo successivo –, riso, zucchero e prodotti del legno (pece, catrame).
I proprietari delle grandi piantagioni accumulano notevoli ricchezze e costituiscono, insieme agli alti funzionari francesi, l'élite della colonia.
A fianco delle grandi piantagioni coesistono piccole fattorie a carattere monofamiliare, che impiegano uno o due schiavi e producono granturco, lenticchie, verdure, frutta e carne da macello soprattutto per il consumo interno della colonia.
[Il clima non consente la produzione di grano, che viene importato dall'Illinois.]
I loro prodotti vengono consumati tanto negli agglomerati urbani di Nouvelle-Orléans, Mobile e Biloxi, quanto nelle grandi piantagioni.
Pelli e pellicce, di provenienza indiana, costituiscono un'ulteriore possibilità di commercio.
Ciò nonostante il saldo economico per la corona continua ad essere fortemente passivo.

 

 

1720
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-22]
Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1718-31)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1720
-

 



1720
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660 - Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701, "Act of Settlement": eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1714, a poche settimane di distanza muoiono la madre Sofia e la regina d'Inghilterra Anna;
1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;
invano il titolo gli viene contestato dai "giacobiti";



 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1720
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;

guerra della Quadruplice Alleanza (1718-20) tra Spagna e Gran Bretagna.

La "Frode della South Sea Company":
Per bolla della South Sea Company o South Sea Bubble, si intende la bolla speculativa che si è creata, attorno al 1720, in Inghilterra sulle azioni della South Sea Company.

La South Sea Company viene fondata nel 1711 con il fine di rilevare il debito pubblico inglese, che ammonta a 10 milioni di sterline. La società si accolla il debito pubblico inglese e in cambio riceve un interesse annuo pagato dallo stato e il monopolio dei commerci con le colonie spagnole nel Sud America. Per finanziare l'operazione la società emette, in diverse tranches, proprie azioni. Ogni emissione avviene a prezzi crescenti. L'euforia verso questo e altri collocamenti azionari avvenuti nello stesso periodo spinge verso l'alto il valore delle azioni, arricchendo gli amministratori della società e diversi uomini politici, possessori di azioni e di diritti sulle azioni della società. Ma se, a fronte di un interesse costante pagato dallo stato sul valore nominale del debito e di modestissimi commerci realizzati dalla società, ogni emissione avviene a prezzi sempre più elevati, ogni emissione di azioni si rivela meno conveniente delle precedenti (il rapporto utili/prezzo delle azioni diminuisce all'aumentare del prezzo). Così solo una illimitata e irrazionale fiducia sulle possibilità future di guadagno della società può giustificare la crescita costante dei prezzi delle azioni: si tratta dunque di una bolla speculativa, alimentata dal desiderio irrefrenabile di ottenere guadagni facili, da cospicui interessi degli amministratori e di uomini politici che impediscono qualsiasi regolamentazione delle emissioni. Come ogni bolla speculativa, nel momento in cui la domanda di titoli cessa di essere forte e, in questo caso, cessa di essere stimolata in tutti i modi dai dirigenti dell'impresa interessati a speculare sul prezzo delle azioni, quando scoppia le vittime sono tante.
Lo scoppio della bolla ha effetti dirompenti sull'economia e nel mondo della politica inglese. Dopo i tumulti viene varata una legge, il Bubble Act:
Il Bubble Act subordina la creazione delle Società per Azioni esclusivamente al parlamento, impedendo in questo modo la formazione delle Bubbles, SpA minori, che venivano finanziate da risparmiatori sulla base di progetti spesso truffaldini e fantasiosi. Queste società entrano anche nel mercato finanziario inglese, esercitando una forte concorrenza alla South Sea Co. e alle compagnie maggiori. Nel crollo delle azioni South Sea Co. rimangono pesantemente coinvolti migliaia di risparmiatori, tra i quali anche lo scienziato Isaac Newton che perde la somma [astronomica per l'epoca] di 20.000 sterline.
L'eccesso di libero mercato, sfruttato in modo spregiudicato da persone senza scrupoli, produce così una regolamentazione che comunque, un secolo più tardi, verrà considerata eccessiva.
[Il Bubble Act sarà abolito nel 1825 dal parlamento del Regno Unito e la costituzione di società a capitale azionario nuovamente ammessa dalla legge inglese.
Nel 1862 verrà promulgato il Joint Stock company Act.]





 
SCOZIA
-
-
-
-

1720
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1720
sotto il regno di Anna gli irlandesi non possono più acquistare, ereditare o vendere proprietà immobiliari;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1720
Isola di Terranova, dopo il "trattato di Utrecht" a Plaisance sono rimasti 400 coloni di origine francese.
[Da tale nucleo trarrà origine la maggior parte dei futuri 2.000 rappresentanti della comunità francofona di Terranova.]
Sulla grande isola i pescatori francesi con base principale a Plaisance convivono con qualche difficoltà con i pescatori inglesi. Questi ultimi sono stanziati a St. John's e lungo la costa orientale soprattutto nella Penisola di Avalon.
L'unica ricchezza di Terranova – ora come in futuro – è rappresentata dalle pescherie.
Poiché si pesca soprattutto nelle stagioni meno fredde, la sua popolazione estiva è molto più numerosa di quella stanziale.
Nei primi anni 1720 il rapporto è di 6.000 contro 1.000, quasi tutti provenienti dalla costa meridionale dell'Inghilterra (tra Portsmouth e Dartmouth), oltre a un centinaio di francesi.


Nord America (2)
-
-
-
-

1720
-
Improvvisamente il calvinismo viene rivitalizzato da un'ondata di rinascita spirituale, di tono emotivo ed evangelico, conosciuta con il nome di "Grande Risveglio".
Nelle colonie centrali cominciano le predicazioni di:
. Theodore J. Frelinghuysen, un ministro di origine tedesca delal chiesa olandese riformata;
. William Tennent, "scozzese d'Irlanda", un pastore presbiteriano.
Il loro messaggio, che accentua i rapporti personali dell'individuo con Dio e la necessità della salvezza mediante la conversione, sarà raccolto con grande successo nel sud dal presbiteriano Samuel Davies e da un esercito di predicatori metodisti e battisti.

I libelli politici dei whig, soprattutto le Cato's Letters (1720) di John Trenchard, godono di molta popolarità nelle colonie.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

VIRGINIA
Governatore
-
-

1720
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1720
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1720
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1720
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1720
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1720
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1720
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1720
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1720
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1720
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1720
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1720
-

 


1720
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord:





1720
pace di Fredericksborg: annette alla Danimarca lo Schleswig già occupato nel 1709;
NORVEGIA
1720
-
ISLANDA
1720
-

1720
REGNO di SVEZIA
Ulrica Eleonora
Albero genealogico
(† 1745)
figlia di Carlo XI e di Ulrica di Danimarca, e sorella di Carlo XII;
1715, sposa Federico di Assia-Kassel;
1718, la lotta di successione, apertasi alla morte del fratello, si conclude con la sua vittoria su Carlo Federico di Holstein;
1718-20, regina di Svezia;
1720
abdica in favore del marito Federico di Assia-Kassel.



Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1715, vedovo dal 1705, sposa in seconde nozze Ulrica Eleonora, sorella di Carlo XII di Svezia;
1718, la lotta di successione, apertasi alla morte del cognato, si conclude con la vittoria della moglie su Carlo Federico di Holstein;
1720, la moglie abdica in suo favore;
1720-51, re di Svezia;
1720
è costretto a porre fine alla seconda guerra del nord firmando il trattato di Stoccolma;



1720
-
Nel "periodo della libertà" (1720-72) – non è altro che il periodo in cui l'alta aristocrazia si impone alla corona e in cui quindi è questione di faziosa e disordinata oligarchia anziché di vera e ordinata libertà – si hanno però nel campo della tolleranza religiosa dei mutamenti abbastanza considerevoli.
Soprattutto a vantaggio dei riformati.




1720
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;
1720
celebre per il suo mecenatismo e per il suo sfarzo, fonda l' "Accademia di storia" arricchendo considerevolmente il patrimonio della Biblioteca reale;


1720
-

a

1720
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
1720
-



Primo ministro
-
- ambasciatore francese a Madrid (1720-23): marchese di Maulevrier-Langeron;

1720
Gennaio
20
, entra nella Quadruplice alleanza;
dopo i fatti di Sicilia (1718-19) ottiene la successione al ducato di Parma e Piacenza e al granducato di Toscana;

guerra della Quadruplice Alleanza (1718-20) tra Spagna e Gran Bretagna.

a






1720
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;
[assume il governo soltanto nel 1720]


 

1720
dopo lo scambio della Sicilia con la Sardegna (1718) assume ora il governo di quest'ultima;
in campo economico, con l'editto di perequazione provvede a distribuire equamente i carichi fiscali fra le province e fra gli ordini, rivendicando poi al demanio i beni feudali detenuti illegittimamente da nobili ed ecclesiastici (circa un quinto delle terre dello stato);
riforma dell'università di Torino;



1720
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Ambrogio Imperiale
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1719 4 ott - 4 ott 1721, doge di Genova;


1720
-



1720
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni II Corner
Albero genealogico

(Venezia 4 ago 1647 - Venezia 12 ago 1722)
figlio di Federico e di Cornelia Contarini;
1709-22, doge di Venezia; [111°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1720
-




1720
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1720
-


1720
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1720
dal 1706 è scomunicato; l'imperatore gli ha intimato di non essere più feudatario del papa ma dell'impero;



1720
-



1720
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1720
Agosto
Neri Corsini (1685-1770) è nominato dal granduca plenipotenziario al congresso che si dovrà tenere a Cambrai per avviare l'esecuzione del trattato;
[I lunghissimi preliminari rimanderanno di anni l'apertura del congresso.]





Bonnet, Charles (Ginevra 1720-Genthod, lago di Ginevra 1793) naturalista e filosofo svizzero
Trattato di insettologia (1745)
Dell'utilità delle foglie (1754)
Saggio di psicologia (1754)
Saggio analitico sulle facoltà dell'anima (1760)
Considerazioni sui corpi organizzati (1762)
Contemplazione della natura (1764)
Palingenesi filosofica, ovvero Idee sullo stato passato e sullo stato futuro degli esseri viventi (1769-70 in 2 voll.).

– Carli, Gian Rinaldo (Capodistria 1720-Cusano 1795) economista e politico istriano;
Delle monete e della istituzione delle zecche d'Italia (1754-60)
La patria degli italiani (1765, pubblicato su «Il Caffè»)
Nuove osservazioni sulla riforma della moneta (1770)
Breve ragionamento sopra i bilanci economici delle nazioni (1770)
Note alle «Meditazioni sull'economia pubblica» (1774, uscito anonimo, critica a P. Verri)
Uomo libero (1778)
Lettere americane (1781)
Saggio sulla disuguaglianza fisica, morale, civile fra gli uomini (inequivocabile passaggio dalle posizioni conservatrici a quelle reazionarie).

Cavendish, William Alfred – IV duca di Devonshire (1720-Spa (Belgio) 2 ottobre 1764) ;
politico inglese, appartenente al partito whig;
[Figlio di lord William III da cui eredita il titolo di duca di Devonshire, e padre di lord William V. Era cognato di William Ponsonby, II conte di Bessborough.
Suo avo era William Cavendish I duca di Devonshire, uno dei redattori dell'Invito a Guglielmo III d'Orange-Nassau a salire sul trono d'Inghilterra.]

sposò lady Charlotte Boyle
[Figlia di lord Francis Boyle, conte di Burlington) che portò in dote alla famiglia Cavendish un notevole patrimonio e dalla quale ebbe quattro figli.]
1741-1747, viene eletto parlamentare per il Derbyshire;
1751, viene eletto alla Camera dei Comuni e dei Lord;
1755 2 aprile - 3 gennaio 1757, governatore dell'Irlanda;
amico di lord W. Pitt [il Vecchio], conte di Chatam e dei duchi di Newcastle upon Tyne e di Bedford, appoggia Giorgio II e firma la condanna a morte dell'ammiraglio John Byng, considerato traditore, che viene così fucilato sul ponte della sua nave;
1756, novembre, tesoriere di stato, partecipa a tutte le sedute del Consiglio d'Irlanda;
1756 16 novembre - 25 giugno 1757, primo lord tesoriere del Regno Unito.

Elijjau ben Shelomoh Zalman o Elia da Vilna, Elia Gaon (eccellenza) o il Gaon di Vilna (Selec, Grodno 1720-Vilna 1797) talmudista ebreo-lituano, riconosciuto come il capo spirituale di tutte le comunità ebraiche dell'Europa orientale; venne in contrasto con il «chassidismo» che combatté accanitamente spingendo la comunità di Vilna a chiudere gli oratori e bruciarne i libri e provocando due decreti di scomunica (1772 e 1781) contro i seguaci di tale movimento.

Gozzi, Carlo (Venezia 1720-1806) scrittore italiano, sempre in puntigliosa polemica con i nuovi principi illuministici, tra i fondatori con il fratello Gasparo (1713-1786) della veneziana "Accademia dei Granelleschi" una delle istituzioni più conservatrici del '700, in polemica con C. Goldoni e P. Chiari accusati di aver messo in scena argomenti troppo realistici e plebei;
La Tartana degli influssi invisibili per l'anno bisestile 1756 (1757)
Fiabe teatrali (1761-65, 12 fiabe rappresentate con successo dal celebre "Truffaldino" - Antonio Sacchi, i cui argomenti sono tratti dalle Mille e una notte, dal Pentamerone di G.B. Basile, da La Posillecheata di P. Sarnelli e dal teatro spagnolo):
- L'amore delle tre melarance
- Turandot
- L'augellin belverde, ecc.
Marfisa bizzarra (1761-68, poemetto eroicomico di 12 canti in ottave)
Memorie inutili (1797-98, autobiografia in tre parti, dall'odio per il nobile veneziano Antonio Gratarol che gli ha sottratto l'amore dell'attrice Teodora Ricci).

Hargreaves, James (Oswaldtwistle, Blackburn 1720-Nottingham 1778) tecnologo e inventore inglese
1764, concepisce e realizza il filatoio multiplo "spinning Jenny", segnando un importante passo avanti nel processo di meccanizzazione dell'industria cotoniera
1768, contro l'invenzione insorgono i filatori a mano i quali gli distruggono sia il prototipo che la casa
1770, egli brevetta il suo filatoio e poi lo perfeziona, grazie all'appoggio dei primi industriali tessili; perfeziona inoltre la cardatrice meccanica inventata da R. Arkwright.

Macquer, Philippe (Parigi é le 15 febbraio 1720 – Parigi 27 gennaio 1770) avvocato e storico francese;
[Fratello del chimico Pierre-Joseph Macquer. La sua famiglia è originaria della Scozia.]
avendogli la sua salute impedito di sedere in Parlamento, si vota alla letteratura facendosi conoscere per la sua chiarezza ed esattezza, dans la veine del presidente Hénault;
Dictionnaire portatif des arts et métiers (1766, 2 vol. in-8°, contributo)
[Rieditato e aumentato dall'abate Jaubert sotto il titolo di Dictionnaire raisonné universel des arts et métiers, 1773, 4 vol.). Quest'opera è vivamente criticata da Grimm, portavoce degli Enciclopedisti, che lo accusa di parole coperte di plagio.]

Martini, Antonio (Prato 1720-Firenze 1809) ecclesiastico e biblista italiano
1748, si laurea in lettere all'università di Pisa è preposto da Carlo Emanuele III al clero della basilica di Superga; 
Bibbia (1769-81, traduzione italiana della Bibbia secondo i criteri ufficiali della Chiesa del tempo (cioè sulle basi della Volgata, con note tratte dai padri della chiesa e dai teologi cattolici) effettuata nell'abbazia di S. Giacomo in Bessa, su sollecitazione di autorevoli amici e di personalità di casa Savoia; per poter dedicarsi interamente all'impresa (alla quale casa Savoia tiene moltissimo, forse anche per motivi politici) è dotato di una lauta pensione e nominato consigliere di stato; 
la traduzione non è bene accolta dalle autorità ecclesiastiche; solo nel 1778, a nove anni dall'uscita dei primi volumi e dopo insistenze della casa reale di Torino, il Papa Pio VI fa giungere a Martini un breve di gradimento; ma il successo, anche per l'eleganza e la purezza della lingua, sarà vasto e durevole
1781, arcivescovo di Firenze.
1885, l'Accademia della Crusca include la traduzione di Martini fra i testi di lingua ed essa rimane la Bibbia nazionale italiana fino alle nuove versioni dai testi originali nella seconda metà del '900.

Mercier de la Rivière de Saint-Médard ( o Lemercier), Pierre-Paul (Saumur, Angiò 1720-Parigi 1793) economista francese;
1747-58, entrato nella pubblica amministrazione dopo aver compiuto studi di diritto, è consigliere al parlamento di Parigi;
1759-64, intendente alla Martinica; tornato a Parigi aderisce alla scuola di F. Quesnay, divenendo redattore del «Journal de l'agricolture, du commerce e des finances» e collaboratore delle «Ephémérides du citoyen»;
L'ordine naturale ed essenziale delle società politiche (1767, in cui sviluppa la teoria del "dispotismo legale", poi aspramente criticata e confutata da G. Mably nel 1768, secondo cui è la grande proprietà fondiaria il baluardo dell'ordine politico)
Dal ministero Turgot fino allo scoppio della rivoluzione è membro del parlamento.

Möser, Justus (Osnabrück 1720-1794) scrittore tedesco, compiuti gli studi giuridici e storici a Gottinga e a Jena, ebbe importanti uffici amministrativi nella città natale; insieme a J.G. Herder è considerato il fondatore dello "storicismo",
Storia di Osnabrück (1768, la cui prefazione è compresa nel volumetto Del gusto e dell'arte tedesca -1773, considerato il manifesto programmatico dello "Sturm und Drang")
Patriotische Phantasien (1774-78, Fantasie patriottiche, una serie di vite di grandi tedeschi che riscuote l'ammirazione anche di J.W. Goethe).

Piranesi, Giovan Battista (Mogliano Veneto 1729-Roma 1778) incisore, architetto e scrittore italiano.

Prades, Jean de (Castelsarrasin 1720-Glogów 1782) ecclesiastico e scrittore francese, fece parte del gruppo dei collaboratori iniziali dell'Encyclopédie e rappresentò assieme agli abati Yvon e Mallet una corrente di cattolicesimo moderato e tollerante;
1751, alla Sorbona espone una tesi in cui enuncia dubbi sulla spiritualità dell'anima e sulla divinità di Gesù Cristo; ne nasce uno scandalo che segna la sconfitta del piccolo gruppo dei cattolici "illuminati" e non ha più rapporti con l'Encyclopédie; condannato dal papa, perseguitato dal parlamento, si rifugia in Olanda e poi presso Federico II che gli accorda una pensione con il titolo di lettore reale;
1754, dopo aver pubblicato una ritrattazione della sua tesi, diventa canonico e poi arcidiacono del capitolo di Glogów in Polonia.

Woolman, John (1720-72) scrittore inglese, quacchero, tra i primi a prendere posizione contro la schiavitù, contro "il tener negri al proprio servizio";
True Harmony of Mankind (1770, Pura armonia dell'umanità)
A Plea for the Poor (1763, pubblicato nel 1793, in cui perora la "causa dei poveri")
1772, muore di vaiolo in Inghilterra dove si era trasferito tra i poveri.

Torna su

Uscita dei giornali

«segue da 1719»
1720
Inghilterrra
Londra, esce il quotidiano «The Daily Journal»;
«segue 1725»

Prammatica sanzione
(del 1713)

«segue da 1713»
1720-38, si svolge un intenso lavoro diplomatico per ottenere il riconoscimento della costituzione da parte delle potenze europee, anche a costo di sacrifici nella politica economica, come l'abolizione della Compagnia di Ostenda in cambio del riconoscimento inglese;
alla morte di Carlo VI però la Prammatica sanzione viene invalidata sia dagli elettori di Sassonia e di Baviera sia dalla Francia, e ciò costituisce una delle cause della guerra di successione austriaca.

Stampa

«segue da 1719»
1720
Italia
Napoli,
tra il 1710-20 agisce indisturbato Lorenzo Ciccarelli il quale, coperto da alte protezioni, procura la stampa di libri che difficilmente si riesce a pubblicare in Italia: Boccaccio, Pulci, Galileo e i primi scritti che diffondono in Italia il pensiero newtoniano.
«segue 1721»

Nuova Ricerca