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Papa
Benedetto XIII

(1724-30)

1730
Febbraio
20
, muore.
[Il suo pontificato è stato più religioso che politico.]

Conclave: 6 marzo - 12 luglio.

Clemente XII
(1730-40)

Lorenzo Corsini
(Firenze 1652-Roma 1740)
1667, dopo i primi studi fatti nella città natale, li prosegue a Roma presso i gesuiti del Collegio Romano, sotto la protezione dello zio cardinale Neri Corsini;
1672, si trasferisce a Pisa per seguire gli studi di diritto;
1675, si laurea in utroque iure;
1678, alla morte dello zio eredita una notevole raccolta libraria;
1685, decide di intraprendere la carriera ecclesiastica; giunto a Roma fornito di un assegnamento di 80.000 scudi, acquista il posto vacabile di reggente della Cancelleria e in seguito diventa referendario delle due Segnature;
1689/90, acquista un luogo di chierico di camera che il 13 feb 1690 gli frutta la nomina a presidente della Grascia;
10 aprile, arcivescovo di Nicomedia, nominato da Alessandro VIII;
4 maggio, assistente al soglio pontificio;
18 giugno, ricevuti gli ordini maggiori, è consacrato vescovo dal cardinale Flavio Chigi;
1° luglio, nunzio apostolico a Vienna, designato dal papa ma rifiutato dalla corte imperiale (per cui non entra mai in carica);
1695, 6 dicembre, tesoriere e collettore generale della Camera apostolica e commissario generale del Mare;
9 dicembre, sovrintendente del Castel Sant'Angelo.
1704, commissario a Ferrara;
1706, 17 maggio, cardinale con il titolo presbiteriale d S. Susanna (25 giugno);
1707, quando a Ferrara un suo subordinato viene fatto arrestare dal vicelegato, dà le dimissioni dalla carica di protesoriere e smette di frequentare il palazzo pontificio;
1709, 9 settembre, legato di Ferrara (ma rifiuta l'incarico per rimanere a Roma);
1710, 19 febbraio, camerlengo del Sacro Collegio e membro di varie congregazioni cardinalizie (Vescovi e Regolari, Fabbrica di S. Pietro, Buon Governo, Indice, Cerimoniale, Consulta, Ripe).
1720, 16 dicembre, muta il titolo cardinalizio in quello di S. Pietro in Vincoli;
1721, partecipa al conclave figurando tra i papabili;
1724, partecipa al conclave figurando tra i papabili;
1725, 19 novembre, cardinale vescovo di Frascati, conservando la carica di protesoriere;
1726, 22 novembre, prefetto della Segnatura di Giustizia;

1730
Marzo
6
, si apre il conclave, piuttosto agitato:
- sia per l'indignazione popolare contro gli abusi del card. Niccolò Coscia (mentre assieme ai suoi uomini tenta di fuggire da Roma, viene bloccato appena arrivato alle porte della città dalla Guardia Svizzera che proibisce al religioso di proseguire dovendo partecipare al conclave);
- sia perché i "partiti" non sono ancora ben delineati.
La volontà delle potenze è rappresentata dai cardinali:
. Bentivoglio, Spagna;
. Álvaro Cienfuegos, Austria;
. Polignac, Francia;
Anche il re sardo però ha un gruppo di cardinali che, insieme a quelli austriacanti, si oppongono ai candidati toscani per paura che vengano toccati sia i recenti privilegi medicei e sabaudi sia le aspettative imperiali sul granducato.
Un'ala consistente di "zelanti" propone all'inizio la candidatura di L. Imperiali: dopo aver raccolto 22 voti viene escluso dal rappresentante spagnolo e da altri;
altre proposte: Ruffo, Davia, Corradini e A. Banchieri rimangono senza esito;
Giugno
grazie all'azione di autorevoli intermediari sull'imperatore (in particolare l'appoggio del card. Álvaro Cienfuegos) a dispetto dei francesi, la candidatura di Lorenzo Corsini comincia ad avere successo;
dà sicuramente una mano anche il nipote Neri Corsini (1685-1770), premendo sull'Austria, ostile ai candidati toscani;
[servendosi delle proprie conoscenze diplomatiche e anche con una vera e propria opera di corruzione, finendo così la sua carriera diplomatica e militare.]
Luglio
12
, l'arrivo del caldo e la morte di diversi cardinali dissipano ogni residuo di perplessità nel Collegio ed avviene, unanime, la sua elezione al pontificato;
Rimescolamente in curia:
24, chiede al cardinale Annibale Albani di dimettersi da responsabile dello spionaggio pontificio, accusandolo di non aver saputo difendere gli interessi della Chiesa dalla sua posizione nell'Entità;
qualifica anche come inetta e inefficace l' "operazione Iscariota";

Agosto
8
, nomina:
. segretario di stato: card. A. Banchieri († 1733);

. segretario alla Consulta: card. Domenico Rivera.
Per giudicare l'operato del card. Niccolò Coscia e del gruppo "beneventano" crea la Congregazione de nonnullis; ben quattro tribunali ecclesiastici che devono giudicare l'operato del cardinale il quale, messo alle strette, chiede protezione all'imperatore Carlo VI; purtroppo il papa scopre la tresca e ratifica l'apertura del procedimento;
14
, nomina principe il nipote Bartolomeo Corsini;
Dicembre
, si apre formalmente la causa penale contro il card.
Niccolò Coscia con il quale vengono processati anche il fratello Filippo, vescovo di Targa, e il card. Francesco Fini (la persona incaricata di rivelare al principale imputato i i movimenti degli agenti dell'Entità e del loro capo Annibale Albani contro di lui; destinato alla segreteria di Stato, era uomo di Fabrizio Paolucci e corriere segreto tra quest'ultimo e il card. Alberto? Albani);
11
, nomina cardinale l'altro nipote Neri Corsini (sempre più interessato agli affari temporali che a quelli religiosi!);

Gesuiti

«segue da 1729»
[padre generale: ?]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1730
, dal 1711 si sono stabiliti anche Feltre (fino al 1768).
[vedi Domicilia]
«segue 1731»

 

 

 

ANNO 1730




1730
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1721-35, re di Napoli e di Sicilia;
[investito da papa Innocenzo XIII;
[viceré di Napoli: conte di Gallas (1720 - ?);
cardinale di Scrotembach]
[viceré di Sicilia: duca di Monteleone (1720 - ?)]





1730
-
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-
SICILIA
-



1730
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;
1730
il figlio Federico (futuro Federico II), conquistato fin dall'adolescenza dalla cultura francese e dalle idee illuministiche, tenta la fuga: rientrato quasi subito sotto la volontà paterna, tra i due inizia un rapporto di stima vicendevole;


Settembre
30
, trattato russo-prussiano: un articolo segreto reclama che in Polonia venga ripristinata la religione dei dissidenti greci e protestanti, "ai quali a poco a poco furono tolti, contro ogni giustizia, privilegi, libertà e diritti, di cui giuridicamente già da lungo tempo essi godevano, sia in materia spirituale che temporale".
[Le due potenze più direttamente interessate nella causa dei dissidenti polacchi gettano in tal modo le basi di quell'accordo che sarà poi la rovina della Polonia.]

1730
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;

Accecata dal fanatismo cattolico e sorda al pericolo derivante dal trattato russo-prussiano di settembre, la Polonia si caccia a capofitto con nuovi atti di violenza.


1730
BAVIERA
Albero genealogico

(† 1745)
figlio di Massimiliano II Emanuele e di Maria d'Austria († 1694);
1726-45, elettore di Baviera;



1742-45, imperatore (Carlo VII);


1730
LORENA e BAR
Francesco III Stefano
Albero genealogico

(Lunéville 1708 - Innsbruck 1765)
figlio di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orléans;
1729-36, duca di Lorena e di Bar;



1737-65, granduca di Toscana (Francesco II)
1738-48, duca di Parma e Piacenza (Francesco II)
1745-65, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco I);






1730
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1730
nella sfortunata campagna militare a fianco della Russia contro la Persia, il suo esercito viene sconfitto da Nadir Scià; l'insuccesso militare provoca una rivolta di giannizzeri, capeggiata dall'albanese Khalil (o Patrona Halil) che lo costringe ad abdicare in favore del nipote Mahmud I; [Morirà in carcere nel 1736, probabilmente avvelenato.
Sovrano colto amante delle arti, ha promosso riforme dell'amministrazione e dell'esercito, incrementando i commerci e le manifatture (porcellane e tipografie), ha protetto gli artisti e le arti, abbellito Costantinopoli con splendidi palazzi e giardini.
Il suo regno ha segnato l'inizio di quel periodo dell'arte ottomana denominato "età del tulipano".]

Mahmud I

Albero genealogico

(1696-1754)
figlio di Mustafa II;
1730-54, sultano;
1730
-

1730
-






1730
RUSSIA
Pietro II Alekseevic
Albero genealogico

(Pietroburgo 1715 - 1730)
figlio dello zarevic Alessio e unico erede maschio di Pietro I [il Grande];
1727-30, zar di Russia;
1730
muore di vaiolo nel giorno stesso stabilito per il suo matrimonio con Caterina Dolgorukij; gli succede la sorellastra Anna Ivanovna;




Anna Ivanovna
Albero genealogico

(Mosca 1693 - 1740)
figlia di Ivan V, fratellastro di Pietro il Grande;
1710, sposa Federico Guglielmo, duca di Curlandia;
1730-40, zarina di Russia;
1730
salita al trono si circonda subito di una burocrazia tedesca, fra cui emerge il duca E.J. Biron, e prosegue l'opera riformatrice iniziata da Pietro I unificando i codici, imponendo un controllo accentrato del bilancio statale e sopprimendo alcuni privilegi della piccola nobiltà;




Ministro degli Esteri
-
1730
-












1730
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
1726 11 giu-19 gen 1743, affida gran parte della politica del regno al proprio ex precettore, il card. A.-H. de Fleury;


Principal ministre d'État
card. A.-H. de Fleury
(1726 11 giu - 29 gen 1743)
Guardasigilli
Germain Louis Chauvelin
(1726 23 ago - 20 feb 1737)
Sovrintendente
delle Finanze
Michel Robert Le Peletier des Forts
(1726 15 giu - 19 mar 1730)
Philibert Orry
(19 mar - 5 dic 1745)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Germain Louis Chauvelin
(1727 23 ago - 20 feb 1737)
 

1730
1730-33, il parlamento è esiliato;
Marzo
24
, la bolla Unigenitus Dei Filius di Clemente XI, già accettata dal card. de Noailles e dai suoi sostenitori, viene ora trasformata in legge del regno;


CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Charles de Beauharnois de la Boische
marchese di Beauharnois
(1726 - 1746)
Intendente
Gilles Hocquart
(1729 - 1731)
[commisseur-ordonnateur]

1730
Nel periodo 1730-43, le Fonderie Saint Maurice (Forges Saint-Maurice) vengono gestite da diversi imprenditori privati, i quali ottengono a più riprese prestiti dalla corona senza peraltro riuscire a evitare il fallimento.

 

LOUISIANA
[Dal 1722 la capitale amministrativa è stata spostata da Mobile a Nouvelle-Orléans.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1730
La Louisiana continua ad essere gestita (1717-31) dalla Compagnie de l'Occident, controllata dal finanziere scozzese John Law (1671-1729).

 


1730
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder

Willelm IV d'Orange-Nassau (1722-47)

Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1722-31)
Groninga
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1718-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1718-31)
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1730
-


1730
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio II
Albero genealogico
(† 1760)
figlio di re Giorgio I e di Sofia Dorotea di Lüneburg-Celle;
1714-27, principe di Galles;
1727-60, elettore di Hannover;
1727-60, re di Gran Bretagna e Irlanda;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
sir R. Walpole whig
(1721 4 apr - 15 mag 1730)
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1730
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;




 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1730
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1730
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
-
-
-
-

1730
-




TERRANOVA
Governatore della provincia
Henry Osborne
(1729 - 1730)

1730
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1730
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1730
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
-

1730
a partire dall'inizio degli anni 1730 – e fino alla deportazione del 1755 – all'incremento della popolazione (in scarsa presenza di immigrazione) fa riscontro l'aumento di tutte le statistiche relative all'ampiezza delle aree coltivate e colonizzate, all'allevamento di bovini, ovini e suini, al commercio con Louisbourg e con il New England, alla tratta e alla pesca.

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
-

1730
-

 

a

1730
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord;
1730
tra le varie riforme promosse ha tentato di abolire la servitù della gleba ed istituito una milizia territoriale;





Cristiano VI [il Pio]
Albero genealogico
(† 1746)
figlio di Federico IV e di Luisa di Mecklenburg-Güstrow;
1730-46, re di Danimarca e di Norvegia;





1730
-

Le antiche misure di rigore rimarranno ferme, non solo durante il suo regime ma anche in seguito.
[Il movimento razionalistico del XVIII secolo infatti, il quale avrà pure una ripercussione assai vivace nel paese, non vi produrrà – al pari di quanto succederà in altri paesi – un progresso nella libertà religiosa.
E ciò neppure quando, verso la fine del secolo, le riforme, ispirate allo spirito illuministico tedesco, giungeranno con lo Struensee fino alla piena libertà di stampa; o quando con il ministro Bernstorff [il Giovane] esse per contro si informeranno piuttosto agli ideali messi in voga dalla Rivoluzione francese.]


NORVEGIA
1730
-
ISLANDA
1730
-

1730
REGNO di SVEZIA
Federico I
Albero genealogico
(Kassel 1676 - Stoccolma 1751)
figlio di Carlo I langravio d'Assia-Kassel;
1720-51, re di Svezia;
1730
dal 1721 si è sfasciato il grande impero baltico svedese;




1730
-



1730
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;
1730
-


1730
-

a

1730
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
- 1724, 31 agosto, muore il figlio Luigi, già proclamato re di Spagna;
1730
-



Primo ministro
-
1730
-

a





1730
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;
[ha assunto il governo soltanto nel 1720]
1730
Agosto
si ritira a Chambéry dopo aver abdicato;
[l'anno seguente tenterà di riprendere il potere ma sarà arrestato per ordine del figlio Carlo Emanuele III e rinchiuso nel castello di Moncalieri e poi di Rivoli, dove morirà due anni più tardi;
affiancato nelle sue opere di riforma amministrativa da capaci funzionari di provenienza borghese come C.V. d'Ormea, P. Mellarède ecc., lascia pure un esercito che, forte di 24.000 effettivi, è il più efficiente d'Italia.]


 
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701-1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;
1746-73, marchese di Finale e Oneglia;


1730
-



1730
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Luca Grimaldi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1728 22 gen - 22 gen 1730, doge di Genova;


Francesco Maria Balbi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1730 20 gen - 20 gen 1732, doge di Genova;


1730
-


1730
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"

Alvise III Sebastiano Mocenigo

Albero genealogico

(Venezia 29 ago 1662 - Venezia 21 mag 1732)
figlio di Alvise III Antonio e di Cecilia Michiel;
1722-32, doge di Venezia; [112°]

- continua la politica di neutralità di Venezia -



- nunzio pontificio: ? (? - ?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ?(? - ?)

1730
-



1730
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1730
-


1730
ducato di Parma e Piacenza
Antonio Francesco Farnese

(Parma 1679 - 1731)
[fratello di Francesco Maria]
1727-31, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1728 è sposato con Enrichetta d'Este (1702-77)]
1730
-



1730
-



1730
Granducato di Toscana
Gian Gastone de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1671-1737)
figlio del granduca Cosimo III e di Margherita d'Orléans;
1723-37, granduca di Toscana;

 
1730
-





Baudeau, Nicolas (Amboise 1730-Parigi 1792) economista francese, fondatore a Parigi delle  «Effemeridi del cittadino o cronaca dello spirito nazionale», portavoce delle teorie di F. Quesnay (1767-1776)
Prima introduzione alla filosofia economica o analisi degli stati inciviliti (1771)
I veri principi dell'amministrazione delle finanze opposti a quelli di M. Necker (1785)
Idee di un cittadino quasi sessagenario sullo stato attuale del regno di Francia (1787).

Bezout, Etienne (1730-1783) matematico francese;
Corso di matematica" (?, in 6 voll.)
[Da questo corso, nel 1826, sarà adattato il primo testo di geometria analitica americano.]

Bruce, James (1730-1794) esploratore, medico e cultore di problemi africani; esplorò l'Abissinia e l'Africa settentrionale.

Cesarotti, Melchiorre (Padova 1730-Selvazzano, Padova 1808) scrittore italiano, la cui opera uscì in 40 voll. fra il 1800 e il 1813; maestro di Giuseppe Barbieri [vedi Colli Euganei]
Prometeo legato di Eschilo (1762, traduzione)
Morte di Cesare e Maometto di Voltaire (1762, traduzioni)
Ragionamento sopra il diletto della tragedia (1762)
Ragionamento sopra l'origine e i progressi dell'arte poetica (1762)
Poesie di Ossian antico poeta celtico (1763, I ed. in 2 voll.; 1772, II ed. in 4 voll.; 1801, III ed. in 4 voll.)
Elegia sopra un cimitero di campagna di Th. Gray (1772, traduzione)
Opere di Demostene (1774-79, in 6 tomi, con annotazioni)
Saggio sulla filosofia del gusto (1785)
Saggio sulla filosofia delle lingue (1785)
Iliade (1786-94, versione letterale in prosa; 1785, versione libera in versi col titolo Morte di Ettore)
Saggio sopra le istituzioni scolastiche private e pubbliche (1797)
Istruzione di un cittadino a' suoi fratelli meno istruiti (1797)
Il patriottismo illuminato (1797)
Lettera al sig. conte Gian-Francesco Galeani Napione (1800)
Pronea (1807).

Didot, François-Ambroise (Parigi 1730-1804) tipografo ed editore;
[Figlio di François e fratello di Pierre-François. I figli Pierre (Parigi 1760-1853) e Firmin (Parigi 1764-Mesnil-sur-l'Estrée 1836) continuano l'attività paterna.]
dotò la tipografia di una fonderia di caratteri, nella quale fuse una bellissima serie di «antiqua» che classificò per la prima volta in "corpi", secondo una nuova unità di misura basata sull'altezza (il "punto" ancor oggi vigente: 0,376 mm).
Classici per l'educazione del Delfino (dal 1783), 
Bibbia
Gerusalemme liberata (1784-1786)
Tragedie di V. Alfieri (1787).


Dutens, Louis (1730-1813) filologo, antiquario e storico, visse in Inghilterra diventando storiografo ufficiale del re.

Douglas-Hamilton, William, sir (1730 - 1803) ambasciatore inglese nel Regno di Napoli.

Gessner, Salomon (Zurigo 1730-1788) poeta svizzero di lingua tedesca; libraio, pittore, incisore ed editore delle sue opere; fu uno dei primi scrittori tedeschi ad essere conosciuto in Italia, grazie alla mediazione del riminese A. Bertola de' Giorgi, traduttore degli Idilli;
Idyllen (1756-72, Idilli)
Der Tod Abels (1758, La morte di Abele, poema prosastico).

Giuseppe da Romano (1730-1804) frate cappuccino, padre;
1750 ca, veste l'abito cappuccino nel convento di Vestone dove compie il suo noviziato sotto la direzione di p. Michelangelo da Breno;
studia quindi a Crema sotto p. Leandro da Stabello;
1765, compiuti gli studi, sale sulla cattedra di scienze sacre non accettando neanche una minima prelatura;
1804, 3 luglio, muore.

Hamann, Johann Georg (Königsberg 1730-Münster 1788) scrittore e filosofo tedesco, soprannominato da C.F. Moser il "mago del nord"; ex impiegato di dogana fu in rapporti di amicizia con I. Kant, J.G. Herder e F.H. Jacobi;
fu convinto di essere portatore di un messaggio profetico; non riconobbe tuttavia in sé la figura dell'antico profeta ebreo che è puro strumento di Dio e ha la voce divina sulle labbra, bensì quella di chi ha il dovere profetico di spezzare faticosamente e ironicamente le forme morte e svianti della cultura profana, affinché, spogliati di tali difese, gli uomini si trovino di fronte all'impenetrabile verità del divino; esercitò un'indubbia suggestione sui poeti dello Sturm und Drang, su J.G. Herder, J.W. Goethe, F.H. Jacobi e affascinò pure Kierkegard
Gedanken über meinen Lebenslauf (1758, Pensieri sulla mia vita)
Biblische Betrachtungen (1758, Considerazioni bibliche)
Sokratische Denkwürdigkeiten (1759, Memorabili di Socrate)
Kreuzzüge eines Philologen (1762, Crociate di un filologo)
Aesthetica in nuce (libello)
Metakritik (1783-84, Metacritica, abbozzo)
Golgatha und Scheblimini (1784)
Metacritica del purismo della ragione (1788, postumo).

Ingenhousz, Jan (Breda 1730-Bowood, Wiltshire 1799) medico e naturalista olandese, studioso della fisiologia delle piante, il primo a scoprire che queste, attraverso le foglie, liberano ossigeno durante il giorno e anidride carbonica durante la notte; concorse inoltre a chiarire il problema della fotosintesi individuando per primo che solo le parti verdi sono in grado di depurare l'aria e che ciò avviene soltanto in presenza di luce.


Mazzei, Filippo (Poggio a Caiano, Firenze 1730-Pisa 1816) scrittore politico italiano, medico
1756, dopo un breve soggiorno a Smirne, si stabilisce a Londra dove si dedica al commercio
1773, amico di B. Franklin, si trasferisce in Virginia dove si dedica all'agricoltura; sostiene la causa dell'indipendenza americana collaborando alla «Virginia Gazette» 
1779-82, è agente diplomatico dello stato di Virginia a Firenze e Genova
1785, si stabilisce a Parigi
Ricerche storiche e politiche sugli Stati Uniti e sull'America settentrionale (1788)
1791, entrato al servizio del re di Polonia Stanislao Augusto, si reca a Varsavia per un breve periodo
1792, si ritira a Pisa
1797, vasta eco suscita in Europa e in America la pubblicazione di una lettera a lui indirizzata dall'amico Th. Jefferson in cui lo statista americano espone le sue riserve sulla politica del partito federalista
Memorie della vita e delle peregrinazioni del fiorentino Filippo Mazzei (1845, postumo, pubblicato da G. Capponi).

Messier, Charles (Badonviller 1730-Parigi 1817) astronomo francese, di origini modeste, trovò impiego come disegnatore e copista presso l'osservatorio di J.N. Deliste a Parigi; 
Catalogo di… (catalogo delle nebulose e degli ammassi stellari, poi ampiamente aggiornato e corretto da F.W. Herschel che si avvalse di strumenti molto più potenti).


Urtubie, Louis-Jean-Charles visconte d' (1730-1808) militare francese;
1783, tenente colonnello del reggimento di La Fère;
1789, durante la Rivoluzione diventa comandnante della Scuola d'artiglieria;
1793, generale;
arrestato come sospetto, viene liberato poco dopo.

Wedgwood, Josjah (Burslem, Staffordshire 1730-1795) industriale inglese della ceramica; compì l'apprendistato nell'azienda di famiglia sotto la guida del fratello Thomas, mettendosi poi in proprio;
1769, fonda una fabbrica che chiama "Etruria" associandosi con Th. Bentley, un mercante di Liverpool; il sodalizio crea la prima industria moderna della ceramica con un mercato anche europeo.

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«segue da 1729»
1730
Inghilterra
Londra, il reverendo Samuel Fancourt, un pastore dissidente, fonda la prima biblioteca circolante londinese, che però non ha successo.
Germania
Lipsia, dalla metà del Seicento la città rappresenta ormai il centro della produzione e della distribuzione dei libri in questo paese, grazie anche
all'importanza della sua università dalle cui cattedre i professori Gottsched e Gellert eserciteranno da ora fino al 1770 una virtuale dittatura sulla vita letteraria tedesca;
«segue 1731»

Uscita dei giornali

«segue da 1725»
1730
Inghilterrra
Londra, esce il quotidiano «The Daily Advertiser» [il "«Times» del Settecento", resosi indispensabile alle classi medie ed elevate del paese, cesserà nel 1807];
«segue 1777»

Domecq

1730, a Jerez, in Spagna, inizia ufficialmente la produzione nelle cantine di Patrick Murphy un irlandese stabilitosi qui cinque anni prima; dopo aver comperato terre a Ramona, Almocadén, Balbaina e Prunos, aveva scelto le zone migliori di Jerez;
«segue 1740»

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