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Papa Conclave:
6 marzo - 12 luglio. Clemente
XII Lorenzo
Corsini Agosto «segue
da 1729»
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ANNO 1730
– Baudeau, Nicolas (Amboise
1730-Parigi 1792) economista francese, fondatore a Parigi delle
«Effemeridi del cittadino o cronaca dello spirito nazionale», portavoce
delle teorie di F. Quesnay (1767-1776)
Torna suPrima introduzione alla filosofia economica o analisi degli stati inciviliti (1771) I veri principi dell'amministrazione delle finanze opposti a quelli di M. Necker (1785) Idee di un cittadino quasi sessagenario sullo stato attuale del regno di Francia (1787). – Bezout, Etienne (1730-1783) matematico francese; Corso di matematica" (?, in 6 voll.) [Da questo corso, nel 1826, sarà adattato il primo testo di geometria analitica americano.] – Bruce, James (1730-1794) esploratore, medico e cultore di problemi africani; esplorò l'Abissinia e l'Africa settentrionale. –Cesarotti, Melchiorre (Padova 1730-Selvazzano, Padova 1808) scrittore italiano, la cui opera uscì in 40 voll. fra il 1800 e il 1813; maestro di Giuseppe Barbieri [vedi Colli Euganei] Prometeo legato di Eschilo (1762, traduzione) Morte di Cesare e Maometto di Voltaire (1762, traduzioni) Ragionamento sopra il diletto della tragedia (1762) Ragionamento sopra l'origine e i progressi dell'arte poetica (1762) Poesie di Ossian antico poeta celtico (1763, I ed. in 2 voll.; 1772, II ed. in 4 voll.; 1801, III ed. in 4 voll.) Elegia sopra un cimitero di campagna di Th. Gray (1772, traduzione) Opere di Demostene (1774-79, in 6 tomi, con annotazioni) Saggio sulla filosofia del gusto (1785) Saggio sulla filosofia delle lingue (1785) Iliade (1786-94, versione letterale in prosa; 1785, versione libera in versi col titolo Morte di Ettore) Saggio sopra le istituzioni scolastiche private e pubbliche (1797) Istruzione di un cittadino a' suoi fratelli meno istruiti (1797) Il patriottismo illuminato (1797) Lettera al sig. conte Gian-Francesco Galeani Napione (1800) Pronea (1807). – Didot, François-Ambroise (Parigi 1730-1804) tipografo ed editore; [Figlio di François e fratello di Pierre-François. I figli Pierre (Parigi 1760-1853) e Firmin (Parigi 1764-Mesnil-sur-l'Estrée 1836) continuano l'attività paterna.] dotò la tipografia di una fonderia di caratteri, nella quale fuse una bellissima serie di «antiqua» che classificò per la prima volta in "corpi", secondo una nuova unità di misura basata sull'altezza (il "punto" ancor oggi vigente: 0,376 mm). Classici per l'educazione del Delfino (dal 1783), Bibbia Gerusalemme liberata (1784-1786) Tragedie di V. Alfieri (1787). – Dutens, Louis (1730-1813) filologo, antiquario e storico, visse in Inghilterra diventando storiografo ufficiale del re. – Douglas-Hamilton, William, sir (1730 - 1803) ambasciatore inglese nel Regno di Napoli. – Gessner, Salomon (Zurigo 1730-1788) poeta svizzero di lingua tedesca; libraio, pittore, incisore ed editore delle sue opere; fu uno dei primi scrittori tedeschi ad essere conosciuto in Italia, grazie alla mediazione del riminese A. Bertola de' Giorgi, traduttore degli Idilli; Idyllen (1756-72, Idilli) Der Tod Abels (1758, La morte di Abele, poema prosastico). – Giuseppe da Romano (1730-1804) frate cappuccino, padre; 1750 ca, veste l'abito cappuccino nel convento di Vestone dove compie il suo noviziato sotto la direzione di p. Michelangelo da Breno; studia quindi a Crema sotto p. Leandro da Stabello; 1765, compiuti gli studi, sale sulla cattedra di scienze sacre non accettando neanche una minima prelatura; 1804, 3 luglio, muore. – Hamann, Johann Georg (Königsberg 1730-Münster 1788) scrittore e filosofo tedesco, soprannominato da C.F. Moser il "mago del nord"; ex impiegato di dogana fu in rapporti di amicizia con I. Kant, J.G. Herder e F.H. Jacobi; fu convinto di essere portatore di un messaggio profetico; non riconobbe tuttavia in sé la figura dell'antico profeta ebreo che è puro strumento di Dio e ha la voce divina sulle labbra, bensì quella di chi ha il dovere profetico di spezzare faticosamente e ironicamente le forme morte e svianti della cultura profana, affinché, spogliati di tali difese, gli uomini si trovino di fronte all'impenetrabile verità del divino; esercitò un'indubbia suggestione sui poeti dello Sturm und Drang, su J.G. Herder, J.W. Goethe, F.H. Jacobi e affascinò pure Kierkegard Gedanken über meinen Lebenslauf (1758, Pensieri sulla mia vita) Biblische Betrachtungen (1758, Considerazioni bibliche) Sokratische Denkwürdigkeiten (1759, Memorabili di Socrate) Kreuzzüge eines Philologen (1762, Crociate di un filologo) Aesthetica in nuce (libello) Metakritik (1783-84, Metacritica, abbozzo) Golgatha und Scheblimini (1784) Metacritica del purismo della ragione (1788, postumo). – Ingenhousz, Jan (Breda 1730-Bowood, Wiltshire 1799) medico e naturalista olandese, studioso della fisiologia delle piante, il primo a scoprire che queste, attraverso le foglie, liberano ossigeno durante il giorno e anidride carbonica durante la notte; concorse inoltre a chiarire il problema della fotosintesi individuando per primo che solo le parti verdi sono in grado di depurare l'aria e che ciò avviene soltanto in presenza di luce. – Mazzei, Filippo (Poggio a Caiano, Firenze 1730-Pisa 1816) scrittore politico italiano, medico 1756, dopo un breve soggiorno a Smirne, si stabilisce a Londra dove si dedica al commercio 1773, amico di B. Franklin, si trasferisce in Virginia dove si dedica all'agricoltura; sostiene la causa dell'indipendenza americana collaborando alla «Virginia Gazette» 1779-82, è agente diplomatico dello stato di Virginia a Firenze e Genova 1785, si stabilisce a Parigi Ricerche storiche e politiche sugli Stati Uniti e sull'America settentrionale (1788) 1791, entrato al servizio del re di Polonia Stanislao Augusto, si reca a Varsavia per un breve periodo 1792, si ritira a Pisa 1797, vasta eco suscita in Europa e in America la pubblicazione di una lettera a lui indirizzata dall'amico Th. Jefferson in cui lo statista americano espone le sue riserve sulla politica del partito federalista Memorie della vita e delle peregrinazioni del fiorentino Filippo Mazzei (1845, postumo, pubblicato da G. Capponi). – Messier, Charles (Badonviller 1730-Parigi 1817) astronomo francese, di origini modeste, trovò impiego come disegnatore e copista presso l'osservatorio di J.N. Deliste a Parigi; Catalogo di… (catalogo delle nebulose e degli ammassi stellari, poi ampiamente aggiornato e corretto da F.W. Herschel che si avvalse di strumenti molto più potenti). – Urtubie, Louis-Jean-Charles visconte d' (1730-1808) militare francese; 1783, tenente colonnello del reggimento di La Fère; 1789, durante la Rivoluzione diventa comandnante della Scuola d'artiglieria; 1793, generale; arrestato come sospetto, viene liberato poco dopo. – Wedgwood, Josjah (Burslem, Staffordshire 1730-1795) industriale inglese della ceramica; compì l'apprendistato nell'azienda di famiglia sotto la guida del fratello Thomas, mettendosi poi in proprio; 1769, fonda una fabbrica che chiama "Etruria" associandosi con Th. Bentley, un mercante di Liverpool; il sodalizio crea la prima industria moderna della ceramica con un mercato anche europeo. |
«segue
da 1729» «segue
da 1725» Domecq 1730, a Jerez, in Spagna, inizia ufficialmente la produzione nelle
cantine di Patrick Murphy un irlandese
stabilitosi qui cinque anni prima; dopo aver comperato terre a Ramona,
Almocadén, Balbaina e Prunos, aveva scelto le zone migliori di Jerez; |