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Papa - segretario
di stato: 1739 «segue
da 1738»
«segue
da 1729»
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ANNO 1739
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Arco, Giovanni Battista Gherardo d' (Arco
1739-1791) economista e politico trentino
Torna suDell'annona (1775) Dell'influenza del ghetto nello stato (1782) Del diritto dei transiti (1784). – Bouille, François-Claude-Amour, marchese de (1739-1800) militare francese; generale durante la guerra d'America, difende le Antille contro gli inglesi; è poi governatore dell'Alsazia e della Franca Contea; 1791, prepara la fuga di Louis XVI; fallita questa, emigra presso l'esercito di Condé. – Cirillo, Domenico (Grumo Nevano, Napoli 1739-Napoli 1799) patriota napoletano, professore di botanica e di patologia medica all'università di Napoli; Fundamenta botanicae (1785) Entomologiae napolitanae specimen primum (1787) 1799, aderisce alla repubblica partenopea e ricopre, dopo F.M. Pagano, la carica di presidente della commissione legislativa istituita dal commissario francese A.-J. Abrial; al ritorno dei Borbone, viene condannato a morte e giustiziato il 29 ottobre. – Du Perier, Charles-François detto Dumouriez (Cambrai 1739-Turville Park, presso Londra 1823) avventuriero e militare francese: fa parte della diplomazia segreta di Louis XV; 1763, costretto a lasciare l'esercito per motivi poco chiari, offre i suoi servigi a P. Paoli che tradisce in seguito vendendosi ai Genovesi; ha dal duca di Choiseul-Stainville una missione di spionaggio alla Corte di Madrid e a quella di Lisbona; subito dopo viene inviato in Polonia per sostenere l'indipendenza polacca; un'altra missione in Svezia gli merita la prigione fino al ritorno di Louis XVI; 1775-89, direttore dei lavori del porto di Cherbourg, sulla Manica, diventa comandante della piazza di Cherbourg; 1788, maresciallo di campo; 1789, aderisce alla rivoluzione francese, è membro del club dei giacobini ma non riesce a farsi eleggere agli Stati generali; comandante in capo dell'esercito della repubblica; 1792, febbraio, è promosso luogotenente generale; 15 marzo, è nominato ministro degli affari esteri, con l'appoggio dei girondini, spinge Louis XVI a dichiarare la guerra contro l'Austria e la Prussia; giugno, è costretto dal re a dare le dimissioni, ma in compenso ottiene il comando dell'armata del nord; sconfigge a Valmy e Jemappes le truppe prussiane e invade il Belgio e l'Olanda; 1793, 18 marzo, fermato dalle truppe alleate a Neerwinden e sospettato dalla convenzione di connivenza con il nemico si induce a far leva sul proprio prestigio per tentare di attuare in Francia un colpo di stato in senso moderato. A tale scopo prende accordi con il principe F.J. di Coburgo, comandante dell'armata austriaca nei Paesi Bassi, e arresta i commissari della Convenzione inviati a indagare sul suo operato; 5 aprile, l'esercito però rifiuta di marciare su Parigi e alla fine egli è costretto a rifugiarsi nel campo austriaco; [Il suo tradimento scredita il governo girondino e ne prepara la caduta (30 maggio-2 giugno 1793).] conduce in seguito una vita errabonda e finisce con lo stabilirsi in Inghilterra dove ha una pensione dal governo; designato da Pitt consigliere tecnico di tutti i movimenti militari contro la Francia, combatte Napoleone I in tutti i modi; 1808, viene inviato dall'Inghilterra in Spagna dove combatte le truppe francesi con un curioso piano di guerra, detto dagli spagnoli Partidas de guerillas; contribuisce con tutte le sue forze all'ascesa dell'Inghilterra e alla caduta di Napoleone I; 1823, muore dimenticato in Inghilterra. – Dupont de Nemours, Pierre Samuel (Parigi 1739-Eleutherian Mills, Delaware 1817) allievo di F. Quesnay e uno dei più importanti seguaci della scuola fisiocratica (che prese il nome da un suo trattato); [Padre di Eleuthère-Irénée (1771-1834).] Fisiocrazia, o costituzione naturale del governo più vantaggioso al genere umano (1768) 1789, deputato del terzo stato agli stati generali 1790, 16 ottobre, presidente dell'assemblea costituente, si impegna per le riforme finanziarie e per la costituzione civile del clero 1794, difensore della monarchia, viene arrestato 1799, dopo varie vicende politiche, emigra negli Stati Uniti dove vive fino al 1802 1809, tornato in Francia, gioca un ruolo politico modesto 1814, sconfitto Bonaparte, diventa segretario del governo provvisorio e consigliere di stato; durante i cento giorni abbandona nuovamente la Francia per ritornare definitivamente negli Stati Uniti. – Eberhard, Johann Augustus (Halberstadt 1739-Halle 1809) filosofo tedesco Nuova apologia di Socrate (1772). – La Harpe, Jean-François de (Parigi 1739-1803) scrittore francese, collaboratore del «Mercure de France», per lungo tempo amico di Voltaire; 1774-91, corrispondente letterario del granduca Paolo di Russia; Mélanie ou La religieuse (1778, Melania o La monaca, proibito dalla censura per la polemica contro i voti religiosi) Il liceo o Corso di letteratura antica e moderna (1786, in 12 voll., da una serie di conferenze tenute a Parigi presso il liceo di rue de Valois; per la prima volta si realizza non solo una sistematica ricostruzione della tradizione letteraria francese, ma anche una innovatrice indagine dei rapporti tra la cultura francese e le altre culture europee) aderisce al nuovo regime ed è nominato accademico di Francia. – Lebrun, Charles-François – duca di Piacenza (La Bouchelière 19 marzo 1739 – Sainte-Mesme 14 giugno 1824) politico francese. – Montesquiou-Fezensac, Anne-Pierre – marchese di (1739-1798) militare francese; [Marchese di Montesquiou e dal 1777, grazie alla patente di Louis XVI, di Montesquiou-Fezensac. Padre di Elisabeth-Pierre.] colonnello del reggimento Reale dei Vascelli; primo gentiluomo del conte di Provenza, membro dell'Accademia, viene eletto agli Stati generali della nobiltà di Parigi; in seguito entra nell'esercito e conquista la Savoia, ma viene destituito per aver trattato senza ordine superiore con la Repubblica di Ginevra la ritirata delle truppe svizzere, che avrebbe dovuto far prigioniere; fugge allora in Svizzera; dopo il 9 Termidoro torna in Francia. – Pignotti, Lorenzo (Figline Valdarno, Firenze 1739-Pisa 1812) poeta e medico italiano; compiuti gli studi nel seminario di Arezzo, abbracciò lo stato ecclesiastico e divenne insegnante di retorica; ma ben presto smise l'abito talare per seguire i corsi di medicina all'università di Pisa; 1764, si laurea in medicina; 1769-74, tiene la cattedra di fisica nell'Accademia della Nobiltà di Firenze; 1775, tiene la cattedra di fisica all'università di Pisa, fino alla morte; La tomba di Shakespeare (1779) L'ombra di Pope (1781) Istruzioni mediche per le genti di campagna (1784) Favole e novelle (1784, in versi) 1801, è nominato storiografo regio; Treccia rubata (1808, graziosa imitazione del Riccio rapito di A. Pope) Storia della Toscana sino al principato (1813-14, postumo, in 9 voll.) Il bastone miracoloso (1831, postumo, poema burlesco). – Potëmkin, Grigorij Aleksandrovic (Šizena, Smolensk 1739-presso Jasi 1791) politico russo; 1760, dopo aver frequentato l'università di Mosca si trasferisce a Pietroburgo; 1762, entrato nell'esercito, partecipa al colpo di stato che porta alla deposizione di Pietro III e all'ascesa di Caterina II; 1763, viene nominato cancelliere del santo sinodo, e come tale contribuisce al miglioramento dei rapporti del patriarcato con i dissidenti raskol'niki e con i "Vecchi credenti"; 1767-74, fa parte della commissione legislativa quale tutore dei popoli non russi e contemporaneamente partecipa alla guerra russo-turca; 1774, dopo la pace di Kücjük Kainarge, che concede alla Russia Azov e rende autonomo il khanato di Crimea, diviene aiutante-generale e favorito della zarina che lo nomina cavaliere di sant'Andrea e ne fa di fatto il suo consigliere per la politica estera; 1775, spenta la rivolta di E. Pugacev in Ucraina, riceve l'amministrazione delle province della Nuova Russia: per il popolamento delle campagne attira i contadini dall'Albania e dalla Bulgaria e servi della gleba fuggiaschi; 1778-90, fonda Herson, Nikolajev, Sebastopoli e il capoluogo Ekaterinoslav; crea la flotta del Mar Nero, base per una progettata politica commerciale nel Mediterraneo; 1783, luglio, invade la Crimea; 1787, il viaggio di Caterina II nelle nuove terre si risolve in un vero e proprio trionfo per lui che viene investito del titolo di principe di Tauride e possessore, al colmo della gloria, di un patrimonio di 50 milioni di rubli; 1787-92, la seconda guerra con la Turchia interrompe l'opera di colonizzazione: impegnato nel non brillante assedio di Ocakov e sostituito da A.V. Sovorov, muore mentre si sta recando, per ordine della sovrana, a trattare la pace con i turchi. – Schubart, Christian Friedrich Daniel (Obersontheim, Wüettemberg 1739-Stoccarda 1791) scrittore e musicista tedesco, figlio di un parroco protestante 1760, incarcerato per debiti, deve interrompere gli studi teologici che completa poi da autodidatta, adattandosi a fare il maestro 1768, è nominato organista e insegnante di musica nella residenza ducale di Ludwigsburg 1772, a causa di alcune sue poesie satiriche a sfondo politico e alla libertà di costumi, viene licenziato ed espulso dal Württemberg 1774, solo ora trova una sistemazione soddisfacente assumendo, prima ad Augusta e poi a Ulma, la direzione della rivista «Deutsche Chronik» dove pubblica efficacissimi articoli e poesie in favore dei coloni d'America e contro l'oscurantismo religioso e il dispotismo, oltre che favole esopiche e liriche d'intonazione popolaresca di grande diffusione; come critico letterario contribuisce alla popolarità di F.G. Klopstock e sostiene i giovani dello "Sturm und Drang"; 1777, attirato con un tranello nel Württemberg per ordine del tirannico duca Carlo Eugenio, viene incarcerato senza processo e solo dopo dieci anni ritrova la libertà per intercessione della corte prussiana (ha celebrato in un'ode l'assolutismo illuminato di Federico II); in carcere, dove diventa per gli intellettuali progressisti del tempo il simbolo vivente della libertà di pensiero conculcata, scrive un'autobiografia dove documenta in modo drammatico gli effetti psicologici della lunga prigionia; Der Bettelsoldat (lirica contro l'atrocità della guerra) Das Kaplied (lirica sulla scandalosa vendita di soldati tedeschi a regnanti stranieri) Die Fürstengruft (lirica sul dispotismo dei principi) 1787, a Stoccarda può riassumere, fino alla morte, la direzione della «Deutsche Chronik» dalle cui pagine appoggia la svolta rivoluzionaria della Francia. – Szabó, Dávid Baróti (1739-1819) gesuita ungherese, poeta e traduttore di classici latini; Eneide (traduzione). – Toulongeon, Hippolyte Jean René – conte di Champlitte (Champlitte,(Haute-Saône 7 settembre 1739 – Vienna, Austria 2 ottobre 1794) militare francese; [Fratello del gen. Anne Edmé Alexandre de Toulongeon (1741-1823), e del deputato Emmanuel de Toulongeon (1748-1812).] 1750, entra in servizio come moschettiere della Guardia del re; 1757, diviene aiutante di campo del duca di Randan; 1758, partecipa alla "guerra dei Sette anni" (1758-63) nel reggimento del "Dauphin cavalerie"; 1762, viene ammesso agli onori della corte; 1776, 18 aprile, diviene colonnello nel "Dauphin cavalerie"; 1781, 5 dicembre, è promosso maresciallo di campo; 1789, 11 aprile, eletto deputato della nobiltà agli Stati generali, difende le idee finanziarie di Necker, si pronuncia in favore della rieleggibilità dei membri dell'assemblea e reclama per il re il diritto di grazia; 1792, 30 giugno, viene elevato al grado di generale di divisione; lo stesso anno emigra partecipando alla campagna nell' "armata dei principi" passando poi al servizio dell'Austria; apprendendo che è stato colpito da mandato di cattura dà le dimissioni e fonda un giornale «l’Esprit public» che pubblica soltanto 5 numeri; 1794, 2 ottobre, muore a Vienna. – Vladislavov, Stojko o Sofronij Vracanski o Sofronio (Kotel, Sliven 1739-Bucarest 1814 o 1816) prelato e scrittore bulgaro 1794, vescovo di Vraca, è uno dei più attivi promotori del risorgimento culturale bulgaro Vita e patimenti del peccatore Sofronij (1805) Kiriakodromion (1806, florilegio di sermoni, prima opera in neobulgaro). |
«segue da 1738» «The
Gentleman Magazine» «sgue
da 1731» «Scots
Magazine» 1739,
nasce questo nuovo magazine.
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