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Papa segretario di Stato: card. Giorgio Spinola; 1724 Pasquino: Papa Pierfrancesco
Orsini (Gravina di Puglia 1650-Roma 1730) «segue
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ANNO 1724
– Büsching, Anton Friedrich (Stadthagen,
Bassa Sassonia 1724-Berlino 1793) geografo tedesco
Torna suNuova descrizione della terra (1754-92) Lineamenti di storia della filosofia (1772-84) Contributi alla biografia degli uomini insigni (1783-89). – Casti, Giovanni Battista o Giambattista (Acquapendente, Viterbo 1724-Parigi 1803) poeta e librettista italiano Poema tartaro (1783, in 12 canti) I tre giulj (1762, 216 sonetti giocosi) Novelle galanti (1790, 48 novelle in ottave, ediz. completa seguita da numerose ristampe) Gli animali parlanti (1802, 26 canti in sesta rima) Relazione (1822, postuma, di un viaggio a Costantinopoli nel 1788) Libretti: - G. Paisiello: Re Teodoro in Venezia, Lo sposo burlato - A. Salieri: Prima la musica e poi le parole, La grotta di Trofonio. – Demidoff, Nikita jr (1724-1789) scienziato e mecenate russo; [Figlio minore dell'industriale Akinfij e nipote del leggendario fabbro ferraio Nikita Antuf'ev Demidoff, nacque fortunosamente in Siberia mentre i genitori erano in viaggio.] a lui e a D. Diderot la zarina Caterina II affida l'incarico di acquistare a Parigi opere d'arte degne della sua reggia; amico del pittore Greuze e corrispondente di Voltaire, viaggia moltissimo in Europa, fermandosi a lungo a Parigi, in Olanda, in Inghilterra e in Toscana; quando a Mosca si inizia la costruzione della nuova università, alla quale il fratello Prokofij assegna ricche donazioni, egli dona ottocento pud di ferro per rinforzare le mura; pur tuttavia non dimentica gli affari; 1754, alla morte del padre viene designato erede di tutte le fonderie ed il testamento viene contestato dagli altri due fratelli Gregorij e Prokofij; a dirimere la questione interviene la zarina Elisabetta; durante l'inventario dei beni, durato lunghi anni, viene alla luce l'esistenza delle miniere che il padre aveva sfruttato senza dichiararle allo Stato; queste vengono subito confiscate dal governo insieme ai macchinari e alle maestranze; 1758, solo ora i fratelli possono entrare in possesso dell'eredità: - Prokofij (1710-1786) riceve Nevjanovskij, la gloriosa prima fabbrica; - Gregorij riceve Revdinkaia; - Nikita riceve Nizhnij-Tagil, il complesso minerario comprendente sei officine nelle quali lavorano 495 operai e 3.169 contadini legati in possesso perpetuo; egli amplia l'eredità ricevuta aprendo nuove fabbriche e dedicando assidue cure al complesso di Nizhnij-Tagil [proprietà di famiglia fino al 1917]; il margine di profitto arriva al 70% mentre il bacino delle ferriere Demidoff continua l'esportazione di ferro, ghisa e manufatti dai porti di Pietroburgo e Riga; i carichi sono diretti in Inghilterra e in Italia, dove il ferro Demidoff viene commercializzato col marchio "vecchio zibellino"; 1762, viene abolito il decreto che permette agli industriali di attingere manodopera acquistando contadini; ebbene, il privilegio resta in mano solo alle classi nobili e siccome i Demidoff lo sono sin dal 1720, essi continuano a usufruire dei servi della gleba; 1789, muore; dei suoi tre figli (due femmine e un maschio nati dal suo terzo matrimonio) il giovane Nikolaj eredita a soli 15 anni nove officine e 9.209 servi della gleba. – Kant, Immanuel (Königsberg 1724-1804) filosofo tedesco. – Klopstock, Friedrich Gottlieb (Quedlinburg, Sassonia 1724-Amburgo 1803) poeta e drammaturgo tedesco, di agiata famiglia borghese; aderì entusiasta alla rivoluzione francese per poi ritrarsene disgustato nel 1793; Der Messias (1748, Messiade, poema in esametri i cui primi tre canti sono apparsi a Lipsia sulla rivista «Bremer Beiträge»; 1773, esce il ventesimo e ultimo canto. ) Il lago di Zurigo (1748, ode) 1751, si sposa con Meta Moller (Cidli) che morirà nel 1758; Der Tod Adams (1757, La morte di Adamo) Salomo (1764, Salomone) Hermanns Schlacht (1769, La battaglia di Arminio) David (1772, Davide) La repubblica dei dotti (1774 Hermann und die Fürsten (1784, Arminio e i principi) Hermanns Tod (1787, La morte di Arminio). – Laborde, Jean-Joseph de (Jaca, Aragona 1724 – Parigi 18 aprile 1794, ghigliottinato) banchiere e politico francese; [Nato in una famiglia modesta. Suo padre trasportava merci di contrabbando dalla Spagna attraverso i Pirenei. Discendenza: . Pauline de Laborde (1765-1782), sposa Jean-François Pérusse I duca di Cars; . Nathalie de Laborde (1774-1835), sposa Charles de Noailles, duca di Mouchy; è la "petite mouche" fra le molte amanti di F.-R. de Chateaubriand; . Alexandre de Laborde, archeologo, militare e politico, che persegue le rivoluzionarie idee politiche del padre.] adolescente, raggiunge lo zio, che è a capo di una compagnia di import-export a Saint-Jean-de-Luz e, alla morte del cugino, acquisisce la proprietà della compagnia; la sua successiva fortuna non poggia soltanto su questa sua prima attività, ma anche sui trasporti transatlantici (rifornimenti di merci alle colonie Americane e trasporto in Europa di frutta tropicale, piante esotiche e schiavi) ed alle sue piantagioni di canna da zucchero a Saint-Domingue, (Haiti); la sua ascesa folgorante, paragonabile a quella di molti uomini borghesi dell'illuminismo, gli vale la promozione al rango di nobile e gli permette di acquisire diverse proprietà; 1759, diviene fermiere generale (1759-67) su suggerimento del suo amico duca di Choiseul; 1764, prende la residenza nel castello di La Ferté-Vidame, facendolo ridecorare secondo il suo gusto da diversi artisti; 1784, perde il castello a favore del duca di Penthièvre, che si è visto togliere il proprio castello di Rambouillet dal re Luigi XV che lì ha il suo territorio di caccia; egli viene comunque nominato marchese e, nello stesso anno, entra in possesso del castello di Méréville, che ricostruisce secondo il proprio gusto; 1789, allo scoppio della Rivoluzione è, assieme al conte di Mirabeau, uno dei pochi deputati nobili indipendenti ad accettare il declassamento al Terzo stato; 1794, aprile, su ordine di L.-A. Saint-Just, viene ghigliottinato in una delle ultime esecuzioni del regime del Terrore. – Ségur, Philippe-Henri marchese di (Parigi 1724-1801) militare francese; [Padre di Louis-Philippe (1753-1830), distintosi durante le guerre di successione austriaca e in quella dei sette anni.] 1760, luogotenente generale dell'esercito francese; 1780-87, segretario di stato alla guerra; 1781, porta il suo nome (anche se pare non lo condividesse) il provvedimento con cui si consente soltanto a chi può vantare quattro quarti di nobiltà di diventare ufficiale senza seguire il normale curriculum militare; 1783, maresciallo di Francia; 1794, arrestato durante il "Terrore", è liberato dopo il termidoro; 1800, è completamente reintegrato nei suoi titoli da Napoleone Bonaparte; Memorie (pubblicate nel 1895). – Wurmser, Dagobert Sigismond (1724-1797) generale austriaco; comandante del corpo austriaco incaricato di coprire l'assedio di Magonza; è battuto da Ch. Pichegru a Strasburgo; 1796, succede al barone J.-P. Beaulieu a capo dell'esercito d'Italia ed è vinto spesso da N. Bonaparte. |
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da 1674» Academia Scientiarum Imperialis 1724, Pietroburgo, fondata da Pietro il Grande. |