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Il Viandante |
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Papa segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci († 1726); 1726,
febbraio, "operazione Iscariota": il cardinale Annibale
Albani, dopo aver fatto infiltrare degli agenti dell'Entità
nella segreteria diretta dal cardinale Niccolò
Coscia, deve purtroppo constatare l'uccisione del sacerdote Enrico
Fasano; «segue da 1725» |
ANNO 1726
– Abbatucci, Giacomo Pietro (Zicavo
1726-Ajaccio 1812) generale corso;
Torna sucontrario inizialmente a P. Paoli, si allea poi con lui diventando suo luogotenente nella lotta contro Genova e contro la Francia; sottomessosi ai francesi, continua la carriera militare nell'esercito francese, sotto Louis XV e Louis XVI, sino a raggiungere il grado di maresciallo; conserva il grado anche durante la rivoluzione partecipando, agli ordini di N. Bonaparte, alla campagna d'Italia; tre dei suoi figli, valorosi soldati, muoiono in battaglia. – Bandini, Angelo Maria (Firenze 1726-1800) erudito e filologo italiano, sacerdote, direttore della Biblioteca marucelliana e poi della Laurenziana; Specimen litteraturae Florentinae saeculi XV (1747-1751) Vita e lettere di A. Vespucci (1755) Catalogus codicum manuscriptorum Graecorum Latinorum Italicorum Bibliotecae Medicae Laurentianae (1764-1778) Catalogus… della Biblioteca Leopoldina Laurenziana (1791-1793). – Barbaro, Angelo Maria (Portogruaro, Venezia 1726-Venezia 1779) poeta veneziano, abate di famiglia patrizia, autore di poesie ispirate a episodi o figure della vita veneziana contemporanea, pubblicate, solo in parte nel 1817. – Burney, Charles (Shrewsbury, Shropshire 1726-Londra 1814) storico inglese Lo stato presente della musica in Francia e in Italia (1771) Lo stato presente della musica in Germania, Olanda e Province Unite (1773) Storia generale della musica (1776-1789, in 4 voll.). – Chambers, William (Göteborg, Svezia 1726-Londra 1796) architetto e trattatista inglese, figlio di un mercante scozzese stabilitosi in Svezia Trattato di architettura civile (Londra 1759). – Chodowiecki, Daniel Nikolaus (Danzica 1726-Berlino 1801) pittore, incisore d'origine polacca; illustrň: . Lessing . Schiller . J.W. Goethe (Arminio e Dorotea, I dolori del giovane Werther) . F.G. Klopstock . O. Goldsmith (Vicar of Wakefield) . L. Sterne (Il viaggio sentimentale) . J.K. Lavater (Physiognomische Fragmente). – Mauro da Bergamo (1726-1776) frate cappuccino, padre, della famiglia Migliorini, nipote di p. Gaetano Maria da Bergamo; 1747, dopo il noviziato e il chiericato viene posto agli studi sotto il magistero di p. Romualdo da Bergamo; 1756, viene creato Lettore nel convento d'Almenno; 1758, passa con i suoi studenti a Crema; 1760, è a Bergamo, poi di nuovo a Crema fino al 1764; 1771, nuovamente sulla cattedra di Bergamo, quindi ad Albino; 1776, 19 giugno, dopo essere stato più volte Guardiano, colpito da malore muore a Bergamo. – Hutton, James (Edimburgo 1726-1797) geologo inglese Teoria della Terra (1788, I volume, memoria ampliata rispetto a quella presentata nel 1785, oppone la sua teoria plutonista a quella nettunista di A.G. Werner; 1795, II volume). – Lambert, Claude Guillaume – barone di Chamerolles, conte d'Auverse (Parigi, nella parrocchia Saint-André-des-Arcs 9 agosto 1726 – Parigi 27 giugno 1794) magistrato e ministro francese; [Figlio di Claude Guillaume Lambert (1694-1774), consigliere al Gran Consiglio, e di Catherine Thérèse Pattu (1698-1774). Coniugi: - 1756, 1° settembre, sposa Marie Madeleine Beyssier de Pizany († 1772); - 1774, 4 maggio, sposa Anne Henriette Guignace de Villeneuve († 1783). Dai due matrimoni nascono sei figli, uno dei quali è Paul-Augustin Lambert de Chamerolles (1764-1817), futuro prefetto.] 1748, 21 agosto, dopo aver compiuto gli studi al collegio di Beauvais, diviene consigliere al parlamento di Parigi; 1767, maître des requêtes (relatore sui ricorsi) al Consiglio di Stato; 1778, consigliere di Stato, semestrale; 1787 31 ago-25 ago 1788, aggiunto di J. Necker nel governo di Luigi XVI; 1788, 28 agosto, consigliere al Conseil des dépêches; 26 ottobre, consigliere di Stato ordinario; svolge le funzioni di controllore generale delle finanze in due riprese di breve durata; 1789 22 lug-4 dic 1790, aggiunto di J. Necker nel governo di Luigi XVI; 1793, 12 luglio, viene arrestato a Lione dove nel frattempo si è ritirato; viene quindi giudicato per corruzione dal Tribunale rivoluzionario del Rhône; viene rilasciato; 22 novembre, viene nuovamente arrestato a Cahors e trasferito a Parigi per essere giudicato dal Tribunale rivoluzionario; viene condannato, assieme ad altre ventun persone, per cospirazione contro la libertà e la sovranità del popolo francese; 1794, 27 giugno, viene ghigliottinato ed il suo corpo è sepolto nel cimitero di Picpus. – Lejbowicz, Jakob Jozef o Jacob Frank (Korolovka, Podolia 1726 ca-Offenbach 1791) ebreo polacco, fondatore del "frankismo" [vedi lato] Libro delle parole del Signore (1895, postumo). – Manin, Ludovico (Venezia 1726-1802) ultimo doge di Venezia 1752, capitano di Vicenza 1757, capitano di Verona 1764, capitano di Brescia e poi procuratore di San Marco 1789, doge, succede a Paolo Renier in un periodo assai critico della vita della Serenissima 1797, non sa difendere la Repubblica di San Marco dalle truppe napoleoniche che invadono il Veneto; 12 maggio, quando viene creato un governo provvisorio democratizzato non vuole accettarne la presidenza; si ritira a vita privata Memorie (pubblicate nel 1886, in cui si difende dalle accuse di debolezza). – Pfeffel, Christian-Frédéric (1726-1807) storico e pubblicista alsaziano; 1768, rappresentante del duca di Deux-Ponts a Monaco, è chiamato a Versailles come consulente giuridico al ministero degli Esteri; durante la Rivoluzione torna a Deux-Ponts ma N. Bonaparte lo fa richiamare assegnadogli una pensione. – Rota, Angelo o Pier Maria da Bergamo (1725-1774) frate cappuccino, padre, autore di una diatriba indirizzata ad un suo fratello gesuita. – Tardieu d'Esclavelles, Louise-Florence-Pétronille detta Madame d'Épinay (Valenciennes 1726-Parigi 1783) scrittrice francese, tenne un famoso salotto letterario frequentato da Voltaire, dal suo protetto J.-J. Rousseau , da F. Galiani, da Goldoni e dal suo amato J. Grimm Mémoires de Mme d'Épinay (1818, postumo, Memorie di Mme d'Épinay) Mes moments heureux (1859, postumo, I miei momenti felici). – Tronchet, François-Denis (1726-1806) politico francese; deputato del Terzo stato agli Stati Generali, segue la corrente moderata del suo ordine; in seguito è difensore, come avvocato, di Louis XVI per volontà dello stesso re; durante il Direttorio diventa membro del Consiglio degli Anziani; 1799, approva con scarso calore il 18 Brumaio; è nominato presidente della commissione incaricata di redigere il Codice civile; poco amato dall'imperatore, è però tenuto in molta considerazione dallo stesso che lo proclama primo giureconsulto di Francia. |
«segue da 1725» |