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Papa – Querini, Angelo Maria (1680-1755) cardinale. «segue da 1726» |
ANNO 1727
– Bossi, Benigno (Arcisate,
Varese 1727-Parma 1792) decoratore, incisore e pittore italiano.
Torna su– De Castries, Charles-Eugene-Gabriel, marchese (1727-1801) militare francese; 1739, sottotenente dell'esercito ad appena dodici anni; 1749, maresciallo di campo; comanda le truppe in Corsica e poi nella guerra dei Sette Anni; 1780, sostituisce A.-R. Sartine come ministro della Marina; 1783, maresciallo di Francia; 1787, in conflitto con Ch.-A. de Calonne, si dimette lasciando alla Francia la Marina più efficiente, più preparata e più ricca di navi della sua storia; 1787, deputato all'Assemblea dei Notabili; 1789, emigra e si rifugia presso J. Necker; 1791, consigliere dei principi di sangue a Coblenza, comanda una divisione dell'esercito degli emigrati. – Favre, Jean-Baptiste-Castor (Sommières 1727-Celleneuve 1783) scrittore francese in lingua d'oc, il massimo esponente della letteratura occitanica del XVIII secolo; numerose opere in gran parte inedite Fam d'Eresitoun (La fame di Eresitone, ispirata alle Metamorfosi) Eneida de Celanova (L'Eneide di Celanova) Jan-l'an pres (Giovanni l'han preso). – Gobel, Jean-Baptiste (Thann, Haut-Rhin 1° settembre 1727 – 13 aprile 1794, ghigliottinato) prelato cattolico gesuita francese. – Goupil de Préfelne, Guillaume François Charles (Argentan 29 luglio 1727 - Parigi 18 febbraio 1801) politico francese; 1789, luogotenente generale di polizia ad Alençon, viene eletto dal Terzo stato agli Stati generali; prende delle posizioni contradditorie in favore del veto assoluto del re, della religione cattolica, della Costituzione vicile del clero; 1794, maggio, arrestato come sospetto, viene poi liberato; viene eletto al Consiglio degli anziani; 1800, termina la sua carriera al Tribunale di cassazione. – Loménie de Brienne, Étienne-Charles (Parigi 1727-Sens 1794) cardinale e politico francese; 1760, diventa vescovo di Condom; 1763, arcivescovo di Tolosa; 1768, legato alle nuove idee ed agli enciclopedisti in particolare, promuove la realizzazione del canale di Brienne; 1770, entra a far parte dell'Académie Française; 1787, febbraio, all'assemblea dei notabili è avversario di Ch.-A- de Calonne; 1° maggio, gli succede come direttore generale delle finanze e promuove la liberalizzazione del commercio dei grani; per fronteggiare la crisi finanziaria ricorre a un inasprimento della tassa del bollo e alla "sovvenzione territoriale" gravante su tutti i prodotti terrieri già progettata dal suo predecessore; 6 agosto, di fronte all'ostilità del parlamento di Parigi, che si rifiuta di registrare l'editto relativo alla sovvenzione territoriale in base al principio che una nuova imposta può essere votata solo dagli stati generali, i provvedimenti vengono varati mediante l'intervento del sovrano 14 agosto, il parlamento di Parigi viene così esiliato a Troyes; settembre, in seguito alle proteste degli altri parlamenti del regno, ritira gli editti e richiama il parlamento a Parigi; 19 novembre, promuove un prestito quinquennale provocando, per le modalità eseguite, una nuova opposizione del parlamento; è intanto arcivescovo di Sens; 1788, è cardinale; 5 maggio, due consiglieri vengono arrestati; 8 maggio, mediante una nuova serie di provvedimenti, la registrazione degli editti regi viene sottratta al parlamento ed affidata a una corte plenaria composta in prevalenza di principi ed ufficiali della corona; privo però dell'appoggio del clero ostile allo stato civile concesso ai protestanti, finisce per capitolare: sospende l'installazione della nuova corte e promette per il 1° maggio 1789 la convocazione degli stati generali; 24 agosto, si dimette e viene sostituito da J. Necker; 1790, trascorsi due anni in Italia, ritorna in Francia dove aderisce alla costituzione civile del clero, ma è costretto dal papa a rinunciare al cardinalato; 1793, arrestato, viene poi rimesso in libertà; 1794, nuovamente incarcerato, muore la notte stessa dell'arresto. – Morellet, André (Lione 1727-Versailles 1819) economista e scrittore politico francese, abate 1758, studioso di economia, prende posizione in favore della libertà di produzione e di commercio Dizionario di commercio (1769, incompiuto) Prefazione della Commedia dei Filosofi o Visione di Charles Palissot (1760, in risposta alla pubblicazione della commedia di Ch. Palissot I filosofi, nella quale gli enciclopedisti e J.-J. Rousseau sono stati ferocemente posti in ridicolo; a sua volta mette alla berlina il commediografo e alcune dame della corte, sue protettrici ed esponenti del "partito devoto"; gli costerà alcuni giorni di detenzione alla Bastiglia ma avrà la solidarietà di tutto il "partito filosofico") Riflessioni sulla libertà di scrivere e di stampare sulle questioni dell'amministrazione pubblica (scritto nel 1764, quando il "controllore generale" Laverdy emana il suo editto di libertà del commercio dei grani ma proibisce nel contempo la discussione di problemi relativi alla "riforma e all'amministrazione delle finanze"; sarà pubblicato solo nel 1774 sotto il governo Turgot, ma sarà violentemente criticato dall'ormai antifisiocratico Diderot (Apologia dell'abate Galiani)); Teorie del paradosso (1775, in risposta a Teoria delle leggi civili dell'antilluminista Linguet); durante la rivoluzione vive isolato; Memorie… sul diciottesimo secolo e la rivoluzione (1822, postumo). – Turgot, Anne-Robert-Jacques – barone de l'Aulne (Parigi 1727-1781) economista e politico francese. – Wolfe, James (Westerham, Kent 1727-Québec 1759) militare inglese, entrato giovanissimo in marina, passò in seguito nell'esercito; 1745, combatte contro i giacobiti a Culloden; 1757, prende parte alla spedizione contro Rochefort in Francia; 1759, viene inviato in Canada dove partecipa all'assedio di Louisburg e successivamente ha il comando della spedizione diretta a occupare Québec: vedi "guerra dei sette anni". – Woulfe, Peter (1727-1803) chimico inglese; 1771, ottiene l'acido picrico. [1871 ca, il chimico e fisico tedesco, naturalizzato inglese, Hermann Johann Philipp Sprengel (1834-1906) dimostra che l'acido picrico può essere detonato con una capsula al fulminato di mercurio; preparato mediante la nitrazione del fenolo, è il primo di una serie di nitroderivati aromatici. Essendo meno sensibile della nitrocellulosa o della nitroglicerina di A. Sobrero ma altrettanto potente, sopporta con sicurezza l'urto di partenza quando viene sparato da un cannone; 1886, comincia a sostituire la polvere nera di R. Bacon nel riempimento delle granate. A seconda della combinazione con altre sostanze ha diversi nomi: melinite (Francia), lyddite e dunnite (Gran Bretagna), emmensite (USA); impiegato allo stato puro: scimose (Giappone), pertite (Italia). Dopo la prima guerra mondiale viene abbandonato (ora è impiegato solo come campione) sia perché corrode l'acciaio delle granate formando picrati molto instabili sia per i gas velenosi che sprigiona.]. |
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