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Il Viandante |
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Papa 1518, ad Augusta un incontro tra M.
Lutero e il cardinale Caetano,
irrigidisce le singole posizioni; Ordine
dei frati predicatori «segue da 1373»
Ordine
del Collare «segue
da 1434»
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ANNO 1518
– Cecchi, Giovanni Maria (Firenze 1518-1587) commediografo italiano, devoto
ai Medici
Dichiarazione di motti, proverbi, detti e parole della nostra lingua (1557) 21 Commedie tra cui: La dote (1544) La moglie (1545) La schiava (1546) I dissimili (1548) L'assiuolo (1549, capolavoro. – Du Guillet, Pernette (Lione 1518?-1545) poetessa francese "Scuola lionese" con M. Scève e L. Labé) Rymes de gentile et vertueuse Dame (1552, Rime di gentile e virtuosa Dama) – Foglietta, Uberto (Genova 1518 ca-Roma 1581) storico e umanista italiano De linguae latinae usu et praestantia (1547, in tre libri) Delle cose della repubblica di Genova (1559) Historiae genuensium (postuma, 1585, in 12 libri). – Montmorency, Filips Van – conte di Horn (Nevele, Fiandra 1518-Bruxelles 1568) politico dei Paesi Bassi; 1540, governatore della Gheldria, ammiraglio di Fiandra nonché membro del consiglio di stato olandese sotto Filippo II, capeggia con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont l'opposizione nazionale alla politica assolutistica del cardinale Granvelle; 1566, dopo il richiamo della reggente Margherita e l'occupazione militare del paese in rivolta da parte del duca d'Alba, aderisce al Compromesso dei nobili, promosso dalla piccola nobiltà protestante con l'obiettivo circoscritto di ottenere dei bandi contro gli eretici; per tale motivo, e poiché come governatore di Tournai applica un regime di tolleranza religiosa, il duca d'Alba lo deferisce al Consiglio dei torbidi che lo condanna a morte e lo fa giustiziare insieme al conte di Egmont e ad altri nobili. – Sforza di Santa Fiora, Guido Ascanio [cardinale di Santa Fiora] (Roma 26 nov 1518 – Villa Canedo, 6 ott 1564) ecclesiastico italiano; [Figlio di Bosio II Sforza, IV conte di Santa Fiora e Cotignola, e di Costanza Farnese, figlia naturale di Paolo III (1534-49). Fratello del card. Alessandro di Santa Fiora e cugino del card. Alessandro Farnese, di cui era anche intimo amico.] 1528, 12 novembre, a 10 anni viene eletto vescovo di Montefiascone e Corneto (l'odierna Tarquinia); 1534, 18 dicembre, a 16 anni, nel concistoro viene creato cardinale diacono dal nonno, papa Paolo III; 18 dic-30 mag 1540, titolare della diaconia dei Santi Vito e Modesto; 1535 13 ago-26 apr 1560, amministratore della sede di Parma; 1536-40, Legato a Bologna e in Romagna; 1537, 22 ottobre, camerlengo di Santa Romana Chiesa (fino alla morte); 1540, Legato a latere in Ungheria; dal 10 febbraio è incaricato di raccogliere denaro per la guerra contro i turchi; 31 mag-9 dic, Titolare della diaconia di Santa Maria in Cosmedin; 10 dic-8 mar 1552, Titolare della diaconia di Sant’Eustachio; 1541 6 apr-20 mag, amministratore del Patriarcato di Alessandria; 1542, da quest'anno è protettore di Armenia e di Spagna; 24 nov-20 dic, amministratore della sede di Anglona e Tursi; 1548, 4 giugno, rinuncia alla diocesi di Montefiascone e Corneto; 1549-50, elettore nel conclave (Giulio III); 1552, 9 marzo, Titolare della diaconia di Santa Maria in Via Lata (fino alla morte); 1555, elettore nei due conclavi (Marcello II e Paolo IV); dopo vari incarichi per conto della Curia Romana, è arrestato per un breve periodo con l’accusa di cospirazione in favore degli spagnoli; 1559, elettore nel conclave (Pio IV); 1564, venerdì 6 ottobre, muore a Villa Canedo, nei pressi di Mantova, per una febbre maligna. [La notizia della sua morte giunge a Roma 3 giorni dopo. Traslato a Roma, viene seppellito nella cappella di famiglia nella Basilica di San Giovanni in Laterano.] |
«segue
da 1492» «segue da 1517» |