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Papa
Niccolò V

(1447-55)

ANNO 1451





1451
REGNO di GERMANIA
e ducato d'Austria (Inferiore)
Friedrich III
Albero genealogico
(Innsbruck 1415 - Linz 1493)
figlio di Ernst I [il Ferreo], duca di Stiria, e di Zimburga di Masovia [Piasti];
[appartiene al ramo leopoldino degli Asburgo.]
1424-93, duca di Stiria, Carinzia, Carniola e Tirolo (Federico V);
[succeduto al padre]
1440-93, re di Germania e dei romani (Federico IV);
alla morte del cugino Alberto II riceve dai principi elettori sia la corona sia la tutela di Ladislao [Postumo] erede di tutti i territori posseduti dal ramo albertino degli Asburgo nonché delle corone di Boemia e d'Ungheria;
nel 1438, con il concordato di Vienna, ottiene da papa Niccolò V una serie di concessioni e di rinunzie a favore della corona e dei principi tedeschi che gli valgono una notevole preponderanza sulla chiesa in Germania;


1452-93, imperatore del Sacro Romano Impero (Federico III);


Ladislaus [il Postumo]
Albero genealogico
(Komarom, Hungary 1440 - Praga 1457)
figlio di Alberto V d'Asburgo [l'Illustre] e di Elisabeth di Boemia;
1440-57, duca d’Austria;
[incoronato IV.1440]




1453-57, re d’Ungheria (László V);
1453-57, re di Boemia;



1451
-


1451
REGNO di POLONIA
Casimiro IV
Albero genealogico

(Cracovia 1424 - Grodno 1492)
figlio di Ladislao II Jagellone e di Edvige d’Angiò;
1440-92, granduca di Lituania (Casimiro II);
eletto dalla nobiltà locale, con la sua nomina rende il paese indipendente di fatto dalla corona polacca;
1445-92, re di Polonia;
chiamato dalla dieta a succedere al fratello Ladislao III, ristabilisce l'unione personale tra i due stati, al fine di conservare alla dinastia degli Jagelloni almeno la corona della Lituania qualora perdesse quella elettiva della Polonia;


1451
-

1451
Albero genealogico

(Tangermünde 1413 - Neustadt sull'Aisch 1471)
figlio di Federico I e di Elisabetta di Baviera-Landshut;
1440-70, margravio ed elettore di Brandeburgo;
vero fondatore dello stato del Brandeburgo, divide il governo della marca con il fratello Federico [il Grosso] fino al 1463;
nel 1445 rifiuta la corona di Polonia;

1451
Federico II [il Pacifico o il Placido o il Mansueto]
Albero genealogico

(† 1464)
figlio di Federico I e di Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel;
1428-64, duca elettore di Sassonia;




1451
ducato di Baviera
Ludwig IX di Wittelsbach [il Ricco]
Albero genealogico

(Burghausen 1417 - Landshut 1479)
figlio di Heinrich XVI [il Ricco], duca di Baviera-Landshut, e di Margarete d’Austria († 1447);
1445-79, duca di Baviera-Ingolstadt;
1450-79, duca di Baviera-Landshut;




Albrecht III di Wittelsbach [il Pio]
Albero genealogico

(Munich 1401 - Munich 1460)
figlio di Ernst I di Wittelsbach e di Elisabetta Visconti († 1432):
1438-60, duca di Baviera-Monaco;








1451
IMPERO BIZANTINO
Costantino XI Paleologo
Albero genealogico

(n. 1405 ca - Costantinopoli 1453)
terzo figlio di Manuele II e di Elena Dragases;
1443, despota di Morea;
1448, muore il fratello Giovanni VIII;
1449-53, imperatore;
salito al trono dopo aver tentato di restaurare il potere dei Paleologhi sulla Grecia;


1451
al contrario degli occidentali, rimane scettico assieme al suo rappresentante Georgios Sphrantzes; i due conoscono molto bene il carattere e la personalità del sultano Mehmet II: sono diffidenti.



1451
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Giovanni IV

(? - ?)
figlio di Alessio IV;
1429 (26 apr)- 1458, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
Paolo Foscolo
(1450-54)
1451
-


1451
IMPERO OTTOMANO
 

(1404 - 1451)
figlio di Mehmet I;
1421-44/1446-51, sultano;
1423-27, sottomissione dell'Anatolia;
nel 1439 annette la Serbia all'impero, inaugurando una nuova fase della politica ottomana, consistente nella trasformazione degli stati vassalli in province di un impero assoluto; il suo programma viene però ostacolato dagli ungheresi;
nel 1441 e nel 1442 viene sconfitto dagli ungheresi, guidati da Giovanni Hunyadi;
nel 1444, battaglia della Varna.
nel 1448, nella battaglia di Kosovo, sconfigge le truppe di Janos Hunyadi che aveva cercato di portare soccorso agli albanesi.
nel 1450 assedia più volte, senza avere risultati, il castello di Croia (odierna Kruje), in Albania, difeso dagli uomini di Scanderbeg.
1451
Febbraio
3
, già ammalato, muore, lasciando uno stato e un esercito più forti che mai.




Mehmet II [Fatih - il conquistatore]
 

(1432 - 1481)
figlio di Murad II;
1444-46/1451-81, sultano;
1451
sale al trono dopo aver fatto uccidere il fratello neonato Ahmet;
[Poiché il trono si eredita senza rispettare la regola dell'anzianità, la legge del fratricidio assume così valore giuridico.]






1451
Molti dei principi europei pensano che la fase più acuta del pericolo turco sia ormai superata; anche i veneziani e i rappresentanti della Repubblica di San Biagio [capitale Ragusa, oggi Dubrovnik] si cullano in questa illusione; inviano parecchi ambasciatori alla corte di Adrianopoli [Edirne] per ottenere dal giovane imperatore ottomano trattati commerciali e di navigazione in cambio di preziosi doni; gli inviati di Ungheria e Serbia li seguono immediatamente; anche il gran maestro dei cavalieri di Rodi, massimo propugnatore della cristianità nel mediterraneo orientale, chiede benevola udienza; Mehmet II, non deludendo nessuno, distribuisce privilegi a tutti e sottoscrive accordi, manifestando interesse per gli avvenimenti occidentali.
Nell'inverno riunisce migliaia di operai delle costruzioni sulla sponda europea del Bosforo, poco più a nord di Bisanzio, e di fronte al Guzel Hissari [oggi Anadolu Hissari] di Beyazid comincia a costruire una gigantesca piazzaforte, per impedire agli abitanti di Costantinopoli di raggiungere il Mar Nero;
la piazzaforte, la più possente mai costruita, che gli ottomani chiamano Boghas-kesen [scorciatoia dello stretto] e che oggi ha nome Rumeli Hissari [castello di Rumelia, cioè d'Europa] è alta 50 metri, con mura spesse da 3 a 7 metri, tetti coperti di piombo, tre torri di oltre 20 metri e larghe fino a 21, una guarnigione di 400 uomini che dispone di cannoni in grado di sparare pietre da 225 a 300 chili: praticamente inespugnabile.








1451
RUSSIA
Basilio II [il Cieco ]
Albero genealogico
(n. 1415 - m. 1462)
figlio di Basilio I;
1425-62, gran principe di Mosca;
nel 1439 rifiuta di sottoscrivere la riunione della chiesa ortodossa a quella romana approvata dal concilio di Firenze;
nel 1445 non ha successo il suo sforzo per rendersi autonomo dal khan tataro venendo sconfitto;
solo nel 1448 può prevalere (era adolescente alla morte del padre) sui cugini rivali, dopo però violenti conflitti nel corso dei quali è stato pure accecato;

 
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1451
-





1451
REGNO di FRANCIA
Carlo VII [il Vittorioso]
Albero genealogico
(Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1462)
figlio di Carlo VI e di Elisabeth di Baviera-Ingolstadt;
1422-61, re di Francia;
[fino alle vittorie di Giovanna d'Arco il titolo non ha avuto per lui alcun significato]
nel 1429 viene incoronato a Reims;
nel 1435 si arriva alla riconciliazione con il duca di Borgogna Filippo III [il Buono];
1443-50, sua amante ufficiale [la prima nella storia dei re di Francia] è la bella e famosa Agnés Sorel, che gli darà quattro figlie;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1451
-




1451
ducato d’Angiò
Renato I [il Buono]
Albero genealogico

(Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480)
secondogenito di Luigi II duca d'Angiò e di Iolanda figlia del re di Aragona;
1417, succeduto al padre, viene affidato allo zio materno Luigi, cardinale e duca di Bar; sposa in seguito Isabella figlia di Carlo II di Lorena;
1430-80, duca di Bar;
1430, eredita il ducato dallo zio cardinale Luigi;
1431-53, duca di Lorena;
1431, muore il suocero; pur dovendo diventare signore della regione, deve affrontare l'opposizione di Antonio di Vaudémont (appoggiato dal duca di Borgogna) che lo sconfigge e lo prende prigioniero a Bugnéville dove rimane in queste condizioni fino al 1432;
1434, l'imperatore Sigismondo suggella il suo diritto sulla Lorena;
1434-80, duca d'Angiò e conte di Provenza;
eredita l'Angiò dal fratello Luigi III;
1434-80, re di Sicilia (titolare);
nel 1437, dopo essere stato prigioniero dal 1435 (già una prima volta nel 1431-32) del duca di Borgogna, ottiene la libertà (e il possesso della Lorena) solo grazie ad un enorme riscatto in danaro e in città;
sbarcato nel 1438 nell'Italia meridionale vi si trattiene cercando di aver ragione di Alfonso V d'Aragona;
nel 1442, non riuscendo ad aver ragione di Alfonso V d'Aragona, dall'Italia meridionale si ritira in Francia mantenendo però il titolo regio; qui combatte con Carlo VII nell'ultimo periodo della guerra dei cent'anni fino alla definitiva conquista della Normandia;





1451
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1451
ducato di Borgogna
Filippo III [il Buono]
Albero genealogico
(Digione 1396 - Bruges 1467)
figlio di Giovanni [Senza paura] e di Margherita di Baviera;
1419-67, duca di Borgogna e conte di Fiandra;
succeduto al padre, assassinato dagli armagnacchi;
nel 1428 acquista la contea di Namur;
nel 1430 eredita dal cugino Filippo di Saint-Pol il Brabante e il Limburgo;
nel 1433 ottiene definitivamente il possesso di Olanda, Zelanda, Hainaut;
1437-38, ribellione di Bruges;
nel 1441, per via di negoziati, ottiene il Lussemburgo;




 
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1451
1451-53, ribellione di Gand;



 
1451
ducato di Savoia
Ludovico
Albero genealogico
(Ginevra 1413 - Lione 1465)
figlio di Amedeo VIII [il Pacifico] e di Marie di Borgogna-Valois;
1431, alla morte del fratello maggiore Amedeo eredita il titolo di principe di Piemonte;
1434-65, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1434-65, duca di Savoia;
dopo l'abdicazione del padre;
nel 1441 cede al duca di Bourbon l'omaggio del paese di Dombe;
nel 1442 sposa Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, di cui si è innamorato perdutamente; mentre gli abusi e i disordini a corte si moltiplicano, il regno di Cipro è per casa Savoia niente più che un titolo;
nel 1445 è costretto a cedere a Carlo VII il Valentinois; vengono inoltre cedute alla Francia le ragioni sulle contee di Valenza e di Die, avendone in cambio l'esonero dell'omaggio che dal 1355 si prestava alla Francia per la baronia di Fossignì;
nel 1446 si trova in mezzo alle lotte fra fazioni nobiliari dei Douglas-Livingstone e dei Crichton;
nel 1447, alla morte di Filippo Maria Visconti che lascia vedova Maria di Savoia sua sorella, cerca di far valere i diritti sabaudi alla successione nel ducato di Milano ma alla fine deve riconoscere la signoria di Francesco Sforza;
nel 1448 i conti di Polenzo, alcuni tra i marchesi del Carretto e i Grimaldi per la metà di Mentone e Roccabruna riconoscono il dominio dei loro feudi da parte di casa Savoia;




 
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1451
mentre Giovanni de Compeys si è già inimicato la nobiltà di corte per la sua arroganza, Giovanni di Seyssel, gransignore e maresciallo di Savoia, si fa capo del partito dei nobili contro il favorito; nulla può fare il vecchio Amedeo VIII [il papa Felice V ritornato da poco nel suo ducato], morto nei primi giorni dell'anno, e i nobili vengono spogliati dei beni e degli onori;
inutilmente rivoltisi in cerca di protezione a Niccolò V, al re d'Aragona e al duca di Borgogna, trovano invece il re di Francia Carlo VII.





1451
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico VI
Albero genealogico

(Windsor 1421 - Londra 1471)
figlio unico di Enrico V e di Caterina di Valois;
1422-61, 1470-71, re d'Inghilterra;
ancora in fasce, poco dopo, alla morte del nonno Carlo VI, viene proclamato anche re di Francia;
sotto la reggenza degli zii Giovanni di Bedford (reggente in Francia) e Humphrey di Gloucester assiste impotente ai disastrosi risultati dell'ultima fase della guerra dei cent'anni;
nel 1445 sposa Margherita d'Angiò;
[con la nuova sposa, alleata ai Beaufort contro il partito popolare facente capo a Riccardo, duca di York, spera di giungere ad una composizione onorevole della questione francese.];





1451
-


a

1451
REGNO di SCOZIA
Giacomo II
Albero genealogico

(Holyrood 1430 - Roxburgh 1460)
figlio di Giacomo I Stuart e di Joan Beaufort;
1437-60, re di Scozia;
[divenuto re a soli 7 anni dopo l'assassinio del padre]
nel 1449, dopo essersi trovato in mezzo alle lotte fra fazioni nobiliari dei Douglas-Livingstone e dei Crichton, assume direttamente il potere riprendendo la politica paterna di lotta contro i grandi feudatari;




1451
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a

1451
REGNO di DANIMARCA e REGNO di NORVEGIA
Christian I
Albero genealogico
(Oldenburg 1426 - Copenhagen 1481)
figlio di Dietrich [il Fortunato], conte von Oldenburg, e di Adelheid von Oldenburg-Delmenhorst;
1448-81, conte von Oldenburg;
1448-81, re di Danimarca (Christian I);
eletto su designazione del Rigsraad (gran consiglio), diviene il capostipite della dinastia di Oldenburg;
1450-81, re di Norvegia;





1457-64, re di Svezia;
1459-81, conte di Schleswig e Holstein;
1474-81, duca di Schleswig e Holstein;






1451
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1451
REGNO di SVEZIA
Carlo VIII Knutsson
Albero genealogico
(n. 1409 - m. 1470)
figlio di Knut Thodsson, cavaliere svedese della famiglia Bonde;
1434, aderisce alla rivolta della nobiltà svedese condotta da Engelbrekt Engelbrektsson contro l'unione di Kalmar con cui erano state congiunte le tre corone di Danimarca, Norvegia e Svezia;
1436, alla morte di Engelbrekt, si trova a capo del partito indipendentista che desidera una corona svedese autonoma e che ha il suo nerbo nei liberi contadini;
1440, pur sempre aristocratico, favorisce il ristabilimento dell'unione di Kalmar, ottenendo dal nuovo re Cristoforo I di Baviera, creatura dell'Hansa, vaste terre e l'intera Finlandia;
1448-57, 1464-65, 1467-70, re di Svezia;
acclamato dopo la morte di Cristoforo I;
1449-50, re di Norvegia;
avuta la corona in seguito ad una spedizione militare, l'anno successivo deve subito cederla a Christian I di Danimarca;









1451
-

Richard Neville (n. 1428-Barnet, presso Londra 1471)
figlio di Richard Neville conte di Salisbury;
1450-71, conte di Warwick;






1451
REGNO di PORTOGALLO
Alfonso V [l'Africano]
Albero genealogico
(Sintra, Lisbona 1432 - 1481)
figlio di Edoardo I e di Eleonora di Aragona;
1438-81, re di Portogallo;
1440-48, sotto la reggenza dello zio dom Pedro;
nel 1448 sposa sua cugina Isabella (figlia dello zio dom Pedro) e prende in mano il governo del paese;
Nel 1449, nella battaglia di Alfarrobeira, vince lo zio dom Pedro;




1451
-


1451
REGNO di ARAGONA
Alfonso V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Medina del Campo 1394 – Napoli 27 giu 1458)
figlio di Ferdinando I e di Leonor Urraca di Castiglia-Albuquerque;
1416-58, re di Aragona;
succeduto al padre, tenta il grande disegno di riunificazione di Napoli alla Sicilia;
nel 1421, fattosi adottare dalla regina Giovanna II d'Angiò, si reca a Napoli con la sua corte;
nel 1423, in seguito a contrasti fra Catalogna e Aragona e lotte per la successione al trono di Castiglia, riporta la pace; si trattiene in patria fino al 1432;
nel 1433 ritorna definitivamente in Italia per conquistare prima e costruire poi il nuovo regno;
1435-58, re di Napoli; (Alfonso I)
nel 1435, nel corso della battaglia navale di Ponza, viene fatto prigioniero da Filippo Maria Visconti; quando il destino della monarchia aragonese sembra ormai segnato, egli stipula con il duca di Milano una pace separata impegnandosi a pagare un forte riscatto, a rinunciare alle sue pretese sulla Corsica e sulla Toscana e a combattere Francesco Sforza;
1442-58, re di Sicilia;
[re di Sicilia citra et ultra Pharum o rex utriusque Siciliae (titolo che diverrà regno delle Due Sicilie nel 1816)]





1451
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1451
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
JUAN II
Albero genealogico

(Toro 6 mar 1405 - Valladolid 20 lug 1454)
figlio di Enrico III [il Malaticcio] e di Catherine di Lancaster;
1406-1454, re di Castiglia e di Léon;
[sotto la reggenza dello zio e della madre.]


1451
-

1451
REGNO di NAVARRA
Giovanni II
Albero genealogico

(Medina del Campo 1397 - Barcellona 1479)
figlio di Ferdinando I e di Eleonora di Castiglia;
1415-16, viceré di Sicilia;
1425-79, re di Navarra;
succeduto alla morte di Carlo III [il Nobile], padre di sua moglie Bianca;
nel 1435 partecipa alla spedizione del fratello Alfonso V il Magnanimo per la conquista di Napoli ma viene catturato a Ponza e condotto a Milano dove riconquista la libertà grazie a Filippo Maria Visconti;
nel 1441, alla morte della moglie Bianca, nega al figlio Carlo, principe di Viana, il diritto di succedere alla madre sul trono di Navarra come previsto dal testamento della stessa sovrana;
nel 1447 si risposa con Giovanna Enriquez, figlia dell'ammiraglio di Castiglia, ed i rapporti con il figlio Carlo, avuto dalla prima moglie Bianca, peggiorano ulteriormente; dal nuovo matrimonio nasce Ferdinando, futuro sposo di Isabella di Castiglia; lo scontro tra padre e figlio è inevitabile ma Carlo ha la peggio e, diseredato a favore della sorella Eleonora (moglie di Gastone IV di Foix), fugge a Napoli;




1458-79, re d'Aragona;


1451
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a




1451
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
Pietro di Campofregoso
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di;
1450 8 set - gen 1458, doge di Genova;


1451
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1451
ducato di Milano
Francesco Sforza
Albero genealogico
(San Miniato, Pisa 1401-Milano 1466)
figlio di Muzio Attendolo [Sforza] e della sua compagna Lucia di Torsciano;
1424-26, viceré della Calabria;
1430, condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti, in lotta contro Venezia;
morta la sua prima moglie gli viene offerta in sposa da Filippo Maria Visconti la figlia e unica erede Bianca Maria;
1433-66, marchese di Ancona;
gonfaloniere della chiesa per l'Umbria, è ora al servizio del pontefice;
nel 1440, ancora gonfaloniere della chiesa per l'Umbria ma tornato l'anno precedente al servizio dei veneziani contro Milano, dopo la sconfitta del Piccinino ad Anghiari non vuole varcare l'Adda e penetrare in territoiro visconteo, prodigandosi viceversa perché si arrivi alla pace;
nel 1441, con la pace di Cremona, ha finalmente in sposa Bianca Maria Visconti;
nel 1443 è osteggiato dal suocero che invia il Piccinino contro i suoi domini nelle Marche riuscendo a muovergli contro anche Eugenio IV che revoca le concessioni fattegli dieci anni prima; nel contempo anche le sue terre abruzzesi cedono sotto gli attacchi di Alfonso d'Aragona; esce dal difficile momento con l'aiuto di Firenze e Venezia ottenendo la vittoria negli scontri decisivi di Monte Loro e di Montolmo;
nel 1444 fa pace col papa che gli conferma le Marche;
nel 1447, alla morte di Filippo Maria Visconti senza aver designato eredi, raggiunge la Lombardia; al soldo prima della Repubblica Ambrosiana (succeduta al Visconti in un'effimera signoria su Milano), poi di Venezia, ma in realtà agendo da principe autonomo, occupa l'una dopo l'altra tutte le città del dominio visconteo, che nel frattempo si sono rese indipendenti;
1450-66, duca di Milano;
incoronato dopo il suo ingresso in Milano [pur sollecitata, non avrà mai la legittimazione del suo principato da parte dell'impero];






 
1451
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1451
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Foscari
Albero genealogico
(Venezia 19 giu 1373 – Venezia 1º nov 1457)
primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina di Giovanni Michiel.
1423-57, doge di Venezia; [65°]


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1451
per una serie di ragioni, molto probabilmente valutato il momento migliore, il senato, che è ora confederato con il re di Napoli, decide di muovere guerra al duca di Milano; allo scopo vengono eletti cinque cittadini col titolo di tesorireri con il compito di provvedere al mantenimento della guerra; è nominato comandante generale Leonessa (al posto del Malatesta), a cui è concesso in feudo il castello di Sanguinetto con altre terre che prima erano di Luigi dal Verme, mentre ad altri capitani sono donati vari titoli e rendite secondo il grado e la stima che tenevano nelle milizie.
Al generale viene ordinato subito di disarmare Bartolomeo Colleoni aqquartierato all'Isola della Scala, prima che si schieri col nemico, ma egli, colto all'improvviso e svaligiate le sue genti, riesce a fuggire cercando riparo presso il marchese di Mantova, nemico dichiarato dei veneziani.
Riunito l'esercito, che può contare su 15.000 cavalieri e 6000 fanti, Leonessa dà inizio alla guerra occupando Ottolengo e Pontevico; gettato quindi un ponte sull'Adda, depreda tutto il territorio fino alla città di Milano; i milanesi, passato l'Oglio, danneggiano invece le terre del bresciano con terrore e desolazione degli abitanti.
I fiorentini, alleati allo Sforza, combattuti dal re di Napoli per terra e dai veneziani con una squadra di 12 galee, inviano Angelo Acciaiuoli in Francia per chiedere aiuto; il re di Francia promette così di far desistere il duca di Savoia dalle sue azioni di disturbo contro lo Sforza e di spedire in Italia Renato d' Angiò contro re Alfonso d'Aragona per far valere i suoi diritti sul regno di Napoli.
Intanto i veneziani sconfiggono 6 compagnie di cavalieri dei milanesi; il Leonessa si fa nuovamente vedere presso la città di Milano e spedito dallo Sforza il fratello Alessandro per frenare le scorrerie dei nemici, viene messo in fuga da Carlo Montone.
Dall'altra parte, entrato Colleoni nel bresciano, danneggia il territorio; lo Sforza occupa Calvisano; passata la Mela per svernare nel paese dei veneziani e messe in fuga alquante compagnie di cavalieri, con la morte di Ettore Brandolino causerebbe danni maggiori se non fosse assalito dal Leonessa ed obbligato a ritirarsi con gravi perdite.
Le decisioni del re di Francia si fanno però presto sentire perché il duca di Savoia smette di disturbare lo Sforza nei suoi attacchi e Renato d'Angiò è pronto a scendere in Italia.


 

1451
Repubblica di Firenze
Cosimo de' Medici [il Vecchio]
Albero genealogico

(Firenze, 27 set 1389 – Careggi, 1º ago 1464)
figlio di Giovanni di Bicci, fondatore del Banco Medici (1397), e di Riccarda [Nannina] de’ Bueri;
1416, sposa Contessina de’ Bardi († 1473), figlia di Alessandro de’ Bardi, conte di Vernio;
1429-64, signore de facto di Firenze;
1439, gonfaloniere di giustizia;



 

 
1451
-


1451
REGNO di NAPOLI e REGNO di SICILIA
Alfonso V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Medina del Campo 1394 – Napoli 27 giu 1458)
figlio di Ferdinando I e di Leonor Urraca di Castiglia-Albuquerque;
1416-58, re di Aragona;
1435-58, re di Napoli; (Alfonso I)
1442-58, re di Sicilia;
[re di Sicilia citra et ultra Pharum o rex utriusque Siciliae (titolo che diverrà regno delle Due Sicilie nel 1816)]

– vedi sopra –




Ferdinando I o Ferrante
Albero genealogico

(1431 ca - Napoli 1494)
figlio naturale di Alfonso V [il Magnanimo];
1443-58, duca di Calabria;
[titolo spettante tradizionalmente agli eredi al trono di Napoli.]
nel 1445 sposa Isabella di Chiaramonte;




1458-94, re di Napoli;




Renato I [il Buono]
Albero genealogico

(Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480)
secondogenito di Luigi II duca d'Angiò e di Iolanda figlia del re di Aragona;
1430-80, duca di Bar;
1431-53, duca di Lorena;
1434-80, duca d'Angiò e conte di Provenza;
eredita l'Angiò dal fratello Luigi III;
1434-80, re di Sicilia (titolare);
sbarcato nel 1438 nell'Italia meridionale vi si trattiene cercando di aver ragione di Alfonso V d'Aragona;
nel 1442, non riuscendo ad aver ragione di Alfonso V d'Aragona, dall'Italia meridionale si ritira in Francia mantenendo però il titolo regio;




– vedi sopra –




1451
-
a





Colombo, Cristoforo (Genova 1451 ca-Valladolid 1506) navigatore genovese - La scoperta dell'America.

Gaffurio, Franchino (Lodi 1451-Milano 1522) teorico musicale e compositore italiano, sacerdote nel 1473 ca, coltivò accanto agli studi teologici anche gli studi musicali assieme a J. Goodendag (Bonadies)
Theoricum opus harmonicae disciplinae (1480, ripubblicato nel 1492 col titolo Theorica musicae)
Practica musicae (1496)
De harmonia musicorum instrumentorum opus (1500).

Marulic, Marul o Marulo Marco (Spalato 1451-1524) scrittore dalmata;
Storia della santa vedova Giuditta (1501, in croato).

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