Papa
Paolo II
(1464-71)
muore per una indigestione, sembra, il 26 Luglio.
Pasquino:
Di Paolo papa il capo è vuoto. È giusto
quindi che sia di gemme e d'oro onusto.
Papa
Sisto IV
(1471-84)
Francesco
della Rovere da Albissola
(Celle Ligure 1414-Roma 1484) figlio di un barcarolo di Albissola, è
definito da Ferdinand Gregorovius "il
primo papa-re";
frate francescano, teologo e filosofo, ammiratore di
A. Agostino
e di Giovanni
Scoto Eriugena;
1451-1454, lettore di filosofia allo Studio di
Perugia;
maestro ascoltatissimo, oltre che a Perugia, a Padova, Bologna, Pavia,
Siena;
1464, eletto ministro generale dei Frati Minori nel Capitolo tenuto a Perugia dove,
alla vigilia, il Comune gli ha offerto la cittadinanza perugina;
1467, cardinale da Paolo II;
1471, eletto papa,
la sua lettiga è presa a sassate dalla folla.
[Nel corso del pontificato nominerà molti suoi congiunti alle
più alte cariche di curia e alla porpora, ed eserciterà un severo
controllo su Roma e sul territorio, scontrandosi con la nobiltà romana
e soprattutto con i Colonna.
Ultimo tra i pontefici, cerca di far rivivere lo spirito della crociata
indirizzando una serie di bolle a tutti i regnanti europei e inviando
loro cinque cardinali legati (tra cui il cardinale G.
Bessarione, morto nel corso della missione).
Elezione
del Papa
Sisto
IV eleva il numero dei cardinali da 24 a ??;
«segue»
Cluniacensi
«segue
da 1258»
1471, l'abbazia di Cluny viene conquistata dalle truppe di Luigi
XI;
«segue 1529»
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ANNO 1471
– Dürer, Albrecht (Norimberga
1471-1528) pittore, grafico e teorico tedesco.
Prima come stampe, poi in volume, accompagnate da un testo:
Apocalisse (1494, Catalogazione Bartsch 60-75)
Grande passione (1498-1510, B.76-95)
La vita della Vergine (1502-10, B.76-95)
Quattro streghe (1497, D, 75)
Adamo ed Eva (1504, B, I)
Il cavaliere, la morte e il diavolo (1513, B.98)
San Gerolamo nello studio (1513, B.60)
Malinconia (1514, B.74)
Il disperato (1515-16, B.70)
Libro d'ore di Massimiliano
Arco di trionfo (B.138)
Trionfi
Pubblicazioni:
Arte della misurazione (1525)
Trattato della fortificazione (1527)
Trattato delle proporzioni (1528, postumo).
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Monte di
pietà
«segue
da 1462»
1471, Todi (Perugia), viene costituito un Monte
di Pietà. La fondazione di questo istituto si deve all'iniziativa
del vescovo Bartolomeo Alaleoni;
in seguito il movimento si allarga alle Marche, alla Toscana e alla
Romagna;
«segue 1498»
Stampa
«segue
da 1470»
1471,
Venezia, maggio, esce
il primo libro effettivamente stampato da un italiano,
il prete Clemente da Padova che lavora
nella città lagunare.
Appaiono anche i primi due libri in lingua italiana: due versioni
della Bibbia.
Tra
la fine del '400 e gli inizi del '500 vengono
fondate stamperie a Milano, Napoli e Firenze.
Firenze
1471, arriva
la stampa: Vespasiano da Bisticci tiene
bottega da cartolaio e fornisce codici di lusso a tutti i potenti d'Italia
e d'Europa fino al 1479.
Firenze dà all'Italia un modello di libretto a stampa con particolari
caratteristiche:
- formato ridotto,
- assenza di margini,
- scarso numero di pagine,
- illustr. xilografica a vignetta,
qualità proprie del libro popolare toscano.
Napoli
segue le orme del libro di lusso manoscritto e vede, sul piano della
produzione umanistica, l'incontro del calligrafo Giovanni
Marco Cinico con il tipografo Mattia
Moravo.
Per i libri in volgare (a metà tra dotto e dialettale), quelli prodotti
da Francesco del Tuppo con una singolare
impaginazione ed illustrazione (es. Esopo del 1485).
Parigi,
mentre i due dignitari della Sorbona che avevano promosso la costituzione
della stamperia, lasciano la capitale (il rettore Johann
Heynlin diventa il consigliere di Johann
Amerbach a Basilea e il bibliotecario Guillaume
Fichet si reca a Roma) i tre stampatori tedeschi continuano insieme
privatamente la loro attività per altri cinque anni; uno solo,
Ulrich Gering di Costanza, la prosegue fino al
1478 fino alla morte.
Basilea, uno sciopero degli addetti del'industria della stampa (il primo
di cui si abbia notizia negli annali dell'arte) desta poco interesse:
la vertenza viene felicemente risolta da un arbitrato alla vigilia di
Natale.
«segue 1472»
Accademia
romana
«segue
da 1469»
1471, sotto Sisto IV, l'accademia viene
ricostituita nella casa di Giulio
Pomponio Leto al Quirinale e alle riunioni partecipano:
- Niccolò Perotto
- Martino Filetico
- Antonio Volsco da Piperno;
«segue 1478»
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