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Papa |
ANNO 1479
– Alberti, Leandro (Bologna 1479-1552) storico
e geografo italiano, frate domenicano, autore di vite di domenicani
illustri;
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suHistorie di Bologna (fino al 1543) Descrittione di tutta Italia (1550). – Bonamico, Lazzaro (Bassano, Vicenza 1479-Padova 1552) umanista italiano, insegnante di lettere antiche a Padova, fu autorevole assertore della superiorità del latino sul volgare; quale difensore del latino, venne introdotto dallo Speroni nel Dialogo delle lingue; Carmina (1572, raccolta). – Calcagnini, Celio (Ferrara 1479-1541) umanista, filosofo e poligrafo italiano; [Secondo alcune fonti non andò al di là della divulgazione enciclopedica.] uomo d'armi e, successivamente, ecclesiastico, storico ufficiale degl Estensi; 1509, professore di belle lettere all'Università di Ferrara, insegna greco e latino; 1518, si reca a Cracovia con un incarico diplomatico; De Iside et Osiride di Plutarco (Traduzione) [Pubblicata con il titolo De rebus Aegyptiacis, dà un importante contributo a quel risveglio d'interesse per l'antico Egitto destinato a dilagare come egittomania nel Rinascimento. Lucio Russo, Flussi e riflussi. Indagine sull'origine di una teoria scientifica, Feltrinelli 2003.] Quod caelum stet, terra moveatur, vel de perenni motu Terrae (1517, in cui a torto si è voluta vedere un'anticipazione delle teorie copernicane) [Pubblicato postumo nel 1544, l'anno successivo al De revolutionibus orbium caelestium di Copernico pure pubblicato postumo. Egli sostiene che le maree sono causate (teoria cinetica) dalla rotazione terrestre diurna (anche se nella sua esposizione il legame tra causa ed effetto resta, per la verità, piuttosto oscuro) Comunque sia, l'ipotesi della rotazione diurna non gli è stata suggerita da Copernico né viceversa poiché l'idea dei moti della Terra si diffonde in questi anni grazie al rinnovato studio di opere classiche che li descrivono con chiarezza e precisione. Vari indizi suggeriscono che anch'egli sia stato influenzato dal passo del De placitis philosophorum di Aezio (scritto compreso nei Moralia di Plutarco e quindi attribuito, in questi anni, a quest'ultimo). Lucio Russo, Flussi e riflussi. Indagine sull'origine di una teoria scientifica, Feltrinelli 2003.] De libero anima motu (1525) Carmina (1553) Epistolario (in sedici libri). – Dobneck, Johannes o Giovanni Cocleo (Wendelstein, Baviera 1479-Breslavia 1552) teologo tedesco; Collaborò alla Confutatio pontificia della Confessione luterana Commentaria de actis et scriptis M. Lutheri (1549, prima biografia cattolica di Lutero). – Este, Ippolito I d' (Ferrara 1479-1520) ecclesiastico italiano, terzogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona; il suo segretario (1503-1517) Ludovico Ariosto, lo ricordò nelle Satire e gli dedicò l'Orlando Furioso; 1586, a sette anni, arcivescovo di Esztergom, in Ungheria; 1493, a quattordici anni cardinale; 1496, arcivescovo di Milano; 1505, cerca di far accecare il fratellastro Giulio che gli è preferito da Angela Borgia; Giulio ordisce una congiura dove dovrebbero cadere vittime Ippolito e suo fratello, il duca Alfonso I, ma il cardinale scopre la trama e Giulio viene condannato alla prigionia perpetua col suo principale complice; 1509, rivela doti militari nelle operazioni contro Venezia e nella difesa di Ferrara contro Giulio II. – Equicola, Mario(Alvito, Frosinone 1479-Mantova 1525) letterato italiano; Liber de natura de Amore (1509 in latino ma pubblicato in volgare nel 1525) Istituzioni al comportamento in ogni sorta di rima volgare (1541). |
«segue da 1478» |