© |
Il Viandante |
|
|
|||
in rete dal 1996 |
||||||
Se ti siamo stati utili effettua una
|
Papa «segue
da 1462» |
ANNO 1485
– Delicado, Francisco (Cordoba-Venezia
1534?) scrittore spagnolo
Torna suLozana andalusa (1528, satira anticlericale). – Bandello, Matteo (Castelnuovo Scrivia, Alessandria 1485-Bassens, Bordeaux [o Agen], Francia 1561) novelliere italiano; fu educato a Milano presso lo zio Vincenzo priore del convento delle Grazie; 1505, dopo gli studi a Pavia entra nell'ordine domenicano; attratto quindi dalla vita mondana, diviene uomo di corte alle dipendenze di grandi casate ed è agente diplomatico: a Milano di Ippolita Sforza, moglie di Alessandro Bentivoglio, e a Mantova di Isabella Gonzaga d'Este; Tito e Gisippo del Boccaccio (1509, traduzione in latino) 1526, lascia l'ordine; lasciata Milano, dopo la battaglia di Pavia, segue prima nelle guerre della seconda Lega santa Francesco Gonzaga e Giovanni dalle Bande Nere, poi si mette al servizio di Ranuccio Farnese; 1529, passa al servizio di Cesare Fregoso, luogotenente di Francesco I di Francia; Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga (1536-38, pubblicati nel 1545 insieme a Le tre Parche) Ecuba di Euripide (1539, in volgare) 1541, quando il Fregoso viene assassinato, ne segue la vedova Costanza Rangoni in Francia, dove, col favore del re, è nominato vescovo di Agen; Novelle (214 novelle in 4 libri: i primi tre a Lucca 1554, il quarto a Lione nel 1573) Canzoniere Religiosissimi Iohannis Baptistae Cattanei genuensis vita (pubblicato nel 1952) Rime (oltre 200, pubblicate nel 1816). – Cordova, fra Antonio da (1485-1578) frate, teologo e casista spagnolo; Quaestionarium theologicum sive Sylva amplissima decisionum et variarum resolutionum casuum conscientiae (manuale di casistica più volte ristampato) [Il pontefice chiede la correzione del suo scritto (che si dice intitolarsi De difficilibus quaestionibus) in corso di stampa, in cui figura un'apologia del combattimento coi tori*, proibito da un decreto papale del 1567. A pubblicare l'Opera libris quinque digesta che dovrebbe contenere anche lo scritto emendato, è Giordano Ziletti nel 1569 e nel 1570. Per quanto riguarda le tauromachie*, Pio V non riuscirà a porvi fine non avendo l'episcopato spagnolo forza sufficiente per ottenere la pubblicazione del decreto pontificio. Paul F. Grendler, L'Inquisizione Romana e l'Editoria a Venezia 1540-1605, Il Veltro Editrice, Roma 1983.] ] – Cortés, Hernán(Medellin, Estremadura 1485-Castilleja de la Cuesta, Siviglia 1547) conquistador spagnolo Cartas de relación de la conquista de la Nueva España (lettere inviate all'imperatore fra il 1519 e il 1526) Il suo storico ufficiale fu López de Gómora. – Cromwell, Thomas – conte di Essex (Putney, Londra 1485 ca-Londra 1540) politico inglese; 1520, è al servizio del cardinale Wolsey; 1529, riesce a farsi eleggere deputato al parlamento guadagnandosi poi la fiducia di Enrico VIII; 1532, falliti i tentativi di Enrico VIII di annullare il matrimonio con Caterina d'Aragona, lo incoraggia a rompere con Roma; 1534, assicura al monarca l'appoggio del parlamento e fa approvare l' «Atto di supremazia» che nomina Enrico VIII capo della chiesa d'Inghilterra; 1536, oltre a varie cariche e al titolo nobiliare, viene nominato lord del sigillo privato, diventando così l'uomo più potente di Londra dopo il re; 1540, induce Enrico VIII a sposare Anna di Clèves cercando di riavvicinare i principi protestanti tedeschi contro Carlo V; 28 luglio, accusato di alto tradimento per una serie di concatenazioni, viene condannato a morte senza processo e decapitato. – Da Porto, Luigi (Vicenza 1485-1529) poeta e novelliere italiano Lettere storiche (1509-13, pubblicate nel 1857) Rime (postume, 1539) Istoria novellamente ritrovata di due nobili amanti (ossia Giulietta e Romeo). – Del Bailo, Francesco o Alunno [nome umanistico] (Ferrara 1485- ca-Venezia 1556) grammatico italiano; [Figlio di Niccolò.] Osservazioni sopra il Petrarca (1538, glossario) Ricchezze della lingua volgare sopra il Boccaccio (1553, glossario) La fabrica del mondo (1546-48, in X tomi, uno dei primi vocabolari italiani). – Foix, Odet de – visconte di Lautrec (n. 1485-Napoli 1528, peste) maresciallo di Francia dal 1511, fratello di Françoise de Chateaubriant, amante di Francesco I, fu nominato, alla diserzione del conestabile di Borbone, governatore del ducato di Milano 1522, 27 aprile, deve evacuare Milano dopo la sconfitta della Bicocca 1523, difende la Linguadoca dall'invasione spagnola tornando quindi a battersi in Italia 1527, costituitasi la "lega di Cognac", riesce a occupare il milanese ed è poi incaricato delle operazioni contro Napoli, 1528, muore di peste durante l'assedio. – Gambara, Veronica(Pralboino, Brescia 1485-Correggio, Reggio Emilia 1550) poetessa italiana Rime e Lettere (postume, 1759). – Latimer, Hugh (Thurcaston, Leicestershire 1485 ca-Oxford 1555, bruciato sul rogo) ecclesiastico anglicano; 1524, ottiene il baccellierato con una dissertazione contro Melantone; 1525, avvicinatosi progressivamente alle posizioni dei riformatori, viene sottoposto a censura e processato dalle autorità ecclesiastiche cattoliche essendosi rifiutato di predicare contro Lutero; 1530, condanna l'uso del braccio secolare contro gli eretici; approva il divorzio di Enrico VIII e ne diventa consigliere; 1535, nominato vescovo di Worcester, continua le sue prediche contro le credenze cattoliche e contro l'immoralità e le ingiustizie sociali, consentendo alla repressione violenta dei cattolici; 1539, si dimette dall'espiscopato; 1546, per la sua opposizione ai "sei articoli" di tendenza cattolicizzante imposti da Enrico VIII, viene imprigionato nella Torre di Londra; 1547, viene liberato con l'ascesa al trono di Edoardo VI; 1548, è di nuovo predicatore a corte; Of the plough (1° Genn. 1548, discorso sugli abusi ecclesiastici, cso nella raccolta di prediche trascritta dai suoi discepoli) 1554, all'ascesa al trono di Maria Tudor diventa uno dei riformatori inglesi più esposti, assieme a N. Ridley e Th. Cranmer; arrestato, subisce un ripetuto esame circa il suo rifiuto di ammettere la "dottrina della transustanziazione eucaristica" e della "messa" come sacrificio; viene condannato per eresia e bruciato sul rogo. – al-Hasam ibn Muhammad al-Wazzãn o Johannes Leo de Medicis o Leone Africano (Granada 1485/92 ca-Tunisia dopo il 1554) geografo arabo; [Catturato nel 1520 dai pirati presso l'isola di Gerba, viene poi consegnato come schiavo a papa Leone X de' Medici che diventa il suo protettore. Di qui il nome italiano dello scrittore.] Descrizione dell'Africa e delle cose notabili che ivi sono (1550, in arabo e in italiano, pubblicata da Ramusio; scritta nel 1526 è la base delle conoscenze europee sull'Africa fino al Settecento) [È un'opera obiettiva e condotta con criteri scientifici; l'autore tiene conto delle ricerche dei grandi storici afro-arabi, attivi nel periodo precedente la conquista.]. – Lucic, Hanibal o Annibale Lucio (Hvar 1485-1553) poeta dalmata; Canti erotici (Venezia 1556) La schiava. – Nerli, Filippo de' (Firenze 1485-1556) storiografo italiano, legato ai Medici da vincoli di parentela, fu tre volte priore di Firenze, e poi ambasciatore di Cosimo I a Roma e capitano di Pistoia; partecipò ai dotti convegni degli Orti Oricellari, dove conobbe N. Machiavelli; Commentari de' fatti civili occorsi dentro la città di Firenze dall'anno 1215 al 1537 (1728, postumi, in 12 libri dei quali ben 9 a glorificare Lorenzo [il Magnifico]). – Ramusio, Giovan Battista (Treviso 1485-Padova 1557) umanista e geografo italiano, di famiglia patrizia, fu allievo a Padova di P. Pomponazzi ed ebbe tra i suoi amici più intimi A. Navagero, G. Fracastoro, P. Bembo con i quali intrattenne una fitta e dotta corrispondenza; Introduzione alle Institutionae oratoriae di Quintilliano (1514, edizioni aldine) Orazione latina per la morte di Francesco Fasiolo (1516) Delle navigationi et viaggi (iniziata sin dal 1520, in tre voll. così pubblicati: 1550, anonimo, 1° sull'Africa; 1553, anonimo, 3° sul Nuovo Mondo; 1559, postumo, 2° sull'Asia; corredati da una cartografia di G. Gastaldi (autore della monumentale carta in otto fogli redatta nel 1564 a Venezia e ampiamente commentata dal veneziano Livio Sanudo)). Tra le relazioni diffuse da Ramusio (da A. Vespucci a L. Vartema, da G. Verrazzano a V. de Gama) spicca quella del viaggio di M. Polo che contiene frammenti di codici oggi perduti. – Vida, Marco Girolamo (Cremona 1485-Alba 1566) letterato italiano, protetto da Leone X e da Clemente VII visse per molti anni a Roma; fu vescovo d'Alba e partecipò al concilio di Trento; Scacchia ludus De bombyce (sulla coltura del baco da seta) Poeticorum libri tre (1527) Christias (poema in 6 libri) Constitutiones synodales (1562, analisi e condanna della corruzione del clero, in seguito alla sua partecipazione al Concilio di Trento. |
1485 |