Gregorio
XV
(1621-23)
1622
Epifania, su consiglio del frate cappuccino predicatore Gerolamo
da Narni ricostituisce la Sacra Congregatio de Propaganda
Fide; che, dopo più di tre secoli, attua il disegno profetico
di Raimondo Lullo per l'educazione religiosa
e la preparazione linguistica e culturale dei missionari;
2 giugno, alla Basilica dei SS. Apostoli e al Campo dei Fiori
viene affisso il decreto che comanda a tutti e a ciascuno di celebrare
la "Concezione" non la "Santificazione" della Madonna;
proibisce altresì di attaccare o di negare la dottrina dell'Immacolata
"in privato" non solo "in pubblico" (come nel 1616)
e conferma contro i trasgressori le misure prese dai pontefici precedenti.
Francescani
«segue
da 1617»
1622,
grande la gioia per il decreto pontificio sull'Immacolata Concezione;
i Minori di Segovia giurano di dare la vita, se necessario, per la difesa
del privilegio di Maria; vengono promossi studi ed accademie sull'argomento;
vengono istituite confraternite laiche in onore dell'Immacolata in tutte
le nazioni; quasi ogni chiesa francescana ha la sua Vergine coronata
di stelle, premente con il piede la terra, la luna e il serpente, recante
fra le braccia Gesù bambino che, con la croce acuminata come
una lancia trafigge il capo del demonio.
«segue 1630»
–
Richelieu, Armand-Jean
du Plessis, duca di
(1585-1642) cardinale.
Sacra
Congregatio de Propaganda fide
«segue
da 1599»
1622, questa congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, creata
a suo tempo da Clemente VIII, e ora ricostituita
da Gregorio XV, esercita la propria giurisdizione
su un vasto territorio (cse le terre cristiane non cattoliche).
«segue 1626»
Gesuiti
«segue
da 1621»
[generale:
. Muzio Vitelleschi (1615-?)]
generale:
1622, sorgono i collegi di Carpi e di Ravenna.
Tentano senza successo di farsi affidare la direzione del Collegio Greco
di Roma che ospita sudditi dello «Stato da mar» suscitando
la decisa reazione di Paolo
Sarpi [70enne] che giudica il progetto educativo dei gesuiti
contrario agli interessi della Serenissima.
Smirne, viene loro affidata la direzione della chiesa di S. Policarpo
che provvede ai bisogni spirituali del consolato francese; qui svolgono
il lavoro pastorale e catechistico tra mercanti, marinai, schiavi e
impiegati;
le relazioni con i greci sono buone ma la controversia riguardante la
presenza dei gesuiti a Istanbul coinvolge anche la loro missione.
[Nel 1629 saranno sostituiti dai cappuccini che danno meno problemi.]
[vedi Domicilia]
«segue 1623»
Ugonotti
«segue da 1621»
1622, la prima "campagna del Midi" termina con una pace abbastanza
favorevole per loro che perdono tuttavia 80 places de sûreté,
mentre si rende esplicito un aspetto ormai essenziale del partito: quasi
tutta l'alta nobiltà è ormai passata dalla parte del re e i nuclei veri
di resistenza sono solo i grandi patriziati urbani di La Rochelle, Montpellier,
Montauban, impegnati nella difesa anche delle loro franchigie e tradizioni
municipali;
«segue 1627»
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ANNO 1622
– Pecquet, Jean
(Dieppe 1622-Parigi 1674?) anatomista e fisiologo francese, compì gli
studi a Montpellier, vivendo poi a Parigi dove fece parte degli anatomisti
dell'Académie des Sciences;
1647, inizia le sue ricerche sui canali chiliferi toracici; scopre la
cisterna del chilo (o "cisterna di Pecquet").
– Poquelin, Jean-Baptiste o
Molière
(Parigi 1622-1673)
commediografo e attore francese.
– Sluse, René François
(1622-1685) matematico belga.
[Curva di Sluse.]
– Varen, Bernhard o Varenio
(1622-1650) giovane scienziato;
Geographia generalis (1650, poco prima della sua morte; trattato
che dà vita alla scienza geografia dell'età moderna e
che rimarrà per un secolo il riferimento standard, in particolare
sull'argomento delle maree)
[Le maree vi sono spiegate seguendo la cervellotica dottrina
di Descartes che egli stesso contribuisce
notevolmente a diffondere.
Lucio Russo, Flussi
e riflussi. Indagine sull'origine di una teoria scientifica, Feltrinelli
2003.]
– Vaughan, Henry (Llansantffraed,
Galles 1621/22-1695) poeta inglese;
[Fratello di Thomas,
filosofo ermetico e alchimista.]
Olor Iscanus (1651, Il cigno dell'Usk)
Silex Scintillans (1651; 1655 II ediz. ampliata)
The Mount of Olives (1652, Il monte degli ulivi)
Flores solitudinis (1654)
Thalia Rediviva (1678, contenente pure gli scritti del fratello).
– Viviani, Vincenzo
(Firenze 1622 ?-1703) matematico italiano;
1639 per intercessione del Granduca Ferdinando II, diviene discepolo
di Galileo
Galilei con il quale collabora nello studio delle leggi di
caduta dei gravi sul piano inclinato;
1659, appassionato cultore dei metodi geometrici degli antichi
matematici greci, riesce a ricostruire il V libro sulle coniche di Apollonio
in maniera sorprendentemente simile all'originale ritrovato in seguito;
Racconto istorico della vita del Sig. Galileo Galilei (1654,
scritto sotto forma di lettera al principe Leopoldo
de' Medici)
Lettera intorno all'applicazione del pendolo all'orologio (dove
attribuisce questa invenzione al Galilei,
anche se colui che perfezionò e realizzò questa invenzione fu in verità
il figlio di Galileo, Vincenzo).
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Guerra dei Trent'anni
[1618-1648]
1618-23
periodo boemo palatino
1622,
20 giugno, Cristiano di Braunschweig e
Halberstadt è sconfitto dalle truppe imperiali al comando del
gen.
conte di Tilly
e di A. Spinola
nella battaglia di Hoechst sul Meno;
Settembre
19, inizia l'assedio di Franckenthal;
Ottobre
23, le truppe imperiali conquistano Mannheim;
«segue»
Stampa
«segue
da 1621»
1622,
Francia
Parigi, Antoine Vitré è nominato
"imprimeur du roi pour les langues orientales".
Germania
Carta: tutti gli stracci raccolti nella zona di Brema sono riservati
ai molini di Bremervorde e d'Altekloster;
«segue 1623»
Uscita
dei giornali
«segue
da 1620»
1622, dello stesso tipo della "gazzetta"
uscita ad Augusta nel 1609, appare un foglio in Inghilterra;
«segue 1631»
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