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Nuova Ricerca

Papa
Alessandro VII

(1655-67)

suo consigliere: cardinale P.S. Pallavicino (1607-1667) , pure alla guida dell'Entità;

1660, in contrasto con Luigi XIV in seguito alla devoluzione alla Santa Sede dei feudi di Castro e di Comacchio;
«segue»

Gesuiti

«segue da 1659»
1660,
Brescia: viene riaperto il collegio;
Parma: nelle scuole gesuitiche gli scolari sono 903.
[vedi Domicilia]
«segue 1661»

 

Gallicanesimo

«segue da 1516»
Francia
: dal 1660 al 1756 più di 800 fra scrittori, librai e tipografi verranno imprigionati, sotto l'accusa di aver scritto o contribuito alla diffusione di opere contrarie alla religione, ai costumi e allo Stato.
«segue 1663»

 

ANNO 1660





1660
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;
1660
poiché lo zio Leopoldo Guglielmo si ammala frequentemente, la prima posizione nel consiglio del giovane imperatore viene affidata al suo Ajo, il conte Giovanni Ferdinando Portia, non un grande uomo di stato ma di sicuro fedele all'imperatore;




1660
-



 

1660
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
1660
pace di Oliva: ottiene la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;



1660
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1613 - Freiberg 1680)
figlio di Giovanni Giorgio I e di Maddalena di Brandeburgo;
1656-80, principe elettore di Sassonia;
1654-60, prima guerra del Nord: alleato con Luigi XIV aderisce alla "lega del Reno";

1660
ducato di Sassonia-Gotha
Ernesto [il Pio]
Albero genealogico

(Altenburg 1601 - Gotha 1675) - principe luterano -
figlio di Giovanni duca di Sassonia-Weimar e di Dorotea d'Anhalt;
1632-34, guerra dei trent'anni (1618-48): partecipa quale colonnello nell'esercito di Gustavo Adolfo re di Svezia, segnalandosi a Norimberga, Lützen, Nördlingen;
1640, entra in possesso del ducato di Gotha divenendo così il capostipite dei duchi di Sassonia-Gotha;
1640-75, duca di Sassonia-Gotha;

1660
Baviera
Albero genealogico

(† 1679)
figlio di Massimiliano I e di Maria Anna d'Austria († 1665);
1651-79, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1660
REGNO di POLONIA
Giovanni II Casimiro Vasa o Casimiro V
Albero genealogico

(Cracovia 1609 - Nevers 1672)
figlio di Sigismondo III e di Costanza d'Absburgo;
intraprende la carriera ecclesiastica in Italia (come gesuita e cardinale laico);
1648-68, re di Polonia;
1653-67, conflitto con la Russia;



1660
Maggio
pace di Oliva: cede alla Svezia la Livonia;

Luglio
10
, nonostante l'Elettore di Brandeburgo abbia pregato per i sociniani e pure gli svedesi, nella pace di Oliva, abbiano pattuito che sia mantenuta la pace religiosa per tutti i dissidenti e in una nota speciale vi abbiano compreso i sociniani, al termine pattuito essi vengono cacciati dal paese;
i protestanti, per avversione ad essi, ne considerano con indifferenza la rovina, senza pensare che ciò segna l'inizio della loro.


 

 




1660
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1660
-


 

 



 

 

1660
RUSSIA
Alessio Michajlovic
Albero genealogico

(Mosca 1629 - 1676)
figlio di Michele Fëdorovic;
1645-76, zar di Russia;



 
-
1660
1653-67, conflitto con la Polonia;





1660
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.


 

Primo ministro
Giulio Mazarino
(1642 dic - 1661)
[chiamato dai nemici: il "vile di Sicilia" da quando, appena nunzio a Parigi, ha smesso di servire il papa.]
Cancelliere
P. Séguier
(1656 11 gen - 28 gen 1672)
Sovrintendente delle Finanze
N. Fouquet
(1659 - 1661)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Henri Auguste de Lomenie
signore di la Ville aux Clercs
(1643 23 giu - 3 apr 1663 )
 
1660
-
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1660
Port Royal,

Vi abitano 300/400 individui.



– occupazione inglese 1654-70 –

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Pierre de Voyer d'Argenson
(1657 - 1661)

1660
La popolazione della colonia passa da 1.206 (1650) a 2.690 (1660) abitanti. A questi ultimi vanno aggiunti i 300/400 abitanti dell'Acadia.

Riferendosi al paragone tra province inglesi del continente e colonie francesi appare più opportuno paragonare non l'insieme della popolazione della Nuova Francia (circa 3.000 abitanti) con l'insieme della popolazione delle province inglesi (64.200) ma con le sue componenti regionali che presentano una varietà geografica che non ha uguali in Canada.

Fino alla fine degli anni 1650, corrispondenti alla tragica fine inaspettata della missione gesuita tra gli Huron e allo stabilimento definitivo dei francesi sulle due rive del fiume San Lorenzo, la presenza della chiesa in Nord America è stata giustificata esclusivamente dal suo ruolo missionario presso gli indiani.
La situazione cambia negli anni 1660 quando le esigenze della comunità di origine europea prendono il sopravvento.
Le missioni indiane non vengono intieramente abbandonate, ma i missionari diventano a tutti gli effetti degli agenti della corona.
Essi ritengono infatti che gli interessi della chiesa coincidano con quelli della corona, il loro compito diviene quindi quello di contribuire a mantenere in vita l'alleanza diplomatico-militare tra gli indiani e la corona francese convincendo i primi, con l'aiuto di doni adeguati, della preferibilità del "re cristianissimo" rispetto al monarca protestante.
Lo scopo finale, ovviamente, è il mantenimento della supremazia militare e il blocco dell'espansione anglo-americana, che aprirebbe le porte al protestantesimo.
Con ben poche eccezioni, e queste ben lontane cronologicamente dalla prima fase della colonizzazione, i ministri protestanti, di qualsiasi denominazione essi fossero, si dedicarono esclusivamente al benessere spirituale della popolazione europea.
A partire dal 1660 il ruolo della chiesa nella Nuova Francia divenne invece, come in Europa, quello di mantenre la fede tra i cattolici, non di convertire pagani ed eretici.
Nel primo periodo fu il superiore dei gesuiti a fare funzione di superiore dell'intera chiesa nella Nuova Francia.
Nel 1659 però sbarcò a Québec il primo vicario apostolico, il secolare François de Laval. Questi godeva dei poteri spirituali di un vescovo (poteva per esempio cresimare e ordinare nuovi sacerdoti) ma per motivi legalti alle difficili relazioni tra la Santa Sede e la corona di Francia, soltanto nel 1674 gli venne assegnata la giurisdizione territoriale sulla nuova diocesi di Québec.
Secondo l'uso europeo il vescovo e i suoi successori divisero la loro diocesi in parrocchie che generalmente affidavano al clero secolare, mentre acconsentivano che gli ordini religiosi, maschili e femminili, godessero di un'ampia autonomia.

 


1660
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]

[Lo statolderato è stato eliminato nel 1650 e sarà ristabilito solo nel 1672.]

Gran pensionario
Jan de Witt (1652 - 1668),
borgomastro di Dordrecht (fino al 1666)
[Responsabile della politica estera.]
1660
prima guerra del nord" (1658-59): partecipa a fianco di danesi e polacchi;


1660
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1660
-


1660
Inghilterra e Scozia
Charles II 

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
partecipa giovanissimo alla guerra civile accanto al padre fino al 1646;
1649, dopo l'esecuzione del padre sbarca in Scozia;
1650, per ottenere l'appoggio degli scozzesi accetta le loro imposizioni in materia religiosa, contro le proprie convinzioni che lo spingono invece verso la chiesa cattolica, e viene incoronato re;
viene sconfitto a Dunbar dall'esercito inglese di O. Cromwell;
1651, ancora sconfitto a Worcester, è costretto nuovamente all'esilio; nei nove anni successivi egli e la sua corte si spostano dalla Francia all'Olanda ai Paesi Bassi spagnoli, nutrendo speranze di restaurazione;
1658, con la morte di O. Cromwell queste speranze si alimentano e sono rese effettive dalla divisione tra i repubblicani inglesi e dal desiderio di molti nobili presbiteriani e membri delle classi agiate di porre fine all'interregno;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
[Già nel salire al trono riannoda segrete intelligenze con Roma per il ristabilimento del cattolicesimo in Inghilterra, e ogni sua cura pone nel favorirlo.
Non potendo certo d'un tratto e direttamente abrogare le leggi emanate contro di esso, ché la grande maggioranza dei sudditi gli si volterebbero contro, cercherà allora di giungere alla meta per una via indiretta, proclamando la libertà di coscienza per tutti i dissidenti, affinché i cattolici vi siano compresi e se ne possano giovare.]

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
Affari Interni
Giustizia
 

 

 

Aprile
4
, su suggerimento di G. Monk, promulga la Dichiarazione di Breda, che assicura:
- l'immediata concessione di un'amnistia generale nei confronti di quanti hanno preso parte alla rivoluzione,
- la libertà di coscienza ai protestanti,
- il riconoscimento della validità dei trapassi di terre effettuati durante il governo di O. Cromwell;
questo permette la restaurazione della monarchia in Inghilterra.
[Ai rappresentanti dei proprietari terrieri e dei nobili, più che a lui, sono imputabili i provvedimenti persecutori contro i dissenzienti religiosi, come il Codice Clarendon.]
La monarchia, la camera dei lords e l'istituzione vescovile vengono ripristinati, ma non così i tribunali regi attraverso i quali, prima del 1640, l'esecutivo aveva affermato la sua autorità su coloro che amministravano il potere locale; 
la legislazione del 1640-41, viene ripristinata;
la tassazione senza il consenso del parlamento viene dichiarata illegale;
l'abolizione dei vincoli feudali e della Court of Wards (l'organo regio che aveva giurisdizione sui beni dei minori) riconosce ai proprietari terrieri la piena disponibilità dei loro possedimenti;
le misure adottate col Navigation Act, vengono inasprite; [saranno revocate solo nel 1849.]
da questo momento sarà difficile per un re governare senza il consenso di coloro che sono rappresentati in parlamento.

La popolazione europea delle Indie Occidentali inglesi (che producono soprattutto tabacco) è rappresentata da 47.000 unità, ma gli schiavi africani sono già arrivati a 34.000 e presto supereranno la popolazione europea.
Il New England, con un clima simile a quello canadese, fa la parte del leone sul continente con 32.600 abitanti. Vengono poi le Province dell'Upper South, produttrici di tabacco, con 24.000.
Ma Nieuw Nederland e Delaware non ne hanno insieme che 4.800, Terranova 1.800, mentre la North Carolina (che diverrà provincia indipendente soltanto nel 1712) è ancora a 1.000.

 

SCOZIA
-
-
-
-
1660
Nel sec. XVII per 7.000 scozzesi che scelgono le Americhe ve ne sono da 80.000 a 130.000 che vanno in Irlanda e da 75.000 a 105.000 che emigrano in altri luoghi, per esempio Scandinavia o Polonia.
 
IRLANDA
-
-
-
-

1660
-

 
Nord America
-
-
-
-

1660
-
La restaurazione di Charles II apre una nuova fase di colonizzazione.
[I successivi venticinque anni porteranno alla fondazione di colonie inglesi lungo la costa atlantica a sud ma soprattutto a nord della baia di Chesapeake fino alla Nuova Inghilterra. A differenza della Virginia e del Massachusetts, tutte le colonie della restaurazione assomiglieranno al Maryland nel senso che verranno costituite sulla base di concessioni sovrane a proprietari (singoli o in gruppo).]

Nascono le prime leggi riguardanti i negri, in particolare per differenziarli dai servi bianchi: Virginia e Maryland approvano leggi che dichiarano i negri schiavi a vita e altrettanto i loro figli e i mulatti.
[Leggi successive amplieranno e aumenteranno queste distinzioni: ai negri sarà proibito possedere armi, i rapporti sessuali con i bianchi saranno scoraggiati o vietati e la liberazione degli schiavi sarà resa più difficile.]


VIRGINIA
Governatore
-
-

1660
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1660
-
Con la restaurazione di Charles II la famiglia di lord Cecil Calvert, 2° lord Baltimore, viene reintegrata nei suoi diritti e il suo primo provvedimento è di richiamare in vigore il Maryland Toleration Act.
Ma dovranno ben presto difenderlo contro altri nemici, cioè contro gli espiscopalisti…






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1660
-
Con la restaurazione degli Stuart in Inghilterra, nel New England si manifestano tre fatti:
- il governo inglese, per il suo ben natuale odio al puritanesimo non tralascia di far scontare ai puritani del Massachusetts il favore goduto durante la repubblica e prende per contro ad appoggiare le colonie dei dissidenti da loro oppressi;
- i puritani vedono di poco buon occhio il cambiamento di governo e nella loro grande intolleranza cercano di resistere alla dura novità di dover ammettere nel loro territorio la odiata Chiesa episcopale restaurata;
- i coloni invece di Rhode Island non esitano a far omaggio al nuovo governo, poiché nessuna difficoltà nella loro illimitata tollerazna essi possono trovare ad ammettere la Chiesa episcopale al pari di qualunque altro culto.


MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1660
-
I coloni, di fronte alle minacce che per la loro stessa indipendenza politica il nuovo ordine di cose contiene, deliberano di attenersi anche più strettamente alla loro linea di condotta intransigente, nonostante le rimostranze dei commissari inviati in America da Charles II.
[La libertà religiosa non può pertanto attecchire in questa colonia, se non quando, abolita la sua carta e la sua indipendenza, i rappresentanti della corona d'Inghilterra vi pubblicheranno gli Atti di Indulgenza verso i dissidenti.]


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1660
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1660
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1660
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1660
-
La colonia è la prima a riconoscere Charles II e per mezzo di J. Clarke, lasciato da R. Wiliams come rappresentante della colonia in Inghilterra, cerca subito di ottenere dal sovrano una nuova carta, in cui si salvaguardino le sue libertà, e innanzi a tutte le altre, quella di religione.
La petizione rivolta al re è uno dei documenti più toccanti che si possano leggere al riguardo:
"A noi sta molto a cuore di dimostrare per mezzo di un efficace esperimento, che un molto florido civile Stato può darsi, e anzi anche meglio mantenersi, con una piena libertà in materia di religione".
Il re dispone benignamente, dicendo che permetterà che questi coloni continuino a godere della loro libertà e non siano costretti ad assoggettarsi alla Chiesa d'Inghilterra.



1660
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico III
Albero genealogico
(Haderslev 1609 - Copenaghen 1670)
figlio di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo;
1618-48, guerra dei trent'anni;
1648-70, re di Danimarca e di Norvegia;





1660
pace di Copenaghen: recupera soltanto Trondheim e l'isola di Bornholm mentre intanto la Svezia si dimostra la nuova potenza dominante del Baltico;
all'interno del paese, appoggiato dalla borghesia mercantile, rovescia i rapporti di forza esistenti introducendo un assolutismo di tipo francese: negli stati generali viene proclamata l'ereditarietà della corona;
NORVEGIA
1660
-
ISLANDA
1660
-

 

1660
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
1660
alla morte del cugino Carlo X Gustavo tenta di riacquistare il trono svedese;



Carlo X Gustavo
Albero genealogico
(Nyköping 1622 - Göteborg 1660)
figlio del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken e di Caterina Vasa;
1654-60, re di Svezia;
1660
muore dopo aver convocato il Riksdag (parlamento) per ottenere i mezzi per proseguire la guerra;
viene conclusa la "pace di Oliva" che, sebbene non significhi una vittoria totale per l'Austria, è pur sempre in grado di evitare la minacciosa espansione ed il pericoloso avvicinamento della Svezia all'Austria;




Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1660
-


segue



1660
REGNO di PORTOGALLO
AFFONSO VI
Albero genealogico

(Lisbon 21 ago 1643 - Sintra 12 set 1683)
principe di Brasile (1653-56)
1656-83, re di Portogallo;
[a 13 anni sotto la reggenza della madre Luisa de Guzman.]


1660
-

a

1660
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna;
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;
dal 1651 la Catalogna è completamente pacificata;
nel 1659, il matrimonio (già concordato nel 1658) tra Luigi XIV e Maria Teresa, sua figlia, ha aperto la "pace dei Pirenei" [vedi Francia];

Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1660
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]




NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1660
-


SICILIA
Viceré
-
1660
-
a

 



 

1661
SAVOIA
Carlo Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1634-1675)
figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone-Francia;
1638-75, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1638-75, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
a quattro anni, sotto la reggenza della madre (Madama Reale) fino al 1648 e poi ancora a lei soggetto fino alla sua morte nel 1663;

 

 

1661
-

 


1660
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Battista Centurione
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1658 15 ott - 15 ott 1660, doge di Genova;


Gian Bernardo Frugoni
Albero genealogico

(? - † 22 mar 1661)
figlio di
1660 28 ott - 22 mar 1661, doge di Genova;


1660
-

 

1660
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo II
Albero genealogico

(1629 - 1665)
figlio di Carlo II e di Maria Gonzaga († 1660);
1631-54, duca di Mayenne;
1637-59, duca di Nevers e di Rethel;
1637-65, duca di Mantova e del Monferrato;
[Dal 1649 è sposato con Isabella Klara d'Habsburg, figlia di Leopoldo del Tirolo.]



1660
-


 

1660
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Domenico II Contarini
Albero genealogico

(Venezia 28 gen 1585 - 26 gen 1675)
figlio di Giulio e di Lucrezia Corner;
1607, 28 nov, sposa Paolina Tron;
1659-75, doge di Venezia; [104°]


guerra di Candia (1645-69)

 

- nunzio pontificio: mons. Altoviti (1658-1666);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Bernard Du Plessis-Besançon (1655-?)

1660

 

CANDIA
guerra di Candia (1645-69): la città di Candia è sotto assedio dei turchi.

 


1660
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
1660
sposa [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-63);

 

 

1660
-

 

1660
ducato di Modena e Reggio
Alfonso IV d'Este
Albero genealogico

(† 1662)
figlio di Francesco I e di Maria Farnese;
1658-62, duca di Modena e Reggio;

 

 

1660
-


 

 

1660
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1660
-

 

 



Defoe, Daniel (Cripplegate, Londra 1660 ca-Moorgate, Londra 1731) scrittore inglese.

Fagiuoli, Giovanni Battista (Firenze 1660-1742) commediografo italiano;
Rime piacevoli (1729-30)
Fagiuolaia (1734)
Commedie (1734-38, 19 tra cui:
Il marito alla moda
Il cicisbeo sconsolato
Vero amore non cura interesse.

Gigli, Gerolamo (Siena 1660-Roma 1722) poeta e commediografo italiano;
Don Pilone (1711)
La sorellina di don Pilone (1719).

Giuliani, Veronica (1660-1727) mistica cappuccina, santa.

Marlborough, Sarah Churchill (n. 1660-m. 1774) nobildonna inglese, nata Jennings;
1678, sposa John Churchill (1650-1722); confidente della regina Anna, ancora prima della sua ascesa al trono (1702), ha grande influenza su di lei ed interviene così negli affari politici, sostenendo i whigs; è soppiantata un po' alla volta dalla cugina lady Masham;
1710, rompe definitivamente con la regina;
1714, morta Anna e salito al trono Giorgio I, torna alla politica sostenendo il principe di Galles Federico e poi W. Pitt.

Sergardi, Lodovicoo Quinto Settano (Siena 1660-Spoleto 1726) poeta italiano;
Satire (1694)
La conversazione delle dame di Roma.

Stahl, Georg Ernst (Ansbach 1660-Berlino 1734) medico e chimico tedesco, studiò a Jena; padre del "Flogisto";
1687, medico di corte a Weimar;
1694, secondo professore di medicina nella nuova università di Halle, accanto a F. Hoffmann;
Zymotechnia fundamentalis (1697)
[La teoria del Flogisto sostiene che i metalli sono composti dai propri ossidi uniti alla "materia ignis": bruciando, il Flogisto si disperde nell'aria mentre dalla combustione rimane la calce. Quest'ultima, che nella terminologia moderna è chiamata ossido, può rigenerare il metallo recuperando il Flogisto invisibile ma sempre presente nell'atmosfera. 
Egli spiega quindi la realtà in modo del tutto opposto a quello reale: ritiene che bruciando il metallo perda una parte di sé, mentre nella combustione è l'aria che cede ossigeno. 
Questa teoria, inoltre, è alla base della scoperta dell'ossigeno che nella storia della chimica è attribuita all'inglese Joseph Priestley.]
Specimen Beccherianum (1703, pubblicato annesso ad una sua edizione della Physica subterranea di Becher)
Theoria medica vera (1708)
1715, lascia Halle per divenire medico di corte a Berlino dove rimane fino alla morte;
Fundamenta chymiae dogmaticae et experimentalis (1723).

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«segue da 1659»
1660,

«segue 1661»

Uscita dei giornali

«segue da 1659»
1660
I "libri di notizie" vengono ora sostituiti con i "fogli di notizie" che tengono conto dei gusti di una nuova classe di lettori.
Il cambiamento di formato e d'impaginazione non è infatti dovuto a necessità tipografiche (che hanno richiesto invece la risoluzione di problemi tecnici non indifferenti) si tratta piuttosto di un segno esteriore del cambiamento che sta avvenendo tra i lettori.
Quasi simultaneamente sorgono in tutta Europa i primi periodici.
Germania
La «Leipzigher Zeitung» (1660-1921) è tra i primi "fogli di notizie" ad uscire.
«segue 1661»

 

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