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Papa
Urbano VIII

(1623-44)

1633
Aprile
13
, Roma, inizia il processo a G. Galilei da parte del tribunale del S. Uffizio.
30, seconda udienza;
Giugno
21
, terza udienza;
22
, viene letta la sentenza di condanna. G. Galilei, inizialmente renitente, accetta alla fine di abiurare.
Il processo costituisce un avvertimento minaccioso che rimbomba come tale in tutta Europa. Per molti autori l'autocensura diverrà una necessità irrinunciabile persino fuori dell'Italia.

Si conclude la costruzione del baldacchino, opera del Bernini,  che sovrasta l'altare maggiore nella basilica di San Pietro;

Francescani

«segue da 1630»
1633, Cina, dopo i gesuiti, arrivano ora anche i francescani e i domenicani;
lo spagnolo Antonio da S. Maria (conosce così bene il cinese da superare l'esame di mandarinato) ingaggia contro i gesuiti la famosa controversia accomodationis sostenendo l'incompatibilità di certi riti e costumi cinesi con il culto cattolico; Roma finirà per confermare la tesi francescana.
Missione in Etiopia: (1633-91):
I atto (1633-42), Antonio da Virgoletta, prefetto della Missione, ed il suo compagno Antonio da Pescopagano per essere apostoli fanno gli artigiani, pellicciaio il primo, "intagliatore in verochino" il secondo; fanno gli operai e gli schiavi rimanendo isolati, senza soccorsi, senza denari, senza connessione per due anni interi; subiscono la prigionia in un pozzo; poi durante una navigazione da Massaua a Suakin in una piccola imbarcazione p. Antonio da Virgoletta muore;
II atto: dopo otto anni Antonio da Pescopagano, che non è riuscito a liberare la missione dalla cupidigia di Portoghesi, Etiopi e Turchi, e neppure a penetrare oltre Massaua, viene decapitato a Suakin con altri due suoi compagni perché il pascià voleva guadagnare le 120 once d'oro promesse dal re d 'Etiopia;
III Atto, il periodo termina con il martirio di sangue di due francescani, e con il martirio del lavoro e della malattia degli altri.
«segue 1634»

Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta

«segue da 1623»
Luogotenente ? (?-?)
1633, con la bolla ? papa Urbano VIII costituisce e rende ereditaria l'unica carica di balì del gran priorato di Roma: quella di San Sebastiano del Palatino; gli conferisce altresì il diritto di partecipare all'elezione del gran maestro, in deroga alla tradizione dell'ordine, dove nessuna carica d'autorità può essere ereditaria; inoltre, per assicurarne la trasmissione, perfeziona le clausole già usate in un'altra bolla per l'istituzione di un maggiorasco:
- se non ci saranno figli legittimi, la carica di balì andrà ai figli naturali, poi ai figli delle figlie legittime o illegittime, poi ai figli che "sembreranno discendenti naturali", poi ai figli "illegittimi di qualsiasi provenienza, anche se nati da incesto, da unione di sacerdoti o religiosi con religiose o donne sposate, oppure da religiose con uomini sposati, da preti o religiosi con vergini"; infine per essere certo di aver previsto ogni possibilità, il papa assicura la carica di balì di San Sebastiano del Palatino agli eredi «provenienti da qualsiasi coito che la volontà di Dio e la debolezza umana renderanno possibili».
«segue 1797»

Gesuiti

«segue da 1632»
1633, in Etiopia, un tentativo di predicazione religiosa organizzato con intenti piuttosto ambiziosi dai gesuiti, si conclude con la drastica espulsione di tutti i missionari decretata dal negus Fãsiladas;
[vedi Domicilia]
«segue 1634»

Port-Royal

«segue da 1627»
1633, badessa Marie-Agnès Le Tardif (1630-36);
mons. S. Zamet, vescovo di Langres, direttore di Port Royal de Paris, con un piccolo gruppo di religiose fonda la "Casa del Santo Sacramento" presso il Louvre;
«segue 1636»

ANNO 1633











Caumont, Antoine Nompar de – duca di Lauzun (Lauzun, Aquitania 1633-Parigi 1723) cortigiano e uomo d'armi francese, iniziò la carriera agli ordini del visconte di Turenne;
1655, succede al fratello nel comando dei "cento gentiluomini del re" e comincia così ad entrare nelle grazie del re Luigi XIV, che lo nomina governatore del Berry e crea per lui il grado di colonnello generale dei dragoni;
1670, anche per intrigo di Jouvois e della marchesa di Montespan entra in contrasto col re il quale ha appena mandato a monte i suoi progetti di matrimonio con Anna Maria Luisa d'Orléans [la Grande Demoiselle];
1671, viene così fatto arrestare dal re e rinchiuso nella prigione di Pinerolo;
1681, è liberato grazie all'intercessione della Grande Demoiselle, alla quale poi si ricongiunge, che a tal fine deve però cedere al duca del Maine, figlio della marchesa di Montespan, il principato di Dombes e altre terre; 
1684, se ne separa;
1685, passa in Inghilterra alla corte di James II;
1688, allo scoppio della rivoluzione riceve da James II l'incarico di condurre in Francia la regina Mary e il principe di Galles;
1692, è creato duca;
1694, sposa la sedicenne figlia del maresciallo di Lorges.

Greiffenberg, Catharina Regina von (Seisenegg, Bassa Austria, 1633-Norimberga 1664) poetessa tedesca; appartenente alla piccola nobiltà austriaca di fede protestante, dovette lasciare, dapprima per periodi brevi e poi definitivamente, i suoi possedimenti nella Bassa Austria, data la pesante atmosfera controriformistica esistente nei territori asburgici anche dopo il 1648; a Norimberga fu vicina alla cerchia dei «Pegnitzschäfer» (Pastori della Pegnitz) e grazie al letterato e poeta Siegmund von Birken poté avere rapporti con il meglio della cultura tedesca del tempo;
Geistliche Sonnette, Lieder und Gedichte (1662, Sonetti spirituali, canzoni e poesie).

Halifax, George Savile (Thornhill, Yorkshire 1633-Londra 1695) politico inglese, figlio di uno dei più attivi sostenitori della causa "realista"; perpetuo e acerrimo nemico dell'influenza francese;
1660, eletto alla camera dei comuni;
1668, nominato visconte Halifax, entra a far parte della camera dei lord;
1672, ambasciatore straordinario presso Luigi XIV, si mette in luce come uno dei capi del partito moderato detto del Trimming;
1680, pari d'Inghilterra e membro del consiglio privato di Charles II, si oppone alla reazione anticattolica e all' "Exclusion Bill" con il quale si vuole escludere James dalla successione;
1682, creato marchese e nominato lord del sigillo privato, si dichiara sempre a favore di limitazioni del potere reale;
Character of a Trimmer (Carattere di un opportunista; difesa dell'atteggiamento moderato in politica)
[Per lui la moderazione non è un espediente, è una virtù morale: essere moderati significa essere nel giusto, in equilibrio tra la rigida imposizione di principi astratti e la facile tolleranza refrattaria a ogni principio.]
1685, viene allontanato dalla carica in seguito all'avvento di James II  al trono;
1688, appoggia la chiamata al trono di Willem d'Orange stadhouder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
5 novembre, "rivoluzione gloriosa", Willem III d' Orange salpa dal porto olandese di Hellevoetsluis e fa vela verso l'Inghilterra;
1689, 13 febbraio, a nome del paese chiede solennemente a Willem d'Orange [William III] e Mary [Mary II] di accettare la corona, ponendo fine a un periodo di incertezze legali, costituzionali e sociali che solo la sua mente lucida ha saputo controllare;
di nuovo ha la carica di lord del sigillo privato, a cui rinuncia nel 1690;
Massime di governo (1692).

Magliabechi, Antonio (Firenze 1633-1714) erudito italiano, nominato da Cosimo III bibliotecario della Palatina di Firenze;
Molto importante la corrispondenza epistolare con i maggiori eruditi dell'epoca.

Marchetti, Alessandro (Pontorno, Firenze 1633-Pisa 1714) scienziato e poeta italiano;
Exercitationes mechanicae (1669)
Della natura delle comete (1684, lettera a F. Redi)
Raccolta di rime (postume 1755).

Matos Guerra, Gregório de (Bahia 1633-Pernambuco 1696) poeta brasiliano, detto "bocca dell'inferno", il primo vero poeta del Brasile coloniale;
1681, dopo gli studi di legge in Portogallo, torna in Brasile dove la sua attività di poeta satirico gli costa la prigione e poi l'esilio in Angola.

Pepys, Samuel (Londra 1633-Clapham, Londra 1703) scrittore inglese, attivo amministratore al ministero della marina, presidente della Royal Society
Diary (1660-69, Diario, stenografato; decifrato e pubblicato in parte solo nel 1825; totalmente nel 1970).

Ramazzini, Bernardino (Carpi 1633-Padova 1714) medico italiano, considerato l'iniziatore di uno studio sistematico dei problemi di quella che oggi si chiama "medicina del lavoro";
1659, dopo aver compiuto gli studi di filosofia e di medicina, si laurea a Parma; trascorso poi un periodo di perfezionamento nella pratica a Roma, ottiene la condotta di Canino e di Marta nel ducato di Castro;
1682, si trasferisce a Modena, nella cui università gli viene affidata la cattedra di medicina;
1700, accetta l'incarico della Repubblica Veneta a coprire la stessa cattedra all'università di Padova; qui continua ad insegnare fino alla morte nonostante la debole salute ed una cecità quasi completa.
De morbis artificium diatriba (1713).

Vauban, Sébastien le Prestre de (Saint-Léger-de-Foucheret, Nivernese 1633-Parigi 1707) militare e ingegnere francese, di famiglia borghese, percorse rapidamente le tappe di una brillante carriera; scrisse numerose memorie sui più svariati argomenti (problemi di navigazione, colonie, questioni internazionali, attacco e difesa delle fortificazioni);
1655, ingegnere ordinario del re;
1666, è incaricato di potenziare le difese naturali del territorio francese con una costellazione di roccaforti di cui ne costruisce ex novo più di una trentina e ne ristruttura moltissime altre;
1676, maresciallo di campo;
1678, commissario generale delle forze armate;
1698, ispira i provvedimenti per il censimento della popolazione;
1703, maresciallo di Francia;
1707, redige il progetto della Dîme royale (opera fondamentale nel campo della finanza pubblica).

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«segue da 1632»
1633,

«segue 1634»

 

 

 

 

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