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Papa
Urbano VIII

(1623-44)

1633
Aprile
13
, Roma, inizia il processo a G. Galilei da parte del tribunale del S. Uffizio.
30, seconda udienza;
Giugno
21
, terza udienza;
22
, viene letta la sentenza di condanna. G. Galilei, inizialmente renitente, accetta alla fine di abiurare.
Il processo costituisce un avvertimento minaccioso che rimbomba come tale in tutta Europa. Per molti autori l'autocensura diverrà una necessità irrinunciabile persino fuori dell'Italia.

Si conclude la costruzione del baldacchino, opera del Bernini,  che sovrasta l'altare maggiore nella basilica di San Pietro;

Francescani

«segue da 1630»
1633, Cina, dopo i gesuiti, arrivano ora anche i francescani e i domenicani;
lo spagnolo Antonio da S. Maria (conosce così bene il cinese da superare l'esame di mandarinato) ingaggia contro i gesuiti la famosa controversia accomodationis sostenendo l'incompatibilità di certi riti e costumi cinesi con il culto cattolico; Roma finirà per confermare la tesi francescana.
Missione in Etiopia: (1633-91):
I atto (1633-42), Antonio da Virgoletta, prefetto della Missione, ed il suo compagno Antonio da Pescopagano per essere apostoli fanno gli artigiani, pellicciaio il primo, "intagliatore in verochino" il secondo; fanno gli operai e gli schiavi rimanendo isolati, senza soccorsi, senza denari, senza connessione per due anni interi; subiscono la prigionia in un pozzo; poi durante una navigazione da Massaua a Suakin in una piccola imbarcazione p. Antonio da Virgoletta muore;
II atto: dopo otto anni Antonio da Pescopagano, che non è riuscito a liberare la missione dalla cupidigia di Portoghesi, Etiopi e Turchi, e neppure a penetrare oltre Massaua, viene decapitato a Suakin con altri due suoi compagni perché il pascià voleva guadagnare le 120 once d'oro promesse dal re d 'Etiopia;
III Atto, il periodo termina con il martirio di sangue di due francescani, e con il martirio del lavoro e della malattia degli altri.
«segue 1634»

Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta

«segue da 1623»
Luogotenente ? (?-?)
1633, con la bolla ? papa Urbano VIII costituisce e rende ereditaria l'unica carica di balì del gran priorato di Roma: quella di San Sebastiano del Palatino; gli conferisce altresì il diritto di partecipare all'elezione del gran maestro, in deroga alla tradizione dell'ordine, dove nessuna carica d'autorità può essere ereditaria; inoltre, per assicurarne la trasmissione, perfeziona le clausole già usate in un'altra bolla per l'istituzione di un maggiorasco:
- se non ci saranno figli legittimi, la carica di balì andrà ai figli naturali, poi ai figli delle figlie legittime o illegittime, poi ai figli che "sembreranno discendenti naturali", poi ai figli "illegittimi di qualsiasi provenienza, anche se nati da incesto, da unione di sacerdoti o religiosi con religiose o donne sposate, oppure da religiose con uomini sposati, da preti o religiosi con vergini"; infine per essere certo di aver previsto ogni possibilità, il papa assicura la carica di balì di San Sebastiano del Palatino agli eredi «provenienti da qualsiasi coito che la volontà di Dio e la debolezza umana renderanno possibili».
«segue 1797»

Gesuiti

«segue da 1632»
1633, in Etiopia, un tentativo di predicazione religiosa organizzato con intenti piuttosto ambiziosi dai gesuiti, si conclude con la drastica espulsione di tutti i missionari decretata dal negus Fãsiladas;
[vedi Domicilia]
«segue 1634»

Port-Royal

«segue da 1627»
1633, badessa Marie-Agnès Le Tardif (1630-36);
mons. S. Zamet, vescovo di Langres, direttore di Port Royal de Paris, con un piccolo gruppo di religiose fonda la "Casa del Santo Sacramento" presso il Louvre;
«segue 1636»

ANNO 1633






1633
Sacro Romano Impero
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;
1617-27, re di Boemia;
1618-25, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;





Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;
1627-46, re di Boemia;




1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;



1633
-

Guerra dei Trent'anni
[1618-1648]
1630-35
guerra svedese

dopo la rivincita sugli svedesi presso Steinau sull'Oder, A. von Wallenstein si prepara alla ribellione confidando le sue intenzioni a O. Piccolomini, comandante della cavalleria imperiale;

Autunno, nell'intento di guadagnarsi la corona di Boemia, A. von Wallenstein si spinge fino a Bautzen e dopo aver costretto i sassoni a capitolare, prende i quartieri d'inverno a Pilsen.
Ma già i suoi progetti appaiono differenti da quelli della corte imperiale e quando rifiuta infine il passaggio ad un esercito spagnolo in marcia verso il Belgio, il tradimento diventa palese.


1633
Brandeburgo
Albero genealogico

(Berlin 1595 - Königsberg 1640)
figlio di Johann Sigismund Hohenzollern e di Anna di Prussia;
1616, sposa la p.ssa Elisabeth Charlotte von Simmern (1597-1660);
1619-40, elettore di Brandeburgo;
1619-40, duca di Cleves e di Prussia;


1633
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1630-35, guerra dei trent'anni (periodo svedese):
alleato con Gustavo Adolfo di Svezia;

1633
Baviera e Alto Palatinato
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;
nel 1616, con il Codex Maximilianeus ha unificato per la prima volta le norme giuridiche e le leggi in tutta la Baviera;
1619-20, nelle lotte contro l'insurrezione ceca, la "Lega cattolica" fa trionfare gli interessi degli Absburgo sconfiggendo l'esercito ceco nella battaglia della Montagna Bianca, presso Praga;
1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;
dal 1632, dopo l'invasione della Baviera da parte di Gustavo Adolfo di Svezia, si è dovuto schierare nuovamente con Wallenstein [in precedenza si era messo alla testa del partito che ne chiedeva l'allontanamento];


1633
REGNO di POLONIA
Ladislao IV Vasa
Albero genealogico

(Cracovia 1595 - 1648)
figlio di Sigismondo III e di Anna d'Austria;
1632-48, re di Polonia;
1630-35, guerra svedese;


1633
-


 

 




1633
IMPERO OTTOMANO
Murad IV [il Prode]
Albero genealogico

(1612 - 1640)
figlio di Ahmet I e di Kösem Mähpeyker (di origini greche),
1623-40, sultano;
sotto la reggenza dei propri tutori, e soprattutto di sua madre, che di fatto governa l'impero;




Gran Visir
-

1633
-


 




1633
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1598-1613, "periodo dei torbidi".
1613-45, zar di Russia;


 
-
1633
1619-33, il vero protagonista della politica nazionale è in realtà il padre (Patriarca Filarete) che ha riunificato nella sua persona potere temporale e potere ecclesiastico;


 

 



1633
Francia e Navarra
Luigi XIII

(Fontainebleau 1601-Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;

 

Primo ministro
A.-J. du Plessis
duca di Richelieu
(1624 - 4 dic 1642)
Guardasigilli- Cancelliere
Charles de l'Aubespine
marchese di Châteauneuf
(1630 14 nov - 25 feb 1633)
Guardasigilli
P. Séguier
(28 feb - 19 dic 1635)
Cancelliere
Sovrintendente delle Finanze
Claude de Bullion; Claude Bouthillier
(1632 - 1640)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Léon Bouthillier
conte di Chavigny e di Buzancay
(1632 18 mar - 23 giu 1643)
 
1633
-
Nord America
ACADIA
Governatore
-
-

1633
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore regio
Samuel de Champlain
(1620 - 33)
Luogotenente della Nuova Francia
Samuel de Champlain

(1633 - 1635)

1633
Dopo la firma del Trattato di Saint-Germain-en-Laye le prime navi francesi sono ritornate a Québec e la colonia ha ricominciato il suo lento cammino.

primavera, Samuel de Champlain fa il suo rientro a Québec con un incarico di Luogotenente della Nuova Francia riconosciuto tanto dalla corona quanto dalla Compagnie des Cents-Associés;
la popolazione della colonia sale a circa 230 persone; si tratta però soprattutto di soldati, di operai e contadini chiamati dai missionari cattolici, non di famiglie di immigrati;

Maggio
arrivano diciotto canoe cariche di Montagnais che portano pellicce;
nelle settimane seguenti è la volta di diverse canoe di Algonkin e di Nipissing;

Luglio
alla fine del mese arrivano ben 500 Huron su 150 canoe cariche di pellicce, oltre due volte più numerosi, essi soli, di tutti i francesi della colonia;
[Gli indiani desiderano riprendere questi rapporti di scambio con i francesi dei quali, evidentemente, sono soddisfatti.]
Samuel de Champlain approfitta della situazione favorevole e pone quale condizione per la continuazione della tratta l'accettazione di missionari gesuiti da parte delle nazioni indiane che vogliono avere rapporti con i francesi.
Gli Huron, mostrando ben poco entusiasmo ma ritenendo di non avere alternative, accettano.
La presenza dei missionari si rivela fin da subito un elemento di disturbo nei normali rapporti di scambio tra francesi e indiani.
I gesuiti cercano infatti – senza peraltro riuscirvi – di far bandire dai villaggi huron i commercianti francesi, i coureurs-de-bois (scorridori dei boschi).
[Con l'esempio del loro comportamento non propriamente consono agli insegnamenti della chiesa questi ultimi infatti minano la solidità morale dei nuovi convertiti. I coureurs-de-bois arrivano a preferire le donne indiane ai loro uomini sostenendo che esse sono molto più utili perché cucinano e fanno legna, senza peraltro riuscire a convincerne i sospettosi missionari che sospettano altre, meno oneste, attività.]

 


 


1633
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Federico Enrico
Albero genealogico

(† 1647)
figlio di Guglielmo I [il Taciturno] e di Luisa di Coligny;
conte di Nassau
principe di Orange

1625-47, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1633
-


1633
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1633
-




 

1633
Inghilterra e Scozia
Charles I
Albero genealogico

(Dunfermline 1600-Londra 1649)
figlio di James I e di Anna di Danimarca;
1625-49, re d'Inghilterra e Scozia;
1627-28, il vincolo di parentela con la Francia non gli impedisce di prendere le difese degli ugonotti assediati a La Rochelle contro Luigi XIII e Richelieu;

- il parlamento è sciolto dal 1629 -

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1633
-

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1633
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1633
«segue da 1605» 1633, il conte di Strafford, lord deputato di Charles I, inizia una dura politica di oppressione e di sfruttamento fiscale; «segue 1641»

 
Nord America
-
-
-
-

1633
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1633
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1633


verso la fine dell'anno, Cecilius Calvert, 2° lord Baltimore, in possesso della patente reale, invia due navi con 200-300 passeggeri a bordo a colonizzare la provincia di famiglia;
la spedizione comprende due padri gesuiti e i suoi capi sono quasi tutti cattolici mentre la maggioranza dei coloni è protestante;
facendo tesoro dell'esperienza e degli errori della Virginia, il Maryland riesce ad evitare le difficoltà e le sfortune della vicina oolonia e, come questa, basa la propria economia sul tabacco;
la terra viene suddivisa in grosse proprietà, ma i residui del feudalesimo spariscono ben presto e, per quanto la patente faccia del proprietario la sola fonte di autorità politica, soggetto solo al consiglio e al consenso degli uomini" liberi", le cose in pratica vanno diversamente;






NUOVA INGHILTERRA
Governatore
-
-

1633
-




MASSACHUSETTS
Governatore
avv. John Winthrop
(1629 - ?)

1633
-
Richiamato dai fedeli della chiesa di Salem, R. Wiliams vi ricomincia imperterito la sua propaganda contro ogni ingerenza dei magistrati nelle cose di religione.

 






1633
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;




1633
1618-48, guerra dei trent'anni: mantiene tutti i suoi territori;
NORVEGIA
1633
-
ISLANDA
1633
-

 

1633
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna;




1633
1618-48, guerra dei trent'anni: -






1633
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;

1633
-

NAPOLI
Viceré
Manuel de Zunica y Fonseca
conte di Monterey
(1631 - 1637)
Nunzio apostolico
-

1633
-


SICILIA
Viceré
-
1633
-
a

 



 

1633
SAVOIA
Vittorio Amedeo I
Albero genealogico

(Torino 1587 - Vercelli 1637)
secondogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Absburgo-Spagna;
1630-37, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1630-37
, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);

 

 

1633
-


1633
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Leonardo Della Torre
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1631 30 giu - 30 giu 1633, doge di Genova;


Giovanni Stefano Doria
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1633 5 lug - 5 lug 1635, doge di Genova;


1633
-

 

1633
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo I
Albero genealogico

(1580 - 1637)
figlio di Luigi o Ludovico Gonzaga (3° figlio del 1° duca di Mantova) e di Enrichetta di Cléves [Henriette de La Marck] erede dei ducati di Nevers e di Rethel;
1595-1637, duca di Nevers e di Rethel;
1599, sposa Caterine de Lorraine et Majenne († 1618);
1621, duca di Mayenne;
1627-37, duca di Mantova e del Monferrato;


1633
-


 

1633
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Erizzo
Albero genealogico

(Venezia 18 feb 1566 - Venezia 3 gen 1646)
secondo dei quattro figli maschi di Benedetto e di Marina Contarini;
1631-46, doge di Venezia; [98°]

- carestie, epidemie e guerre nella Terraferma veneta -


 

- nunzio pontificio: G.B. Agucchia (1623 - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1633
primavera, i cittadini di Venezia sono scesi a 102.243, la cifra più bassa mai registrata negli ultimi sei secoli;


 

 

1633
ducato di Modena e Reggio
Francesco I d'Este
Albero genealogico

(Modena 1610 - Santhià 1658)
figlio di Alfonso III e di Isabella di Savoia;
1629-58, duca di Modena e Reggio;

 

 

1633
-


 

 

1633
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1633
-


 



Caumont, Antoine Nompar de – duca di Lauzun (Lauzun, Aquitania 1633-Parigi 1723) cortigiano e uomo d'armi francese, iniziò la carriera agli ordini del visconte di Turenne;
1655, succede al fratello nel comando dei "cento gentiluomini del re" e comincia così ad entrare nelle grazie del re Luigi XIV, che lo nomina governatore del Berry e crea per lui il grado di colonnello generale dei dragoni;
1670, anche per intrigo di Jouvois e della marchesa di Montespan entra in contrasto col re il quale ha appena mandato a monte i suoi progetti di matrimonio con Anna Maria Luisa d'Orléans [la Grande Demoiselle];
1671, viene così fatto arrestare dal re e rinchiuso nella prigione di Pinerolo;
1681, è liberato grazie all'intercessione della Grande Demoiselle, alla quale poi si ricongiunge, che a tal fine deve però cedere al duca del Maine, figlio della marchesa di Montespan, il principato di Dombes e altre terre; 
1684, se ne separa;
1685, passa in Inghilterra alla corte di James II;
1688, allo scoppio della rivoluzione riceve da James II l'incarico di condurre in Francia la regina Mary e il principe di Galles;
1692, è creato duca;
1694, sposa la sedicenne figlia del maresciallo di Lorges.

Greiffenberg, Catharina Regina von (Seisenegg, Bassa Austria, 1633-Norimberga 1664) poetessa tedesca; appartenente alla piccola nobiltà austriaca di fede protestante, dovette lasciare, dapprima per periodi brevi e poi definitivamente, i suoi possedimenti nella Bassa Austria, data la pesante atmosfera controriformistica esistente nei territori asburgici anche dopo il 1648; a Norimberga fu vicina alla cerchia dei «Pegnitzschäfer» (Pastori della Pegnitz) e grazie al letterato e poeta Siegmund von Birken poté avere rapporti con il meglio della cultura tedesca del tempo;
Geistliche Sonnette, Lieder und Gedichte (1662, Sonetti spirituali, canzoni e poesie).

Halifax, George Savile (Thornhill, Yorkshire 1633-Londra 1695) politico inglese, figlio di uno dei più attivi sostenitori della causa "realista"; perpetuo e acerrimo nemico dell'influenza francese;
1660, eletto alla camera dei comuni;
1668, nominato visconte Halifax, entra a far parte della camera dei lord;
1672, ambasciatore straordinario presso Luigi XIV, si mette in luce come uno dei capi del partito moderato detto del Trimming;
1680, pari d'Inghilterra e membro del consiglio privato di Charles II, si oppone alla reazione anticattolica e all' "Exclusion Bill" con il quale si vuole escludere James dalla successione;
1682, creato marchese e nominato lord del sigillo privato, si dichiara sempre a favore di limitazioni del potere reale;
Character of a Trimmer (Carattere di un opportunista; difesa dell'atteggiamento moderato in politica)
[Per lui la moderazione non è un espediente, è una virtù morale: essere moderati significa essere nel giusto, in equilibrio tra la rigida imposizione di principi astratti e la facile tolleranza refrattaria a ogni principio.]
1685, viene allontanato dalla carica in seguito all'avvento di James II  al trono;
1688, appoggia la chiamata al trono di Willem d'Orange stadhouder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
5 novembre, "rivoluzione gloriosa", Willem III d' Orange salpa dal porto olandese di Hellevoetsluis e fa vela verso l'Inghilterra;
1689, 13 febbraio, a nome del paese chiede solennemente a Willem d'Orange [William III] e Mary [Mary II] di accettare la corona, ponendo fine a un periodo di incertezze legali, costituzionali e sociali che solo la sua mente lucida ha saputo controllare;
di nuovo ha la carica di lord del sigillo privato, a cui rinuncia nel 1690;
Massime di governo (1692).

Magliabechi, Antonio (Firenze 1633-1714) erudito italiano, nominato da Cosimo III bibliotecario della Palatina di Firenze;
Molto importante la corrispondenza epistolare con i maggiori eruditi dell'epoca.

Marchetti, Alessandro (Pontorno, Firenze 1633-Pisa 1714) scienziato e poeta italiano;
Exercitationes mechanicae (1669)
Della natura delle comete (1684, lettera a F. Redi)
Raccolta di rime (postume 1755).

Matos Guerra, Gregório de (Bahia 1633-Pernambuco 1696) poeta brasiliano, detto "bocca dell'inferno", il primo vero poeta del Brasile coloniale;
1681, dopo gli studi di legge in Portogallo, torna in Brasile dove la sua attività di poeta satirico gli costa la prigione e poi l'esilio in Angola.

Pepys, Samuel (Londra 1633-Clapham, Londra 1703) scrittore inglese, attivo amministratore al ministero della marina, presidente della Royal Society
Diary (1660-69, Diario, stenografato; decifrato e pubblicato in parte solo nel 1825; totalmente nel 1970).

Ramazzini, Bernardino (Carpi 1633-Padova 1714) medico italiano, considerato l'iniziatore di uno studio sistematico dei problemi di quella che oggi si chiama "medicina del lavoro";
1659, dopo aver compiuto gli studi di filosofia e di medicina, si laurea a Parma; trascorso poi un periodo di perfezionamento nella pratica a Roma, ottiene la condotta di Canino e di Marta nel ducato di Castro;
1682, si trasferisce a Modena, nella cui università gli viene affidata la cattedra di medicina;
1700, accetta l'incarico della Repubblica Veneta a coprire la stessa cattedra all'università di Padova; qui continua ad insegnare fino alla morte nonostante la debole salute ed una cecità quasi completa.
De morbis artificium diatriba (1713).

Vauban, Sébastien le Prestre de (Saint-Léger-de-Foucheret, Nivernese 1633-Parigi 1707) militare e ingegnere francese, di famiglia borghese, percorse rapidamente le tappe di una brillante carriera; scrisse numerose memorie sui più svariati argomenti (problemi di navigazione, colonie, questioni internazionali, attacco e difesa delle fortificazioni);
1655, ingegnere ordinario del re;
1666, è incaricato di potenziare le difese naturali del territorio francese con una costellazione di roccaforti di cui ne costruisce ex novo più di una trentina e ne ristruttura moltissime altre;
1676, maresciallo di campo;
1678, commissario generale delle forze armate;
1698, ispira i provvedimenti per il censimento della popolazione;
1703, maresciallo di Francia;
1707, redige il progetto della Dîme royale (opera fondamentale nel campo della finanza pubblica).

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«segue da 1632»
1633,

«segue 1634»

 

 

 

 

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