STATO PONTIFICIO
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Segreteria
di stato
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direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata
da Louis XIV] |
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altri
incarichi
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vicelegato ad Avignone: B.
Cenci;
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segretario
delle Lettere cifrate o della Cifra
:
Lorenzo Casoni,
suo cugino;
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- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca |
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segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius |
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sottodatario, datario:
. Francesco Liberati, |
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1687
erige il
Collegio sant'Anselmo come istituto di studi teologici benedettino;
introduce la sospensione a divinis per i sacerdoti che fumano
in sacrestia;
Maggio
11, due agenti dell'Entità
seguono uno scriptor della Biblioteca Vaticana addetto alla trascrizione
e alla copia dei documenti della Segreteria di Stato;
16, Roma,
mentre
la Spagna e Venezia si sono piegate alla disposizione papale circa
la questione delle libertà di quartiere,
questo provvedimento scatena una guerra segreta tra la Francia e lo
Stato pontificio per il "caso della rete
Scipion".
La Francia non intende cedere e il papa dichiara soppressi, con una
bolla, i contestati privilegi. I cardinali Maidalchini
e d'Estrées rifiutano di sottoscriverla
e Louis XIV ordina all'ambasciatore designato
per Roma, marchese di Lavardin, di partire
immediatamente per la sua nuova sede col compito di estendere al massimo
il proprio quartiere.
19, lo scriptor viene catturato
vivo, arrestato e inviato alla sede dello spionaggio dove è interrogato;
torturato, egli rivela il nome delle altre due spie che agiscono a Roma
per conto di Luigi XIV;
21, il cadavere seviziato del frate
viene trovato impiccato a un ponte sul Tevere;
23, un sacerdote che lavora agli
ordini del cardinale Alderano Cybo-Malaspina
chiede asilo all'ambasciata di Francia, dopo essere stato inseguito
da due agenti dell'Entità,
ma essendo stato abolito il diritto di asilo, gli agenti penetrano a
palazzo Farnese e lo prelevano; in seguito al suo interrogatorio si
viene a sapere che Scipion, figlio di un
cittadino di Venezia e di una donna fiorentina, è stato educato
nella Francia di Mazarino;
26, otto membri dell'Ordine Nero
uccidono la spia francese;
i cadaveri dei due ultimi sacerdoti vengono appesi a un ponte sul Tevere
come monito per tutti quei cittadini di Roma e quegli stranieri che
dubitino ancora dell'efficienza della vendetta di Dio che si compie
attraverso l'Entità e
Ordine Nero.
Agosto
il papa stabilisce che 68 proposizioni di M.
de Molinos ["quietismo"]
vanno considerate eretiche.
Settembre
3, alla Minerva, M.
de Molinos abiura pubblicamente (morirà in prigione
nel 1696).
Novembre
16, Roma, l'ambasciatore francese marchese
di Lavardin, entra in città da
porta del Popolo con il suo seguito armato. Palazzo Farnese viene trasformato
in fortezza.
Il papa decide allora di scomunicare il marchese
di Lavardin
e di non concedergli udienza.
Louis XIV, in cambio, minaccia di occupare
Avignone e Castro.
20, con la bolla Coelestis pastor
il papa condanna le proposizioni di M.
de Molinos.
[Non impedisce tuttavia che in Francia le tendenze quietiste proseguano
ad opera di M.me
Guyon e del suo confessore P.
La Combe, prive però delle accentuazioni di M.
de Molinos e incentrate sulla dottrina del "puro amore",
della morte mistica e della resurrezione di Dio.]
Si apre così, inevitabilmente, il processo contro il neo card.
P.M. Petrucci. Ad
esaminare la questione viene deputata una congregazione di cardinali,
tra i quali D. Azzolini, che invita il
cardinale a cercare l'assoluzione per i suoi errori.
Dicembre
17,
il card.
P.M.
Petrucci ritratta;
26, il papa decreta l'interdetto contro la romana chiesa
di S. Luigi dove la notte di Natale si era comunicato il marchese
di Lavardin.
Mentre Inghilterra e Spagna prendono la difesa del papa prospettandogli
pure un aiuto militare, in Francia si fanno progetti per indebolire
la figura del pontefice.
[da: Eric Frattini, L'Entità,
2008 Fazi Editore, e da Treccani]
1687,
escono a Firenze le Osservazioni intorno a' Pellicelli del corpo
umano di Giovanni Cosimo Bonomo, il
quale dimostra sperimentalmente il ruolo dell'acaro nell'eziologia della
scabbia.
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ANNO 1687
– Assemani, Giuseppe Simonio (Hasrun
o Tripoli di Siria 1687-Roma 1768) ecclesiastico romano di origine
arabo-cristiana, primo custode della Biblioteca Vaticana; per questa
percorse l'Egitto e l'Asia minore in cerca di manoscritti orientali
Biblioteca orientalis (1719-28).
– Bernoulli, Nikolaus I (Basilea
1687-1759) insegnante di matematica a Padova e a Parigi, docente di
logica e giurisprudenza a Basilea, curatore della stampa dell' Ars
coniectandi di Jakob I
Bernoulli.
[Appartenente ad una famiglia di ben 8
matematici famosi.]
– Rivarola, Domenico
(Bastia 1687-Torino 1748) politico corso, appartenente ad una delle
piů antiche famiglie della Corsica, fu dapprima al servizio della
Spagna come console a Livorno; passň poi al servizio della Repubblica
di Genova e fu inviato commissario in Corsica dove divampava la rivolta
degli isolani contro il dominio di Genova;
1736, quando la vittoria sembra arridere agli insorti, passa dalla loro
parte accettando cariche di governo offertegli da Th.
Neuhoff
1738, con il ripristino del governo genovese sull'isola, si reca a
Torino dove ottiene da Carlo Emanuele III
l'autorizzazione ad arruolare un corpo di spedizione da inviare in
Corsica; sbarcato sull'isola con il determinante appoggio delle forze
sabaude ed inglesi č nominato comandante in capo delle forze ribelli,
ma i contrasti e le gelosie all'interno degli insorti facilitano la
repressione genovese;
1748, torna a Torino per chiedere nuovi aiuti militari ma, ammalatosi,
muore.
– Rolli, Paolo (Roma
1687-Todi 1765) poeta italiano
Pubblicň per primo nel 1717 il De rerum natura di Lucrezio, opera di A. Marchetti.
Tradusse:
Anacreonte (dal greco)
Virgilio (dal latino)
Gli amanti consapevoli di R.
Steele (1724, dall'inglese)
Paradise Lost di J.
Milton (1729-35, traduzione, Il paradiso perduto)
Osservazioni sul saggio di Voltaire intorno alla poesia epica delle
nazioni europee (1728, in inglese)
Libretti d'opera, musicati da G.F. Händel:
Muzio Scevola e Floridante (1721)
Scipione e Alessandro (1726)
Riccardo I (1727)
Altre opere:
Canzonette e Cantate (1727)
De' poetici componimenti (1753)
Marziale in Albion (1776, postumo, 97 epigrammi su aspetti e
figure della societŕ londinese).
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«segue
da 1686»
1687,
«segue 1688»
Querelle
des anciens
et
des modernes
(controversia degli antichi
e dei moderni)
«segue
da 1674»
1687, la querelle si riaccende quando Ch.
Perrault legge, durante una seduta pubblica dell'Académie
Française, un suo poema Il secolo di Luigi il Grande, in cui
esalta senza riserve la grandezza del secolo, del suo monarca, dei
suoi scrittori, della sua lingua, contrapponendoli su un piano di
paritŕ, alle piů perfette manifestazioni dello spirito classico; la
querelle supera cosě i limiti di una disputa specificatamente
letteraria per trasformarsi in ampio dibattito sul presente e il passato
alla luce dell'idea di progresso;
«segue 1688»
Comédie
Française
[o Théâtre-Français]
«segue
da 1680»
1687, dopo essersi installata nel Théâtre Guénégaud, questa società
di attori passa a Saint-Germain-des-Prés dove rimane sino al 1770;
«segue 1804»
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