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Papa «segue
da 1618»
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ANNO 1619
– Borbone-Condé, Anne-Geneviève di
– duchessa di Longueville (Vincennes 1619-Parigi 1679) nobildonna
francese, nota protagonista femminile del movimento della "fronda";
Torna su[Figlia di Enrico II di Borbone, principe di Condé e di Carlotta Margherita di Montmorency, sorella di Luigi (il Gran Condé) da lei trascinato assieme al principe di Conti nella rivolta della prima fronda.] 1642, sposa Enrico II di Longueville; 1646, amante del duca di La Rochefoucauld; 1649, il trattato di Rueil conclude i negoziati tra i parlamentari e la corte; 1650, durante la fronda dei principi contribuisce al passaggio del Condé e del Turenne nel campo dei ribelli e dopo il loro arresto alimenta contro Mazarino la rivolta in Normandia ma il fallimento del suo tentativo la costringe a riparare in Olanda; rientrata ben presto in Francia spinge Turenne a trattare con la Spagna e a marciare su Parigi contro la corte; dicembre, dopo la sconfitta di Rethel, Turenne torna al servizio della corte e lei, in contrasto anche con altri rappresentanti della fronda, si ritira dall'attività politica dedicandosi alla letteratura; convertitasi al giansenismo negli ultimi anni di vita, la sua casa si trasforma in rifugio sicuro dei perseguitati. – Colbert, Jean-Baptiste – marchese di Seignelay e Chateauneuf [il Serpente - da colubra] (Reims 1619-Parigi 1683) politico ed economico francese. [Da cui "colbertismo" termine coniato nel 1797 dall'italiano Mengotti]. – Cyrano de Bergerac, Savinien de (Parigi 1619-Sannois, Seine-et-Oise1655) scrittore francese, reso famoso dalla commedia Cyrano de Bergerac (1897) di Edmond Rostand. Le pédant joué (1654, Il pedante gabbato, imitato da Molière nelle Fourberies de Scapin) La mort d'Agrippine (1654, La morte di Agrippina) Trattato di fisica (primi capitoli) Lettres (1654, Lettere) L'autre monde ou Les états et empires de la lune (postumo, 1657, Gli stati e imperi della luna) Les états et empires du soleil (postumo, 1662, Gli stati e imperi del sole). – Dati, Carlo Roberto (Firenze 1619-1676) scienziato e letterato italiano, segretario della Crusca; Promosse il Vocabolario (III ediz. 1691) Discorso dell'obbligo di ben parlare la propria lingua (1657) Dissertazione sull'utilità e il diletto che reca la geometria (1658) Lettera… sulla famosissima esperienza dell'argento vivo (1663) Il cedrarancio (postumo, 1813) Vite de' pittori antichi (1667, dedicate a Luigi XIV). – Félibien des Avaux, André (Chartres 1619-1695) scrittore d'arte francese; Discorsi sui più eccellenti pittori antichi e moderni (1666-68) Conferenze dell'Accademia reale (1669) Dei principi dell'architettura (1676). – Furetière, Antoine (Parigi 1619-1688) scrittore francese; Poèsies (1666, Poesie) Roman bourgeois (1666, Romanzo borghese) Dizionario universale (postumo, 1690, al centro di una vivace polemica con l'Académie, perché includeva termini tecnici, scientifici e popolari). – Lubrano, Giacomo (Napoli 1619-1693) poeta italiano, gesuita, seguace di Marino; Scintille poetiche o poesie sacre e morali (1674) Suaviludia musarum ad Sebethi ripam, epigrammatum libri X (1690). – Tallemant des Réaux, Gédéon (La Rochelle 1619-Parigi 1692) memorialista francese, nato da una influente famiglia di banchieri protestanti, educato a Bordeaux e a Parigi, divenne presto un assiduo frequentatore dei salotti letterari-aristocratici, e in particolare dell'Hôtel de Rambouillet; era legato al cardinale di Retz e amico di J. de La Fontaine; Historiettes (1657-59, "les mémoires des autres", 376 storielle, aneddoti e ritratti di personaggi noti e anonimi dell'ambiente letterario parigino) [1833-35, esce la prima edizione in 6 volumi; 1853-60, esce la seconda edizione in 9 volumi: ambedue censurate; 1960-61, solo ora esce l'edizione integrale. Qual è il debito verso di lui di Dumas padre, di Stendhal, di Sainte-Beuve, ecc. nei loro romanzi storici?] 1660-70, in gravi difficoltà economiche, non riesce a pubblicare le sue opere; 1685, è costretto a simulare una conversione al cattolicesimo. – Zesen, Philip von (Priorau, Dessau 1619-Amburgo 1689) scrittore tedesco, figlio di un pastore luterano, frequentò le università di Wittenburg e Lipsia; visse a lungo nei Paesi Bassi, soprattutto ad Amsterdam; Elicona tedesco (1640-41, in 2 part) Adriatische Rosemund (1645, Rosmunda adriatica; palese l'influenza di Madeleine de Scudéry, di cui aveva tradotto, nello stesso anno, Ibrahim o l'illustre Bassa) 1653, ottiene un titolo nobiliare dall'imperatore Ferdinando III; 1664, fonda ad Amburgo un'accademia di puristi, per la difesa e la promozione della lingua nazionale; Assenat (1670) Simson (1679, Sansone). |
Compagnia Unita delle Indie Orientali 1619, il governatore generale, il sadico e crudele ammiraglio Jan Pieterszoon Coen, uno dei fondatori dell'impero coloniale olandese, arrivando nell'isola di Giava dalle Molucche con ingenti aiuti, distrugge Jacarta e vi fonda Batavia, che sarà la sede dell'amministrazione generale della Compagnia e il centro olandese dell'arcipelago, vale a dire la nuova capitale dell'impero coloniale olandese. Compagnia
delle Indie orientali Inglesi e olandesi si accordano perché le due Compagnie lavorino assieme, partecipando in ugual misura al commercio, eccezion fatta per le spezie che sarebbero andate per i due terzi all'Olanda. «segue
da 1618» «segue
da 1618» Guerra dei Trent'anni 1619, muore l'imperatore Mátyás e si infrange
così l'illusione che lo scontro possa coinvolgere solo il re e i ceti
di Boemia: è scontata infatti la successione al trono imperiale di Ferdinando
di Stiria (che assume il nome di Ferdinando
II); la sua ascesa al trono, che già fa prevedere una stretta
assolutistica ed insieme religiosa nei domini austro-boemi degli Absburgo,
allarma e spinge alla reazione la nobiltà protestante dei territori
asburgici e le potenze protestanti dell'impero (riunite nell'Unione
evangelica sotto la guida di Federico V
(1596-1632) principe elettore del Palatinato);
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