STATO PONTIFICIO
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Segreteria
di stato
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direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata
da Louis XIV] |
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altri
incarichi
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vicelegato ad Avignone: B.
Cenci;
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segretario
delle Lettere cifrate o della Cifra
:
Lorenzo Casoni,
suo cugino;
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- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca |
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segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius |
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sottodatario, datario:
. Francesco Liberati, |
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Popolazione
romana: ca 126.000 abitanti.
1689
Gennaio
vieta il carnevale;
partono:
per la Francia il marchese di Lavardin
e per l'Italia Ranuzzi;
Aprile
muore Cristina, la regina di Svezia, a
cui assicura un sontuoso funerale;
Agosto
12, dopo una febbre che lo ha colpito in giugno, il papa
muore.
[Il processo di canonizzazione
che inizierà già nel 1691, ha varie fasi:
- 1691-98, vengono ascoltati come testi i suoi principali collaboratori;
- 1714-33, viene discussa l'introduzione formale della causa: P.
Lambertini (futuro Benedetto XIV)
prepara le "animadversationes". La nuova fase d'indagine si
svolge a Roma e a Como;
- 1736, mentre tali processi apostolici vengono approvati, si tratta
ora di confutare le osservazioni negative (simonia, filogiansenismo
e ostilità preconcetta verso la Francia e i Francesi) contenute
nel Dictionnaire historique et critique di P.
Bayle (1695-97) e quindi la procedura viene bloccata.
- 1744, Benedetto XIV ripropone la questione
affrontando tutti i dubbi sorti finora nel processo di canonizzazione.
La pubblicazione di documenti ad opera del domenicano Berthier rivitalizza
il processo, la cui ripresa viene disposta da Pio XII nel 1944.
Viene proclamato beato nel 1956.]
Nel corso
del suo pontificato è pure intervenuto nei confronti di alcuni
cardinali dopo aver accertato i loro comportamenti:
. card. Ludovisi: accetta gli avvertimenti
papali…,
. card. Maidalchini: gli vengono proibiti
gli incontri con donne…
Pasquino:
«Se si parla, la galera; se si scrive, la forca;
se si sta zitti, in Sant'Uffizio.
Cristo, che cosa si deve fare?
«Et
inde Liberati sumus!»
[apposto sul portone della Dataria dove abitava mons. Liberati.]
Papa
Alessandro VIII
(1689-91)
"ultimo papa nepotista"
Pietro
Vito Ottoboni (Venezia 1610-Roma 1691)
compie gli studi giuridici a Padova;
1643, uditore della «Sacra Rota», da Urbano
VIII;
1652, cardinale;
1654, vescovo di Brescia;
1664, torna a Roma dove ha grande influenza su Innocenzo
XI;
segretario della Congregazione
cardinalizia dell'inquisizione (o Sant'Uffizio);
1689
Ottobre
6, eletto papa, nomina segretario di
stato il cardinale Rubini;
tenta
di riconciliarsi con la Francia sulla questione dei "diritti di
regalia"; di fronte all'intransigenza di Luigi
XIV, abroga unilateralmente i sei articoli gallicani
("gallicanesimo").
Novembre
mentre, in segno di disgelo, il re francese acconsente di liberare Avignone
e il contado venassino, nella cittadina provenzale si reca il vicelegato
apostolico B. Cenci
con l'incarico di controllare la restituzione dei territori pontifici,
fare la conta dei danni causati dall'occupazione delle truppe francesi
e assumere nuovamente la guida dell'amministrazione locale.
Ma se ad Avignone è tornata la pace, nel principato d'Orange
c'è fermento e preoccupazione, specie ora che Willem
III d'Orange è diventato re d'Inghilterra.
7, B.
Cenci riferisce a Roma che un'assemblea di tutti i sudditi
del principato d'Orange ha preso la risoluzione di offrire a Louis
XIV il dominio del principato;
nel frattempo però il prelato avignonese Paolo
de Salvador, auditore di Rota, ha ricevuto una strana lettera
con la quale monsieur de Beaucastel
(protestante da poco convertito al cattolicesimo e suddito del principato
d'Orange) in qualità di rappresentante del principato alla corte
di Parigi, esprime la volontà dei suoi cittadini di consegnarsi
al papato.
Vista la delicatezza della questione, B.
Cenci riferisce subito a Roma consigliando
di accettare l'offerta ma il segretario di stato card. Rubini
ordina invece al vicelegato di rifiutarla e di consigliare invece
monsierur de Beaucastel di rivolgersi
pure a Louis XIV che molto meglio della
chiesa può proteggere il principato d'Orange.
[Poiché già dai tempi del
nonno del cardinale, la famiglia Rubini
era tra i debitori di Carlo Odescalchi,
onde evitare l'imbarazzante storia di prestiti sollevata ad Avignone
da B. Cenci ordina
a quest'ultimo di non accettare l'offerta.]
Allora monsierur de Beaucastel si
rivolge direttamente a Baldassarre Cenci
e, alla presenza di Paolo de Salvador,
dice che già in passato la Santa Sede ha fatto un'operazione
analoga: essa, infatti, possiede il contado venassino "in vigore
di una divisione fatta fra il re di Francia e il papa Innocenzo
III dopo la crociata contro
gli Albigesi".
Dopo la morte del pontefice, B.
Cenci è richiamato a Roma.
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ANNO 1689
– Bottari, Giovanni Gaetano (Firenze
1689-Roma 1775) filologo e archeologo italiano, custode della Biblioteca
Vaticana, accademico della Crusca, fu uno degli esponenti più attivi
del giansenismo toscano e romano;
Vocabolario della Crusca (1729-37, curatore della IV edizione)
Lezioni sul "Decameron" (1725-64, in difesa del Boccaccio;
raccolte in volume nel 1818)
Sculture e pitture sacre estratte dai cimiteri di Roma
(1734-1754)
Museo Capitolino (1741)
Dialoghi sopra le tre arti del disegno (1754)
Lettere sulla scultura, pittura e architettura scritte dai più
celebri professori dal sec. XV al XVIII (1754-73, in 7 voll.).
– Didot, François (Parigi 1689-1758)
capostipite della famiglia di tipografi ed editori parigini di origine
lorenese;
[Padre di François-Ambroise.]
Testi classici ed edizioni di gran pregio.
– Piron, Alexis (Digione 1689-Parigi
1773) poeta e commediografo francese;
interrotta la carriera forense, a causa di un'ode ritenuta oscena, vive
del mestiere di copista;
1717, a Parigi entra al servizio del cavaliere
di Belle-Isle dedicandosi alla scrittura di testi per il teatro
della Foire;
Arlequin-Deucalion (1722, Arlecchino Deucalione, musicata da
J.-Ph. Rameau)
La métromanie (1738, La metromania).
– Richardson, Samuel(Derbyshire 1689, Londra 1761) scrittore inglese, di origine
piccolo borghese, raggiunse presto popolarità e prosperità grazie alla
professione di stampatore e anche a influenti amicizie;
Pamela, or Virtue Rewarded (1741, Pamela o la virtù ricompensata)
[ Best-seller, conquista l'Europa quasi il giorno
stesso della sua uscita.]
Clarissa, or the History of a Young Lady (1748, Clarissa,
storia di una giovane signora)
Sir Charles Grandison (1753-54, La storia di Charles Grandison)
[Tre edizioni non autorizzate escono a Dublino prima
dell'edizione londinese autentica: operai disonesti hanno portato clandestinamente
le bozze impaginate del volume al di là del canale di San Giorgio.].
– Secondat,
Charles de – barone di La Brède e di Montesquieu (La
Brède, Bordeaux 1689-Parigi 1755) scrittore e politico francese.
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Quaccheri
[quakers=tremolanti;
shakers=tremanti]
«segue da 1652»
1689, con l'editto di tolleranza il movimento ottiene libertà di azione
dopo essere stato per molti anni represso.
Si afferma in Olanda, Germania, Ungheria, Polonia e nelle colonie inglesi
d'America, specialmente in Pennsylvania dove il tentativo di W.
Penn di creare uno stato quacchero pacifista rivela la carica
utopistica del movimento sul piano socio-politico.
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«segue da 1688»
1689,
«segue 1690»
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